Napoli MagazineNapoli Magazine onlineuuid:bfe37e20-e927-4c02-a9b3-dcaf315ff231;id=64072024-03-29T15:26:04Z1391863NM LIVE - Walter Gargano a "NM": "Napoli, punta su Antonio Conte e riprendi Pierpaolo Marino! In attacco vedrei bene Icardi, mando un grande abbraccio al mio amico Juan Jesus, è un professionista serissimo, non ha mai litigato con nessuno"NAPOLI -Walter Gargano, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha attraversato e sta attraversando dei momenti particolari ma è fortissimo e può ancora raggiungere la zona Champions. Restano nove partite al termine del campionato. Gli azzurri stanno facendo un pò di fatica perchè ormai tutti sanno come gioca il Napoli, dagli allenatori ai giocatori delle altre squadre. Per questo motivo è difficile ripetere il tipo di gioco mostrato fino alla scorsa stagione. Spalletti non è più sulla panchina del Napoli ed anche se Calzona ha un'idea simile, sia al tipo di gioco di Spalletti che di Sarri, è comunque diverso. Non è facile allenare una piazza come Napoli. Gli scontri diretti contro Atalanta, Roma e Bologna incideranno tantissimo nella corsa ad un piazzamento in Champions, perchè tutte e tre al momento sono sopra agli azzurri in classifica. Il Napoli ha l'obbligo di provare a centrare la zona Champions e per farlo deve assolutamente vincere queste partite. Mi piacerebbe vedere Conte, o in alternativa Gasperini, sulla panchina del Napoli nella prossima stagione. Conte ha tanta grinta, fa giocare la squadra con la voglia di arrivare sempre alla vittoria, questo è un aspetto che piace tanto ai tifosi e si integrerebbe alla perfezione con una piazza come Napoli. Conte conosce il calcio italiano, ha esperienza ed ha anche allenato in Europa, quindi a mio avviso sarebbe la scelta giusta. Il sostituto di Osimhen? Meglio puntare su una certezza, anche se l'ingaggio potrebbe essere alto. Io prenderei Icardi, che è argentino e farebbe benissimo nel Napoli. I tifosi lo accoglierebbero alla grande. E con un allenatore come Conte, al di là del passato, potrebbe esprimersi al meglio. Altrimenti anche Zirkzee o Gimenez del Feyenoord potrebbero essere dei profili interessanti per il Napoli. Entrambi stanno disputando grandi stagioni. Se Osimhen non resta, io prenderei comunque uno come Icardi. Kvara e Lobotka vanno assolutamente confermati. Quando si parla di mercato spesso in tanti ripetono la frase: "Presidè, caccia i soldi". Io penso che, oltre ai punti fermi della squadra, servono anche altri elementi di qualità per poter arrivare a certi traguardi. La motivazione di avere riserve all'altezza è fondamentale anche per chi ha il posto da titolare assicurato, a volte quando sai che alle tue spalle hai qualcuno bravo come te sei portato a dare sempre più, anche se non sei al 100% della forma fisica. Il portiere del futuro? A me piace tanto Gollini, ha un grande carattere. Anche Meret è migliorato. Poi decide il mister chi far giocare tra Meret e Gollini. La difesa del Napoli non mi dispiace così tanto come molti criticano. Lo stesso Juan Jesus si è fatto trovare pronto. Spesso succede che quando cambi spesso l'allenatore poi perdi qualche certezza, perchè magari non piaci al mister che preferisce qualcun altro. Kim ha fatto benissimo a Napoli. Conte in difesa giocherebbe a 3, o a 5, e così facendo cambierebbe il modo di giocare, non è detto che con un allenatore del genere servano poi tanti innesti in difesa e chi c'è potrebbe pure andare bene. Un nuovo stadio e un nuovo centro sportivo a Bagnoli? Io credo in De Laurentiis, perchè è un imprenditore capace di realizzare qualsiasi progetto. Devo dire però che ho trovato davvero bello e significativo intitolare lo Stadio San Paolo a Diego Armando Maradona, per cui penso che De Laurentiis debba mettersi d'accordo con il Comune, trovare una soluzione a lungo termine oprovare a comprarlo direttamente legando la titolarità dell'impianto alla prorietà della SSC Napoli. I tifosi, a mio avviso, sarebbero dispiaciuti di andare a vedere il Napoli in un altro stadio. Il Napoli è l'orgoglio di tutti i tifosi, tutti noi napoletani amiano Diego ed è bellissimo avere uno Stadio con il nome di Maradona. Petrachi o Tare come d.s. del Napoli? Sono persone esperte, possono fare bene, io però riprenderei Pierpaolo Marino, perchè Marino conosce bene la piazza, sapeva tutto e rimetteva tutti in riga. Marino ha fatto grandi cose a Napoli, ne abbiamo vissuti di ritiri insieme, e ci tengo a dire che