Napoli MagazineNapoli Magazine onlineuuid:2e3ed185-2070-478c-85f7-0c6a57cd8bc4;id=181492024-03-29T05:44:33Z1392935ALLENAMENTO - Napoli, seduta mattutina, forte contrattura del muscolo adduttore della coscia sinistra per Kvaratskhelia: terapie e palestra per il georgianoCASTEL VOLTURNO (CE) - Il Napoli si è allenato questa mattina all'SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro l'Atalanta in programma sabato alle ore 12.30 per la trentesima giornata di Serie A. La squadra si è allenata sul campo 1 iniziando la sessione con attivazione e torello. Successivamente il gruppo ha svolto lavoro tecnico tattico e partitina a campo ridotto. Sono rientrati tutti i calciatori impegnati con le Nazionali. Kvaratskhelia è stato visitato e sottoposto ad esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una forte contrattura del muscolo adduttore della coscia sinistra. L'attaccante azzurro ha svolto terapie e lavoro in palestra.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-28T12:43:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Il Napoli si è allenato questa mattina all'SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro l'Atalanta in programma sabato alle ore 12.30 per la trentesima giornata di Serie A. La squadra si è allenata sul campo 1 iniziando la sessione con attivazione e torello. Successivamente il gruppo ha svolto lavoro tecnico tattico e partitina a campo ridotto. Sono rientrati tutti i calciatori impegnati con le Nazionali. Kvaratskhelia è stato visitato e sottoposto ad esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una forte contrattura del muscolo adduttore della coscia sinistra. L'attaccante azzurro ha svolto terapie e lavoro in palestra.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392551VIDEO - A. Petrazzuolo dopo la sentenza: "Mi perdoni signor giudice, ma allora perchè Acerbi a caldo si è scusato con Juan Jesus?"NAPOLI -"Mi perdoni signor giudice, ma allora perchè Acerbi a caldo si è scusato con Juan Jesus?", scrive il direttore di "Napoli Magazine" Antonio Petrazzuolo su Instagram, dopo la sentenza del Giudice Sportivo della Serie A, che ha assolto Francesco Acerbi dalle accuse di razzismo nei confronti di Juan Jesus. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Antonio Petrazzuolo (@antoniopetrazzuolo)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-26T18:48:00ZNAPOLI -"Mi perdoni signor giudice, ma allora perchè Acerbi a caldo si è scusato con Juan Jesus?", scrive il direttore di "Napoli Magazine" Antonio Petrazzuolo su Instagram, dopo la sentenza del Giudice Sportivo della Serie A, che ha assolto Francesco Acerbi dalle accuse di razzismo nei confronti di Juan Jesus. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Antonio Petrazzuolo (@antoniopetrazzuolo)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392458L'EX - Savoldi: "Natan mi piace, può ancora migliorare, Victor Osimhen è fondamentale per il Napoli"NAPOLI - A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Beppe Savoldi, ex calciatore di Napoli e Atalanta: Un Bologna che non smette di stupire, soprattutto grazie al lavoro di Thiago Motta. “Indubbiamente Motta ha delle idee chiare. Ha trovato dei giocatori di un ottimo livello, i quali sono riusciti ad adattarsi alla sua mentalità ed a portare avanti il suo credo calcistico. La fortuna di un allenatore è proprio questa, trovare dei calciatori che siano in grado di applicare le sue idee. Quel che sta succedendo al Bologna non è causale”. Retegui, Scamacca, Raspadori: c’è spazio ancora per Ciro Immobile nella Nazionale? “C’è spazio per tutti, credo. Se guardiamo la Nazionale sotto alcuni punti di vista, naturalmente. C’è stato un periodaccio per Immobile, in cui sbagliava le cose più semplici. Adesso sembra si stia riprendendo, e penso abbia la fiducia del nuovo tecnico biancoceleste. In nazionale, però, ci sono attaccanti, come Retegui e Raspadori, che hanno caratteristiche completamente differenti l’uno dall’altro. Spalletti, dunque, può scegliere la propria punta in base alle caratteristiche dell’avversario”. Raspadori la convince come prima punta? “Mi convince come mi convincono gli altri attaccanti a disposizione di Spalletti. Raspadori può giocare prima punta, ma la squadra deve adeguarsi, differenziando il suo gioco rispetto a quello garantito a supporto di Scamacca, ad esempio. Non si può pensare di servirlo con palle alte. È necessario un gioco palla a terra, degli scambi veloci che possano sfruttare la rapidità dell’azzurro”. Il Napoli ritiene sia dipendente da Victor Osimhen? “Direi di sì. Con Spalletti la squadra ha giocato in una certa maniera, ma come riferimento c’era Osimhen. La squadra ha giocato in funzione delle sue caratteristiche. Adesso, Osimhen è sicuramente indispensabile, a meno che non si pensi di far coesistere Victor anche con Raspadori, seppur costituirebbe un rischio. Si può scegliere l’assetto ideale alle esigenze della gara”. Gasperini potrebbe essere un nome per la panchina azzurra? “Non ha le mie simpatie come persona. Non mi è simpatico, senza dilungarmi più di tanto. Riconosco, però, che, come allenatore, ci sa fare. Tuttavia, ha un caratterino particolare e, con De Laurentiis, si rischierebbe uno scontro tra due grandi personalità”. A questo punto, sarebbe da escludere anche Antonio Conte… “Non escluderei nulla. Quando i risultati ti confortano, quando arrivano le vittorie, tutto si stempera, tutti diventano amici. Bisogna che ci siano le componenti giuste, insomma”. Come si prepara la gara contro l’Atalanta con Calzona che arriverà a Napoli appena venerdì? “Mi domando come si possa permettere ad un commissario tecnico di essere allenatore anche di una squadra di club. Nel mondo, ormai, ci siamo abituati di tutto. Tuttavia, la Federazione italiana, o anche slovacca, ha consentito qualcosa di incredibile. Non la vedo una cosa logica. Ditemi voi se sto dicendo delle stupidaggini. Non ho nulla contro Calzona, sia ben chiaro. Buon per lui se è capace di gestire tutto al meglio”. Che stagione è stata quella di Natan, fino ad oggi? “A me il giocatore piace. Non è che possa inquadrarlo bene, ma in quel poco che ha fatto vedere non mi è dispiaciuto. Credo che il difensore azzurro, con maggiore consapevolezza, possa ancora migliorare. Potrà diventare un giocatore da Napoli”. Tuttavia, non si può dire abbia sostituito al meglio Kim Min-jae… “Parlate di un grande difensore. Forse, uno dei più grandi. Difatti, è andato al Bayern. Se qualsiasi squadra al mondo avesse un Kim in difesa, potrebbe contare su una certezza. Il coreano, in azzurro, ha fatto la differenza. Non c’è stato nulla di eclatante nelle sue prestazioni, ma quel che doveva fare l’ha sempre fatto molto bene”.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-26T12:20:00ZNAPOLI - A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Beppe Savoldi, ex calciatore di Napoli e Atalanta: Un Bologna che non smette di stupire, soprattutto grazie al lavoro di Thiago Motta. “Indubbiamente Motta ha delle idee chiare. Ha trovato dei giocatori di un ottimo livello, i quali sono riusciti ad adattarsi alla sua mentalità ed a portare avanti il suo credo calcistico. La fortuna di un allenatore è proprio questa, trovare dei calciatori che siano in grado di applicare le sue idee. Quel che sta succedendo al Bologna non è causale”. Retegui, Scamacca, Raspadori: c’è spazio ancora per Ciro Immobile nella Nazionale? “C’è spazio per tutti, credo. Se guardiamo la Nazionale sotto alcuni punti di vista, naturalmente. C’è stato un periodaccio per Immobile, in cui sbagliava le cose più semplici. Adesso sembra si stia riprendendo, e penso abbia la fiducia del nuovo tecnico biancoceleste. In nazionale, però, ci sono attaccanti, come Retegui e Raspadori, che hanno caratteristiche completamente differenti l’uno dall’altro. Spalletti, dunque, può scegliere la propria punta in base alle caratteristiche dell’avversario”. Raspadori la convince come prima punta? “Mi convince come mi convincono gli altri attaccanti a disposizione di Spalletti. Raspadori può giocare prima punta, ma la squadra deve adeguarsi, differenziando il suo gioco rispetto a quello garantito a supporto di Scamacca, ad esempio. Non si può pensare di servirlo con palle alte. È necessario un gioco palla a terra, degli scambi veloci che possano sfruttare la rapidità dell’azzurro”. Il Napoli ritiene sia dipendente da Victor Osimhen? “Direi di sì. Con Spalletti la squadra ha giocato in una certa maniera, ma come riferimento c’era Osimhen. La squadra ha giocato in funzione delle sue caratteristiche. Adesso, Osimhen è sicuramente indispensabile, a meno che non si pensi di far coesistere Victor anche con Raspadori, seppur costituirebbe un rischio. Si può scegliere l’assetto ideale alle esigenze della gara”. Gasperini potrebbe essere un nome per la panchina azzurra? “Non ha le mie simpatie come persona. Non mi è simpatico, senza dilungarmi più di tanto. Riconosco, però, che, come allenatore, ci sa fare. Tuttavia, ha un caratterino particolare e, con De Laurentiis, si rischierebbe uno scontro tra due grandi personalità”. A questo punto, sarebbe da escludere anche Antonio Conte… “Non escluderei nulla. Quando i risultati ti confortano, quando arrivano le vittorie, tutto si stempera, tutti diventano amici. Bisogna che ci siano le componenti giuste, insomma”. Come si prepara la gara contro l’Atalanta con Calzona che arriverà a Napoli appena venerdì? “Mi domando come si possa permettere ad un commissario tecnico di essere allenatore anche di una squadra di club. Nel mondo, ormai, ci siamo abituati di tutto. Tuttavia, la Federazione italiana, o anche slovacca, ha consentito qualcosa di incredibile. Non la vedo una cosa logica. Ditemi voi se sto dicendo delle stupidaggini. Non ho nulla contro Calzona, sia ben chiaro. Buon per lui se è capace di gestire tutto al meglio”. Che stagione è stata quella di Natan, fino ad oggi? “A me il giocatore piace. Non è che possa inquadrarlo bene, ma in quel poco che ha fatto vedere non mi è dispiaciuto. Credo che il difensore azzurro, con maggiore consapevolezza, possa ancora migliorare. Potrà diventare un giocatore da Napoli”. Tuttavia, non si può dire abbia sostituito al meglio Kim Min-jae… “Parlate di un grande difensore. Forse, uno dei più grandi. Difatti, è andato al Bayern. Se qualsiasi squadra al mondo avesse un Kim in difesa, potrebbe contare su una certezza. Il coreano, in azzurro, ha fatto la differenza. Non c’è stato nulla di eclatante nelle sue prestazioni, ma quel che doveva fare l’ha sempre fatto molto bene”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392721FOTO SLIDE NM - Napoli, ecco Geolier con la nuova maglia degli azzurriNAPOLI - Presente anche Geolier, cantante napoletano, alla presentazione della nuova maglia degli azzurri a D'Angelo Santa Caterina, al Vomero. Ecco alcune immagini di "Napoli Magazine". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-27T13:10:00ZNAPOLI - Presente anche Geolier, cantante napoletano, alla presentazione della nuova maglia degli azzurri a D'Angelo Santa Caterina, al Vomero. Ecco alcune immagini di "Napoli Magazine". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392302FOTO SHOW NM - L'attore Gino Rivieccio al Murales Maradona ai Quartieri Spagnoli a NapoliNAPOLI - Tappa al Murales Maradona ai Quartieri Spagnoli per l'attore partenopeo Gino Rivieccio. Ecco le foto di "Napoli Magazine", in cui c'è anche Antonio Esposito, detto "Bostik", titolare della "Bodega de D10s". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-25T16:47:00ZNAPOLI - Tappa al Murales Maradona ai Quartieri Spagnoli per l'attore partenopeo Gino Rivieccio. Ecco le foto di "Napoli Magazine", in cui c'è anche Antonio Esposito, detto "Bostik", titolare della "Bodega de D10s". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392240IL COMMENTO - Prandelli: "Spalletti giusto per l'Italia! Napoli? Fui vicino ma poi arrivò la Nazionale"NAPOLI - L'ex commissario tecnico dell'Italia Cesare Prandelli è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli: "Spalletti ha poco tempo per lavorare, ma in queste due partite in America Luciano avrà potuto valutare tante cose e tanti uomini. Ho visto situazioni difficili da affrontare ma la squadra ha dimostrato compattezza e qualità. Spalletti è l'uomo giusto per questa nazionale e per difendere il titolo europeo, saprà capire le criticità della competizione e soprattutto curerà molto il gruppo. Napoli? Singolarmente erano tutti buoni giocatori, ma l'anima era sicuramente la coscienza calcistica del gruppo. Dimostrazione lampante che l'allenamento quotidiano sulle trame di gioco se non lo fai diventa un problema poi in partita. Thiago Motta? Era già un allenatore in campo, una visione di gioco velocissima dal punto di vista del pensiero, aveva dei tempi di gioco ed una leadership importante, ed il Bologna gioca con questi concetti. La squadra sviluppa un certo tipo di gioco con una mentalità unica, e sono molto contento per il lavoro che sta facendo. Io al Napoli? Non sono mai venuto nonostante i pressing di De Laurentiis, quando diedi disponibilità per la nazionale soprattutto. Napoli è una piazza straordinaria ma avevo già stretto la mano al presidente federale e non mi sono rimangiato la parola. Se non avessi allenato l'Italia in quel periodo avrei sicuramente scelto il Napoli".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-25T12:16:00ZNAPOLI - L'ex commissario tecnico dell'Italia Cesare Prandelli è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli: "Spalletti ha poco tempo per lavorare, ma in queste due partite in America Luciano avrà potuto valutare tante cose e tanti uomini. Ho visto situazioni difficili da affrontare ma la squadra ha dimostrato compattezza e qualità. Spalletti è l'uomo giusto per questa nazionale e per difendere il titolo europeo, saprà capire le criticità della competizione e soprattutto curerà molto il gruppo. Napoli? Singolarmente erano tutti buoni giocatori, ma l'anima era sicuramente la coscienza calcistica del gruppo. Dimostrazione lampante che l'allenamento quotidiano sulle trame di gioco se non lo fai diventa un problema poi in partita. Thiago Motta? Era già un allenatore in campo, una visione di gioco velocissima dal punto di vista del pensiero, aveva dei tempi di gioco ed una leadership importante, ed il Bologna gioca con questi concetti. La squadra sviluppa un certo tipo di gioco con una mentalità unica, e sono molto contento per il lavoro che sta facendo. Io al Napoli? Non sono mai venuto nonostante i pressing di De Laurentiis, quando diedi disponibilità per la nazionale soprattutto. Napoli è una piazza straordinaria ma avevo già stretto la mano al presidente federale e non mi sono rimangiato la parola. Se non avessi allenato l'Italia in quel periodo avrei sicuramente scelto il Napoli".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392165REPUBBLICA - Il contratto di Meluso scade a giugno, ADL valuta Tare, Massara e AccardiNAPOLI - La Repubblica ha fatto il punto sul possibile futuro di Mauro Meluso, d.s. del Napoli, il cui contratto scadrà a giugno: "Un mese ancora, dunque. Lo stesso in cui si conoscerà il destino del direttore sportivo Mauro Meluso: ha un contratto in scadenza a giugno e il Napoli ha un’opzione unilaterale di rinnovo da esercitare entro il 30 aprile. Difficile che il dirigente possa decidere di rimanere all’interno dello staff, qualora De Laurentiis decidesse di scegliere un nuovo diesse. Pietro Accardi dell’Empoli è tornato d’attualità nell’ultimo periodo. Libero c’è anche Tare dopo la lunga esperienza alla Lazio, così come Massara, pure lui sondato la scorsa estate. De Laurentiis valuta, ascolta e poi deciderà. Un mese ancora: la costruzione del nuovo Napoli non può più attendere".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-25T07:57:00ZNAPOLI - La Repubblica ha fatto il punto sul possibile futuro di Mauro Meluso, d.s. del Napoli, il cui contratto scadrà a giugno: "Un mese ancora, dunque. Lo stesso in cui si conoscerà il destino del direttore sportivo Mauro Meluso: ha un contratto in scadenza a giugno e il Napoli ha un’opzione unilaterale di rinnovo da esercitare entro il 30 aprile. Difficile che il dirigente possa decidere di rimanere all’interno dello staff, qualora De Laurentiis decidesse di scegliere un nuovo diesse. Pietro Accardi dell’Empoli è tornato d’attualità nell’ultimo periodo. Libero c’è anche Tare dopo la lunga esperienza alla Lazio, così come Massara, pure lui sondato la scorsa estate. De Laurentiis valuta, ascolta e poi deciderà. Un mese ancora: la costruzione del nuovo Napoli non può più attendere".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391971IL PARERE - Matrecano: "Traorè mi ha impressionato, al Napoli piace Sesko"NAPOLI - Luigi Matrecano, procuratore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttomercatoweb durante 'La voce dell'agente' in merito al mercato passato e futuro del Napoli: “Nessuno si aspettava questo campionato dopo che lo scorso anno il Napoli ci ha fatto vedere cose molto belle a livello di gioco. Quest’anno non è successo anche se ora con Calzona il Napoli ha una mentalità più offensiva che li porta anche a esporsi a qualche pericolosa ripartenza. Il tecnico ha anche un modo di esporsi diverso rispetto ai suoi predecessori, non si accontenta. Inoltre l’arrivo del preparatore atletico che c’era lo scorso anno ha dato nuova linfa, si vede una squadra più vogliosa e pimpante, che cerca di vincere fino all’ultimo. Sia le catene laterali sia Lobotka funzionano meglio rispetto al passato”. L’acquisto di gennaio che più le è piaciuto di più? “Penso che non sia stato un mercato negativo, fra quelli arrivati a gennaio quello più impiegato è stato Traoré che rappresenta la nota positiva e il futuro del club. Degli altri abbiamo visto un po' di più Mazzocchi, mentre Ngonge ha giocato pochissimo e Dendoncker quasi mai. Ngonge? Venire giocare a Napoli è diverso anche se ha pure segnato. Ci vuole del tempo di adattamento, ma ancora non abbiamo visto il giocatore ammirato nella prima parte di stagione nonostante l’investimento fatto dal Napoli. A oggi, ripeto, quello che mi ha più impressionato e Traoré”. Sudakov sarebbe il colpo giusto per il Napoli “Non lo conosco benissimo, ho visto qualche spezzone, ma potrebbe essere l’acquisto giusto per il Napoli. È un classe 2002 che sarebbe perfetto per le idee del presidente anche se ha un prezzo esoso. Ma si tratta di un giocatore giusto per ripartire. È molto simile a Zielinski anche se ha caratteristiche più offensive, e ha tanta qualità. So che ci sono anche altri club come la Juventus, ma il Napoli ci farà più di un pensierino in estate quando dovrà rifondare praticamente la rosa. Poi bisognerà vedere anche l’allenatore che ci sarà il prossimo anno, se ancora Calzona o un altro”. Obiettivo 4 o 5 posto per il Napoli? “Secondo me il quarto posto è del Bologna, quindi il Napoli deve puntare il quinto anche se non sarà facile visto l’andamento della Roma di De Rossi. Deve provare a vincerle tutte da qui alla fine per ambire a un posto Champions. Secondo me, e lo dico controvoglia, non ci riuscirà, ma nel calcio mai dire mai e in nove gare può succedere ancora di tutto. Il Napoli in questa pausa inoltre ha anche l’allenatore, oltre a molti giocatori, impegnato con la nazionale e sarebbe stato meglio fosse potuto rimanere qui per lavorare in questi 15 giorni sugli aspetti da migliorare”. Se dovesse andare via Osimhen quale il centravanti migliore? “Di profili ce ne sono diversi, ma quello che quest’anno sta dimostrando di essere molto forte è Zirkzee del Bologna che potrebbe essere il giusto sostituto. Però il presidente spesso preferisce prendere delle promesse che ancora non sono esplose come Sesko, classe 2003 del Lipsia. Si tratta di un nome che piace e ci sono stati già contatti fra le parti. È una prima punta di struttura che deve forse irrobustirsi ancora un po'. Con Zirkzee vai sul sicuro, mentre con lui hai una valida alternativa”.