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NM LIVE - Maurizio Pistocchi: “Non mi aspettavo questo disastro, al Napoli serve lo spartito, non si può improvvisare, Rino Gattuso merita tanta fiducia, sul mercato...”
09.01.2020 22:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - MAURIZIO PISTOCCHI, giornalista sportivo, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Sono stato uno dei pochi a dire che Ancelotti è un grande allenatore di campioni e che con la rosa a disposizione non avrebbe potuto migliorare il rendimento di Sarri, purtroppo sono stato buon profeta, ma mai mi sarei aspettato questo disastro. Adesso, oltre ai necessari movimenti di mercato, la palla è nelle mani di Gattuso e devo dire che contro l'Inter la squadra non mi è dispiaciuta anche perché è stata punita per alcuni errori individuali. Il Napoli ha perso quella capacità di giocare e interpretare a memoria un certo tipo di calcio mentre in questa stagione si è avuta la sensazione che la squadra improvvisi e questo non va bene. Il calcio di Sarri si è rivisto nell'occasione del gol di Milik ma ripeto, non si può improvvisare, bisogna esercitarsi continuamente e mandare a memoria tutto. Gattuso merita sicuramente fiducia e incoraggiamento, oggi al Napoli serve lo spartito, che è il gioco. Poi bisogna capire che obiettivo si è posto De Laurentiis per questa stagione. Undici punti di distacco dalla quarta sono una distanza enorme, anche perché siamo praticamente al giro di boa. Ho visto tutte le partite di Juve e Inter, mi sembra che i bianconeri abbiano qualche problema a centrocampo, dove ci sono giocatori molto bravi individualmente ma meno a giocare di squadra e Sarri sta lavorando molto su questo aspetto, comunque per me la Juve resta ancora in vantaggio sulla squadra di Conte. Non conosco Sarri personalmente, da osservatore posso dire che quando era a Napoli sorrideva spesso, mentre a Torino lo fa molto meno, è evidente che l'empatia che ha avuto con il pubblico napoletano non è riuscito a crearla né a Londra, né a Torino. Sarri alla Juve mi ricorda un po' l'inizio dell'era Sacchi al Milan e quanto fu importante la società quando il presidente Berlusconi fu irremovibile mentre in tanti chiedevano la testa del tecnico di Fusignano, contrariamente a quanto accaduto proprio quest'anno a Napoli, dov'è è andato in cortocircuito il rapporto tra squadra, società e allenatore. Il Napoli sta facendo delle operazioni destinate ad avere un impatto maggiore nella prossima stagione, Demme e Lobotka sono simili ma molto diversi perché il tedesco è molto concreto, poco appariscente ma utile, mentre lo slovacco è più bravo tecnicamente. Amrabat è un ottimo elemento, ma il calcio di Juric è diverso da quello di Gattuso e poi mi sembra un buon giocatore non un campione. Credo che De Laurentiis debba pensare ad un progetto più ambizioso anche in prospettiva, andando a cercare quei giovani che hanno già le stimmate dei campioni, come ad esempio Tonali. Ma i dirigenti delle squadre di Serie A la vedono la Serie B? Seguono le squadre Primavera? Possibile che nessuno abbia notato Kulusevski, lo stesso Tonali o Zaniolo, prima che costassero tanto? Questa è la vera bravura di un dirigente da grande club, prendere prima degli altri quei giovani destinati a diventare grandi campioni”.

 

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09/01/2024 - 22:10

NAPOLI - MAURIZIO PISTOCCHI, giornalista sportivo, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Sono stato uno dei pochi a dire che Ancelotti è un grande allenatore di campioni e che con la rosa a disposizione non avrebbe potuto migliorare il rendimento di Sarri, purtroppo sono stato buon profeta, ma mai mi sarei aspettato questo disastro. Adesso, oltre ai necessari movimenti di mercato, la palla è nelle mani di Gattuso e devo dire che contro l'Inter la squadra non mi è dispiaciuta anche perché è stata punita per alcuni errori individuali. Il Napoli ha perso quella capacità di giocare e interpretare a memoria un certo tipo di calcio mentre in questa stagione si è avuta la sensazione che la squadra improvvisi e questo non va bene. Il calcio di Sarri si è rivisto nell'occasione del gol di Milik ma ripeto, non si può improvvisare, bisogna esercitarsi continuamente e mandare a memoria tutto. Gattuso merita sicuramente fiducia e incoraggiamento, oggi al Napoli serve lo spartito, che è il gioco. Poi bisogna capire che obiettivo si è posto De Laurentiis per questa stagione. Undici punti di distacco dalla quarta sono una distanza enorme, anche perché siamo praticamente al giro di boa. Ho visto tutte le partite di Juve e Inter, mi sembra che i bianconeri abbiano qualche problema a centrocampo, dove ci sono giocatori molto bravi individualmente ma meno a giocare di squadra e Sarri sta lavorando molto su questo aspetto, comunque per me la Juve resta ancora in vantaggio sulla squadra di Conte. Non conosco Sarri personalmente, da osservatore posso dire che quando era a Napoli sorrideva spesso, mentre a Torino lo fa molto meno, è evidente che l'empatia che ha avuto con il pubblico napoletano non è riuscito a crearla né a Londra, né a Torino. Sarri alla Juve mi ricorda un po' l'inizio dell'era Sacchi al Milan e quanto fu importante la società quando il presidente Berlusconi fu irremovibile mentre in tanti chiedevano la testa del tecnico di Fusignano, contrariamente a quanto accaduto proprio quest'anno a Napoli, dov'è è andato in cortocircuito il rapporto tra squadra, società e allenatore. Il Napoli sta facendo delle operazioni destinate ad avere un impatto maggiore nella prossima stagione, Demme e Lobotka sono simili ma molto diversi perché il tedesco è molto concreto, poco appariscente ma utile, mentre lo slovacco è più bravo tecnicamente. Amrabat è un ottimo elemento, ma il calcio di Juric è diverso da quello di Gattuso e poi mi sembra un buon giocatore non un campione. Credo che De Laurentiis debba pensare ad un progetto più ambizioso anche in prospettiva, andando a cercare quei giovani che hanno già le stimmate dei campioni, come ad esempio Tonali. Ma i dirigenti delle squadre di Serie A la vedono la Serie B? Seguono le squadre Primavera? Possibile che nessuno abbia notato Kulusevski, lo stesso Tonali o Zaniolo, prima che costassero tanto? Questa è la vera bravura di un dirigente da grande club, prendere prima degli altri quei giovani destinati a diventare grandi campioni”.