lo rivedrei bene come direttore. Garcia, Mazzarri e Calzona? Ognuno ha il suo modo di giocare, qualche giocata si è vista. Gli errori non sono stati degli allenatori, ma della società che ha sbagliato la scelta iniziale. I giocatori erano abituati a giocare benissimo, poi è arrivato un mister che puntava sulla palla lunga e sulla seconda palla, così ti cambia gioco, ti cambia l'animo e sono venuti meno pure i risultati. Juan Jesus-Acerbi? E' stato un episodio che mi è dispiaciuto molto. Acerbi l'ho affrontato quand'ero a Napoli, e ricordo che era già molto duro. Poi probabilmente, arrivando all'Inter, ha pensato di essere diventato il miglior Materazzi. Bisogna solo chiedere scusa, senza troppe chiacchiere. Juan Jesus lo conosco benissimo, è davvero un bravo ragazzo, ho solo parole positive per lui, non ha mai litigato con nessuno. Trovo assurdo dover parlare ancora di razzismo nel 2024. Il labiale è stato chiaro, si è visto che ha detto "nero". Io tra l'altro sono molto amico di Juan Jesus, quando ero a Napoli parlavo in portoghese con lui e Jorginho. Gli mando un forte abbraccio, mi dispiace che gli sia capitata una situazione del genere e spero che la Lega prenda provvedimenti seri per evitare che episodi del genere non si ripetano nuovamente". Antonio Petrazzuolo Napoli Magazine Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-03-25T22:55:00ZNAPOLI -Walter Gargano, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha attraversato e sta attraversando dei momenti particolari ma è fortissimo e può ancora raggiungere la zona Champions. Restano nove partite al termine del campionato. Gli azzurri stanno facendo un pò di fatica perchè ormai tutti sanno come gioca il Napoli, dagli allenatori ai giocatori delle altre squadre. Per questo motivo è difficile ripetere il tipo di gioco mostrato fino alla scorsa stagione. Spalletti non è più sulla panchina del Napoli ed anche se Calzona ha un'idea simile, sia al tipo di gioco di Spalletti che di Sarri, è comunque diverso. Non è facile allenare una piazza come Napoli. Gli scontri diretti contro Atalanta, Roma e Bologna incideranno tantissimo nella corsa ad un piazzamento in Champions, perchè tutte e tre al momento sono sopra agli azzurri in classifica. Il Napoli ha l'obbligo di provare a centrare la zona Champions e per farlo deve assolutamente vincere queste partite. Mi piacerebbe vedere Conte, o in alternativa Gasperini, sulla panchina del Napoli nella prossima stagione. Conte ha tanta grinta, fa giocare la squadra con la voglia di arrivare sempre alla vittoria, questo è un aspetto che piace tanto ai tifosi e si integrerebbe alla perfezione con una piazza come Napoli. Conte conosce il calcio italiano, ha esperienza ed ha anche allenato in Europa, quindi a mio avviso sarebbe la scelta giusta. Il sostituto di Osimhen? Meglio puntare su una certezza, anche se l'ingaggio potrebbe essere alto. Io prenderei Icardi, che è argentino e farebbe benissimo nel Napoli. I tifosi lo accoglierebbero alla grande. E con un allenatore come Conte, al di là del passato, potrebbe esprimersi al meglio. Altrimenti anche Zirkzee o Gimenez del Feyenoord potrebbero essere dei profili interessanti per il Napoli. Entrambi stanno disputando grandi stagioni. Se Osimhen non resta, io prenderei comunque uno come Icardi. Kvara e Lobotka vanno assolutamente confermati. Quando si parla di mercato spesso in tanti ripetono la frase: "Presidè, caccia i soldi". Io penso che, oltre ai punti fermi della squadra, servono anche altri elementi di qualità per poter arrivare a certi traguardi. La motivazione di avere riserve all'altezza è fondamentale anche per chi ha il posto da titolare assicurato, a volte quando sai che alle tue spalle hai qualcuno bravo come te sei portato a dare sempre più, anche se non sei al 100% della forma fisica. Il portiere del futuro? A me piace tanto Gollini, ha un grande carattere. Anche Meret è migliorato. Poi decide il mister chi far giocare tra Meret e Gollini. La difesa del Napoli non mi dispiace così tanto come molti criticano. Lo stesso Juan Jesus si è fatto trovare pronto. Spesso succede che quando cambi spesso l'allenatore poi perdi qualche certezza, perchè magari non piaci al mister che preferisce qualcun altro. Kim ha fatto benissimo a Napoli. Conte in difesa giocherebbe a 3, o a 5, e così facendo cambierebbe il modo di giocare, non è detto che con un allenatore del genere servano poi tanti innesti in difesa e chi c'è