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-24T07:43:00ZNAPOLI - Luigi Matrecano, procuratore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttomercatoweb durante 'La voce dell'agente' in merito al mercato passato e futuro del Napoli: “Nessuno si aspettava questo campionato dopo che lo scorso anno il Napoli ci ha fatto vedere cose molto belle a livello di gioco. Quest’anno non è successo anche se ora con Calzona il Napoli ha una mentalità più offensiva che li porta anche a esporsi a qualche pericolosa ripartenza. Il tecnico ha anche un modo di esporsi diverso rispetto ai suoi predecessori, non si accontenta. Inoltre l’arrivo del preparatore atletico che c’era lo scorso anno ha dato nuova linfa, si vede una squadra più vogliosa e pimpante, che cerca di vincere fino all’ultimo. Sia le catene laterali sia Lobotka funzionano meglio rispetto al passato”. L’acquisto di gennaio che più le è piaciuto di più? “Penso che non sia stato un mercato negativo, fra quelli arrivati a gennaio quello più impiegato è stato Traoré che rappresenta la nota positiva e il futuro del club. Degli altri abbiamo visto un po' di più Mazzocchi, mentre Ngonge ha giocato pochissimo e Dendoncker quasi mai. Ngonge? Venire giocare a Napoli è diverso anche se ha pure segnato. Ci vuole del tempo di adattamento, ma ancora non abbiamo visto il giocatore ammirato nella prima parte di stagione nonostante l’investimento fatto dal Napoli. A oggi, ripeto, quello che mi ha più impressionato e Traoré”. Sudakov sarebbe il colpo giusto per il Napoli “Non lo conosco benissimo, ho visto qualche spezzone, ma potrebbe essere l’acquisto giusto per il Napoli. È un classe 2002 che sarebbe perfetto per le idee del presidente anche se ha un prezzo esoso. Ma si tratta di un giocatore giusto per ripartire. È molto simile a Zielinski anche se ha caratteristiche più offensive, e ha tanta qualità. So che ci sono anche altri club come la Juventus, ma il Napoli ci farà più di un pensierino in estate quando dovrà rifondare praticamente la rosa. Poi bisognerà vedere anche l’allenatore che ci sarà il prossimo anno, se ancora Calzona o un altro”. Obiettivo 4 o 5 posto per il Napoli? “Secondo me il quarto posto è del Bologna, quindi il Napoli deve puntare il quinto anche se non sarà facile visto l’andamento della Roma di De Rossi. Deve provare a vincerle tutte da qui alla fine per ambire a un posto Champions. Secondo me, e lo dico controvoglia, non ci riuscirà, ma nel calcio mai dire mai e in nove gare può succedere ancora di tutto. Il Napoli in questa pausa inoltre ha anche l’allenatore, oltre a molti giocatori, impegnato con la nazionale e sarebbe stato meglio fosse potuto rimanere qui per lavorare in questi 15 giorni sugli aspetti da migliorare”. Se dovesse andare via Osimhen quale il centravanti migliore? “Di profili ce ne sono diversi, ma quello che quest’anno sta dimostrando di essere molto forte è Zirkzee del Bologna che potrebbe essere il giusto sostituto. Però il presidente spesso preferisce prendere delle promesse che ancora non sono esplose come Sesko, classe 2003 del Lipsia. Si tratta di un nome che piace e ci sono stati già contatti fra le parti. È una prima punta di struttura che deve forse irrobustirsi ancora un po'. Con Zirkzee vai sul sicuro, mentre con lui hai una valida alternativa”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391822ALLENAMENTO - Napoli, personalizzato in campo per Osimhen, lunedì la ripresaCASTEL VOLTURNO (CE) - Il Napoli si è allenato questa mattina all'SSCN Konami Training Center. Gli azzurri lavorano nella settimana della sosta di per gli impegni delle Nazionali. Il campionato riprenderà il 30 marzo con Napoli-Atalanta, 30esima giornata di Serie A. La squadra ha lavorato sul campo 3 dove ha iniziato la sessione con attivazione e riscaldamento tecnico. Di seguito il gruppo è stato impegnato in seduta atletica. Osimhen ha svolto lavoro personalizzato in campo. La squadra riprenderà gli allenamenti lunedì pomeriggio.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-23T11:33:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Il Napoli si è allenato questa mattina all'SSCN Konami Training Center. Gli azzurri lavorano nella settimana della sosta di per gli impegni delle Nazionali. Il campionato riprenderà il 30 marzo con Napoli-Atalanta, 30esima giornata di Serie A. La squadra ha lavorato sul campo 3 dove ha iniziato la sessione con attivazione e riscaldamento tecnico. Di seguito il gruppo è stato impegnato in seduta atletica. Osimhen ha svolto lavoro personalizzato in campo. La squadra riprenderà gli allenamenti lunedì pomeriggio.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391551ITALIA - Jorginho: "Chi pensava sarebbe stato semplice non conosceva questo Venezuela"NAPOLI - Jorginho, centrocampista dell'Arsenal e dell'Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali della Federazione dopo la vittoria contro Venezuela: "Vincere è sempre importante, dà morale alla squadra. Se qualcuno si aspettava una gara semplice, vuol dire che aveva completamente sbagliato la sua analisi. Se vai a vedere i numeri, il Venezuela sta facendo benissimo, ha perso solo una delle precedenti dieci partite, è una squadra sa giocare col blocco basso, sa andare a pressare, molto ben organizzata e quindi era una partita tosta. L'abbiamo affrontata bene e meritato la vittoria".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-22T12:42:00ZNAPOLI - Jorginho, centrocampista dell'Arsenal e dell'Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali della Federazione dopo la vittoria contro Venezuela: "Vincere è sempre importante, dà morale alla squadra. Se qualcuno si aspettava una gara semplice, vuol dire che aveva completamente sbagliato la sua analisi. Se vai a vedere i numeri, il Venezuela sta facendo benissimo, ha perso solo una delle precedenti dieci partite, è una squadra sa giocare col blocco basso, sa andare a pressare, molto ben organizzata e quindi era una partita tosta. L'abbiamo affrontata bene e meritato la vittoria".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391297VIDEO SSCN - Il Napoli sostiene Juan Jesus contro il razzismo: "Abbracciamo l'uguaglianza, tutti gli occhi contano"NAPOLI - "Abbracciamo l'uguaglianza. Contro il razzismo, tutti gli occhi contano", scrive la SSC Napoli sui proprio profili social pubblicando il seguente video con protagonisti gli azzurri Osimhen, Cajuste, Natan, Lindstrom, Lobotka, Olivera, Meret, Traorè e Juan Jesus. Let’s embrace equality. Against racism, all eyes matters. ?? #ForzaNapoliSempre #KeepRacismOut pic.twitter.com/s0ORXDFHeq — Official SSC Napoli (@sscnapoli) March 21, 20242024-03-29T05:44:33Z2024-03-21T12:16:00ZNAPOLI - "Abbracciamo l'uguaglianza. Contro il razzismo, tutti gli occhi contano", scrive la SSC Napoli sui proprio profili social pubblicando il seguente video con protagonisti gli azzurri Osimhen, Cajuste, Natan, Lindstrom, Lobotka, Olivera, Meret, Traorè e Juan Jesus. Let’s embrace equality. Against racism, all eyes matters. ?? #ForzaNapoliSempre #KeepRacismOut pic.twitter.com/s0ORXDFHeq — Official SSC Napoli (@sscnapoli) March 21, 2024Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391221CDS - Napoli, con i 130 milioni di Osimhen pronto l'assalto a Goretzka, Sudakov e DavidNAPOLI - Come riporta Il Corriere dello Sport, la cessione di Victor Osimhen potrebbe essere il fulcro del prossimo mercato del Napoli. Il centravanti azzurro dovrebbe partire per una cifra intorno ai 130 milioni di euro, previsti nella clausola rescissoria, che dovrebbero poi essere reinvestiti sul mercato da parte di Aurelio De Laurentiis, presidente dei partenopei. Il primo nome in lista sembrerebbe essere quello di Leon Goretzka, centrocampista del Bayern Monaco di 29 anni. Dopo di lui, poi, si punterà anche su Georgiy Sudakov dello Shakhtar Donetsk, per il quale ADL ha offerto fino a 40 milioni, ma che il club ucraino valuta più di 50 milioni e sul quale c'è anche l'interesse della Juventus. Piace anche Lewis Ferguson del Bologna. In attacco, invece, i preferiti sembrerebbero essere Jonathan David del Lille, con Santiago Gimenez del Feyenoord come alternativa, ma resta vivo anche l'interesse per Joshua Zirkzee.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-21T07:33:00ZNAPOLI - Come riporta Il Corriere dello Sport, la cessione di Victor Osimhen potrebbe essere il fulcro del prossimo mercato del Napoli. Il centravanti azzurro dovrebbe partire per una cifra intorno ai 130 milioni di euro, previsti nella clausola rescissoria, che dovrebbero poi essere reinvestiti sul mercato da parte di Aurelio De Laurentiis, presidente dei partenopei. Il primo nome in lista sembrerebbe essere quello di Leon Goretzka, centrocampista del Bayern Monaco di 29 anni. Dopo di lui, poi, si punterà anche su Georgiy Sudakov dello Shakhtar Donetsk, per il quale ADL ha offerto fino a 40 milioni, ma che il club ucraino valuta più di 50 milioni e sul quale c'è anche l'interesse della Juventus. Piace anche Lewis Ferguson del Bologna. In attacco, invece, i preferiti sembrerebbero essere Jonathan David del Lille, con Santiago Gimenez del Feyenoord come alternativa, ma resta vivo anche l'interesse per Joshua Zirkzee.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391019STANISLAV - Lobotka: "Non siamo ancora ai livelli di Barcellona e Real Madrid ma siamo sulla strada giusta, futuro? A Napoli sono felice"NAPOLI - Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, è stato premiato come miglior calciatore slovacco del 2023 e ha rilasciato alcune dichiarazioni sul palco al momento della premiazione: "Una gioia indescrivibile, sono contento di aver vinto questo trofeo. Si tratta di uno stimolo in più per me, sono orgoglioso. Quando inizi a giocare a calcio sogni un giorno di poter raggiungere questo titolo. Hamsik ne ha vinti otto, ma sono sicuro che ne scambierebbe uno come me per lo scudetto che abbiamo vinto con il Napoli. Ho sempre fatto il tifo per Marek quando era in corsa per questo premio e so che adesso anche lui fa il tifo per me. Ero molto nervoso, non pensavo di vincere. La vittoria mia è un premio per tutta la stagione che abbiamo fatto lo scorso anno con il Napoli. Devo dire che il 2023 è stato un anno strano. La prima parte è stata bellissima mentre la seconda parte no. Sono state due cose contrastanti tra di loro a mio modo di vedere. Siamo il Napoli, non il Barcellona o il Real Madrid che collezionano trofei ogni anno. Non siamo ancora a quei livelli, ma siamo sulla giusta strada per arrivarci. Calzona? Si può dire che lo vedo più spesso della mia ragazza. Con lui mi trovo bene, il mister ha fatto molto in un mese di lavoro. Anche se i risultati non sono completamente dalla nostra parte, in termini di gioco siamo migliorati. Penso che siamo sulla strada giusta. Il mister sta dimostrando di avere le qualità per fare il primo allenatore anche in un club, ha un potenziale importante secondo me. La colpa per quell'Europeo 2021 è stata mia perché non giocavo. Non ero pronto. In quel periodo, il mio obiettivo era giocare più minuti con il Napoli, ma non fu così. Ero comunque felice di poter prendere parte a quella competizione. Adesso le cose sono cambiate. Tutti vogliono giocare per squadre in grado di vincere sempre, è il sogno che si ha fin da bambini. Al momento però sono a Napoli e sono felice di stare lì. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Xavi era il mio idolo, quando ho sentito le sue parole su di me, sono stato felice. Credo sia un peccato che lasci il Barcellona a fine stagione".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-20T09:38:00ZNAPOLI - Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, è stato premiato come miglior calciatore slovacco del 2023 e ha rilasciato alcune dichiarazioni sul palco al momento della premiazione: "Una gioia indescrivibile, sono contento di aver vinto questo trofeo. Si tratta di uno stimolo in più per me, sono orgoglioso. Quando inizi a giocare a calcio sogni un giorno di poter raggiungere questo titolo. Hamsik ne ha vinti otto, ma sono sicuro che ne scambierebbe uno come me per lo scudetto che abbiamo vinto con il Napoli. Ho sempre fatto il tifo per Marek quando era in corsa per questo premio e so che adesso anche lui fa il tifo per me. Ero molto nervoso, non pensavo di vincere. La vittoria mia è un premio per tutta la stagione che abbiamo fatto lo scorso anno con il Napoli. Devo dire che il 2023 è stato un anno strano. La prima parte è stata bellissima mentre la seconda parte no. Sono state due cose contrastanti tra di loro a mio modo di vedere. Siamo il Napoli, non il Barcellona o il Real Madrid che collezionano trofei ogni anno. Non siamo ancora a quei livelli, ma siamo sulla giusta strada per arrivarci. Calzona? Si può dire che lo vedo più spesso della mia ragazza. Con lui mi trovo bene, il mister ha fatto molto in un mese di lavoro. Anche se i risultati non sono completamente dalla nostra parte, in termini di gioco siamo migliorati. Penso che siamo sulla strada giusta. Il mister sta dimostrando di avere le qualità per fare il primo allenatore anche in un club, ha un potenziale importante secondo me. La colpa per quell'Europeo 2021 è stata mia perché non giocavo. Non ero pronto. In quel periodo, il mio obiettivo era giocare più minuti con il Napoli, ma non fu così. Ero comunque felice di poter prendere parte a quella competizione. Adesso le cose sono cambiate. Tutti vogliono giocare per squadre in grado di vincere sempre, è il sogno che si ha fin da bambini. Al momento però sono a Napoli e sono felice di stare lì. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Xavi era il mio idolo, quando ho sentito le sue parole su di me, sono stato felice. Credo sia un peccato che lasci il Barcellona a fine stagione".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171390483PRESS CONFERENCE - Inter, Inzaghi: "I ragazzi sono stati bravi ma c'è delusione, avremmo voluto vincere"MILANO - Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo il pari contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "C'è un po di delusione perché avremmo voluto vincere, ma siamo comunque contenti di aver concesso poco al Napoli oltre a delle disattenzioni come quella che ha portato al gol degli azzurri. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, hanno fatto una grandissima partita senza concedere nulla nonostante 120 minuti contro l'Atletico Madrid. C'è un pochino di delusione, ma questo è il calcio, volevamo regalare una bella serata ai nostri tifosi. Pavard? L'ho fatto uscire perché era ammonito e stava sfidando Kvaratskhelia, quindi era a rischio per un cartellino rosso, mentre Thuram per me ha fatto una bella partita, ha avuto varie occasioni e sono contento. Non stiamo facendo nessun calcolo, cerchiamo di lavorare sugli errori che commettiamo e non facciamo nessuna tabella. Bisogna solo stare molto concentrati perchè ogni partita nasconde delle insidie".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-17T22:36:00ZMILANO - Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo il pari contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "C'è un po di delusione perché avremmo voluto vincere, ma siamo comunque contenti di aver concesso poco al Napoli oltre a delle disattenzioni come quella che ha portato al gol degli azzurri. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, hanno fatto una grandissima partita senza concedere nulla nonostante 120 minuti contro l'Atletico Madrid. C'è un pochino di delusione, ma questo è il calcio, volevamo regalare una bella serata ai nostri tifosi. Pavard? L'ho fatto uscire perché era ammonito e stava sfidando Kvaratskhelia, quindi era a rischio per un cartellino rosso, mentre Thuram per me ha fatto una bella partita, ha avuto varie occasioni e sono contento. Non stiamo facendo nessun calcolo, cerchiamo di lavorare sugli errori che commettiamo e non facciamo nessuna tabella. Bisogna solo stare molto concentrati perchè ogni partita nasconde delle insidie".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391000IL COMMENTO - Avv. Chiacchio: "Inter, Acerbi rischia 10 giornate di squalifica, c'è un precedente"NAPOLI - Edoardo Chiacchio, avvocato esperto di diritto sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport in merito al caso Acerbi-Juan Jesus: Avvocato, ora che succede? "Si aspetta l’attività investigativa della Procura Federale a cui il Giudice Sportivo ha trasmesso gli atti: dopo che riceverà la relazione, sarà lo stesso giudice a decidere. È probabile che durante le indagini vengano sentiti non solo i due giocatori, ma anche l’arbitro e gli altri calciatori che erano nei paraggi. Tutto a partire da un caposaldo, che non sempre è chiaro a tutti: per condannare in un giudizio sportivo non è necessaria la prova oltre ogni ragionevole dubbio, ma basta un indizio con un grado di probabilità superiore alla media". Acerbi nega di aver avuto intenti razzisti: quale la strada della sua difesa? "È una strada stretta, non si parla di intenti e non ci si può appellare al fatto che sia la propria parola contro quella dell’altro. Sempre in base ai presupposti della giustizia sportiva, l’unico elemento da dimostrare è se abbia pronunciato o meno la famosa espressione: “negro”. Il giudice valuterà tutto come da prassi, anche i comportamenti del giocatore precedenti e successivi al fatto. Si chiederà anche perché Juan Jesus avrebbe mai dovuto riferire un fatto non vero. E ricordiamoci che l’onere probatorio è invertito, è Acerbi a dover dimostrare la propria estraneità ai fatti". Quanto sarà importante l’audizione di Acerbi? "Dovrà rispondere alle domande, circostanziare i fatti e convincere gli inquirenti che, appunto con un grado di probabilità superiore alla media, non ha pronunciato quella famosa parola. Dal punto di vista tecnico rischia 10 giornate di squalifica, il minimo previsto dal codice per questo tipo di violazione. In caso di condanna, il giocatore con o senza la società potrà appellarsi alla Corte sportiva di appello nazionale e in terzo grado al Collegio di Garanzia del Coni, ma solo in caso di vizi di legittimità". Ci sono dei precedenti a riguardo? "Uno l’ho seguito io, è un baluardo nei casi di presunto razzismo. Claudio Santini del Padova ‘21 dovette scontare 10 giornate e bastò una denuncia, anche se piena di dubbi e incertezze, del giocatore offeso e la testimonianza di un compagno cambiata pure in progress. Oggi fa giurisprudenza". Le tempistiche? "L’istruttoria dovrebbe chiudersi in un paio di settimane e da lì il giudice sportivo deciderà alla prima seduta utile che potrebbe pure essere convocata ad hoc: diciamo che in 20 giorni dovrebbe arrivare la sentenza".