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NM LIVE - Max Esposito a "NM": "Non prevedo attriti tra Spalletti e Insigne, con Totti fu un discorso diverso"
04.06.2021 16:08 di Napoli Magazine
NAPOLI - Massimiliano Esposito, ex attaccante del Napoli, attualmente allenatore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli aveva fatto una grandissima rimonta, con partite e risultati entusiasmanti, condite da belle prestazioni, per cui ci sta la delusione per la qualificazione in Champions svanita all'ultima di campionato. Nulla lasciava presagire ad una mancata qualificazione, come poi si e' verificato, ed inoltre se ripensiamo ai due pareggi ottenuti contro due squadre che non avevano piu' nulla da chiedere alla stagione, come Verona e Cagliari, e' chiaro che il dispiacere aumenta. Evidentemente sara' subentrata la convinzione di aver raggiunto il risultato, non dimentichiamo pure che nelle partite che contano davvero spesso il Napoli e' venuto a mancare. Purtroppo la squadra ha sempre dimostrato di avere poca personalita' e nelle ultime gare quest'aspetto e' tornato a galla. Spalletti potrebbe risolvere questo difetto. Non so se e' la scelta giusta, di sicuro e' un allenatore con grandissima esperienza, ha tantissimo carisma e personalita'. Ha anche i suoi difetti, ma mi auguro che il suo lato positivo porti entusiasmo e risultati importanti al Napoli. Non credo che Insigne possa essere messo in discussione. Totti aveva 39 anni, mentre Insigne ne ha 30. Lorenzo e' nel fior fior dell'eta' calcistica, puo' dare ancora tanto e non penso che avra' problemi con Spalletti. Come Gattuso, anche il nuovo allenatore puntera' sul 4-2-3-1. Buona parte dei giocatori saranno agevolati, perche' lo hanno utilizzato per gran parte dell'ultimo campionato. Probabilmente alcuni potranno fare il salto di qualita' con Spalletti, avendo maggiore esperienza di Gattuso. Osimhen, Insigne, Mertens, Zielinski, Politano e Lozano possono esprimersi al meglio con questo sistema di gioco, che calza a pennello alla luce delle loro caratteristiche. Va risolto il problema del terzino sinistro. Penso che Mario Rui e Maksimovic siano in uscita. Terrei Hysaj, che non ha fatto malissimo complessivamente, anche se i suoi due svarioni difensivi contro Cagliari e Verona sono costati la qualificazione in Champions. Ripartirei da Manolas e Rrahmani, da Di Lorenzo e da Koulibaly, sperando che quest'ultimo non venga sacrificato. Punterei tutto su Meret tra i pali. Nel finale di campionato ha mostrato una certa crescita. Giocando migliora la fiducia. Se il Napoli riuscisse a tenere sia Meret che Ospina sarebbe importante in vista delle competizioni da affrontare. Dovendo scegliere uno dei due, premesso che sono entrambi bravi, punterei comunque su Meret che e' un patrimonio giovane della societa'. Spalletti puo' aprire un ciclo a Napoli, me lo auguro. Lo stesso avrebbero dovuto fare Ancelotti e Gattuso, ma entrambi hanno fallito. Spalletti, da buon toscano, sapra' prendere nel migliore dei modi il presidente, allungando cosi' la sua permanenza a Napoli con risultati e capacita' di confronto. Tra cessioni e conferme, ci sono i punti interrogativi relativi a Fabian e Koulibaly. Sembrano sul piede di partenza. Koulibaly e' un giocatore fondamentale, potrebbe essere sostituito da Manolas e Rrahmani. Se dovesse partire Fabian arriverà un nuovo acquisto, senza dimenticare Lobotka che non e' male e puo' essere utile alla causa. Non ho condiviso assolutamente la scelta del c.t. Mancini di lasciare a casa Politano: con tutto il rispetto per Raspadori e Bernardeschi, quest'anno hanno fatto ben poco rispetto alla stagione entusiasmante di Politano, incluso il finale di campionato importante, mai visto in precedenza in nessuna delle squadre in cui ha militato. Sono contento per Meret, Di Lorenzo e Insigne, ma la scelta di tenere fuori Politano agli Europei l'ho trovata alquanto discutibile".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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04/06/2024 - 16:08