potrebbe pure andare bene. Un nuovo stadio e un nuovo centro sportivo a Bagnoli? Io credo in De Laurentiis, perchè è un imprenditore capace di realizzare qualsiasi progetto. Devo dire però che ho trovato davvero bello e significativo intitolare lo Stadio San Paolo a Diego Armando Maradona, per cui penso che De Laurentiis debba mettersi d'accordo con il Comune, trovare una soluzione a lungo termine oprovare a comprarlo direttamente legando la titolarità dell'impianto alla prorietà della SSC Napoli. I tifosi, a mio avviso, sarebbero dispiaciuti di andare a vedere il Napoli in un altro stadio. Il Napoli è l'orgoglio di tutti i tifosi, tutti noi napoletani amiano Diego ed è bellissimo avere uno Stadio con il nome di Maradona. Petrachi o Tare come d.s. del Napoli? Sono persone esperte, possono fare bene, io però riprenderei Pierpaolo Marino, perchè Marino conosce bene la piazza, sapeva tutto e rimetteva tutti in riga. Marino ha fatto grandi cose a Napoli, ne abbiamo vissuti di ritiri insieme, e ci tengo a dire che lo rivedrei bene come direttore. Garcia, Mazzarri e Calzona? Ognuno ha il suo modo di giocare, qualche giocata si è vista. Gli errori non sono stati degli allenatori, ma della società che ha sbagliato la scelta iniziale. I giocatori erano abituati a giocare benissimo, poi è arrivato un mister che puntava sulla palla lunga e sulla seconda palla, così ti cambia gioco, ti cambia l'animo e sono venuti meno pure i risultati. Juan Jesus-Acerbi? E' stato un episodio che mi è dispiaciuto molto. Acerbi l'ho affrontato quand'ero a Napoli, e ricordo che era già molto duro. Poi probabilmente, arrivando all'Inter, ha pensato di essere diventato il miglior Materazzi. Bisogna solo chiedere scusa, senza troppe chiacchiere. Juan Jesus lo conosco benissimo, è davvero un bravo ragazzo, ho solo parole positive per lui, non ha mai litigato con nessuno. Trovo assurdo dover parlare ancora di razzismo nel 2024. Il labiale è stato chiaro, si è visto che ha detto "nero". Io tra l'altro sono molto amico di Juan Jesus, quando ero a Napoli parlavo in portoghese con lui e Jorginho. Gli mando un forte abbraccio, mi dispiace che gli sia capitata una situazione del genere e spero che la Lega prenda provvedimenti seri per evitare che episodi del genere non si ripetano nuovamente". Antonio Petrazzuolo Napoli Magazine Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391552NM LIVE - Massimo Agostini a "NM": "Napoli, Gimenez del Feyenoord potrebbe essere la soluzione giusta, 4-5 difensori nel mirino, dal d.s. al nuovo allenatore fino al mercato e lo stadio, dipende tutto da ADL"NAPOLI -Massimo Agostini, allenatore, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Mancano 9 partite alla fine del campionato, per cui ci sono ancora tanti punti in palio. In programma noto tra l'altro scontri diretti contro Atalanta, Roma e Bologna, per cui il Napoli di fatto può ancora sperare nella qualificazione in Champions. Saranno partite significative, e se il Napoli dovesse vincere queste tre sfide potrebbe recuperare un bel pò di svantaggio. E' difficile capire le intenzioni di De Laurentiis sul futuro. Bisogna capire che tipo di squadra vuole fare. Conte, Italiano, Palladino, Gasperini, Pecchia, Sarri e lo stesso Calzona sono tutti allenatori che potrebbero far bene, la scelta che farà ADL dipenderà anche dal traguardo che spera di poter raggiungere nella prossima stagione. Tra i nomi fatti, Conte è l'allenatore più vincente, dovesse arrivare lui servirebbe poi realizzare un mercato di livello. Gli altri allenatori menzionati, con idee diverse, pure potrebbero far bene. Con la partenza di Osimhen, entreranno tanti milioni in cassa da poter investire. Per sostituire il bomber, Zirkzee è un nome importante, ma è pur vero che Gimenez del Feyenoord sta facendo tanti gol, potrebbe essere la scelta giusta. Se il Napoli vuole restare ai vertici della serie A, dovrà comunque ripartire da gente come Kvara e Lobotka, oltre agli altri top. Poi e' chiaro che un paio di cessioni possono anche starci, ma i giocatori di valore non devono mancare. Meret, Gollini e Caprile sono tre portieri di livello, Caprile è giovane e sta mostrando le sue qualità. Gollini e Meret sono portieri esperti. Il sostituto di Kim? Credo che ci siano 4-5 difensori nel mirino del Napoli, vedrei bene ad esempio uno traCalafiori e Scalvini, dipenderà molto dalle scelte che farà il direttore sportivo insieme al presidente e al futuro allenatore. Per