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-20T08:28:00ZNAPOLI - Edoardo Chiacchio, avvocato esperto di diritto sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport in merito al caso Acerbi-Juan Jesus: Avvocato, ora che succede? "Si aspetta l’attività investigativa della Procura Federale a cui il Giudice Sportivo ha trasmesso gli atti: dopo che riceverà la relazione, sarà lo stesso giudice a decidere. È probabile che durante le indagini vengano sentiti non solo i due giocatori, ma anche l’arbitro e gli altri calciatori che erano nei paraggi. Tutto a partire da un caposaldo, che non sempre è chiaro a tutti: per condannare in un giudizio sportivo non è necessaria la prova oltre ogni ragionevole dubbio, ma basta un indizio con un grado di probabilità superiore alla media". Acerbi nega di aver avuto intenti razzisti: quale la strada della sua difesa? "È una strada stretta, non si parla di intenti e non ci si può appellare al fatto che sia la propria parola contro quella dell’altro. Sempre in base ai presupposti della giustizia sportiva, l’unico elemento da dimostrare è se abbia pronunciato o meno la famosa espressione: “negro”. Il giudice valuterà tutto come da prassi, anche i comportamenti del giocatore precedenti e successivi al fatto. Si chiederà anche perché Juan Jesus avrebbe mai dovuto riferire un fatto non vero. E ricordiamoci che l’onere probatorio è invertito, è Acerbi a dover dimostrare la propria estraneità ai fatti". Quanto sarà importante l’audizione di Acerbi? "Dovrà rispondere alle domande, circostanziare i fatti e convincere gli inquirenti che, appunto con un grado di probabilità superiore alla media, non ha pronunciato quella famosa parola. Dal punto di vista tecnico rischia 10 giornate di squalifica, il minimo previsto dal codice per questo tipo di violazione. In caso di condanna, il giocatore con o senza la società potrà appellarsi alla Corte sportiva di appello nazionale e in terzo grado al Collegio di Garanzia del Coni, ma solo in caso di vizi di legittimità". Ci sono dei precedenti a riguardo? "Uno l’ho seguito io, è un baluardo nei casi di presunto razzismo. Claudio Santini del Padova ‘21 dovette scontare 10 giornate e bastò una denuncia, anche se piena di dubbi e incertezze, del giocatore offeso e la testimonianza di un compagno cambiata pure in progress. Oggi fa giurisprudenza". Le tempistiche? "L’istruttoria dovrebbe chiudersi in un paio di settimane e da lì il giudice sportivo deciderà alla prima seduta utile che potrebbe pure essere convocata ad hoc: diciamo che in 20 giorni dovrebbe arrivare la sentenza".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171390781MARADONA - Processo sulla sua morte al via il 4 giugno a San IsidroNAPOLI - Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona inizierà il prossimo 4 giugno nella città di San Isidro, in Argentina. La data è stata fissata dal Tribunale penale orale n. 3, composto dai giudici Verónica Mara Di Tommaso, Maximiliano Savarino e dal magistrato sostituto Julieta Makintach. Nel caso riguardante l'ex campione del mondo, scomparso all'età di 60 anni il 25 novembre 2020, sono imputate otto persone, tutte legate alle sue cure mediche: il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Diaz, la dottoressa Nancy Forlin (che coordinava l'assistenza domiciliare), il coordinatore infermieristico Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Omar Almiron e Dahiana Gisela Madrid, nonché il medico di base Pedro Di Spagna. Le pene, in caso di condanna, possono variare tra gli 8 e i 25 anni di carcere.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-19T09:13:00ZNAPOLI - Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona inizierà il prossimo 4 giugno nella città di San Isidro, in Argentina. La data è stata fissata dal Tribunale penale orale n. 3, composto dai giudici Verónica Mara Di Tommaso, Maximiliano Savarino e dal magistrato sostituto Julieta Makintach. Nel caso riguardante l'ex campione del mondo, scomparso all'età di 60 anni il 25 novembre 2020, sono imputate otto persone, tutte legate alle sue cure mediche: il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Diaz, la dottoressa Nancy Forlin (che coordinava l'assistenza domiciliare), il coordinatore infermieristico Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Omar Almiron e Dahiana Gisela Madrid, nonché il medico di base Pedro Di Spagna. Le pene, in caso di condanna, possono variare tra gli 8 e i 25 anni di carcere.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171390684INTER - Acerbi: "Non ho detto nessuna frase razzista, gioco da 20 anni e so quello che dico"NAPOLI - Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, è rientrato a Milano dal ritiro della Nazionale e ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti alla stazione: "Non ho detto frasi razziste e non mi aspetto squalifiche lunghe. Dalla mia bocca non sono mai uscite frase razziste, Juan Jesus ha detto che gli ho chiesto scusa? Credo abbia capito male ciò che ho detto. Sono 20 anni che gioco a calcio e so quello che dico. Cosa mi ha detto Spalletti? Cose nostre. Se mi esprimerò sui social? Quello che ho detto l'ho già detto. Non ho detto alcuna frase razzista, sono molto sereno".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-18T16:44:00ZNAPOLI - Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, è rientrato a Milano dal ritiro della Nazionale e ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti alla stazione: "Non ho detto frasi razziste e non mi aspetto squalifiche lunghe. Dalla mia bocca non sono mai uscite frase razziste, Juan Jesus ha detto che gli ho chiesto scusa? Credo abbia capito male ciò che ho detto. Sono 20 anni che gioco a calcio e so quello che dico. Cosa mi ha detto Spalletti? Cose nostre. Se mi esprimerò sui social? Quello che ho detto l'ho già detto. Non ho detto alcuna frase razzista, sono molto sereno".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171390629IL PARERE - Di Napoli: "Con Calzona ho visto cose interessanti, buona reazione del Napoli"NAPOLI - A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Arturo Di Napoli, doppio ex di Inter-Napoli: “Inter-Napoli? Il Napoli ha fatto la partita che doveva fare e giocare oggi contro l’Inter per quello che ha dimostrato, credo sia un grandissimo risultato. C’è stata una buona reazione da parte del Napoli. Servono le vittorie oggi per fare qualcosa, ma bisogna prendere quanto di buono si è fatto a San Siro. Con Calzona ho visto cose interessanti, però credo che l’aspetto fisico e mentale sono quelli che si vedono e si notano di più come pericolo. Il Bologna è lì e anche meritatamente nonostante il fatto che fosse l’outsider. Se mi aspetto che l’Inter possa rallentare? Il calcio ha dimostrato che a volte le cose succedono anche in modo illogico perché il calcio dà delle risposte che neanche pensavi di avere. L’Inter è uscita dalla Champions League per episodi. Uscire dalla Champions League per una squadra non abituata a perdere fa capire come si sentissero forti. Ma non credo che per l’Inter ci sia il pericolo di farsi rimontare, deve solo gestire. Il Napoli deve fare la corsa su se stesso, deve concentrarsi sulle energie. In questo campionato è più una questione psicofisica piuttosto che di giocatori di qualità che non possono essere in discussione. Sono annate che purtroppo succedono e sono bravi quelli che riescono a restare in scia, il Napoli non ci è riuscito. È un Napoli diverso, la fase per affrontare tutta la stagione la si fa in estate. La preparazione è una delle cose più importanti di qualsiasi squadra. Credo che il Napoli abbia sbagliato qualcosa all’inizio”.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-18T13:23:00ZNAPOLI - A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Arturo Di Napoli, doppio ex di Inter-Napoli: “Inter-Napoli? Il Napoli ha fatto la partita che doveva fare e giocare oggi contro l’Inter per quello che ha dimostrato, credo sia un grandissimo risultato. C’è stata una buona reazione da parte del Napoli. Servono le vittorie oggi per fare qualcosa, ma bisogna prendere quanto di buono si è fatto a San Siro. Con Calzona ho visto cose interessanti, però credo che l’aspetto fisico e mentale sono quelli che si vedono e si notano di più come pericolo. Il Bologna è lì e anche meritatamente nonostante il fatto che fosse l’outsider. Se mi aspetto che l’Inter possa rallentare? Il calcio ha dimostrato che a volte le cose succedono anche in modo illogico perché il calcio dà delle risposte che neanche pensavi di avere. L’Inter è uscita dalla Champions League per episodi. Uscire dalla Champions League per una squadra non abituata a perdere fa capire come si sentissero forti. Ma non credo che per l’Inter ci sia il pericolo di farsi rimontare, deve solo gestire. Il Napoli deve fare la corsa su se stesso, deve concentrarsi sulle energie. In questo campionato è più una questione psicofisica piuttosto che di giocatori di qualità che non possono essere in discussione. Sono annate che purtroppo succedono e sono bravi quelli che riescono a restare in scia, il Napoli non ci è riuscito. È un Napoli diverso, la fase per affrontare tutta la stagione la si fa in estate. La preparazione è una delle cose più importanti di qualsiasi squadra. Credo che il Napoli abbia sbagliato qualcosa all’inizio”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171390355FOTO ZOOM - Napoli, ecco Starace con l'ex attaccante azzurro CarecaNAPOLI - Tommaso Starace, storico magazziniere del Napoli, ha pubblicato su Instagram una foto in compagnia dell'ex attaccante azzurro Antonio Careca. Ecco l'immagine. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-17T13:05:00ZNAPOLI - Tommaso Starace, storico magazziniere del Napoli, ha pubblicato su Instagram una foto in compagnia dell'ex attaccante azzurro Antonio Careca. Ecco l'immagine. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171390123SLOVACCHIA - Il presidente della Federcalcio: "Calzona resta al Napoli? Non lo so, ha un accordo con noi fino al 2025"NAPOLI - Jan Kovacik, presidente della Federcalcio slovacca, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Cronache di Napoli: "Guardo le partite del Napoli e vedo l’esperienza di Francesco sulla panchina del Napoli in chiave positiva il bagaglio acquisito in Serie A potrà essere trasferito anche alla nostra Nazionale e questo è sicuramente positivo. Calzona può restare sulla panchina del Napoli anche il prossimo anno? Francamente a me questo non interessa. Calzona ha un accordo sottoscritto con la SFZ e il Napoli fino alla fine del campionato di Serie A e poi si concentrerà sulla Nazionale. Abbiamo firmato il contratto fino alla fine del 2025 e questo per me è fondamentale in questo momento. Sono felice quando riesce a ottenere risultati - ha confermato il presidente della SFZ - Ci scriviamo dopo ogni partita e sono felice quando sta bene".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-16T10:12:00ZNAPOLI - Jan Kovacik, presidente della Federcalcio slovacca, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Cronache di Napoli: "Guardo le partite del Napoli e vedo l’esperienza di Francesco sulla panchina del Napoli in chiave positiva il bagaglio acquisito in Serie A potrà essere trasferito anche alla nostra Nazionale e questo è sicuramente positivo. Calzona può restare sulla panchina del Napoli anche il prossimo anno? Francamente a me questo non interessa. Calzona ha un accordo sottoscritto con la SFZ e il Napoli fino alla fine del campionato di Serie A e poi si concentrerà sulla Nazionale. Abbiamo firmato il contratto fino alla fine del 2025 e questo per me è fondamentale in questo momento. Sono felice quando riesce a ottenere risultati - ha confermato il presidente della SFZ - Ci scriviamo dopo ogni partita e sono felice quando sta bene".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171389895FANTACALCIO – Il consiglio Prezioso di “NM”: da Calafiori a Luis Alberto e Dybala, tutti i suggerimenti sulla ventinovesima giornata di Serie ANAPOLI - Terminate le gare di ritorno delle coppe europee, che hanno visto l’eliminazione di Napoli e Inter dalla Champions, ritorna subito il campionato con l’anticipo del venerdì tra Empoli e Bologna, valido per la ventinovesima giornata di Serie A, che si concluderà con Inter-Napoli domenica sera. Come il campionato, anche il Fantacalcio sta per finire ed è entrato sempre di più nel clou. Ecco i consueti consigli di “Napoli Magazine” su chi schierare e chi evitare questa giornata. PORTIERI DI GREGORIO (MONZA-Cagliari): Uno dei migliori portieri del campionato e in una forma strepitosa, l’estremo difensore del Monza ha tutte le carte in regola per ripetersi e trovare un clean sheet in casa contro il Cagliari. SVILAR (ROMA-Sassuolo): Sicuramente una delle più grandi intuizioni di Daniele De Rossi da quando siede sulla panchina giallorossa. Il portiere ex Benfica è in grande forma e con il Sassuolo di Ballardini può essere decisivo. SZCZESNY (JUVENTUS-Genoa): Può essere la gara giusta per trovare nuovamente una porta imbattuta per il portiere slovacco dei bianconeri. DIFENSORI FLORENZI (Verona-MILAN): Pronta una maglia da titolare per lui al posto di Davide Calabria, il terzino italiano vuole ripagare la fiducia di Pioli e regalare una grande prestazione ai rossoneri, aiutandoli a confermare il secondo posto. KAMARA (UDINESE-Torino): Nelle ultime partite è stato tra i maggiori protagonisti dei bianconeri. E’ in grande forma e può continuare il suo trend positivo anche contro i granata alla Dacia Arena. CALAFIORI (Empoli-BOLOGNA): Nonostante la sconfitta, la squadra di Thiago Motta ha dimostrato di che pasta è fatta anche contro l’Inter. Mancheranno Posch e Zirkzee, ma Calafiori può prendersi la squadra in mano come già fatto in questa stagione e trascinarla alla vittoria. CENTROCAMPISTI KOOPMEINERS (ATALANTA-Fiorentina): Scontata la sua presenza, ma non può mancare. L’olandese ha già realizzato 10 reti in campionato ed è un centrocampista. Sicuramente uno dei migliori calciatori in Serie A, può ripetersi anche in questo scontro diretto. LUIS ALBERTO (Frosinone-LAZIO): Lo spagnolo non è nel suo periodo migliore, ma dopo le dimissioni di Sarri deve provare a prendersi la squadra sulle spalle e il derby laziale può essere una grande occasione. OUDIN (Salernitana-LECCE): Il centrocampista francese è sicuramente uno dei più tecnici dei pugliesi. Con l’arrivo di Luca Gotti sulla panchina ci può essere uno scatto d’orgoglio che potrebbe portare a tre punti fondamentali per la salvezza. ATTACCANTI MOTA (MONZA-Cagliari): Il portoghese è reduce da un gol spettacolare contro il Genoa ed è in grande forma. Con il Cagliari spesso in difficoltà in trasferta potrebbe timbrare ancora il cartellino. DYBALA (ROMA-Sassuolo): L’argentino è senza dubbio l’uomo in più degli uomini di De Rossi e per questo motivo non può non essere schierato in questo momento, soprattutto contro i neroverdi. GIROUD (Verona-MILAN): Il francese è spesso una garanzia per la squadra di Pioli e contro il Verona può ritrovare il gol e contribuire ad una vittoria dei rossoneri. SCONSIGLIATI MARTINEZ (Juventus-GENOA): I bianconeri di Max Allegri vogliono un riscatto dopo i soli sei punti conquistati nelle ultime sette gare e contro il Genoa di Gilardino, fermo in una posizione di classifica relativamente tranquilla, può arrivare la scossa. PEDERSEN (Roma-SASSUOLO): Il norvegese giocherà sulla fascia presidiata da Dybala ed è compito difficile per chiunque. Rischia il cartellino e un voto molto basso. JANKTO (Monza-CAGLIARI): Il centrocampista della Repubblica Ceca è in un buon momento di forma, ma la trasferta dell’U-Power Stadium non è facile, soprattutto in questo momento, e potrebbe soffrire il centrocampo avversario. CHEDDIRA (FROSINONE-Lazio): Gara molto complicata per gli uomini di Di Francesco che vivono un periodo molto complicato e devono vincere il derby per uscire dalla zona retrocessione. Impresa non facile contro una Lazio vogliosa di riscatto.