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FOCUS NM - MotoGp, Olanda: Quartararo cade, Bagnaia e Ducati tornano in corsa per il titolo, che gioia l'abbraccio con Marco Bezzecchi!
26.06.2022 19:19 di Napoli Magazine

NAPOLI - All’Università delle Moto, la bocciatura più grande l’ha avuta chi, fino a questo momento, non aveva mai mostrato segni di cedimento e che oggi si è ritrovato colpevole protagonista di una gara che ha, probabilmente, riaperto il Mondiale. La dipartita di Quartararo dalla corsa, causata da un suo errore di valutazione, ha riacceso le speranze dei contendenti al titolo iridato che hanno visto la prima, grave, sbavatura del francese in Yamaha. Ad Assen, in Olanda, 26 giri di adrenalina ed emozioni, che si sono susseguite fino alla bandiera a scacchi conclusiva che ha sancito la vittoria, in scioltezza, dell’alfiere della Ducati, Francesco “Pecco” Bagnaia. L’italiano è stato autore di una prova sontuosa, che lo ha visto dominare dalla prima all’ultima curva senza mai perdere ritmo e concentrazione. Non era affatto scontato che il piemontese, dopo gli sfortunati esiti dei due Gran Premi precedenti, potesse sfoggiare una simile prestazione, eppure la voglia di rivalsa del ducatista ha prevalso, consegnandogli la vittoria nel circuito olandese e la possibilità di ridurre lo svantaggio in classifica piloti su Quartararo, che ora dista 66 punti. Proprio “El Diablo”, perfetto e dominante nelle precedenti uscite, ha mostrato il primo segno di debolezza di una stagione finora eccelsa. Il Campione del Mondo in carica, al quinto giro, si lascia ingolosire dalla possibilità di sopravanzare Aleix Espargarò (suo primissimo rivale nel Mondiale) in curva 5, esibendosi in una manovra praticamente impossibile, che ha l’inevitabile conseguenza della caduta del francese. Quartararo ha provato, comunque, a ripartire secondo scelta del team, nonostante la sua Yamaha fosse danneggiata, ma è stato costretto a ritirarsi a causa di una seconda caduta, dovuta proprio ai problemi della sua moto. E se è vero che Assen è, appunto, chiamata “Università delle Moto” per la difficoltà della pista, c’è da premiare chi, quest’esame, l’ha superato a pieni voti facendoci divertire. Lo stesso Espargarò, secondo nel momento del contatto con Quartararo, ha dovuto ricostruire la sua gara dal 15° posto ed è riuscito a concludere 4° grazie a un sorpasso degno di nota nell’ultima curva del circuito, dove ha beffato, con un’unica manovra, Binder e Miller. Il pilota Aprilia, adesso, è a 21 punti dal leader e può credere nel sogno iridato. Giornata storica anche per Marco Bezzecchi che rende onore alla sua Mooney VR46 (marchio ufficiale del team di Valentino Rossi) conquistando il secondo posto e il primo podio in carriera. “Il Bez” ha sfruttato al meglio la partenza per poi amministrare bene la sua gara, approfittando degli errori degli avversari. Bellissimi i momenti di gioia e commozione sul podio, quando i due giovani italiani, Bagnaia e Bezzecchi, si sono abbracciati per festeggiare insieme una splendida doppietta per i piloti del nostro Paese. Chiude il podio un super Maverick Vinales, su Aprilia, che riesce, finalmente, a sfruttare una bella partenza per poi condurre una gara senza errori, che gli ha permesso di poter festeggiare un ottimo terzo posto. Bagnaia e Ducati, dopo questa gara, possono ritrovare la fiducia persa nelle precedenti gare ma, soprattutto, possono tornare a puntare al Mondiale, visto che, per la prima volta, Fabio Quartararo ha dimostrato di essere "umano” e di poter commettere errori sotto pressione.

 

 

Emanuele Petrarca

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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26/06/2024 - 19:19

NAPOLI - All’Università delle Moto, la bocciatura più grande l’ha avuta chi, fino a questo momento, non aveva mai mostrato segni di cedimento e che oggi si è ritrovato colpevole protagonista di una gara che ha, probabilmente, riaperto il Mondiale. La dipartita di Quartararo dalla corsa, causata da un suo errore di valutazione, ha riacceso le speranze dei contendenti al titolo iridato che hanno visto la prima, grave, sbavatura del francese in Yamaha. Ad Assen, in Olanda, 26 giri di adrenalina ed emozioni, che si sono susseguite fino alla bandiera a scacchi conclusiva che ha sancito la vittoria, in scioltezza, dell’alfiere della Ducati, Francesco “Pecco” Bagnaia. L’italiano è stato autore di una prova sontuosa, che lo ha visto dominare dalla prima all’ultima curva senza mai perdere ritmo e concentrazione. Non era affatto scontato che il piemontese, dopo gli sfortunati esiti dei due Gran Premi precedenti, potesse sfoggiare una simile prestazione, eppure la voglia di rivalsa del ducatista ha prevalso, consegnandogli la vittoria nel circuito olandese e la possibilità di ridurre lo svantaggio in classifica piloti su Quartararo, che ora dista 66 punti. Proprio “El Diablo”, perfetto e dominante nelle precedenti uscite, ha mostrato il primo segno di debolezza di una stagione finora eccelsa. Il Campione del Mondo in carica, al quinto giro, si lascia ingolosire dalla possibilità di sopravanzare Aleix Espargarò (suo primissimo rivale nel Mondiale) in curva 5, esibendosi in una manovra praticamente impossibile, che ha l’inevitabile conseguenza della caduta del francese. Quartararo ha provato, comunque, a ripartire secondo scelta del team, nonostante la sua Yamaha fosse danneggiata, ma è stato costretto a ritirarsi a causa di una seconda caduta, dovuta proprio ai problemi della sua moto. E se è vero che Assen è, appunto, chiamata “Università delle Moto” per la difficoltà della pista, c’è da premiare chi, quest’esame, l’ha superato a pieni voti facendoci divertire. Lo stesso Espargarò, secondo nel momento del contatto con Quartararo, ha dovuto ricostruire la sua gara dal 15° posto ed è riuscito a concludere 4° grazie a un sorpasso degno di nota nell’ultima curva del circuito, dove ha beffato, con un’unica manovra, Binder e Miller. Il pilota Aprilia, adesso, è a 21 punti dal leader e può credere nel sogno iridato. Giornata storica anche per Marco Bezzecchi che rende onore alla sua Mooney VR46 (marchio ufficiale del team di Valentino Rossi) conquistando il secondo posto e il primo podio in carriera. “Il Bez” ha sfruttato al meglio la partenza per poi amministrare bene la sua gara, approfittando degli errori degli avversari. Bellissimi i momenti di gioia e commozione sul podio, quando i due giovani italiani, Bagnaia e Bezzecchi, si sono abbracciati per festeggiare insieme una splendida doppietta per i piloti del nostro Paese. Chiude il podio un super Maverick Vinales, su Aprilia, che riesce, finalmente, a sfruttare una bella partenza per poi condurre una gara senza errori, che gli ha permesso di poter festeggiare un ottimo terzo posto. Bagnaia e Ducati, dopo questa gara, possono ritrovare la fiducia persa nelle precedenti gare ma, soprattutto, possono tornare a puntare al Mondiale, visto che, per la prima volta, Fabio Quartararo ha dimostrato di essere "umano” e di poter commettere errori sotto pressione.

 

 

Emanuele Petrarca

 

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