un presidente avere uno stadio e il centro sportivo di proprietà è importante. Ipotizzare, però, di abbandonare lo Stadio Maradona, che sarebbe il vecchio San Paolo nel quale anche io ho giocato, può sembrare per i tifosi un sacrilegio. Non credo che sia così facile abbandonare l'impianto di Fuorigrotta, però l'idea di uno stadio nuovo con centro sportivo annesso sarebbe un progetto significativo per una piazza come Napoli. In azzurro servirebbe un direttore sportivo di livello. Sarri ha lavorato con Tare, mentre il duo Conte-Petrachi pure potrebbe essere una prospettiva interessante. Entrambi i profili hanno fatto bene dal punto di vista dirigenziale nel calcio. Petrachi ne capisce di calciatori, come pure Tare. Garcia e Mazzarri qualche errore l'hanno commesso. Soprattutto Garcia ha sbagliato a voler cambiare subito sistema di gioco, con automatismi che erano ormai collaudati da tempo. Ad inizio stagione si poteva andare avanti sulla scia di Spalletti. Mazzarri invece ha tentato di restituire un certo agonismo alla squadra. Calzona poi è quello che ha dato un po' di tranquillità al gruppo, riuscendo ad ottenere qualche risultato, per questo credo che sia giusto chiudere la stagione con lui. Juan Jesus-Acerbi? Difficile esprimersi da fuori, non bisogna essere frettolosi, non parlerei di razzismo, nella concitazione del momento possono essere state fraintese delle frasi, poi è chiaro che se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi". Antonio Petrazzuolo Napoli Magazine Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-03-23T21:55:00ZNAPOLI -Massimo Agostini, allenatore, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Mancano 9 partite alla fine del campionato, per cui ci sono ancora tanti punti in palio. In programma noto tra l'altro scontri diretti contro Atalanta, Roma e Bologna, per cui il Napoli di fatto può ancora sperare nella qualificazione in Champions. Saranno partite significative, e se il Napoli dovesse vincere queste tre sfide potrebbe recuperare un bel pò di svantaggio. E' difficile capire le intenzioni di De Laurentiis sul futuro. Bisogna capire che tipo di squadra vuole fare. Conte, Italiano, Palladino, Gasperini, Pecchia, Sarri e lo stesso Calzona sono tutti allenatori che potrebbero far bene, la scelta che farà ADL dipenderà anche dal traguardo che spera di poter raggiungere nella prossima stagione. Tra i nomi fatti, Conte è l'allenatore più vincente, dovesse arrivare lui servirebbe poi realizzare un mercato di livello. Gli altri allenatori menzionati, con idee diverse, pure potrebbero far bene. Con la partenza di Osimhen, entreranno tanti milioni in cassa da poter investire. Per sostituire il bomber, Zirkzee è un nome importante, ma è pur vero che Gimenez del Feyenoord sta facendo tanti gol, potrebbe essere la scelta giusta. Se il Napoli vuole restare ai vertici della serie A, dovrà comunque ripartire da gente come Kvara e Lobotka, oltre agli altri top. Poi e' chiaro che un paio di cessioni possono anche starci, ma i giocatori di valore non devono mancare. Meret, Gollini e Caprile sono tre portieri di livello, Caprile è giovane e sta mostrando le sue qualità. Gollini e Meret sono portieri esperti. Il sostituto di Kim? Credo che ci siano 4-5 difensori nel mirino del Napoli, vedrei bene ad esempio uno traCalafiori e Scalvini, dipenderà molto dalle scelte che farà il direttore sportivo insieme al presidente e al futuro allenatore. Per un presidente avere uno stadio e il centro sportivo di proprietà è importante. Ipotizzare, però, di abbandonare lo Stadio Maradona, che sarebbe il vecchio San Paolo nel quale anche io ho giocato, può sembrare per i tifosi un sacrilegio. Non credo che sia così facile abbandonare l'impianto di Fuorigrotta, però l'idea di uno stadio nuovo con centro sportivo annesso sarebbe un progetto significativo per una piazza come Napoli. In azzurro servirebbe un direttore sportivo di livello. Sarri ha lavorato con Tare, mentre il duo Conte-Petrachi pure potrebbe essere una prospettiva interessante. Entrambi i profili hanno fatto bene dal punto di vista dirigenziale nel calcio. Petrachi ne capisce di calciatori, come pure Tare. Garcia e Mazzarri qualche errore l'hanno commesso. Soprattutto Garcia ha sbagliato a voler cambiare subito sistema di gioco, con automatismi che erano ormai collaudati da tempo. Ad inizio stagione si poteva andare avanti sulla scia di Spalletti. Mazzarri invece ha tentato di restituire