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-15T10:10:00ZNAPOLI - Terminate le gare di ritorno delle coppe europee, che hanno visto l’eliminazione di Napoli e Inter dalla Champions, ritorna subito il campionato con l’anticipo del venerdì tra Empoli e Bologna, valido per la ventinovesima giornata di Serie A, che si concluderà con Inter-Napoli domenica sera. Come il campionato, anche il Fantacalcio sta per finire ed è entrato sempre di più nel clou. Ecco i consueti consigli di “Napoli Magazine” su chi schierare e chi evitare questa giornata. PORTIERI DI GREGORIO (MONZA-Cagliari): Uno dei migliori portieri del campionato e in una forma strepitosa, l’estremo difensore del Monza ha tutte le carte in regola per ripetersi e trovare un clean sheet in casa contro il Cagliari. SVILAR (ROMA-Sassuolo): Sicuramente una delle più grandi intuizioni di Daniele De Rossi da quando siede sulla panchina giallorossa. Il portiere ex Benfica è in grande forma e con il Sassuolo di Ballardini può essere decisivo. SZCZESNY (JUVENTUS-Genoa): Può essere la gara giusta per trovare nuovamente una porta imbattuta per il portiere slovacco dei bianconeri. DIFENSORI FLORENZI (Verona-MILAN): Pronta una maglia da titolare per lui al posto di Davide Calabria, il terzino italiano vuole ripagare la fiducia di Pioli e regalare una grande prestazione ai rossoneri, aiutandoli a confermare il secondo posto. KAMARA (UDINESE-Torino): Nelle ultime partite è stato tra i maggiori protagonisti dei bianconeri. E’ in grande forma e può continuare il suo trend positivo anche contro i granata alla Dacia Arena. CALAFIORI (Empoli-BOLOGNA): Nonostante la sconfitta, la squadra di Thiago Motta ha dimostrato di che pasta è fatta anche contro l’Inter. Mancheranno Posch e Zirkzee, ma Calafiori può prendersi la squadra in mano come già fatto in questa stagione e trascinarla alla vittoria. CENTROCAMPISTI KOOPMEINERS (ATALANTA-Fiorentina): Scontata la sua presenza, ma non può mancare. L’olandese ha già realizzato 10 reti in campionato ed è un centrocampista. Sicuramente uno dei migliori calciatori in Serie A, può ripetersi anche in questo scontro diretto. LUIS ALBERTO (Frosinone-LAZIO): Lo spagnolo non è nel suo periodo migliore, ma dopo le dimissioni di Sarri deve provare a prendersi la squadra sulle spalle e il derby laziale può essere una grande occasione. OUDIN (Salernitana-LECCE): Il centrocampista francese è sicuramente uno dei più tecnici dei pugliesi. Con l’arrivo di Luca Gotti sulla panchina ci può essere uno scatto d’orgoglio che potrebbe portare a tre punti fondamentali per la salvezza. ATTACCANTI MOTA (MONZA-Cagliari): Il portoghese è reduce da un gol spettacolare contro il Genoa ed è in grande forma. Con il Cagliari spesso in difficoltà in trasferta potrebbe timbrare ancora il cartellino. DYBALA (ROMA-Sassuolo): L’argentino è senza dubbio l’uomo in più degli uomini di De Rossi e per questo motivo non può non essere schierato in questo momento, soprattutto contro i neroverdi. GIROUD (Verona-MILAN): Il francese è spesso una garanzia per la squadra di Pioli e contro il Verona può ritrovare il gol e contribuire ad una vittoria dei rossoneri. SCONSIGLIATI MARTINEZ (Juventus-GENOA): I bianconeri di Max Allegri vogliono un riscatto dopo i soli sei punti conquistati nelle ultime sette gare e contro il Genoa di Gilardino, fermo in una posizione di classifica relativamente tranquilla, può arrivare la scossa. PEDERSEN (Roma-SASSUOLO): Il norvegese giocherà sulla fascia presidiata da Dybala ed è compito difficile per chiunque. Rischia il cartellino e un voto molto basso. JANKTO (Monza-CAGLIARI): Il centrocampista della Repubblica Ceca è in un buon momento di forma, ma la trasferta dell’U-Power Stadium non è facile, soprattutto in questo momento, e potrebbe soffrire il centrocampo avversario. CHEDDIRA (FROSINONE-Lazio): Gara molto complicata per gli uomini di Di Francesco che vivono un periodo molto complicato e devono vincere il derby per uscire dalla zona retrocessione. Impresa non facile contro una Lazio vogliosa di riscatto.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171389735DIMARO - Napoli, Mazzocchi: "Bellissimo poter stare a contatto con i tifosi azzurri"NAPOLI - Pasquale Mazzocchi, esterno del Napoli, è uno dei testimonial di Val di Sole e Trentino, presenti a Napoli alla Borsa Mediterranea del Turismo, alla Fiera d'Oltremare e ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Dimaro è una bellissima località e ci permette di stare al fresco. Per i nostri tifosi c'è anche la possibilità di visitare luighi diversi e di stare a contatto con noi. E' bellissimo stare insieme ai tifosi, specie con i bambini. E' speciale".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-14T14:34:00ZNAPOLI - Pasquale Mazzocchi, esterno del Napoli, è uno dei testimonial di Val di Sole e Trentino, presenti a Napoli alla Borsa Mediterranea del Turismo, alla Fiera d'Oltremare e ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Dimaro è una bellissima località e ci permette di stare al fresco. Per i nostri tifosi c'è anche la possibilità di visitare luighi diversi e di stare a contatto con noi. E' bellissimo stare insieme ai tifosi, specie con i bambini. E' speciale".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171389634L'EX - Bagni: "Con Calzona il Napoli è migliorato tanto, la squadra è viva"NAPOLI - Salvatore Bagni, ex centrocampista di Napoli e Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino: "Con Calzona la squadra è migliorata tantissimo nonostante l'eliminazione dalla Champions. La squadra è viva e deve vincere a Milano contro l'Inter.Non so se a De Laurentiis andrà bene il doppio incarico di Calzona. Penso che Conte sia stato contattato ma non credo che il Napoli possa ripartire da lui. Sarri mi piacerebbe molto ma dopo l'ultimo attacco a DeLa non credo si possa fare di nuovo. Pioli? Ha fatto molto bene.Le responsabilità della crisi sono societarie. Ma prima di tutto il presidente De Laurentiis. Sono amico del patron, ma la genesi parte da lui: del resto è lui che decide tutto ed avrà pensato che poteva risolvere anche quest’anno ogni cosa. Forse ha peccato un po' di presunzione. Per non parlare della scelta di Garcia che è stata assolutamente negativa. E poi via via tutto il resto. Le responsabilità si spostano. Il mercato di quest’anno è stato fallimentare rispetto al passato. Incassi 50 milioni dalla partenza di Kim e prendi tre giocatori che sono serviti a poco. Dendoncker ancora non l'ho visto, Lindstrom gioca con il contagocce, Traorè è reduce da un lungo periodo di stop, Ngonge si era infortunato... Bisognava fare operazioni più mirate a gennaio. Magari spendendo qualcosina di più per sopperire alle mancanze che avevi e che hai ancora. Per non parlare di altre scelte. Io mi sarei tenuto Gaetano ad esempio: se metti fuori Zielinski devi avere un'altra mezzala e Gaetano ha sempre fatto gol e la porta la vede. Allora mi chiedo: perché non è stato fatto? Poteva essere utile. Registro tante cose negative anche nelle scelte di mercato".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-14T08:33:00ZNAPOLI - Salvatore Bagni, ex centrocampista di Napoli e Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino: "Con Calzona la squadra è migliorata tantissimo nonostante l'eliminazione dalla Champions. La squadra è viva e deve vincere a Milano contro l'Inter.Non so se a De Laurentiis andrà bene il doppio incarico di Calzona. Penso che Conte sia stato contattato ma non credo che il Napoli possa ripartire da lui. Sarri mi piacerebbe molto ma dopo l'ultimo attacco a DeLa non credo si possa fare di nuovo. Pioli? Ha fatto molto bene.Le responsabilità della crisi sono societarie. Ma prima di tutto il presidente De Laurentiis. Sono amico del patron, ma la genesi parte da lui: del resto è lui che decide tutto ed avrà pensato che poteva risolvere anche quest’anno ogni cosa. Forse ha peccato un po' di presunzione. Per non parlare della scelta di Garcia che è stata assolutamente negativa. E poi via via tutto il resto. Le responsabilità si spostano. Il mercato di quest’anno è stato fallimentare rispetto al passato. Incassi 50 milioni dalla partenza di Kim e prendi tre giocatori che sono serviti a poco. Dendoncker ancora non l'ho visto, Lindstrom gioca con il contagocce, Traorè è reduce da un lungo periodo di stop, Ngonge si era infortunato... Bisognava fare operazioni più mirate a gennaio. Magari spendendo qualcosina di più per sopperire alle mancanze che avevi e che hai ancora. Per non parlare di altre scelte. Io mi sarei tenuto Gaetano ad esempio: se metti fuori Zielinski devi avere un'altra mezzala e Gaetano ha sempre fatto gol e la porta la vede. Allora mi chiedo: perché non è stato fatto? Poteva essere utile. Registro tante cose negative anche nelle scelte di mercato".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171389618GAZZETTA - Napoli, Calzona potrebbe restare la prossima stagione anche senza ChampionsNAPOLI - Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Francesco Calzona, allenatore del Napoli, potrebbe restare in azzurro anche la prossima stagione: "Dieci giornate per tenersi il Napoli in mano, questo può essere il futuro di Francesco Calzona. La qualificazione alla prossima Champions League cambierebbe qualunque altro tipo di scenario, ma anche senza il posto nell’Europa più nobile, Francesco Calzona resta candidato serio per guidare il nuovo ciclo azzurro. Nonostante sia sotto contratto con la Slovacchia fino al 2025, l’allenatore del Napoli non ha chiuso le porte a un futuro diverso. Il pensiero ora è tutto sul Napoli e la corsa Champions, e poi sull’Europeo. Ma è lecito pensare che questo nuovo ruolo di capo allenatore piaccia a Calzona. È stata l’unica intuizione felice post scudetto di De Laurentiis, arrivata forse in ritardo. E ora si gioca il futuro provando a centrare l’obiettivo più importante per il club. «Calzona è una persona affidabilissima» ha detto De Laurentiis prima del Barça. Non erano parole di circostanza, la stima c’è e la fiducia è tanta. Se basterà a permettergli di essere il tecnico del nuovo ciclo lo scopriremo".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-14T07:33:00ZNAPOLI - Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Francesco Calzona, allenatore del Napoli, potrebbe restare in azzurro anche la prossima stagione: "Dieci giornate per tenersi il Napoli in mano, questo può essere il futuro di Francesco Calzona. La qualificazione alla prossima Champions League cambierebbe qualunque altro tipo di scenario, ma anche senza il posto nell’Europa più nobile, Francesco Calzona resta candidato serio per guidare il nuovo ciclo azzurro. Nonostante sia sotto contratto con la Slovacchia fino al 2025, l’allenatore del Napoli non ha chiuso le porte a un futuro diverso. Il pensiero ora è tutto sul Napoli e la corsa Champions, e poi sull’Europeo. Ma è lecito pensare che questo nuovo ruolo di capo allenatore piaccia a Calzona. È stata l’unica intuizione felice post scudetto di De Laurentiis, arrivata forse in ritardo. E ora si gioca il futuro provando a centrare l’obiettivo più importante per il club. «Calzona è una persona affidabilissima» ha detto De Laurentiis prima del Barça. Non erano parole di circostanza, la stima c’è e la fiducia è tanta. Se basterà a permettergli di essere il tecnico del nuovo ciclo lo scopriremo".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171389352PRESS CONFERENCE - Barcellona, Xavi: "Siamo stati migliori del Napoli, sia all'andata che al ritorno, serve calma attorno a questo ambiente"BARCELLONA - Xavi, allenatore del Barcellona, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Napoli in Champions League. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":"Fermin era molto stanco e la partita non ha avuto molte pause. Noi abbiamo cercato di prendere il controllo dell'azione, cercando di saltare Anguissa o Traorè. Poi, quando hanno previsto i movimenti di Fermin, ho cambiato mettendo Oriol e Sergi Roberto. Credo che questa sia stata una delle migliori partite della stagione per il Barcellona e siamo tra le 8 migliori squadre della Champions. Possiamo essere orgogliosi di noi. E' un giorno importante per il Barcellona. I giocatori ricevono troppa pressione, sembrava che stessimo giocando tra "la vita e la morte" invece dobbiamo stare tranquilli. Alcuni hanno addirittura detto che eravamo dei pagliacci di questa competizione. Bisogna avere calma. E ora? Dopo questa partita siamo ancora dei pagliacci? Non vinceremo la Champions stasera e bisogna avere calma. La pressione è su di me, non sui miei calciatori. Ho detto ai miei che dovevano solo scendere in campo e meritare la qualificazione rispetto al Napoli e lo hanno fatto, adesso aspettiamo il prossimo sorteggio con entusiasmo. Molti tifosi mi hanno chiesto di rimanere? Siamo ai quarti di finale, se avessimo perso avreste detto che dovevo andare via. Ci vuole calma! Ora pensiamo all'Atletico Madrid. La partita di Sergi Roberto e Oriol Romeu? Ci hanno dato moltissimo, sia in attacco, che in difesa, sono stati ottimi ingressi. Sono contento, non abbiamo utilizzato Sergi Roberto perché aveva dei disturbi ma per me è un giocatore importantissimo che capisce perfettamente come vogliamo giocare. Il Napoli è una grandissima squadra e sono felice che siamo riusciti a dimostrare il nostro valore e di essere ancora vivi in questa competizione. Sono felice. Abbiamo giocato molto bene, è stata una delle nostre migliori partite e anche in questo modo gli azzurri potevano segnare il 2-2, questo è il calcio. Abbiamo generato molte palle da gol ma eravamo sempre in bilico. Il rigore non concesso a Osimhen? Non l'ho visto sinceramente, la sintesi per me è che siamo stati migliori sia all'andata, che al ritorno. I nostri giovani? Siamo felici del lavoro che stiamo facendo con i nostri Primavera. Chi non vorrei ai quarti? Vedremo tutti insieme il sorteggio, tutte le squadre sono forti e non ci aspettiamo nulla di particolare. Il prossimo anno mi godrò questi momenti da tifoso. Cubarsi? Mi ha dato tranquillità e questa è una cosa che apprezzo molto. Il Napoli ha spinto per 90 minuti, ma il 17enne non si è scomposto e ha buon senso. Abbiamo migliorato molto nella fase difensiva e siamo orgogliosi del risultato. E' stata una notte magica anche perché abbiamo migliorato il nostro gioco, stiamo gareggiando bene in Europa e non solo. Contro il Napoli abbiamo dimostrato la nostra superiorità e ora è il momento di lavorare e affrontare tutto con il massimo entusiasmo. Siamo a 5 partite dalla finale di Champions League? Non mi chiedete di restare! La risposta è sempre la stessa, non cambia nulla. Cosa ha fatto la differenza a favore del Barcellona? Probabilmente in difesa, abbiamo dovuto mostrare la nostra personalità, il Napoli è una grande squadre e ha avuto una grande possibilità con Lindstrom di pareggiare".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-12T23:08:00ZBARCELLONA - Xavi, allenatore del Barcellona, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Napoli in Champions League. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":"Fermin era molto stanco e la partita non ha avuto molte pause. Noi abbiamo cercato di prendere il controllo dell'azione, cercando di saltare Anguissa o Traorè. Poi, quando hanno previsto i movimenti di Fermin, ho cambiato mettendo Oriol e Sergi Roberto. Credo che questa sia stata una delle migliori partite della stagione per il Barcellona e siamo tra le 8 migliori squadre della Champions. Possiamo essere orgogliosi di noi. E' un giorno importante per il Barcellona. I giocatori ricevono troppa pressione, sembrava che stessimo giocando tra "la vita e la morte" invece dobbiamo stare tranquilli. Alcuni hanno addirittura detto che eravamo dei pagliacci di questa competizione. Bisogna avere calma. E ora? Dopo questa partita siamo ancora dei pagliacci? Non vinceremo la Champions stasera e bisogna avere calma. La pressione è su di me, non sui miei calciatori. Ho detto ai miei che dovevano solo scendere in campo e meritare la qualificazione rispetto al Napoli e lo hanno fatto, adesso aspettiamo il prossimo sorteggio con entusiasmo. Molti tifosi mi hanno chiesto di rimanere? Siamo ai quarti di finale, se avessimo perso avreste detto che dovevo andare via. Ci vuole calma! Ora pensiamo all'Atletico Madrid. La partita di Sergi Roberto e Oriol Romeu? Ci hanno dato moltissimo, sia in attacco, che in difesa, sono stati ottimi ingressi. Sono contento, non abbiamo utilizzato Sergi Roberto perché aveva dei disturbi ma per me è un giocatore importantissimo che capisce perfettamente come vogliamo giocare. Il Napoli è una grandissima squadra e sono felice che siamo riusciti a dimostrare il nostro valore e di essere ancora vivi in questa competizione. Sono felice. Abbiamo giocato molto bene, è stata una delle nostre migliori partite e anche in questo modo gli azzurri potevano segnare il 2-2, questo è il calcio. Abbiamo generato molte palle da gol ma eravamo sempre in bilico. Il rigore non concesso a Osimhen? Non l'ho visto sinceramente, la sintesi per me è che siamo stati migliori sia all'andata, che al ritorno. I nostri giovani? Siamo felici del lavoro che stiamo facendo con i nostri Primavera. Chi non vorrei ai quarti? Vedremo tutti insieme il sorteggio, tutte le squadre sono forti e non ci aspettiamo nulla di particolare. Il prossimo anno mi godrò questi momenti da tifoso. Cubarsi? Mi ha dato tranquillità e questa è una cosa che apprezzo molto. Il Napoli ha spinto per 90 minuti, ma il 17enne non si è scomposto e ha buon senso. Abbiamo migliorato molto nella fase difensiva e siamo orgogliosi del risultato. E' stata una notte magica anche perché abbiamo migliorato il nostro gioco, stiamo gareggiando bene in Europa e non solo. Contro il Napoli abbiamo dimostrato la nostra superiorità e ora è il momento di lavorare e affrontare tutto con il massimo entusiasmo. Siamo a 5 partite dalla finale di Champions League? Non mi chiedete di restare! La risposta è sempre la stessa, non cambia nulla. Cosa ha fatto la differenza a favore del Barcellona? Probabilmente in difesa, abbiamo dovuto mostrare la nostra personalità, il Napoli è una grande squadre e ha avuto una grande possibilità con Lindstrom di pareggiare".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171389020VIDEO + FOTO SHOW NM - Il Napoli a Barcellona, walk around di ADLBARCELLONA - Walk around del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis allo stadio alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona. Ecco foto e video di "Napoli Magazine". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine) Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-11T18:08:00ZBARCELLONA - Walk around del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis allo stadio alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona. Ecco foto e video di "Napoli Magazine". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine) Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171389450CHAMPIONS - Di Napoli: "Lindstrom ha qualità, soddisfatto dal Napoli visto contro il Barca"NAPOLI - A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Di Napoli, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Inter: Napoli uscito con rammarico? “Il rammarico c’è sempre ma il Napoli ha fatto la partita che doveva fare. Non era una gara facile ma, quando hai delle occasioni, devi poterle sfruttare”. Come è maturata questa eliminazione degli azzurri? C’è chi parla di errori arbitrali e chi dell’occasione divorata da Lindstrom. “Questo è il classico match dove giochi un tempo di novanta minuti in casa e novanta minuti fuori casa. Alla fine, si compensa tutto. Il Barcellona ha meritato di passare il turno. Sono partite belle che aiutano la crescita anche dei calciatori. Il Napoli mi ha soddisfatto. Perdere a Barcellona ci sta”. Un Osimhen come quello visto ieri, in difficoltà contro il giovane Cubarsì, vale realmente 130 milioni? “E’ una questione di coraggio. Anche noi abbiamo giocatori che possono fare grandi cose, ma ci manca la sfrontatezza, la voglia di far esordire i nostri giovani. Ci sono partite nella partita in cui è lecito poter perdere dei duelli. Osimhen, però, è un po’ in affanno. Per lui è stata una stagione travagliata, così come per tutta la squadra. Sui 130 milioni, credo che siano cifre da destinare a calciatori che si confermano in tre o quattro stagioni. Anche se parliamo di un giocatore di livello assoluto, credo siano cifre spropositate”. Se calciatori come Osimhen, o anche Kvarastkhelia, non riescono ad incidere in queste partite, qual è il loro valore? “Le valutazioni si fanno in base a diverse stagioni, come ho detto, su tre o quattro anni. Può capitare di steccare qualche gara, ma i grandi campioni riescono a fare sempre la differenza nei big match. Soprattutto, un grande campione si mette sempre a disposizione. Basti pensare al percorso di crescita di Lautaro. Osimhen resta un grandissimo calciatore, ma 130 milioni sono ancora troppi. 