NAPOLI - Massimiliano Esposito, ex attaccante del Napoli, attualmente allenatore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli aveva fatto una grandissima rimonta, con partite e risultati entusiasmanti, condite da belle prestazioni, per cui ci sta la delusione per la qualificazione in Champions svanita all'ultima di campionato. Nulla lasciava presagire ad una mancata qualificazione, come poi si e' verificato, ed inoltre se ripensiamo ai due pareggi ottenuti contro due squadre che non avevano piu' nulla da chiedere alla stagione, come Verona e Cagliari, e' chiaro che il dispiacere aumenta. Evidentemente sara' subentrata la convinzione di aver raggiunto il risultato, non dimentichiamo pure che nelle partite che contano davvero spesso il Napoli e' venuto a mancare. Purtroppo la squadra ha sempre dimostrato di avere poca personalita' e nelle ultime gare quest'aspetto e' tornato a galla. Spalletti potrebbe risolvere questo difetto. Non so se e' la scelta giusta, di sicuro e' un allenatore con grandissima esperienza, ha tantissimo carisma e personalita'. Ha anche i suoi difetti, ma mi auguro che il suo lato positivo porti entusiasmo e risultati importanti al Napoli. Non credo che Insigne possa essere messo in discussione. Totti aveva 39 anni, mentre Insigne ne ha 30. Lorenzo e' nel fior fior dell'eta' calcistica, puo' dare ancora tanto e non penso che avra' problemi con Spalletti. Come Gattuso, anche il nuovo allenatore puntera' sul 4-2-3-1. Buona parte dei giocatori saranno agevolati, perche' lo hanno utilizzato per gran parte dell'ultimo campionato. Probabilmente alcuni potranno fare il salto di qualita' con Spalletti, avendo maggiore esperienza di Gattuso. Osimhen, Insigne, Mertens, Zielinski, Politano e Lozano possono esprimersi al meglio con questo sistema di gioco, che calza a pennello alla luce delle loro caratteristiche. Va risolto il problema del terzino sinistro. Penso che Mario Rui e Maksimovic siano in uscita. Terrei Hysaj, che non ha fatto malissimo complessivamente, anche se i suoi due svarioni difensivi contro Cagliari e Verona sono costati la qualificazione in Champions. Ripartirei da Manolas e Rrahmani, da Di Lorenzo e da Koulibaly, sperando che quest'ultimo non venga sacrificato. Punterei tutto su Meret tra i pali. Nel finale di campionato ha mostrato una certa crescita. Giocando migliora la fiducia. Se il Napoli riuscisse a tenere sia Meret che Ospina sarebbe importante in vista delle competizioni da affrontare. Dovendo scegliere uno dei due, premesso che sono entrambi bravi, punterei comunque su Meret che e' un patrimonio giovane della societa'. Spalletti puo' aprire un ciclo a Napoli, me lo auguro. Lo stesso avrebbero dovuto fare Ancelotti e Gattuso, ma entrambi hanno fallito. Spalletti, da buon toscano, sapra' prendere nel migliore dei modi il presidente, allungando cosi' la sua permanenza a Napoli con risultati e capacita' di confronto. Tra cessioni e conferme, ci sono i punti interrogativi relativi a Fabian e Koulibaly. Sembrano sul piede di partenza. Koulibaly e' un giocatore fondamentale, potrebbe essere sostituito da Manolas e Rrahmani. Se dovesse partire Fabian arriverà un nuovo acquisto, senza dimenticare Lobotka che non e' male e puo' essere utile alla causa. Non ho condiviso assolutamente la scelta del c.t. Mancini di lasciare a casa Politano: con tutto il rispetto per Raspadori e Bernardeschi, quest'anno hanno fatto ben poco rispetto alla stagione entusiasmante di Politano, incluso il finale di campionato importante, mai visto in precedenza in nessuna delle squadre in cui ha militato. Sono contento per Meret, Di Lorenzo e Insigne, ma la scelta di tenere fuori Politano agli Europei l'ho trovata alquanto discutibile".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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