un certo agonismo alla squadra. Calzona poi è quello che ha dato un po' di tranquillità al gruppo, riuscendo ad ottenere qualche risultato, per questo credo che sia giusto chiudere la stagione con lui. Juan Jesus-Acerbi? Difficile esprimersi da fuori, non bisogna essere frettolosi, non parlerei di razzismo, nella concitazione del momento possono essere state fraintese delle frasi, poi è chiaro che se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi". Antonio Petrazzuolo Napoli Magazine Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391348NM LIVE - Pià a "NM": "Napoli, andrei a riprendere Kim, in panchina vedrei bene De Zerbi, in attacco punterei su Zirkzee, il d.s.? Conosco Petrachi, farebbe molto bene in azzurro"NAPOLI -Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, attualmente operatore di mercato ed intermediario,ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Le speranze per il Napoli di centrare la qualificazione alla prossima Champions ci sono ancora, anche se non è semplice a questo punto della stagione raggiungere l'obiettivo. Ci sono diverse squadre davanti agli azzurri, che nel frattempo non dovrebbero mai perdere sperando in un passo falso delle altre. Tutto è comunque ancora possibile. Il Napoli deve mantenere un ritmo Champions nelle prossime partite di campionatodopo la sosta, per continuare a sperare di recuperare posizioni, anche se sono certo che Atalanta, Roma e Bologna continueranno a giocarsela gara dopo gara. Chi vorrei sulla panchina del Napoli nella prossima stagione? Personalmente mi piacerebbe vedere Roberto De Zerbi, tra tutti i nomi che stanno circolando è quello che mi intriga di più, gioca un calcio divertente e conosce la piazza avendoci giocato da calciatore. Chi vorrei per il dopo Osimhen? Io sono calcisticamente innamorato di Zirkzee, ha tutte le qualità fisiche e tecniche per giocare nel Napoli, ed in più con le sue giocate credo che esalterebbe i tifosi. Se la società, dopo questa stagione deludente, intende ripartire subito per essere competitiva per la lotta scudetto bisogna confermare i giocatori di livello, e tra questi ci sonoKvaratskhelia e Lobotka. Due portieri su cui puntare tra Meret, Gollini e Caprile? Io darei ancora fiducia a Meret e Gollini, che si integrano bene. Un sostituto di Kim da piazzare al centro della difesa? Andrei a riprendere Kim, magari anche in prestito, dato che non sta trovando tantissimo spazio al Bayern Monaco. L'idea di un nuovo stadio e di un nuovo centro sportivo a Bagnoli? E' un progetto suggestivo. Il Napoli, però, per la sua storia calcistica dovrebbe giocare sempre allo Stadio Maradona, anche se andrebbero fatti, come sento dire, dei lavori di adeguamento strutturale. Petrachi d.s. al Napoli in caso di arrivo di Antonio Conte? Ho avuto Petrachi al Torino, è un dirigente molto preparato, è sempre aggiornato su tutto, potrebbe fare bene all'ombra del Vesuvio. Garcia, Mazzarri e Calzona? Quando i risultati non arrivano, il primo a pagare è sempre l'allenatore, è una vecchia regola non scritta del calcio, anche perchè non è che a stagione in corso puoi cambiare tutti i giocatori o gran parte di loro. A mio avviso, la colpa per la stagione deludente del Napoli va suddivisa equamente tra allenatori, giocatori e società. Il caso Juan Jesus-Acerbi? Mi è parsa una situazione veramente brutta, non si possono sentire più, nè vedere, queste cose in campo, è ora di finirla una volta e per sempre". Antonio Petrazzuolo Napoli Magazine Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-03-22T22:57:00ZNAPOLI -Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, attualmente operatore di mercato ed intermediario,ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Le speranze per il Napoli di centrare la qualificazione alla prossima Champions ci sono ancora, anche se non è semplice a questo punto della stagione raggiungere l'obiettivo. Ci sono diverse squadre davanti agli azzurri, che nel frattempo non dovrebbero mai perdere sperando in un passo falso delle altre. Tutto è comunque ancora possibile. Il Napoli deve mantenere un ritmo Champions nelle prossime partite di campionatodopo la sosta, per continuare a sperare di recuperare posizioni, anche se sono certo che Atalanta, Roma e Bologna continueranno a giocarsela gara dopo gara. Chi vorrei sulla panchina del Napoli nella prossima stagione? Personalmente mi piacerebbe vedere Roberto De Zerbi, tra tutti i nomi che stanno circolando è