70, 80 milioni possono essere la giusta valutazione. Per quanto riguarda Kvarastkhelia, è un calciatore di grandissimo valore, anche se abbastanza discontinuo. Anche io, se avessi avuto più continuità, avrei fatto numeri diversi. Kvara è in un limbo: è un giocatore dai grandi numeri ma, a volte, il Napoli ha giocato uno in meno. Sono i grandi calciatori che devono guidare la squadra, prendendosi la giusta responsabilità”. Come ha preparato la gara Calzona? “Sono gare che si preparano da sole. Sono partite adrenaliniche, c’è poco da dire. Soprattutto, sono gli episodi ad indirizzare un match. Se qualcuno di essi fosse girato a favore degli azzurri staremmo parlando di altro”. Stasera, per i nerazzurri ci sarà un impegno difficile a Madrid. I nerazzurri avrebbero potuto approcciare al ritorno degli ottavi con un vantaggio ancor più largo… “Con i se e con i ma non si va avanti. L’Inter, però, ha dimostrato di essere una squadra solida in questi mesi. Non ricordo una squadra nerazzurra giocare così bene. Parliamo di un collettivo forte, maturato molto. L’Inter di Inzaghi, anche quando il risultato è a favore, garantisce spinta e ricerca del gol, rispecchiando una vera mentalità europea”. Che gara si aspetta tra Napoli e Inter? “Il Napoli è una squadra forte e non è detto che l’Inter vinca facilmente. Tuttavia, l’Inter è una squadra che ha la mentalità di giocarsi sempre la partita. I nerazzurri credo vogliano scrivere anche pagine importanti del nostro calcio, puntando al record di punti e vittorie. Se non ci sarà la mentalità giusta, la squadra di Inzaghi rischierà di passare una brutta serata”. Che momento sta vivendo Jesper Lindstrom? “Credo che paghi l’andamento di una squadra altalenante. È un giocatore di grandissime qualità, di potenziale. Ho sempre imparato che la valutazione di un calciatore si deve pesare su più stagioni. Se mettessimo un qualsiasi calciatore nel contesto dello scorso anno, aumenterebbe il suo valore. E’ una questione di contesto, e di condizione mentale”.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-13T12:15:00ZNAPOLI - A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Di Napoli, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Inter: Napoli uscito con rammarico? “Il rammarico c’è sempre ma il Napoli ha fatto la partita che doveva fare. Non era una gara facile ma, quando hai delle occasioni, devi poterle sfruttare”. Come è maturata questa eliminazione degli azzurri? C’è chi parla di errori arbitrali e chi dell’occasione divorata da Lindstrom. “Questo è il classico match dove giochi un tempo di novanta minuti in casa e novanta minuti fuori casa. Alla fine, si compensa tutto. Il Barcellona ha meritato di passare il turno. Sono partite belle che aiutano la crescita anche dei calciatori. Il Napoli mi ha soddisfatto. Perdere a Barcellona ci sta”. Un Osimhen come quello visto ieri, in difficoltà contro il giovane Cubarsì, vale realmente 130 milioni? “E’ una questione di coraggio. Anche noi abbiamo giocatori che possono fare grandi cose, ma ci manca la sfrontatezza, la voglia di far esordire i nostri giovani. Ci sono partite nella partita in cui è lecito poter perdere dei duelli. Osimhen, però, è un po’ in affanno. Per lui è stata una stagione travagliata, così come per tutta la squadra. Sui 130 milioni, credo che siano cifre da destinare a calciatori che si confermano in tre o quattro stagioni. Anche se parliamo di un giocatore di livello assoluto, credo siano cifre spropositate”. Se calciatori come Osimhen, o anche Kvarastkhelia, non riescono ad incidere in queste partite, qual è il loro valore? “Le valutazioni si fanno in base a diverse stagioni, come ho detto, su tre o quattro anni. Può capitare di steccare qualche gara, ma i grandi campioni riescono a fare sempre la differenza nei big match. Soprattutto, un grande campione si mette sempre a disposizione. Basti pensare al percorso di crescita di Lautaro. Osimhen resta un grandissimo calciatore, ma 130 milioni sono ancora troppi. 70, 80 milioni possono essere la giusta valutazione. Per quanto riguarda Kvarastkhelia, è un calciatore di grandissimo valore, anche se abbastanza discontinuo. Anche io, se avessi avuto più continuità, avrei fatto numeri diversi. Kvara è in un limbo: è un giocatore dai grandi numeri ma, a volte, il Napoli ha giocato uno in meno. Sono i grandi calciatori che devono guidare la squadra, prendendosi la giusta responsabilità”. Come ha preparato la gara Calzona? “Sono gare che si preparano da sole. Sono partite adrenaliniche, c’è poco da dire. Soprattutto, sono gli episodi ad indirizzare un match. Se qualcuno di essi fosse girato a favore degli azzurri staremmo parlando di altro”. Stasera, per i nerazzurri ci sarà un impegno difficile a Madrid. I nerazzurri avrebbero potuto approcciare al ritorno degli ottavi con un vantaggio ancor più largo… “Con i se e con i ma non si va avanti. L’Inter, però, ha dimostrato di essere una squadra solida in questi mesi. Non ricordo una squadra nerazzurra giocare così bene. Parliamo di un collettivo forte, maturato molto. L’Inter di Inzaghi, anche quando il risultato è a favore, garantisce spinta e ricerca del gol, rispecchiando una vera mentalità europea”. Che gara si aspetta tra Napoli e Inter? “Il Napoli è una squadra forte e non è detto che l’Inter vinca facilmente. Tuttavia, l’Inter è una squadra che ha la mentalità di giocarsi sempre la partita. I nerazzurri credo vogliano scrivere anche pagine importanti del nostro calcio, puntando al record di punti e vittorie. Se non ci sarà la mentalità giusta, la squadra di Inzaghi rischierà di passare una brutta serata”. Che momento sta vivendo Jesper Lindstrom? “Credo che paghi l’andamento di una squadra altalenante. È un giocatore di grandissime qualità, di potenziale. Ho sempre imparato che la valutazione di un calciatore si deve pesare su più stagioni. Se mettessimo un qualsiasi calciatore nel contesto dello scorso anno, aumenterebbe il suo valore. E’ una questione di contesto, e di condizione mentale”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171388862BARCELLONA - Cancelo: "Con il Napoli sarà dura, loro sono in fiducia, Osimhen e Kvara sono dei grandi talenti, ma a me piacciono anche Zielinski, Politano e Lobotka"NAPOLI - Joao Cancelo, difensore del Barcellona, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport alla vigilia del match di Champions League contro il Napoli: Non è stato un anno facile. "No, proprio no. Il Barcellona è un club molto particolare. Il Mister ha detto che se ne va, la squadra ha avuto alti e bassi per tutta la stagione, una dinamica difficile da spiegare ma il calcio ti dà sempre la possibilità di redimerti e una vittoria contro il Napoli sarebbe questo, una rivendicazione, la nostra stagione prenderebbe un altro aspetto. Nel calcio ci sono momenti buoni e momenti meno buoni come nella vita e noi dobbiamo restare positivi e uniti. Sa una cosa?". Prego. "Rispondendo alla domanda su di noi mi viene in mente il Napoli. Il calcio è uno sport strano. Anche il loro è un anno difficile. Vincono lo scudetto giocando in maniera spettacolare, devono cambiare allenatore, scelgono, e non va bene. Cambiano, e non va bene, così cambiano ancora. Succede. Ci provi, in buona fede, e non funziona. E al Napoli la pressione della vittoria è uguale alla nostra del Barcellona". E ora come lo vede il Napoli? "Premessa: a me il Napoli è sempre piaciuto tanto, per Maradona, e perché è una squadra di ‘barrio’, popolare e con radici profonde nella città. Quando sono arrivato in Italia c’era Sarri e giocavano un gran calcio, un aspetto che hanno sempre curato. All’andata li abbiamo lasciati vivi, abbiamo fatto un gran primo tempo e dovevamo segnare di più. Siamo stati superiori, loro hanno combinato poco, ma ora partiamo alla pari". Kvara-Osimhen fanno paura? "E Politano? Sono talenti eccezionali, Osimhen all’andata con mezzo pallone ci ha fatto gol, è uno dei migliori attaccanti del mondo. Ma c’è di più: a me piace Zielinski che non può giocare perché non è in lista, e Lobotka, l’ho affrontato col Portogallo ed è un gran giocatore". La Slovacchia di Calzona. "Sì, che ha fatto una grande qualificazione per l’Europeo, perdendo solo contro di noi. Lo conosco poco ma mi sembra un ottimo tecnico, il Napoli sta giocando meglio, dovremo fare attenzione. Anche perché, sempre per insistere sulla stranezza del calcio, noi rispetto all’andata abbiamo perso due giocatori importanti come Pedri e De Jong e loro hanno acquistato fiducia e morale. Sarà durissima ma il Barça è una delle più grandi istituzioni del calcio mondiale e abbiamo una rosa ampia e qualificata per passare il turno". Che ne pensa della stagione dell'Inter? "So che i tifosi dell'Inter non hanno gradito il mio passaggio alla Juventus, e mi dispiaceperché a Milano ho fatto tanti amici. L'Inter sta vincendo sempre e ha in mano lo scudetto. In questo momentoè al top, seconda solo al Manchester City".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-11T07:40:00ZNAPOLI - Joao Cancelo, difensore del Barcellona, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport alla vigilia del match di Champions League contro il Napoli: Non è stato un anno facile. "No, proprio no. Il Barcellona è un club molto particolare. Il Mister ha detto che se ne va, la squadra ha avuto alti e bassi per tutta la stagione, una dinamica difficile da spiegare ma il calcio ti dà sempre la possibilità di redimerti e una vittoria contro il Napoli sarebbe questo, una rivendicazione, la nostra stagione prenderebbe un altro aspetto. Nel calcio ci sono momenti buoni e momenti meno buoni come nella vita e noi dobbiamo restare positivi e uniti. Sa una cosa?". Prego. "Rispondendo alla domanda su di noi mi viene in mente il Napoli. Il calcio è uno sport strano. Anche il loro è un anno difficile. Vincono lo scudetto giocando in maniera spettacolare, devono cambiare allenatore, scelgono, e non va bene. Cambiano, e non va bene, così cambiano ancora. Succede. Ci provi, in buona fede, e non funziona. E al Napoli la pressione della vittoria è uguale alla nostra del Barcellona". E ora come lo vede il Napoli? "Premessa: a me il Napoli è sempre piaciuto tanto, per Maradona, e perché è una squadra di ‘barrio’, popolare e con radici profonde nella città. Quando sono arrivato in Italia c’era Sarri e giocavano un gran calcio, un aspetto che hanno sempre curato. All’andata li abbiamo lasciati vivi, abbiamo fatto un gran primo tempo e dovevamo segnare di più. Siamo stati superiori, loro hanno combinato poco, ma ora partiamo alla pari". Kvara-Osimhen fanno paura? "E Politano? Sono talenti eccezionali, Osimhen all’andata con mezzo pallone ci ha fatto gol, è uno dei migliori attaccanti del mondo. Ma c’è di più: a me piace Zielinski che non può giocare perché non è in lista, e Lobotka, l’ho affrontato col Portogallo ed è un gran giocatore". La Slovacchia di Calzona. "Sì, che ha fatto una grande qualificazione per l’Europeo, perdendo solo contro di noi. Lo conosco poco ma mi sembra un ottimo tecnico, il Napoli sta giocando meglio, dovremo fare attenzione. Anche perché, sempre per insistere sulla stranezza del calcio, noi rispetto all’andata abbiamo perso due giocatori importanti come Pedri e De Jong e loro hanno acquistato fiducia e morale. Sarà durissima ma il Barça è una delle più grandi istituzioni del calcio mondiale e abbiamo una rosa ampia e qualificata per passare il turno". Che ne pensa della stagione dell'Inter? "So che i tifosi dell'Inter non hanno gradito il mio passaggio alla Juventus, e mi dispiaceperché a Milano ho fatto tanti amici. L'Inter sta vincendo sempre e ha in mano lo scudetto. In questo momentoè al top, seconda solo al Manchester City".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171388675IL PARERE - Munoz: "Il Napoli si è ritrovato, ma non sarà facile in Champions con il Barcellona"NAPOLI - Victor Munoz, ex calciatore del Barcellona, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino: "Definirei irregolare la stagione del Barcellona. Vero, ci sono stati tanti infortuni però non si è rivista la squadra dello scorso anno e così gioco e risultati ne hanno risentito. Ci sono calciatori che hanno dato di meno rispetto alle loro capacità e qualità, a cominciare da Pedri. Conosco meno bene la situazione di questa squadra, invece il Barça lo seguo. Anche da Lewandowski ci si aspettava di più, come da Raphinha e Joao Cancelo. Ha fatto bene nel primo anno Gundogan, invece. È vero che il Barcellona ha recuperato qualche posizione in classifica però il Real Madrid ha chiaramente approfittato dei suoi disagi. Martedì non si gioca al Camp Nou ma all'Olimpico? Chi è entrato almeno una volta al Camp Nou sa cosa cambia: è uno stadio per centomila spettatori, la spinta per il Barça non è quella dei quarantamila dell'Olimpico. Il Camp Nou è la storia del calcio, non solo del club. Camp Nou sarebbe stata un'altra cosa. Martedì il Barça è favorito, anche se leggermente perché c'è stato l'1-1 nella partita d'andata. Il Napoli non ha vinto l'ultima gara col Torino ma nelle precedenti, con i sei gol al Sassuolo e il successo sulla Juve, ha dimostrato di essersi ritrovato. Il Barça non è nel migliore momento, anche perché ha assenze pesanti, ma sarà una sfida difficile per il Napoli, che pure ha buoni giocatori".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-10T08:14:00ZNAPOLI - Victor Munoz, ex calciatore del Barcellona, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino: "Definirei irregolare la stagione del Barcellona. Vero, ci sono stati tanti infortuni però non si è rivista la squadra dello scorso anno e così gioco e risultati ne hanno risentito. Ci sono calciatori che hanno dato di meno rispetto alle loro capacità e qualità, a cominciare da Pedri. Conosco meno bene la situazione di questa squadra, invece il Barça lo seguo. Anche da Lewandowski ci si aspettava di più, come da Raphinha e Joao Cancelo. Ha fatto bene nel primo anno Gundogan, invece. È vero che il Barcellona ha recuperato qualche posizione in classifica però il Real Madrid ha chiaramente approfittato dei suoi disagi. Martedì non si gioca al Camp Nou ma all'Olimpico? Chi è entrato almeno una volta al Camp Nou sa cosa cambia: è uno stadio per centomila spettatori, la spinta per il Barça non è quella dei quarantamila dell'Olimpico. Il Camp Nou è la storia del calcio, non solo del club. Camp Nou sarebbe stata un'altra cosa. Martedì il Barça è favorito, anche se leggermente perché c'è stato l'1-1 nella partita d'andata. Il Napoli non ha vinto l'ultima gara col Torino ma nelle precedenti, con i sei gol al Sassuolo e il successo sulla Juve, ha dimostrato di essersi ritrovato. Il Barça non è nel migliore momento, anche perché ha assenze pesanti, ma sarà una sfida difficile per il Napoli, che pure ha buoni giocatori".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171388653IL PORTIERE - Gollini: "Napoli è un posto speciale, vieni trascinato in questo grande entusiasmo per il calcio e anche per la musica"NAPOLI - Pierluigi Gollini, portiere del Napoli, è stato protagonista del nuovo spot di Pasta Garofalo, sponsor della società azzurra: "Napoli è un posto speciale, di conseguenza quando vieni da fuori, vieni coinvolto e trascinato in questo grande entusiasmo per il calcio e anche per la musica". Poi mostra delle cuffie: "Mi viene in mente un pò quando sei ragazzino e scopri un pò il mondo". "L'amore quello vero per me è nelle persone e in quello che si vive". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Pasta Garofalo (@pastagarofaloit)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-09T23:55:00ZNAPOLI - Pierluigi Gollini, portiere del Napoli, è stato protagonista del nuovo spot di Pasta Garofalo, sponsor della società azzurra: "Napoli è un posto speciale, di conseguenza quando vieni da fuori, vieni coinvolto e trascinato in questo grande entusiasmo per il calcio e anche per la musica". Poi mostra delle cuffie: "Mi viene in mente un pò quando sei ragazzino e scopri un pò il mondo". "L'amore quello vero per me è nelle persone e in quello che si vive". