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NM LIVE - Gaetano Fontana: “Napoli-Osimhen, situazione complessa, l'errore di Meret? La fiducia dipende anche dal rapporto con Conte”
06.08.2024 14:25 di Napoli Magazine

NAPOLI - GAETANO FONTANA, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Entrare nella testa di Conte è un bel compito. E’ ovvio che ha trovato la tavola apparecchiata con Osimhen, ma non credo si aspettasse una tempistica così lunga. Magari si aspettava che si chiudesse quanto prima. Le squadre interessate stanno giocando sui costi e prendono tempo, perché sanno che il Napoli lo deve cedere. Conte penso sia arrabbiato, perché vorrebbe la squadra a disposizione quasi al completo. Ci sono ancora dei punti interrogativi e i calciatori in uscita sono bloccati dal mercato. Se dovesse arrivare un attaccante, bisogna fare una scelta tra Raspadori e Simeone. Sarà sempre più difficile per l’argentino trovare spazio, se restasse Osimhen o arrivasse Lukaku. Se dovesse rimanere Osimhen? Questi sono atleti di grande livello, le finezze tattiche riguardano i difensori e i centrocampisti, per inserirli nei principi del gioco. Per un attaccante i compiti sono diversi. L’idea di Conte è quella di avere la squadra a disposizione per lavorare bene. Di Lukaku conosce i principi e il carattere e sa che cosa gli può dare. Lukaku e Osimhen sono diversi. Se dovesse restare Osimhen, mi piacerebbe vederlo in questo contesto. Formazione con Osimhen e Lukaku? Non è molto distante da quella che abbiamo visto di recente. Conte sta allungando il minutaggio di quelli che faranno parte dei titolari: Rrahmani centrale, Buongiorno a sinistra e Di Lorenzo a destra. Rafa Marin ha bisogno di lavorare. A destra sta giocando Mazzocchi e penso ci sarà lui, come Spinazzola a sinistra. I centrali sono Anguissa e Lobotka. Politano e Kvaratskhelia con il punto interrogativo in attacco. Nel caso, potrebbe esserci Raspadori. Sarebbe una signora squadra, ma di questi tempi ci sono degli alti e bassi, ma è dovuto ai carichi di lavoro e non puoi stare in piena forma. L’idea è quella di presentarsi con una condizione che oscilla tra il 70% e l'80%. Meret? Ha dei grandi mezzi, ma credo che gli errori siano dovuti a come lui digerisce lo stress e l’umore della piazza. Deve essere centrato, tutto il resto può essere migliorabile. In questo momento devono sbagliare perché stanno provando quello che chiede Conte. Hanno sbagliato in tanti, continuano a sbagliare, perché l’errore fa parte di un tipo di lavoro che ti ci porta a sbagliare. Anche lui deve cercare di pulire, perché nella partita basta un mezzo errore per compromettere il match. La fiducia di Meret dipende anche dal rapporto con Conte”.

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NAPOLI - GAETANO FONTANA, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Entrare nella testa di Conte è un bel compito. E’ ovvio che ha trovato la tavola apparecchiata con Osimhen, ma non credo si aspettasse una tempistica così lunga. Magari si aspettava che si chiudesse quanto prima. Le squadre interessate stanno giocando sui costi e prendono tempo, perché sanno che il Napoli lo deve cedere. Conte penso sia arrabbiato, perché vorrebbe la squadra a disposizione quasi al completo. Ci sono ancora dei punti interrogativi e i calciatori in uscita sono bloccati dal mercato. Se dovesse arrivare un attaccante, bisogna fare una scelta tra Raspadori e Simeone. Sarà sempre più difficile per l’argentino trovare spazio, se restasse Osimhen o arrivasse Lukaku. Se dovesse rimanere Osimhen? Questi sono atleti di grande livello, le finezze tattiche riguardano i difensori e i centrocampisti, per inserirli nei principi del gioco. Per un attaccante i compiti sono diversi. L’idea di Conte è quella di avere la squadra a disposizione per lavorare bene. Di Lukaku conosce i principi e il carattere e sa che cosa gli può dare. Lukaku e Osimhen sono diversi. Se dovesse restare Osimhen, mi piacerebbe vederlo in questo contesto. Formazione con Osimhen e Lukaku? Non è molto distante da quella che abbiamo visto di recente. Conte sta allungando il minutaggio di quelli che faranno parte dei titolari: Rrahmani centrale, Buongiorno a sinistra e Di Lorenzo a destra. Rafa Marin ha bisogno di lavorare. A destra sta giocando Mazzocchi e penso ci sarà lui, come Spinazzola a sinistra. I centrali sono Anguissa e Lobotka. Politano e Kvaratskhelia con il punto interrogativo in attacco. Nel caso, potrebbe esserci Raspadori. Sarebbe una signora squadra, ma di questi tempi ci sono degli alti e bassi, ma è dovuto ai carichi di lavoro e non puoi stare in piena forma. L’idea è quella di presentarsi con una condizione che oscilla tra il 70% e l'80%. Meret? Ha dei grandi mezzi, ma credo che gli errori siano dovuti a come lui digerisce lo stress e l’umore della piazza. Deve essere centrato, tutto il resto può essere migliorabile. In questo momento devono sbagliare perché stanno provando quello che chiede Conte. Hanno sbagliato in tanti, continuano a sbagliare, perché l’errore fa parte di un tipo di lavoro che ti ci porta a sbagliare. Anche lui deve cercare di pulire, perché nella partita basta un mezzo errore per compromettere il match. La fiducia di Meret dipende anche dal rapporto con Conte”.