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NM LIVE - Maurizio Compagnoni: “Contro la Juve finalmente una squadra equilibrata, difficile rinunciare a Mertens e Callejon, Koulibaly non si discute”
30.01.2020 22:22 di Napoli Magazine

NAPOLI - MAURIZIO COMPAGNONI, telecronista SKY Sport, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “La prestazione del Napoli contro la Juventus è stata importante non solo per la vittoria, ma sia per la forza dell'avversario e sia perché gli azzurri erano reduci dalla vittoria prestigiosa in Coppa Italia con la Lazio. Ho commentato altre gare del Napoli ma contro la Juve ho visto finalmente una squadra equilibrata, insomma si cominciano a vedere i primi risultati della cura Gattuso. La fiducia del pubblico e dell'allenatore sono determinanti e Insigne sta avendo grossi benefici, è un giocatore trasformato, più sicuro di se e anche la squadra ne sta traendo benefici. Petagna mi piace, è un buon giocatore ma non ho capito l'operazione perché non credo possa essere il titolare, se poi è stato preso come attaccante di scorta sono stati spesi un bel po' di soldini. Su Mertens c'è poco da discutere, non è più un ragazzino ma è ancora fortissimo, poi si è calato perfettamente nella realtà napoletana. Prima di rinunciare a Callejon e Mertens ci penserei su, anzi, relativamente allo spagnolo, con l'arrivo di Politano, lo vedrei molto bene come interno destro. Berge? Andava bene in un centrocampo a due. Amrabat mi piace molto, lo seguivo già quando giocava in Belgio, se il Verona sta disputando un ottimo campionato c'è tanto di suo, ma ci sono già Demme e Lobotka, in quella zona del campo si passerebbe da un eccesso all'altro. In questo momento il Napoli non deve guardare la classifica, deve crescere, deve giocare partita su partita, anche con il Barcellona perché con gli azzurri in crescita e i catalani in difficoltà, che restano comunque favoriti, è giusto provarci. Koulibaly resta uno dei tre, quattro centrali più forti al mondo, impossibile metterlo in dubbio. A proposito di centrali, mi sono piaciuti tantissimo Manolas e anche Di Lorenzo che sta giocando in un ruolo non suo. Quando ho commentato Salisburgo-Napoli dissi che mi sarebbe piaciuto molto vedere Haaland nel Napoli, sarebbe stato perfetto, purtroppo è andato al Dortmund ma non è mai facile prendere un grande bomber. Mario Rui mi è piaciuto tantissimo con la Juve, è stato protagonista di una diagonale su Cristiano Ronaldo davvero eccezionale. Conosco poco Rrahmani perché non ho seguito molto il Verona, mi rifarò subito però, perché  commenterò la partita della squadra di Juric con il Milan e osserverò il kosovaro con molta attenzione. Quando c'è un grande amore e poi arriva una rottura, come è successo con Sarri, tutto sommato è normale attendersi un atteggiamento come quello dei tifosi del Napoli, anche se credo che l'accoglienza che gli è stata riservata, sia stato comunque un gesto d'amore”.

 

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30/01/2024 - 22:22

NAPOLI - MAURIZIO COMPAGNONI, telecronista SKY Sport, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “La prestazione del Napoli contro la Juventus è stata importante non solo per la vittoria, ma sia per la forza dell'avversario e sia perché gli azzurri erano reduci dalla vittoria prestigiosa in Coppa Italia con la Lazio. Ho commentato altre gare del Napoli ma contro la Juve ho visto finalmente una squadra equilibrata, insomma si cominciano a vedere i primi risultati della cura Gattuso. La fiducia del pubblico e dell'allenatore sono determinanti e Insigne sta avendo grossi benefici, è un giocatore trasformato, più sicuro di se e anche la squadra ne sta traendo benefici. Petagna mi piace, è un buon giocatore ma non ho capito l'operazione perché non credo possa essere il titolare, se poi è stato preso come attaccante di scorta sono stati spesi un bel po' di soldini. Su Mertens c'è poco da discutere, non è più un ragazzino ma è ancora fortissimo, poi si è calato perfettamente nella realtà napoletana. Prima di rinunciare a Callejon e Mertens ci penserei su, anzi, relativamente allo spagnolo, con l'arrivo di Politano, lo vedrei molto bene come interno destro. Berge? Andava bene in un centrocampo a due. Amrabat mi piace molto, lo seguivo già quando giocava in Belgio, se il Verona sta disputando un ottimo campionato c'è tanto di suo, ma ci sono già Demme e Lobotka, in quella zona del campo si passerebbe da un eccesso all'altro. In questo momento il Napoli non deve guardare la classifica, deve crescere, deve giocare partita su partita, anche con il Barcellona perché con gli azzurri in crescita e i catalani in difficoltà, che restano comunque favoriti, è giusto provarci. Koulibaly resta uno dei tre, quattro centrali più forti al mondo, impossibile metterlo in dubbio. A proposito di centrali, mi sono piaciuti tantissimo Manolas e anche Di Lorenzo che sta giocando in un ruolo non suo. Quando ho commentato Salisburgo-Napoli dissi che mi sarebbe piaciuto molto vedere Haaland nel Napoli, sarebbe stato perfetto, purtroppo è andato al Dortmund ma non è mai facile prendere un grande bomber. Mario Rui mi è piaciuto tantissimo con la Juve, è stato protagonista di una diagonale su Cristiano Ronaldo davvero eccezionale. Conosco poco Rrahmani perché non ho seguito molto il Verona, mi rifarò subito però, perché  commenterò la partita della squadra di Juric con il Milan e osserverò il kosovaro con molta attenzione. Quando c'è un grande amore e poi arriva una rottura, come è successo con Sarri, tutto sommato è normale attendersi un atteggiamento come quello dei tifosi del Napoli, anche se credo che l'accoglienza che gli è stata riservata, sia stato comunque un gesto d'amore”.