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Pasta Garofalo (@pastagarofaloit)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171388476L'EX - Calaiò: "Napoli, Calzona ha portato sicurezza, identità e gioco"NAPOLI - Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Tutti al VAR" su Sportitalia. Scamacca valore aggiunto di un’ottima Atalanta? “Un classico attaccante moderno, mi piace tantissimo. Al di là della sua stazza fisica, ha una tecnica importante. Mi auguro che farà la fortuna dei bergamaschi ma anche della Nazionale. L’unica nota negativa, forse, è la continuità” Cos’ha dato Calzona al Napoli? “Calzona ha portato sicurezza, identità e gioco alla squadra. Si vedono più occasioni da gol e si intravede maggiore cinismo. Ma il Napoli ha bisogno di un filotto di vittorie per avvicinarsi alle prime posizioni in campionato” Il Napoli può contare su Calzona per il prosieguo di stagione? “Credo che, in questo calcio moderno, l’allenatore sia molto più del 50% di una squadra. L’errore del Napoli è stato in primis scegliere Garcia. Poi, si è fatto peggio scegliendo Mazzarri. A Water voglio un bene nell’anima e sarebbe stato perfetto per il calcio di dieci anni fa. Lo stesso che calcio che, però, oggi è cambiato. Calzona è riuscito a cambiare tanto in poco tempo. Lo si vede dalle prestazioni della squadra, di giocatori come Lobotka e Anguissa. È cambiato un po’ tutto, c’è maggiore sicurezza, la difesa è più alta. Non so se il Napoli di Mazzarri avrebbe fatto sei gol al Sassuolo, anche con Osimhen in campo…”. Una giornata interessante per il campionato? “Una giornata molto interessante soprattutto per il Napoli. Visti i tanti scontri diretti. Sarà interessante anche la sfida tra Inter e Bologna e tra Juventus e Atalanta. Se dovessi concentrarmi su una partita, vedrei piacevolmente la gara tra felsinei e nerazzurri” Rispetto alla scorsa stagione Juve e Inter fanno registrare un evidente passo in avanti. “C’è anche il Bologna, con un campionato straordinario. La Roma, invece, ha sostanzialmente gli stessi punti della scorsa stagione, e potrebbe sembrare strano. Quello passato è stato un campionato che il Napoli ha vinto con merito, ma non si può riconoscere che le contendenti al tricolore abbiano rallentato” Dopo la pausa nazionali, Calzona rientrerà soltanto il giovedì. Il Napoli, però, giocherà il sabato mattina, mentre il patron azzurro chiedeva di giocare almeno la sera. “Da ex calciatore, posso dire che ai giocatori non faccia molta differenza. Sappiamo che De Laurentiis, quando parla, non le manda a dire. Da una parte può anche avere ragione, tutela la squadra e l’allenatore, che potrebbe avere meno tempo per allenare. A mio avviso, però, conta poco giocare la mattina o la sera”2024-03-29T05:44:33Z2024-03-09T10:38:00ZNAPOLI - Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Tutti al VAR" su Sportitalia. Scamacca valore aggiunto di un’ottima Atalanta? “Un classico attaccante moderno, mi piace tantissimo. Al di là della sua stazza fisica, ha una tecnica importante. Mi auguro che farà la fortuna dei bergamaschi ma anche della Nazionale. L’unica nota negativa, forse, è la continuità” Cos’ha dato Calzona al Napoli? “Calzona ha portato sicurezza, identità e gioco alla squadra. Si vedono più occasioni da gol e si intravede maggiore cinismo. Ma il Napoli ha bisogno di un filotto di vittorie per avvicinarsi alle prime posizioni in campionato” Il Napoli può contare su Calzona per il prosieguo di stagione? “Credo che, in questo calcio moderno, l’allenatore sia molto più del 50% di una squadra. L’errore del Napoli è stato in primis scegliere Garcia. Poi, si è fatto peggio scegliendo Mazzarri. A Water voglio un bene nell’anima e sarebbe stato perfetto per il calcio di dieci anni fa. Lo stesso che calcio che, però, oggi è cambiato. Calzona è riuscito a cambiare tanto in poco tempo. Lo si vede dalle prestazioni della squadra, di giocatori come Lobotka e Anguissa. È cambiato un po’ tutto, c’è maggiore sicurezza, la difesa è più alta. Non so se il Napoli di Mazzarri avrebbe fatto sei gol al Sassuolo, anche con Osimhen in campo…”. Una giornata interessante per il campionato? “Una giornata molto interessante soprattutto per il Napoli. Visti i tanti scontri diretti. Sarà interessante anche la sfida tra Inter e Bologna e tra Juventus e Atalanta. Se dovessi concentrarmi su una partita, vedrei piacevolmente la gara tra felsinei e nerazzurri” Rispetto alla scorsa stagione Juve e Inter fanno registrare un evidente passo in avanti. “C’è anche il Bologna, con un campionato straordinario. La Roma, invece, ha sostanzialmente gli stessi punti della scorsa stagione, e potrebbe sembrare strano. Quello passato è stato un campionato che il Napoli ha vinto con merito, ma non si può riconoscere che le contendenti al tricolore abbiano rallentato” Dopo la pausa nazionali, Calzona rientrerà soltanto il giovedì. Il Napoli, però, giocherà il sabato mattina, mentre il patron azzurro chiedeva di giocare almeno la sera. “Da ex calciatore, posso dire che ai giocatori non faccia molta differenza. Sappiamo che De Laurentiis, quando parla, non le manda a dire. Da una parte può anche avere ragione, tutela la squadra e l’allenatore, che potrebbe avere meno tempo per allenare. A mio avviso, però, conta poco giocare la mattina o la sera”Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171388423PRESS CONFERENCE - Torino, Paro: "Buon punto, il Napoli ci ha messo in difficoltà rispetto all'andata"NAPOLI - Matteo Paro, vice allenatore del Torino, ha parlato in Press Conference dopo il pari col Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il Napoli ha mosso palla con intensità e tecnica, ci hanno messo in difficolta' rispetto all'andata. Sanabria? E' entrato ed ha fatto gol, è un'iniezione di fiducia per lui. Siamo contenti. Geneitis puo' migliorare dal punto di vista del gioco. Sta lavorando tanto e migliorando. Puo' crescere. Milinkovic-Savic sta facendo un percorso importante, è un leader dello spogliatoio, sta andando bene. Bellanova sta crescendo tanto, decidera' Spalletti se portarlo agli Europei. I ragazzi hanno dimostrato unione e tranquillita' nei momenti difficili della partita. Possiamo migliorare nel gioco. L'Europa? Giochiamo gara dopo gara. E' sicuramente un punto importante. Sanabria? Ho scelto di inserirlo per Pellegri. Frenare il gioco di Kvara? Ci ho provato, perche' lo conosceva. Poi l'hanno spostato e abbiamo dovuto cambiare. Noi cerchiamo il duello. Il Napoli ha giocato parecchio nella nostra meta' campo. Buongiorno ha fatto una grande partita, impedendogli un po' di profondita' a Osimhen. Abbiamo cercato di limitare il più possibile il Napoli".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-08T22:50:00ZNAPOLI - Matteo Paro, vice allenatore del Torino, ha parlato in Press Conference dopo il pari col Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il Napoli ha mosso palla con intensità e tecnica, ci hanno messo in difficolta' rispetto all'andata. Sanabria? E' entrato ed ha fatto gol, è un'iniezione di fiducia per lui. Siamo contenti. Geneitis puo' migliorare dal punto di vista del gioco. Sta lavorando tanto e migliorando. Puo' crescere. Milinkovic-Savic sta facendo un percorso importante, è un leader dello spogliatoio, sta andando bene. Bellanova sta crescendo tanto, decidera' Spalletti se portarlo agli Europei. I ragazzi hanno dimostrato unione e tranquillita' nei momenti difficili della partita. Possiamo migliorare nel gioco. L'Europa? Giochiamo gara dopo gara. E' sicuramente un punto importante. Sanabria? Ho scelto di inserirlo per Pellegri. Frenare il gioco di Kvara? Ci ho provato, perche' lo conosceva. Poi l'hanno spostato e abbiamo dovuto cambiare. Noi cerchiamo il duello. Il Napoli ha giocato parecchio nella nostra meta' campo. Buongiorno ha fatto una grande partita, impedendogli un po' di profondita' a Osimhen. Abbiamo cercato di limitare il più possibile il Napoli".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171388240FANTACALCIO – Il consiglio Prezioso di “NM”: da Di Lorenzo a Gaetano e Immobile, tutti i suggerimenti sulla ventottesima giornata di Serie ANAPOLI - Dopo la settimana dedicata alle Coppe Europee, con la Lazio eliminata dalla Champions e le altre squadre italiane che hanno raggiunto risultati positivi in Europa League e Conference League, ci si rituffa subito nel campionato di Serie A e lo si fa partendo da Napoli-Torino che aprirà la ventottesima giornata e che sarà chiusa da Lazio-Udinese. Ci si rituffa anche nel fantacalcio e come di consueto “Napoli Magazine” proverà ad individuare alcuni calciatori che potrebbero far bene in questa giornata ed altri che potrebbero rovinarvi la giornata fantacalcistica. PORTIERI SCUFFET (CAGLIARI-Salernitana): La squadra di Ranieri è in ripresa e viene da un solo gol subito nelle ultime due gare di campionato. Per questo motivo, lo scontro salvezza in casa contro l’ultima in classifica ed in grande difficoltà può essere una grossa occasione per portare a casa un altro clean sheet. PROVEDEL (LAZIO-Udinese): Il portiere dei biancocelesti è sempre uno dei migliori della squadra di Sarri e lo è stato anche nella pesante sconfitta contro il Bayern Monaco. E’ ormai una certezza e può riscattare la Lazio nel match interno contro l’Udinese sfoderando l’ennesima prestazione super. FALCONE (LECCE-Verona): Delicata sfida salvezza al Via del Mare con la squadra di D’Aversa che ha una grande chance per allontanarsi dalla zona calda. Falcone è uno degli uomini più importanti del Lecce e vorrà dimostrarlo anche in questa occasione. DIFENSORI THEO HERNANDEZ (MILAN-Empoli): Troppi alti e bassi in questa stagione per il francese che vorrà riscattare la brutta prestazione in Europa League contro lo Slavia Praga. Potrebbe regalare anche una gioia al fantacalcio. DI LORENZO (NAPOLI-Torino): Il capitano degli azzurri è in grande ripresa nelle ultime uscite e con il Torino può continuare a far bene e aiutare il Napoli a raggiungere la terza vittoria consecutiva. LAZZARI (LAZIO-Udinese): Biancocelesti dimezzati a causa delle squalifiche subite contro il Milan. Lazzari è certo del posto da titolare e vuole sfruttare questa chance per risalire nelle gerarchie di Maurizio Sarri. CENTROCAMPISTI MALINOVSKYI (GENOA-Monza): L’ucraino torna in campo dopo una giornata di assenza per infortunio. Il suo tiro è sempre pericoloso ed uno dei più potenti in Serie A e contro il Monza a Marassi potrebbe essere decisivo. THORSTVEDT (SASSUOLO-Frosinone): Ancora una sfida salvezza per il Sassuolo che, dopo aver perso a Verona, è costretto a vincere in casa contro la squadra di Di Francesco, in grande difficoltà. Il norvegese può essere l’uomo in più di Ballardini grazie alla sua capacità di inserimento. GAETANO (CAGLIARI-Salernitana): Il centrocampista in prestito dal Napoli ha avuto un impatto devastante con la squadra sarda e nello scontro con la Salernitana può ancora una volta dimostrare il suo valore. ATTACCANTI GIROUD (MILAN-Empoli): Il francese è in ottima forma, come dimostra anche il gol realizzato in Europa League, e a San Siro contro l’Empoli di Nicola può rivelarsi ancora molto importante per i rossoneri e per i fantallenatori. KRSTOVIC (LECCE-Verona): Il rigore contro il Frosinone, realizzato grazie alla complicità della schiena di Cerofolini, potrebbe averlo sbloccato mentalmente e può essere decisivo nella sfida salvezza contro il Verona. IMMOBILE (LAZIO-Udinese): Il capitano dei biancocelesti deve riscattarsi dal grave errore commesso sotto porta contro il Bayern Monaco in Champions League che avrebbe potuto cambiare la storia della gara. Contro i bianconeri di Cioffi è una ghiotta occasione per lui. SCONSIGLIATI CAPRILE (Milan-EMPOLI): Grande stagione del portiere in prestito dal Napoli, ma in casa di un Milan arrabbiato per la brutta prestazione (nonostante la vittoria) in Europa League contro lo Slavia Praga può essere un azzardo puntare su di lui. DJIMSITI (Juventus-ATALANTA): Gara che si preannuncia molto complicata per l’albanese che dovrà affrontare un Chiesa galvanizzato dal gol contro il Napoli e un Vlahovic che dopo i tanti errori al Maradona vorrà riscattarsi. LINETTY (Napoli-TORINO): Il polacco è un calciatore che spesso rischia il cartellino giallo e, in un reparto orfano di Ricci squalificato e Ilic infortunato, le difficoltà per lui potrebbero aumentare. WEISSMAN (Cagliari-SALERNITANA): L’israeliano è diventato titolare dopo il caso Boulaye Dia, ma i granata faticano a creare occasioni da gol e per lui si preannuncia una gara molto difficile in casa del Cagliari di Ranieri.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-08T10:10:00ZNAPOLI - Dopo la settimana dedicata alle Coppe Europee, con la Lazio eliminata dalla Champions e le altre squadre italiane che hanno raggiunto risultati positivi in Europa League e Conference League, ci si rituffa subito nel campionato di Serie A e lo si fa partendo da Napoli-Torino che aprirà la ventottesima giornata e che sarà chiusa da Lazio-Udinese. Ci si rituffa anche nel fantacalcio e come di consueto “Napoli Magazine” proverà ad individuare alcuni calciatori che potrebbero far bene in questa giornata ed altri che potrebbero rovinarvi la giornata fantacalcistica. PORTIERI SCUFFET (CAGLIARI-Salernitana): La squadra di Ranieri è in ripresa e viene da un solo gol subito nelle ultime due gare di campionato. Per questo motivo, lo scontro salvezza in casa contro l’ultima in classifica ed in grande difficoltà può essere una grossa occasione per portare a casa un altro clean sheet. PROVEDEL (LAZIO-Udinese): Il portiere dei biancocelesti è sempre uno dei migliori della squadra di Sarri e lo è stato anche nella pesante sconfitta contro il Bayern Monaco. E’ ormai una certezza e può riscattare la Lazio nel match interno contro l’Udinese sfoderando l’ennesima prestazione super. FALCONE (LECCE-Verona): Delicata sfida salvezza al Via del Mare con la squadra di D’Aversa che ha una grande chance per allontanarsi dalla zona calda. Falcone è uno degli uomini più importanti del Lecce e vorrà dimostrarlo anche in questa occasione. DIFENSORI THEO HERNANDEZ (MILAN-Empoli): Troppi alti e bassi in questa stagione per il francese che vorrà riscattare la brutta prestazione in Europa League contro lo Slavia Praga. Potrebbe regalare anche una gioia al fantacalcio. DI LORENZO (NAPOLI-Torino): Il capitano degli azzurri è in grande ripresa nelle ultime uscite e con il Torino può continuare a far bene e aiutare il Napoli a raggiungere la terza vittoria consecutiva. LAZZARI (LAZIO-Udinese): Biancocelesti dimezzati a causa delle squalifiche subite contro il Milan. Lazzari è certo del posto da titolare e vuole sfruttare questa chance per risalire nelle gerarchie di Maurizio Sarri. CENTROCAMPISTI MALINOVSKYI (GENOA-Monza): L’ucraino torna in campo dopo una giornata di assenza per infortunio. Il suo tiro è sempre pericoloso ed uno dei più potenti in Serie A e contro il Monza a Marassi potrebbe essere decisivo. THORSTVEDT (SASSUOLO-Frosinone): Ancora una sfida salvezza per il Sassuolo che, dopo aver perso a Verona, è costretto a vincere in casa contro la squadra di Di Francesco, in grande difficoltà. Il norvegese può essere l’uomo in più di Ballardini grazie alla sua capacità di inserimento. GAETANO (CAGLIARI-Salernitana): Il centrocampista in prestito dal Napoli ha avuto un impatto devastante con la squadra sarda e nello scontro con la Salernitana può ancora una volta dimostrare il suo valore. ATTACCANTI GIROUD (MILAN-Empoli): Il francese è in ottima forma, come dimostra anche il gol realizzato in Europa League, e a San Siro contro l’Empoli di Nicola può rivelarsi ancora molto importante per i rossoneri e per i fantallenatori. KRSTOVIC (LECCE-Verona): Il rigore contro il Frosinone, realizzato grazie alla complicità della schiena di Cerofolini, potrebbe averlo sbloccato mentalmente e può essere decisivo nella sfida salvezza contro il Verona. IMMOBILE (LAZIO-Udinese): Il capitano dei biancocelesti deve riscattarsi dal grave errore commesso sotto porta contro il Bayern Monaco in Champions League che avrebbe potuto cambiare la storia della gara. Contro i bianconeri di Cioffi è una ghiotta occasione per lui. SCONSIGLIATI CAPRILE (Milan-EMPOLI): Grande stagione del portiere in prestito dal Napoli, ma in casa di un Milan arrabbiato per la brutta prestazione (nonostante la vittoria) in Europa League contro lo Slavia Praga può essere un azzardo puntare su di lui. DJIMSITI (Juventus-ATALANTA): Gara che si preannuncia molto complicata per l’albanese che dovrà affrontare un Chiesa galvanizzato dal gol contro il Napoli e un Vlahovic che dopo i tanti errori al Maradona vorrà riscattarsi. LINETTY (Napoli-TORINO): Il polacco è un calciatore che spesso rischia il cartellino giallo e, in un reparto orfano di Ricci squalificato e Ilic infortunato, le difficoltà per lui potrebbero aumentare. WEISSMAN (Cagliari-SALERNITANA): L’israeliano è diventato titolare dopo il caso Boulaye Dia, ma i granata faticano a creare occasioni da gol e per lui si preannuncia una gara molto difficile in casa del Cagliari di Ranieri.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387968IN ARGENTINA - Al via il processo per la morte di Diego Armando Maradona, le figlie: "Non ci fermeremo, vogliamo la verità"NAPOLI - Sulla morte di Maradona è necessario individuare non solo i colpevoli, ma anche "quale fu il vero motivo": lo sostiene Fernando Burlando, l'avvocato che rappresenta le figlie dell'ex campione del mondo argentino nel processo legato al suo decesso, apertosi presso il Tribunale di San Isidro. "Senza dubbio si tratta di un gruppo che aveva un chiaro interesse. Non mi convince che le persone legate alla salute di Diego siano le vere interessate ad ucciderlo", ha detto il legale prima di entrare nell'udienza sulle eventuali responsabilità per la morte del 'Pibe de oro', avvenuta all'età di 60 anni il 25 novembre 2020. I giudici dovranno ora decidere sulle prove da accogliere nel processo per il presunto reato di omicidio con frode, che in Argentina prevede una pena dagli 8 ai 25 anni di carcere. La Procura locale ieri ha intanto chiesto un'ispezione della casa di Tigre, alla periferia di Buenos Aires, dove Maradona abitava fino ai suoi ultimi giorni di vita in condizioni che all'epoca sollevarono molte polemiche, poiché poco prima l'ex numero 10 del Napoli era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Il 18 aprile 2023 la Corte d'appello e di garanzia di San Isidro ha respinto le richieste di annullamento del processo a carico degli otto imputati, tutti legati alle cure mediche di Maradona: il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Díaz, la dottoressa Nancy Forlin (che coordinava l'assistenza domiciliare), il coordinatore infermieristico Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Omar Almirón e Dahiana Gisela Madrid, nonché il medico di base Pedro Di Spagna. "Non ci fermeremo mai", hanno scritto sui social le figlie dell'ex attaccante, Dalma e Giannina, prima dell'udienza.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-07T08:38:00ZNAPOLI - Sulla morte di Maradona è necessario individuare non solo i colpevoli, ma anche "quale fu il vero motivo": lo sostiene Fernando Burlando, l'avvocato che rappresenta le figlie dell'ex campione del mondo argentino nel processo legato al suo decesso, apertosi presso il Tribunale di San Isidro. "Senza dubbio si tratta di un gruppo che aveva un chiaro interesse. Non mi convince che le persone legate alla salute di Diego siano le vere interessate ad ucciderlo", ha detto il legale prima di entrare nell'udienza sulle eventuali responsabilità per la morte del 'Pibe de oro', avvenuta all'età di 60 anni il 25 novembre 2020. I giudici dovranno ora decidere sulle prove da accogliere nel processo per il presunto reato di omicidio con frode, che in Argentina prevede una pena dagli 8 ai 25 anni di carcere. La Procura locale ieri ha intanto chiesto un'ispezione della casa di Tigre, alla periferia di Buenos Aires, dove Maradona abitava fino ai suoi ultimi giorni di vita in condizioni che all'epoca sollevarono molte polemiche, poiché poco prima l'ex numero 10 del Napoli era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Il 18 aprile 2023 la Corte d'appello e di garanzia di San Isidro ha respinto le richieste di annullamento del processo a carico degli otto imputati, tutti legati alle cure mediche di Maradona: il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Díaz, la dottoressa Nancy Forlin (che coordinava l'assistenza domiciliare), il coordinatore infermieristico Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Omar Almirón e Dahiana Gisela Madrid, nonché il medico di base Pedro Di Spagna. "Non ci fermeremo mai", hanno scritto sui social le figlie dell'ex attaccante, Dalma e Giannina, prima dell'udienza.