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SHOW TIME di RIVIECCIO: "Laviamo il Marsiglia e stiriamo la Juve"
06.11.2013 17:12 di Napoli Magazine

NAPOLI - Analogamente al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, anche il Napoli si gioca tutta la sua credibilità nelle prossime due partite: in quella di stasera contro l’OM e in quella di domenica prossima a Torino. Come la Cancellieri che ha riferito prima al Senato e poi alla Camera, così il Napoli dovrà meritarsi la fiducia prima stasera al San Paolo e poi domenica contro la Juve di Conte. Due partite decisive per farci capire le nostre ambizioni. Persino il discusso calendario della Lega Calcio interpellato sull’infernale sorteggio che ci mette di fronte ai bianconeri subito dopo l’incontro di Champions, ha dichiarato: “Non ho mai fatto pressioni sulla Lega. Solo un caso ha voluto mettere di fronte Juve e Napoli subito dopo la Champions. E comunque lo rifarei mille volte, è un caso umanitario, ma sono pronto anche a dare le dimissioni se dovesse venir meno la fiducia di Abete, Blatter e Platini”. Dove “l’umanitario“ era riferito alla sfida con i bianconeri nella quale il Napoli dovrà giocarsela senza pietà contro avversari che non sembrano invincibili come lo scorso campionato. Oltretutto una vittoria a Torino, oltre a dare euforia in vista delle sfide con Borussia e Arsenal, servirebbe a  non perder terreno contro una Roma che presumibilmente farà un sol boccone del Sassuolo. Ma prima di domenica bisogna sconfiggere l’OM (in dialetto napoletano l’Omm’). Questo simpatico clan di marsigliesi, decisamente inferiore a quello di Boli e Tapie degli anni ’90 ma soprattutto cenerentola del girone, ha un solo vantaggio: quello di non avere nulla da perdere essendo già fuori dal torneo e che proprio per questo potrebbe togliersi qualche sfizio. Ma chi sono i giocatori francesi da tenere d’occhio? Innanzitutto ‘Nkoulou al quale è meglio, e non solo per il cognome che porta, non voltargli mai le spalle. Poi Gignac che Maggio dovrebbe imbottigliare (da qui la tipica espressione Gignac ind’a butteglia) per finire a Valbuena del quale però conforta il detto che se è vero che non sbaglia mai la prima (“Valbuena la prima“)  in questo caso trattandosi della seconda dovrebbe steccare. Resta il portiere, quel Mandandà che non sembra proprio imperforabile. Insomma Mandandà un boccone di traverso ma sono certo che stasera Higuain e compagni una palla la metteranno dentro. Basta solo che si entri in campo concentrati e non si pensi  che l’OM sia poca cosa: insomma che sia OM e’ niente!





Gino Rivieccio



Napoli Magazine



Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com


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06/11/2024 - 17:12

NAPOLI - Analogamente al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, anche il Napoli si gioca tutta la sua credibilità nelle prossime due partite: in quella di stasera contro l’OM e in quella di domenica prossima a Torino. Come la Cancellieri che ha riferito prima al Senato e poi alla Camera, così il Napoli dovrà meritarsi la fiducia prima stasera al San Paolo e poi domenica contro la Juve di Conte. Due partite decisive per farci capire le nostre ambizioni. Persino il discusso calendario della Lega Calcio interpellato sull’infernale sorteggio che ci mette di fronte ai bianconeri subito dopo l’incontro di Champions, ha dichiarato: “Non ho mai fatto pressioni sulla Lega. Solo un caso ha voluto mettere di fronte Juve e Napoli subito dopo la Champions. E comunque lo rifarei mille volte, è un caso umanitario, ma sono pronto anche a dare le dimissioni se dovesse venir meno la fiducia di Abete, Blatter e Platini”. Dove “l’umanitario“ era riferito alla sfida con i bianconeri nella quale il Napoli dovrà giocarsela senza pietà contro avversari che non sembrano invincibili come lo scorso campionato. Oltretutto una vittoria a Torino, oltre a dare euforia in vista delle sfide con Borussia e Arsenal, servirebbe a  non perder terreno contro una Roma che presumibilmente farà un sol boccone del Sassuolo. Ma prima di domenica bisogna sconfiggere l’OM (in dialetto napoletano l’Omm’). Questo simpatico clan di marsigliesi, decisamente inferiore a quello di Boli e Tapie degli anni ’90 ma soprattutto cenerentola del girone, ha un solo vantaggio: quello di non avere nulla da perdere essendo già fuori dal torneo e che proprio per questo potrebbe togliersi qualche sfizio. Ma chi sono i giocatori francesi da tenere d’occhio? Innanzitutto ‘Nkoulou al quale è meglio, e non solo per il cognome che porta, non voltargli mai le spalle. Poi Gignac che Maggio dovrebbe imbottigliare (da qui la tipica espressione Gignac ind’a butteglia) per finire a Valbuena del quale però conforta il detto che se è vero che non sbaglia mai la prima (“Valbuena la prima“)  in questo caso trattandosi della seconda dovrebbe steccare. Resta il portiere, quel Mandandà che non sembra proprio imperforabile. Insomma Mandandà un boccone di traverso ma sono certo che stasera Higuain e compagni una palla la metteranno dentro. Basta solo che si entri in campo concentrati e non si pensi  che l’OM sia poca cosa: insomma che sia OM e’ niente!





Gino Rivieccio



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