quello che mi intriga di più, gioca un calcio divertente e conosce la piazza avendoci giocato da calciatore. Chi vorrei per il dopo Osimhen? Io sono calcisticamente innamorato di Zirkzee, ha tutte le qualità fisiche e tecniche per giocare nel Napoli, ed in più con le sue giocate credo che esalterebbe i tifosi. Se la società, dopo questa stagione deludente, intende ripartire subito per essere competitiva per la lotta scudetto bisogna confermare i giocatori di livello, e tra questi ci sonoKvaratskhelia e Lobotka. Due portieri su cui puntare tra Meret, Gollini e Caprile? Io darei ancora fiducia a Meret e Gollini, che si integrano bene. Un sostituto di Kim da piazzare al centro della difesa? Andrei a riprendere Kim, magari anche in prestito, dato che non sta trovando tantissimo spazio al Bayern Monaco. L'idea di un nuovo stadio e di un nuovo centro sportivo a Bagnoli? E' un progetto suggestivo. Il Napoli, però, per la sua storia calcistica dovrebbe giocare sempre allo Stadio Maradona, anche se andrebbero fatti, come sento dire, dei lavori di adeguamento strutturale. Petrachi d.s. al Napoli in caso di arrivo di Antonio Conte? Ho avuto Petrachi al Torino, è un dirigente molto preparato, è sempre aggiornato su tutto, potrebbe fare bene all'ombra del Vesuvio. Garcia, Mazzarri e Calzona? Quando i risultati non arrivano, il primo a pagare è sempre l'allenatore, è una vecchia regola non scritta del calcio, anche perchè non è che a stagione in corso puoi cambiare tutti i giocatori o gran parte di loro. A mio avviso, la colpa per la stagione deludente del Napoli va suddivisa equamente tra allenatori, giocatori e società. Il caso Juan Jesus-Acerbi? Mi è parsa una situazione veramente brutta, non si possono sentire più, nè vedere, queste cose in campo, è ora di finirla una volta e per sempre". Antonio Petrazzuolo Napoli Magazine Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171306736NM LIVE - Cruz a "NM": "Niente paura, uno stop non cambia nulla! Kim? Spero resti a lungo, quel coro mi ha riportato indietro negli anni"NAPOLI - Andrè Cruz, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il 4-0 del Milan contro il Napoli? Credo sia stata solo una battuta d'arresto. In un campionato in cui il Napoli sta dominando puo' capitare una sconfitta. Certo, non fa mai piacere perdere 4-0, specialmente in casa. Ma se hai comunque 20 punti di vantaggio sul Milan e 16 sulla Lazio significa che stai facendo un cammino straordinario. Napoli nelle ultime settimane ha iniziato ad indossare l'abito della festa. Lo scudetto manca da 33 anni ed e' normale che i tifosi vogliano esplodere di gioia. Sarà un traguardo storico. Di sicuro la squadra fara' il possibile per raggiungere in fretta l’obiettivo. La doppia sfida contro il Milan ai Quarti di Champions? Anche li' sarà un bel vedere. Da una parte ci sono Leao e Brahim Diaz, dall'altra Kvaratskhelia e Osimhen. La forza del Napoli sta nel gruppo. Spalletti ha saputo costruire una squadra affiatata, forte in tutti i reparti. Gli errori di Kim contro i rossoneri in campionato? Sinceramente non mi va di parlare di un singolo, e' stata una serata storta un po' per tutti, da Di Lorenzo a Rrahmani, inclusi Lobotka e Zielinski che, di solito, insieme ad Anguissa, riescono a fare la differenza contro qualsiasi avversario. Non temo contraccolpi psicologici. Il Napoli e' forte e l'ha dimostrato con la continuita' di risultati ottenuti. La Champions avrà sicuramente un'atmosferta particolare. Sono partite che non hanno bisogno di essere caricate. Il pubblico azzurro sa essere unico, quando il sostegno arriva forte dagli spalti in campo si avverte. Era cosi' per me ogni volta che calciavo una punizione, o facevo un anticipo su un avversario, e partiva il coro “Cruz-Cruz-Cruz” che mi ricorda molto quello che ora viene dedicato a Kim. Riascoltarlo e' stato come tornare per un attimo indietro negli anni. Indossare la maglia azzurra e' stato importantissimo per la mia carriera. Napoli e' nel mio cuore, ho un rapporto speciale con la citta' e tuttora ho ancora tanti amici lì. Sono convinto che questo Napoli, confermando i migliori, possa aprire un ciclo. Ci sono calciatori di assoluto valore che possono dare ancora tanto. Mi ha fatto piacere il rinnovo di Lobotka, spero che resti a lungo anche Kim. Osimhen è una forza della natura. Peccato per la sua assenza in campionato contro il Milan, ma sono convinto che fara' il possibile per tornare presto in campo. Kvaratskhelia? E' un giocatore dotato di grande fantasia, vedere un calciatore cosi' nel calcio moderno fa sempre piacere. Un consiglio a Spalletti? Non ne ha bisogno, deve solo continuare a fare il suo lavoro come sta facendo. Merita grandi soddisfazioni insieme al Napoli, possono arrivare lontano anche in Champions ed ottenere ancora molte altre gioie".