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387962MERCATO - Schira: "Il Napoli valuta Vincenzo Italiano come allenatore per la prossima stagione"NAPOLI - Secondo quanto riportato su Twitter da Nicolò Schira, giornalista ed esperto di mercato, il Napoli sarebbe interessato a Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, per la prossima stagione: "Vincenzo Italiano è nella lista del Napoli come candidato al ruolo di allenatore per la prossima stagione". Vincenzo #Italiano is in #Napoli’s list as candidate for the coach role for the next season. #transfers — Nicolò Schira (@NicoSchira) March 7, 20242024-03-29T05:44:33Z2024-03-07T08:08:00ZNAPOLI - Secondo quanto riportato su Twitter da Nicolò Schira, giornalista ed esperto di mercato, il Napoli sarebbe interessato a Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, per la prossima stagione: "Vincenzo Italiano è nella lista del Napoli come candidato al ruolo di allenatore per la prossima stagione". Vincenzo #Italiano is in #Napoli’s list as candidate for the coach role for the next season. #transfers — Nicolò Schira (@NicoSchira) March 7, 2024Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387785IL PENSIERO - Dossena: "Il Napoli può passare in Champions League"NAPOLI - Giuseppe Dossena, ex calciatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Marte: "Com'è evoluto il calcio extraeuropeo? I giocatori buoni ci sono dappertutto, bisogna solo avere il coraggio di andarli a prendere e proteggere gli investimenti. Ecco perché non mi straccio mai le vesti quando sento che un mio giocatore va ceduto. L'importante è stare sempre sul pezzo. Il Napoli di Calzona? Qualcosa è cambiato, la squadra ha ritrovato voglia di sacrificarsi e giocare, non so se ci sia ancora tempo per rientrare in corsa per la Champions, ma almeno vedo un gruppo che sta bene in campo, era necessario battere la Juventus ed ora bisogna trovare la continuità. Venerdì c'è il Toro, i granata ti portano a giocare una gara sporca, vanno sempre sull'uno contro uno a tutto campo, ad alta velocità. Ti devi adattare alle squadre di Juric altrimenti sono dolori. Il Napoli, comunque, prima di tutto deve ritrovare un'identità che sembrava non avere più, prima di pensare a vincere bisogna recuperare quell'anima, se continui con l'atteggiamento avuto con la Juve diventa tutto più semplice, anche perché la rosa azzurra non è inferiore a nessuna delle pretendenti, anzi è sicuramente superiore. Anzi, dico di più: con quei giocatori a disposizione mi permetto di dire che bisogna verticalizzare molto presto, loro vanno serviti immediatamente, ho apprezzato molto Calzona sentendogli dire che il possesso palla sterile non serve a nulla. Barcellona-Napoli? Il Napoli ha qualità, si esalta con squadre di questo livello. Passaggio del turno? Perché no, si può fare eccome".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-06T09:07:00ZNAPOLI - Giuseppe Dossena, ex calciatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Marte: "Com'è evoluto il calcio extraeuropeo? I giocatori buoni ci sono dappertutto, bisogna solo avere il coraggio di andarli a prendere e proteggere gli investimenti. Ecco perché non mi straccio mai le vesti quando sento che un mio giocatore va ceduto. L'importante è stare sempre sul pezzo. Il Napoli di Calzona? Qualcosa è cambiato, la squadra ha ritrovato voglia di sacrificarsi e giocare, non so se ci sia ancora tempo per rientrare in corsa per la Champions, ma almeno vedo un gruppo che sta bene in campo, era necessario battere la Juventus ed ora bisogna trovare la continuità. Venerdì c'è il Toro, i granata ti portano a giocare una gara sporca, vanno sempre sull'uno contro uno a tutto campo, ad alta velocità. Ti devi adattare alle squadre di Juric altrimenti sono dolori. Il Napoli, comunque, prima di tutto deve ritrovare un'identità che sembrava non avere più, prima di pensare a vincere bisogna recuperare quell'anima, se continui con l'atteggiamento avuto con la Juve diventa tutto più semplice, anche perché la rosa azzurra non è inferiore a nessuna delle pretendenti, anzi è sicuramente superiore. Anzi, dico di più: con quei giocatori a disposizione mi permetto di dire che bisogna verticalizzare molto presto, loro vanno serviti immediatamente, ho apprezzato molto Calzona sentendogli dire che il possesso palla sterile non serve a nulla. Barcellona-Napoli? Il Napoli ha qualità, si esalta con squadre di questo livello. Passaggio del turno? Perché no, si può fare eccome".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387679FOTO NM - Napoli, selfie con un tifoso per il capitano Di LorenzoCASTEL VOLTURNO (CE) - Napoli, selfie con il capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo per un tifoso, all'esterno del Centro SportivoSSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno. Di seguito lafoto inviata a "Napoli Magazine". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-05T18:42:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Napoli, selfie con il capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo per un tifoso, all'esterno del Centro SportivoSSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno. Di seguito lafoto inviata a "Napoli Magazine". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387599FOTO ZOOM - Napoli, seduta di crioterapia per il Cholito SimeoneNAPOLI - Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, ha pubblicato su Instagram una foto mentre è intento a fare una seduta di crioterapia. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-05T13:10:00ZNAPOLI - Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, ha pubblicato su Instagram una foto mentre è intento a fare una seduta di crioterapia. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387574L'EX - Milanese: "Il Napoli può vendicarsi con il Torino, Osimhen e Kvara sono devastanti"NAPOLI - A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Milanese, ex calciatore, tra le altre, di Inter, Torino e Napoli: Sono ormai quindici le lunghezze che dividono l’Inter dalle inseguitrici. Il campionato può definirsi già chiuso? “Credo di sì. L’Inter ha dimostrato, con il suo gioco e la continuità di risultati, la sua forza. Anche dietro, inoltre, fanno fatica a mantenere il ritmo. Penso che adesso la squadra di Inzaghi possa approfittare di questo largo vantaggio, sfruttando il turnover e concentrarsi anche sulla Champions”. Che percorso profetizzi per la Champions dei nerazzurri? “C’è un ritorno difficile. In quell’ambiente lì, a Madrid, l’Altetico non darà vita facile ai nerazzurri. I Colchoneros creano un’atmosfera sempre difficile, sono una squadra preparata e che spesso è arrivata in fondo. L’Inter, però, ha un grande entusiasmo e non va dimenticato che avrà due risultati su tre”. All’andata, Torino e Napoli si sono affrontate con una condizione mentale agli antipodi. Che gara si aspetta al ritorno? “Il Napoli arriverà con un’altra testa, un altro entusiasmo. Gli azzurri hanno vinto contro i bianconeri, pur concedendo tante occasioni. Quel che conta, però, è il risultato finale. Ci si auspica che la squadra possa riacquisire compattezza con Calzona. I partenopei possono vendicare il risultato dell’andata”. Quali possono essere le insidie del Torino di Juric? “E’ una squadra a cui è difficile fare gol. Tuttavia, essendo più propenso a difendere, una volta che prende gol riscontra qualche difficoltà a ribaltare il risultato. I valori, però, suggeriscono un Napoli favorito nella sfida di domenica”. Tra Mazzocchi, Mario Rui e Olivera chi merita di più la titolarità sulla fascia sinistra? “Come forza e gamba, forse, Mazzocchi si è distinto di più. Anche Mario Rui, però, ha fatto molto bene, dimostrando qualità e continuità nel ruolo. Penso, dunque, che, se starà bene, sarà il portoghese a giocare, con Mazzocchi pronto a sopperire ad eventuali defezioni. L’ex Salernitana, inoltre, può anche essere impiegato sulla corsia destra”. Si aspettava qualcosa di diverso da Di Lorenzo in questa stagione? “Mi ha sempre sorpreso in positivo, distinguendosi sia in Nazionale che al Napoli, dove ha conquistato la fascia da capitano. Lo scorso anno aveva un pizzico di cattiveria in più, nei contrasti e nelle scivolate. Era un giocatore che faceva la differenza e, forse, mi sarei aspettato qualcosa in più”. Natan, la prossima stagione, può dimostrare il suo valore? “Napoli è una piazza difficile. Non puoi sbagliare tantissime chance, la piazza mette pressione. Il brasiliano, in futuro, avrà bisogno di ottime e convincenti prestazioni per dimostrare tutto il proprio valore”. Chi non vorrebbe affrontare: Kvaratskhelia o Osimhen? “Tutti e due. Osimhen è un calciatore che riesce a tenere botta nei contrasti, ma sa essere anche devastante a campo aperto. Kvaratskhelia ti può fregare nello stretto, essendo meno potente sul lungo. Devi fare un lavoro sempre preventivo, prima che riceva palla. In certe giornate anche lui può essere devastante”. Bremer, nel duello contro Osimhen, ha ricordato molto proprio Mauro Milanese… “Lui ha lavorato di testa, fidandosi delle proprie capacità. Il brasiliano ha giocato sulla velocità, anche cercando di anticipare le mosse della punta azzurra. Se non lo si marca così, con un contatto anche costante e spigoloso, si rischia di subire un giocatore come Osimhen. Anche grazie a questo duello abbiamo visto una grande partita, riuscendo a limitare le potenzialità del nigeriano. Va però riconosciuto come a Victor sia bastata mezza palla sporca per creare pericoli”.2024-03-29T05:44:33Z2024-03-05T12:03:00ZNAPOLI - A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Milanese, ex calciatore, tra le altre, di Inter, Torino e Napoli: Sono ormai quindici le lunghezze che dividono l’Inter dalle inseguitrici. Il campionato può definirsi già chiuso? “Credo di sì. L’Inter ha dimostrato, con il suo gioco e la continuità di risultati, la sua forza. Anche dietro, inoltre, fanno fatica a mantenere il ritmo. Penso che adesso la squadra di Inzaghi possa approfittare di questo largo vantaggio, sfruttando il turnover e concentrarsi anche sulla Champions”. Che percorso profetizzi per la Champions dei nerazzurri? “C’è un ritorno difficile. In quell’ambiente lì, a Madrid, l’Altetico non darà vita facile ai nerazzurri. I Colchoneros creano un’atmosfera sempre difficile, sono una squadra preparata e che spesso è arrivata in fondo. L’Inter, però, ha un grande entusiasmo e non va dimenticato che avrà due risultati su tre”. All’andata, Torino e Napoli si sono affrontate con una condizione mentale agli antipodi. Che gara si aspetta al ritorno? “Il Napoli arriverà con un’altra testa, un altro entusiasmo. Gli azzurri hanno vinto contro i bianconeri, pur concedendo tante occasioni. Quel che conta, però, è il risultato finale. Ci si auspica che la squadra possa riacquisire compattezza con Calzona. I partenopei possono vendicare il risultato dell’andata”. Quali possono essere le insidie del Torino di Juric? “E’ una squadra a cui è difficile fare gol. Tuttavia, essendo più propenso a difendere, una volta che prende gol riscontra qualche difficoltà a ribaltare il risultato. I valori, però, suggeriscono un Napoli favorito nella sfida di domenica”. Tra Mazzocchi, Mario Rui e Olivera chi merita di più la titolarità sulla fascia sinistra? “Come forza e gamba, forse, Mazzocchi si è distinto di più. Anche Mario Rui, però, ha fatto molto bene, dimostrando qualità e continuità nel ruolo. Penso, dunque, che, se starà bene, sarà il portoghese a giocare, con Mazzocchi pronto a sopperire ad eventuali defezioni. L’ex Salernitana, inoltre, può anche essere impiegato sulla corsia destra”. Si aspettava qualcosa di diverso da Di Lorenzo in questa stagione? “Mi ha sempre sorpreso in positivo, distinguendosi sia in Nazionale che al Napoli, dove ha conquistato la fascia da capitano. Lo scorso anno aveva un pizzico di cattiveria in più, nei contrasti e nelle scivolate. Era un giocatore che faceva la differenza e, forse, mi sarei aspettato qualcosa in più”. Natan, la prossima stagione, può dimostrare il suo valore? “Napoli è una piazza difficile. Non puoi sbagliare tantissime chance, la piazza mette pressione. Il brasiliano, in futuro, avrà bisogno di ottime e convincenti prestazioni per dimostrare tutto il proprio valore”. Chi non vorrebbe affrontare: Kvaratskhelia o Osimhen? “Tutti e due. Osimhen è un calciatore che riesce a tenere botta nei contrasti, ma sa essere anche devastante a campo aperto. Kvaratskhelia ti può fregare nello stretto, essendo meno potente sul lungo. Devi fare un lavoro sempre preventivo, prima che riceva palla. In certe giornate anche lui può essere devastante”. Bremer, nel duello contro Osimhen, ha ricordato molto proprio Mauro Milanese… “Lui ha lavorato di testa, fidandosi delle proprie capacità. Il brasiliano ha giocato sulla velocità, anche cercando di anticipare le mosse della punta azzurra. Se non lo si marca così, con un contatto anche costante e spigoloso, si rischia di subire un giocatore come Osimhen. Anche grazie a questo duello abbiamo visto una grande partita, riuscendo a limitare le potenzialità del nigeriano. Va però riconosciuto come a Victor sia bastata mezza palla sporca per creare pericoli”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387377FOTO SHOW NM - Ngonge al Murales Maradona ai Quartieri SpagnoliNAPOLI - Cyril Ngonge, attaccante del Napoli, in visita al Murales Maradona dei Quartieri Spagnoli. Di seguito le foto di "Napoli Magazine" che ritraggono il calciatore azzurro. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine) Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine) Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-04T15:05:00ZNAPOLI - Cyril Ngonge, attaccante del Napoli, in visita al Murales Maradona dei Quartieri Spagnoli. Di seguito le foto di "Napoli Magazine" che ritraggono il calciatore azzurro. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine) Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine) Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387223PRESS CONFERENCE - Juventus, Allegri: "Dal 2010 è stata la gara in cui abbiamo avuto più occasioni nitide, Napoli? Azioni di mischia"NAPOLI - Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in Press Conference dopo la sconfitta con il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non eravamo in emergenza, hanno giocato giocatori con meno esperienza ma bravi tecnicamente come Miretti e Alcarez. Si fa presto a farli passare da campioni a mediocri. E' stata la gara dal 2010 in cui abbiamo avuto piu' occasioni nitide. Abbiamo concesso un rigore con una leggerezza. Dobbiamo stare attenti al Milan, che sta arrivando. Dobbiamo essere contenti ed arrabbiati. Andiamo avanti a lavorare così. Vlahovic ha tantissime qualita', quando sara' piu' sereno magari tra sei mesi o un anno segnera' due gol. Chiesa ha fatto una grande partita. Il Napoli ha fatto una buona partita, ma le occasioni nitide le abbiamo fatte piu' noi. Il Napoli ha creato occasioni di mischia. Potevamo gestire le partite con meno fretta. Abbiamo 10 punti di vantaggio sulla quinta, serviranno molto gli scontri diretti. Kvara ci ha lasciato qualche varco. Centralmente il Napoli raccoglie i quattro difensori centrali ed abbiamo fatto piu' fatica".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-03T22:20:00ZNAPOLI - Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in Press Conference dopo la sconfitta con il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non eravamo in emergenza, hanno giocato giocatori con meno esperienza ma bravi tecnicamente come Miretti e Alcarez. Si fa presto a farli passare da campioni a mediocri. E' stata la gara dal 2010 in cui abbiamo avuto piu' occasioni nitide. Abbiamo concesso un rigore con una leggerezza. Dobbiamo stare attenti al Milan, che sta arrivando. Dobbiamo essere contenti ed arrabbiati. Andiamo avanti a lavorare così. Vlahovic ha tantissime qualita', quando sara' piu' sereno magari tra sei mesi o un anno segnera' due gol. Chiesa ha fatto una grande partita. Il Napoli ha fatto una buona partita, ma le occasioni nitide le abbiamo fatte piu' noi. Il Napoli ha creato occasioni di mischia. Potevamo gestire le partite con meno fretta. Abbiamo 10 punti di vantaggio sulla quinta, serviranno molto gli scontri diretti. Kvara ci ha lasciato qualche varco. Centralmente il Napoli raccoglie i quattro difensori centrali ed abbiamo fatto piu' fatica".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387162FOTO NM - Napoli-Juventus, la panoramica dallo stadio MaradonaNAPOLI - Napoli-Juventus, ecco la panoramica di "Napoli Magazine" dallo stadio Maradona, prima del match tra gli azzurri e i bianconeri.             Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T05:44:33Z2024-03-03T18:35:00ZNAPOLI - Napoli-Juventus, ecco la panoramica di "Napoli Magazine" dallo stadio Maradona, prima del match tra gli azzurri e i bianconeri.             Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171387018L'EX - Ghoulam: "Calzona è molto preparato ed è perfetto per aprire un nuovo ciclo, Napoli avrà sempre un posto speciale nel mio cuore"NAPOLI - Faouzi Ghoulam, ex terzino del Napoli, ora all'Hatayspor, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport:   "Napoli-Juventus? È LA partita, in maiuscolo. Per la città è la più sentita. Può essere, sempre e in ogni momento, la partita del riscatto: sportivo, ma non solo. Oggi può rappresentare una svolta per la rincorsa Champions della squadra".   Calzona ha già dato la scossa: ci racconta chi è “Ciccio”?   "Col Sassuolo abbiamo rivisto un Napoli brillante. Ho visto determinazione, organizzazione e naturalezza nelle giocate: la mano di Calzona. Un allenatore molto preparato, che riesce ad ottenere il massimo dai calciatori: è molto esigente ma sa parlarci, ha grandi doti umane. È l’allenatore giusto, con una visione moderna e propositiva del calcio. Può fare un grande lavoro e sono convinto che sia la migliore scelta per il presente ma anche in chiave futura: sarebbe perfetto per aprire un nuovo ciclo".   Hamsik è stato vicino al ritorno: lei, in futuro, tornerebbe a lavorare a Napoli?   "L’esperienza in Turchia mi sta dando tanto e sono concentrato sul campo. Poi ho anche altri interessi: viaggi, business e solidarietà. Seguo tanti progetti ma so quanto è fondamentale formarsi e studiare e lo sto già facendo. Sono uno sportivo: se mi impegno in una cosa la faccio al massimo. Non accetto superficialità e improvvisazione. Napoli avrà sempre un posto speciale nel mio cuore ma oggi è ancora presto per parlare di futuro e io sono il primo ad essere curioso di sapere dove, e in quale ruolo, sarò tra qualche anno".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-03T07:04:00ZNAPOLI - Faouzi Ghoulam, ex terzino del Napoli, ora all'Hatayspor, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport:   "Napoli-Juventus? È LA partita, in maiuscolo. Per la città è la più sentita. Può essere, sempre e in ogni momento, la partita del riscatto: sportivo, ma non solo. Oggi può rappresentare una svolta per la rincorsa Champions della squadra".   Calzona ha già dato la scossa: ci racconta chi è “Ciccio”?   "Col Sassuolo abbiamo rivisto un Napoli brillante. Ho visto determinazione, organizzazione e naturalezza nelle giocate: la mano di Calzona. Un allenatore molto preparato, che riesce ad ottenere il massimo dai calciatori: è molto esigente ma sa parlarci, ha grandi doti umane. È l’allenatore giusto, con una visione moderna e propositiva del calcio. Può fare un grande lavoro e sono convinto che sia la migliore scelta per il presente ma anche in chiave futura: sarebbe perfetto per aprire un nuovo ciclo".   Hamsik è stato vicino al ritorno: lei, in futuro, tornerebbe a lavorare a Napoli?   "L’esperienza in Turchia mi sta dando tanto e sono concentrato sul campo. Poi ho anche altri interessi: viaggi, business e solidarietà. Seguo tanti progetti ma so quanto è fondamentale formarsi e studiare e lo sto già facendo. Sono uno sportivo: se mi impegno in una cosa la faccio al massimo. Non accetto superficialità e improvvisazione. Napoli avrà sempre un posto speciale nel mio cuore ma oggi è ancora presto per parlare di futuro e io sono il primo ad essere curioso di sapere dove, e in quale ruolo, sarò tra qualche anno".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171386804STADIO MARADONA - Il sindaco Manfredi: "Aspettiamo la proposta, il Napoli ci sta lavorando, pista di atletica? Aperti ad ogni soluzione"NAPOLI - Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della cerimonia con cui Napoli ha passato a Potenza il testimone di "città italiana dei giovani" parlando anche del tema stadio: "Siamo in attesa della proposta. So che il Napoli ci sta lavorando, appena arriverà la valuteremo anche insieme al ministro per valutare anche le necessità e le opportunità finanziarie di sostegno. C’è la nostra massima disponibilità per lavorare e realizzare finalmente uno stadio all’altezza della nostra città. Pista di atletica? Siamo aperti a qualsiasi soluzione. C’è da fare una scelta più complessiva perché chiaramente se togliamo la pista di atletica dal Maradona poi dobbiamo trovare un altro luogo dove realizzarla per sostenere le attività dell’atletica. È importante che il progetto sia sostenibile, realizzabile e compatibile con gli obiettivi dei Campionati Europei del 2032".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-02T07:44:00ZNAPOLI - Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della cerimonia con cui Napoli ha passato a Potenza il testimone di "città italiana dei giovani" parlando anche del tema stadio: "Siamo in attesa della proposta. So che il Napoli ci sta lavorando, appena arriverà la valuteremo anche insieme al ministro per valutare anche le necessità e le opportunità finanziarie di sostegno. C’è la nostra massima disponibilità per lavorare e realizzare finalmente uno stadio all’altezza della nostra città. Pista di atletica? Siamo aperti a qualsiasi soluzione. C’è da fare una scelta più complessiva perché chiaramente se togliamo la pista di atletica dal Maradona poi dobbiamo trovare un altro luogo dove realizzarla per sostenere le attività dell’atletica. È importante che il progetto sia sostenibile, realizzabile e compatibile con gli obiettivi dei Campionati Europei del 2032".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171386616IL COMMENTO - Maradona Jr: "Mio padre mi chiese scusa, con me si vergognava di essersi drogato, vi racconto il primo incontro con lui"NAPOLI - Diego Armando Maradona Jr., figlio del fuoriclasse argentino, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera in merito a suo padre: "Con me si vergognava di essere stato un drogato. Nel 1993 non si sentiva libero e infatti non lo era. Mio padre era un uomo malato. Si vergognava e ci metteva in guardia: "Non la provate mai, vi rovina la vita, non fate gli stupidi, è una droga infame". Raccontava con orgoglio che ne era uscito. Il primo nostro incontro? A Fiuggi nel 2003. Era a una partita di golf. Avevo 17 anni, partii da Napoli con mio zio, arrivai al club, riuscii ad entrare oltrepassando la recinzione da un buco e da lontano lui mi fece cenno di avvicinarmi. Non fu scortese, mi diede un numero di telefono, ma nessuno mi ha mai risposto. Mi disse: "Io so che sei mio figlio ma per tutti non puoi esserlo adesso". Io desideravo essere riconosciuto, lui desiderava essere mio padre ma era costretto a dirmi di no da un sistema che si era creato attorno. A suo modo fu molto affettuoso. Tredici anni dopo l'incontro a Buenos Aires. Mi chiamò Rocio Oliva, la sua compagna, e mi disse: Tuo padre ti vuole parlare. Io tremavo. Mi ha subito detto: "Io mi sono comportato male, non sono stato un buon padre e per questo mi devi perdonare. Ma adesso contano il presente e il futuro. Sono felice che finalmente ti ho ritrovato. Costruiamo qualcosa assieme. Per la prima volta mi disse: Chiamami papà. Mio figlio Diego Matias lo ha battezzato lui, gli ha scelto il nome e lo ha baciato come avrebbe baciato me. Il rapporto con Cristiana Sinagra? Si sono incontrati a Napoli, ha chiesto perdono anche a lei e l'ha ringraziata per ciò che aveva fatto per me, per come mi aveva cresciuto".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-01T11:18:00ZNAPOLI - Diego Armando Maradona Jr., figlio del fuoriclasse argentino, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera in merito a suo padre: "Con me si vergognava di essere stato un drogato. Nel 1993 non si sentiva libero e infatti non lo era. Mio padre era un uomo malato. Si vergognava e ci metteva in guardia: "Non la provate mai, vi rovina la vita, non fate gli stupidi, è una droga infame". Raccontava con orgoglio che ne era uscito. Il primo nostro incontro? A Fiuggi nel 2003. Era a una partita di golf. Avevo 17 anni, partii da Napoli con mio zio, arrivai al club, riuscii ad entrare oltrepassando la recinzione da un buco e da lontano lui mi fece cenno di avvicinarmi. Non fu scortese, mi diede un numero di telefono, ma nessuno mi ha mai risposto. Mi disse: "Io so che sei mio figlio ma per tutti non puoi esserlo adesso". Io desideravo essere riconosciuto, lui desiderava essere mio padre ma era costretto a dirmi di no da un sistema che si era creato attorno. A suo modo fu molto affettuoso. Tredici anni dopo l'incontro a Buenos Aires. Mi chiamò Rocio Oliva, la sua compagna, e mi disse: Tuo padre ti vuole parlare. Io tremavo. Mi ha subito detto: "Io mi sono comportato male, non sono stato un buon padre e per questo mi devi perdonare. Ma adesso contano il presente e il futuro. Sono felice che finalmente ti ho ritrovato. Costruiamo qualcosa assieme. Per la prima volta mi disse: Chiamami papà. Mio figlio Diego Matias lo ha battezzato lui, gli ha scelto il nome e lo ha baciato come avrebbe baciato me. Il rapporto con Cristiana Sinagra? Si sono incontrati a Napoli, ha chiesto perdono anche a lei e l'ha ringraziata per ciò che aveva fatto per me, per come mi aveva cresciuto".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171386559CDS - Napoli, Zielinski nuovamente coinvolto in rosa: è uno dei segnali dati da CalzonaIl Corriere dello Sport spiega come una delle mosse per ricompattare l'ambiente, attuate da Calzona al Napoli, sia stata quella di ridare fiducia al partente Piotr Zielinski: "Calzona, nel suo incedere rassicurante, aveva intuito che bisogna lasciare sprigionare al Napoli serenità, in attesa dell’allegria, e il primo uomo da recuperare, affinché servisse come modello di riferimento, era Zielinski: con il Barcellona non c’era posto, da regolamento, per quel genio incantevole che ti seduce con una veronica ma a Cagliari certo che sì, è toccato a lui, per un’ora, testimone di un mutamento ambientale".2024-03-29T05:44:33Z2024-03-01T07:28:00ZIl Corriere dello Sport spiega come una delle mosse per ricompattare l'ambiente, attuate da Calzona al Napoli, sia stata quella di ridare fiducia al partente Piotr Zielinski: "Calzona, nel suo incedere rassicurante, aveva intuito che bisogna lasciare sprigionare al Napoli serenità, in attesa dell’allegria, e il primo uomo da recuperare, affinché servisse come modello di riferimento, era Zielinski: con il Barcellona non c’era posto, da regolamento, per quel genio incantevole che ti seduce con una veronica ma a Cagliari certo che sì, è toccato a lui, per un’ora, testimone di un mutamento ambientale".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171386416LEO - Cuore azzurro per Ostigard dopo la vittoria col SassuoloNAPOLI - Leo Ostigard, difensore del Napoli, ha pubblicato su Instagram alcune foto del match vinto dagli azzurri contro il Sassuolo per 6-1 e le ha commentate con un cuore azzurro.           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Leo Skiri Østiga°rd (@leoskirio)2024-03-29T05:44:33Z2024-02-29T12:53:00ZNAPOLI - Leo Ostigard, difensore del Napoli, ha pubblicato su Instagram alcune foto del match vinto dagli azzurri contro il Sassuolo per 6-1 e le ha commentate con un cuore azzurro.           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Leo Skiri Østiga°rd (@leoskirio)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171386276PRESS CONFERENCE - Sassuolo, Bigica: "Speravo in un esordio diverso, il Napoli mi ha fatto una grandissima impressione e può risalire"SASSUOLO (RE) - Emiliano Bigica, allenatore del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Napoli per 1-6. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - C'è più rammarico per il largo risultato o per il lavoro da fare in vista del Verona?      "Speravo in un esordio diverso. Il Napoli si è dimostrato forte e fino a quando avevamo tenuto le distanze giuste eravamo riusciti a convincere. La sfida col Verona per noi diventa fondamentale, cercheremo subito di preparci al meglio".       - Come mai ha schierato Racic titolare?     "Ha qualità tecniche per far ripartire l'azione, e poteva essere utile per sfruttare le caratteristiche di Matheus e Thorstvedt che sono bravi negli inserimenti".       - L'1-2 ha inciso mentalmente?     "Ha inciso la differenza tecnica tra le due squadre. Avevamo di fronte i campioni d'Italia, non dimentichiamocelo. Il Napoli non ha una posizione di classifica altissima ma sono i campioni e hanno giocatori importanti. Fino a quando siamo riusciti a stare corti abbiamo sopperito ad alcune situazioni di alta qualità del Napoli. Ho avuto poco tempo per lavorare, due giorni sono troppo pochi, però nella fase offensiva potevamo fare di più, abbiamo commesso molti errori tecnici. Spero di avere la rosa al completo per il match con il Verona".       - Questa squadra ha bisogno di più aggressività?      "Un dato interessante è quello dei 2 falli fatti. I ragazzi hanno dato grandissima disponibilità e voglia ma probabilmente non basta. Dobbiamo fare tutti qualcosa in più, anche in termine di carattere, però non troveremo sempre il Napoli davanti e recuperando anche certi giocatori saremo più competitivi però bisogna mettere più orgoglio perché la situazione è complicata".       - Questo Napoli ha i mezzi per la rimonta Champions?     "Mi hanno fatto una grandissima impressione. Hanno cambiato allenatore, il nuovo tecnico cercherà di dare anche qualcosa di suo. Ha dei campioni, penso abbia tutti i mezzi per poter risalire la corrente".       - Ha deciso di inserire Kumi a partita in corso, lo vedremo spesso?   "Justin è il capitano della Primavera, gli ho voluto fare questo regalo perché credo nel ragazzo, credo nel lavoro del settore giovanile e credo che sia un premio a tutti quelli che lavorano per il settore giovanile del Sassuolo".       - Sta pensando di portare la squadra in ritiro? Come sta Berardi?     "No, il ritiro lo facciamo il giorno prima della gara, non penso che andare in ritiro sia una buona soluzione. Berardi? L'ho portato in panchina perché ieri nella partitella stava bene, mi garantiva uno spezzone di gara nel momento in cui ne avessi avuto bisogno, per Verona è sicuramente disponibile".2024-03-29T05:44:33Z2024-02-28T19:54:00ZSASSUOLO (RE) - Emiliano Bigica, allenatore del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Napoli per 1-6. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - C'è più rammarico per il largo risultato o per il lavoro da fare in vista del Verona?      "Speravo in un esordio diverso. Il Napoli si è dimostrato forte e fino a quando avevamo tenuto le distanze giuste eravamo riusciti a convincere. La sfida col Verona per noi diventa fondamentale, cercheremo subito di preparci al meglio".       - Come mai ha schierato Racic titolare?     "Ha qualità tecniche per far ripartire l'azione, e poteva essere utile per sfruttare le caratteristiche di Matheus e Thorstvedt che sono bravi negli inserimenti".       - L'1-2 ha inciso mentalmente?     "Ha inciso la differenza tecnica tra le due squadre. Avevamo di fronte i campioni d'Italia, non dimentichiamocelo. Il Napoli non ha una posizione di classifica altissima ma sono i campioni e hanno giocatori importanti. Fino a quando siamo riusciti a stare corti abbiamo sopperito ad alcune situazioni di alta qualità del Napoli. Ho avuto poco tempo per lavorare, due giorni sono troppo pochi, però nella fase offensiva potevamo fare di più, abbiamo commesso molti errori tecnici. Spero di avere la rosa al completo per il match con il Verona".       - Questa squadra ha bisogno di più aggressività?      "Un dato interessante è quello dei 2 falli fatti. I ragazzi hanno dato grandissima disponibilità e voglia ma probabilmente non basta. Dobbiamo fare tutti qualcosa in più, anche in termine di carattere, però non troveremo sempre il Napoli davanti e recuperando anche certi giocatori saremo più competitivi però bisogna mettere più orgoglio perché la situazione è complicata".       - Questo Napoli ha i mezzi per la rimonta Champions?     "Mi hanno fatto una grandissima impressione. Hanno cambiato allenatore, il nuovo tecnico cercherà di dare anche qualcosa di suo. Ha dei campioni, penso abbia tutti i mezzi per poter risalire la corrente".       - Ha deciso di inserire Kumi a partita in corso, lo vedremo spesso?   "Justin è il capitano della Primavera, gli ho voluto fare questo regalo perché credo nel ragazzo, credo nel lavoro del settore giovanile e credo che sia un premio a tutti quelli che lavorano per il settore giovanile del Sassuolo".       - Sta pensando di portare la squadra in ritiro? Come sta Berardi?     "No, il ritiro lo facciamo il giorno prima della gara, non penso che andare in ritiro sia una buona soluzione. Berardi? L'ho portato in panchina perché ieri nella partitella stava bene, mi garantiva uno spezzone di gara nel momento in cui ne avessi avuto bisogno, per Verona è sicuramente disponibile".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171386166IL PARERE - Antei: "Politano dà sempre il massimo in campo, Raspadori è stato un ottimo investimento"NAPOLI - A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Luca Antei, ex compagno di Politano a Sassuolo: “Politano lo conosco bene, è un ragazzo che fa della costanza il suo punto di forza. E’ fortissimo, ma in campo dà sempre il massimo ed è questa l’arma in più e anche nel Napoli quest’anno è uno dei pochi che riesce ad essere costante nel rendimento. Raspadori credo sia stato un ottimo investimento. L’annata scorsa è stata pazzesca, era impossibile ripetersi, il calo ci può stare. L’unica cosa che può fare un allenatore in questo Napoli è dare serenità alla squadra, senza mettere ulteriori pressioni. E’ vero, le cose stanno andando male, ma dare serenità al gruppo credo sia l’unica strada percorribile. Poi, sta tutto nei risultati perchè solo quelli danno morale. Il Sassuolo è fondamentale, non è piacevole guardare la classifica, ma l’unica cosa da fare è concentrarsi e portare a casa quanti già punti possibili per provare a trovare la Champions. Quest’anno il Sassuolo non se la sta passando bene, i risultati non arrivano, il gioco è calato e Berardi fuori di certo non aiuta. Non voglio dire che Domenico è il Sassuolo, ma quando c’è, la squadra è diversa. Quando subentra la paura poi non si è neanche lucidi. Non gioco più a calcio perchè dopo 6 operazioni alle gambe, il mio fisico non regge più lo stress degli allenamenti e delle partite. Dai 27 ai 30 anni ho combattuto con le operazioni per cui ho deciso di smettere, era diventata un’agonia. Sto prendendo i vari patentini per allenare, vediamo se quello che non sono riuscito a prendermi come calciatore riuscirò a prenderlo in altre vesti”.2024-03-29T05:44:33Z2024-02-28T12:53:00ZNAPOLI - A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Luca Antei, ex compagno di Politano a Sassuolo: “Politano lo conosco bene, è un ragazzo che fa della costanza il suo punto di forza. E’ fortissimo, ma in campo dà sempre il massimo ed è questa l’arma in più e anche nel Napoli quest’anno è uno dei pochi che riesce ad essere costante nel rendimento. Raspadori credo sia stato un ottimo investimento. L’annata scorsa è stata pazzesca, era impossibile ripetersi, il calo ci può stare. L’unica cosa che può fare un allenatore in questo Napoli è dare serenità alla squadra, senza mettere ulteriori pressioni. E’ vero, le cose stanno andando male, ma dare serenità al gruppo credo sia l’unica strada percorribile. Poi, sta tutto nei risultati perchè solo quelli danno morale. Il Sassuolo è fondamentale, non è piacevole guardare la classifica, ma l’unica cosa da fare è concentrarsi e portare a casa quanti già punti possibili per provare a trovare la Champions. Quest’anno il Sassuolo non se la sta passando bene, i risultati non arrivano, il gioco è calato e Berardi fuori di certo non aiuta. Non voglio dire che Domenico è il Sassuolo, ma quando c’è, la squadra è diversa. Quando subentra la paura poi non si è neanche lucidi. Non gioco più a calcio perchè dopo 6 operazioni alle gambe, il mio fisico non regge più lo stress degli allenamenti e delle partite. Dai 27 ai 30 anni ho combattuto con le operazioni per cui ho deciso di smettere, era diventata un’agonia. Sto prendendo i vari patentini per allenare, vediamo se quello che non sono riuscito a prendermi come calciatore riuscirò a prenderlo in altre vesti”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171386113TWEET SSCN - Serie A, Sassuolo-Napoli, match day, ecco LindstromNAPOLI - "Match day. Sassuolo-Napoli. Mapei Stadium. Serie A. 18:00 CET", scrive la SSC Napoli introducendo al match contro il Sassuolo di Bigica pubblicando su Twitter una locandina che ritrae l'attaccante azzurro Jesper Lindstrom.   ???????????????? ?? ?? #SassuoloNapoli ??? Mapei Stadium ?? Serie A ?? 18:00 CET ?? #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/iQhgcuexER — Official SSC Napoli (@sscnapoli) February 28, 20242024-03-29T05:44:33Z2024-02-28T08:40:00ZNAPOLI - "Match day. Sassuolo-Napoli. Mapei Stadium. Serie A. 18:00 CET", scrive la SSC Napoli introducendo al match contro il Sassuolo di Bigica pubblicando su Twitter una locandina che ritrae l'attaccante azzurro Jesper Lindstrom.   ???????????????? ?? ?? #SassuoloNapoli ??? Mapei Stadium ?? Serie A ?? 18:00 CET ?? #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/iQhgcuexER — Official SSC Napoli (@sscnapoli) February 28, 2024Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 06439881217