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-04-06T20:52:00ZNAPOLI - Andrè Cruz, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il 4-0 del Milan contro il Napoli? Credo sia stata solo una battuta d'arresto. In un campionato in cui il Napoli sta dominando puo' capitare una sconfitta. Certo, non fa mai piacere perdere 4-0, specialmente in casa. Ma se hai comunque 20 punti di vantaggio sul Milan e 16 sulla Lazio significa che stai facendo un cammino straordinario. Napoli nelle ultime settimane ha iniziato ad indossare l'abito della festa. Lo scudetto manca da 33 anni ed e' normale che i tifosi vogliano esplodere di gioia. Sarà un traguardo storico. Di sicuro la squadra fara' il possibile per raggiungere in fretta l’obiettivo. La doppia sfida contro il Milan ai Quarti di Champions? Anche li' sarà un bel vedere. Da una parte ci sono Leao e Brahim Diaz, dall'altra Kvaratskhelia e Osimhen. La forza del Napoli sta nel gruppo. Spalletti ha saputo costruire una squadra affiatata, forte in tutti i reparti. Gli errori di Kim contro i rossoneri in campionato? Sinceramente non mi va di parlare di un singolo, e' stata una serata storta un po' per tutti, da Di Lorenzo a Rrahmani, inclusi Lobotka e Zielinski che, di solito, insieme ad Anguissa, riescono a fare la differenza contro qualsiasi avversario. Non temo contraccolpi psicologici. Il Napoli e' forte e l'ha dimostrato con la continuita' di risultati ottenuti. La Champions avrà sicuramente un'atmosferta particolare. Sono partite che non hanno bisogno di essere caricate. Il pubblico azzurro sa essere unico, quando il sostegno arriva forte dagli spalti in campo si avverte. Era cosi' per me ogni volta che calciavo una punizione, o facevo un anticipo su un avversario, e partiva il coro “Cruz-Cruz-Cruz” che mi ricorda molto quello che ora viene dedicato a Kim. Riascoltarlo e' stato come tornare per un attimo indietro negli anni. Indossare la maglia azzurra e' stato importantissimo per la mia carriera. Napoli e' nel mio cuore, ho un rapporto speciale con la citta' e tuttora ho ancora tanti amici lì. Sono convinto che questo Napoli, confermando i migliori, possa aprire un ciclo. Ci sono calciatori di assoluto valore che possono dare ancora tanto. Mi ha fatto piacere il rinnovo di Lobotka, spero che resti a lungo anche Kim. Osimhen è una forza della natura. Peccato per la sua assenza in campionato contro il Milan, ma sono convinto che fara' il possibile per tornare presto in campo. Kvaratskhelia? E' un giocatore dotato di grande fantasia, vedere un calciatore cosi' nel calcio moderno fa sempre piacere. Un consiglio a Spalletti? Non ne ha bisogno, deve solo continuare a fare il suo lavoro come sta facendo. Merita grandi soddisfazioni insieme al Napoli, possono arrivare lontano anche in Champions ed ottenere ancora molte altre gioie".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171382571NM LIVE - Bucchi a "NM": "Il lavoro di Mazzarri non è semplice, il Napoli può lottare per il quarto posto, Anguissa ago della bilancia di questa squadra"NAPOLI - Cristian Bucchi, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "La sconfitta del Napoli a San Siro contro il Milan? Credo che la partita del Napoli si possa dividere in due: un primo tempo molto accorto, molto attento, impostato un po’ sul ‘non concediamo spazi, chiudiamoci e ripartiamo’, un secondo tempo invece giocato alla garibaldina, quindi giocato alla Napoli, a viso aperto, giocando, creando tante occasioni da gol, rischiando anche abbastanza poco perché è vero che il Milan ha avuto qualche contropiede, però è un po’ nelle corde del Milan, e poi quando devi recuperare la partita qualcosina la rischi. Personalmente, mi è piaciuto molto il Napoli del secondo tempo, un po’ meno quello del primo tempo. Il lavoro svolto finora da Mazzarri? Credo che il mister sia in una situazione molto delicata perché è arrivato ed ha ereditato una squadra che qualche problema lo aveva, perché inevitabilmente dopo il cammino fatto lo scorso anno, quest’anno è difficile ricreare i presupposti di stimoli, di coesione, di fame come l’anno scorso. Il cambio di allenatore poi non so come possa aver inciso all’interno dello spogliatoio, all’interno del club, se abbia creato problematiche o meno. Lui che è arrivato, ha ereditato questa situazione sicuramente non facile, poi questa squadra per caratteristiche ha proposto un calcio negli ultimi anni un po’ lontano dalle corde del mister che magari era più abituato a giocare con dei calciatori con una difesa a 3, con un gioco molto fisico, di ripartenze, di attacco di spazio e quindi questa squadra che magari era un po’ più votata al fraseggio, era un po’ distante dalle sue corde. Ha cercato una via di mezzo, ci sta lavorando, credo che il suo non sia un lavoro semplice ma dalla sua parte credo che ci siano tante cose che possano rendere il lavoro positivo fino alla fine. Gli acquisti di gennaio? Sono arrivati giocatori che individualmente possono essere anche buoni, credo che molto dipenderà poi dal sistema di gioco che il Napoli sceglierà, perché ad esempio Traorè e Ngonge sono due giocatori molto forti, rapidi, tecnici e ovviamente in un sistema di gioco con gli esterni, con il trequartista, che sia un 4-2-3-1, che sia un 4-3-3, penso che possano esprimersi al meglio. Se magari si dovesse invece continuare a giocare con un 3-5-2, credo che loro potrebbero un po’ risentirne. Stessa cosa vale per Mazzocchi, che magari si esprime molto meglio da quinto che da terzino, sono delle scelte un po’ a metà, di avere dei giocatori che permettono un po’ di poter fare qualsiasi tipo di scelta e credo che questo mercato sia stato fatto ancora su una indecisione futura, sul capire cosa questa squadra potrà fare non solo da qui a giugno, ma anche da giugno in avanti. Il Napoli può lottare sicuramente per il quarto posto, nonostante il distacco dalla quarta oggi e le tante squadre che sono in mezzo, innanzitutto perché speriamo che alla fine ci sia anche la possibilità di una quinta squadra che possa far parte della Champions e poi perché se il Napoli ritrova l’esuberanza, l’intensità, la passione, la grinta che ha espresso lo scorso anno, io credo che il Napoli sia capace di tutto, quindi il margine di risalita credo che ci sia. Nella prossima sfida contro il Genoa servirà il Napoli della ripresa, un Napoli propositivo, pieno di giocatori di qualità, ovviamente che non vada all’assalto rischiando contropiedi, ma che faccia bene quello che ha sempre fatto, cioè giocare un calcio propositivo, sapendo difendersi anche nella metà campo avversaria, con la difesa alta, senza timore, senza paura, qualche contropiede si può prendere però fa parte un po’ del calcio moderno, della scelta che le squadre vogliono fare. Un calciatore del Napoli che apprezzo in modo particolare? E’ troppo facile dire i campioni come Kvaratskhelia, Politano, Osimhen, io mi soffermo su un giocatore che ho visto veramente crescere, migliorare e che secondo me è l’ago della bilancia di questa squadra, perché è un giocatore determinante ed è Frank Anguissa. Secondo me è un giocatore che sa fare benissimo le due fasi, può giocare in un centrocampo a due, in un centrocampo a tre, lo scorso anno ha portato in dote non solo assist ma anche gol, quindi è un giocatore che sottotraccia è arrivato quasi nell’indifferenza delle persone e credo che invece si sia dimostrato un giocatore di quelli determinanti che spostano gli equilibri".   Rosa Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-02-15T22:55:00ZNAPOLI - Cristian Bucchi, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "La sconfitta del Napoli a San Siro contro il Milan? Credo che la partita del Napoli si possa dividere in due: un primo tempo molto accorto, molto attento, impostato un po’ sul ‘non concediamo spazi, chiudiamoci e ripartiamo’, un secondo tempo invece giocato alla garibaldina, quindi giocato alla Napoli, a viso aperto, giocando, creando tante occasioni da gol, rischiando anche abbastanza poco perché è vero che il Milan ha avuto qualche contropiede, però è un po’ nelle corde del Milan, e poi quando devi recuperare la partita qualcosina la rischi. Personalmente, mi è piaciuto molto il Napoli del secondo tempo, un po’ meno quello del primo tempo. Il lavoro svolto finora da Mazzarri? Credo che il mister sia in una situazione molto delicata perché è arrivato ed ha ereditato una squadra che qualche problema lo aveva, perché inevitabilmente dopo il cammino fatto lo scorso anno, quest’anno è difficile ricreare i presupposti di stimoli, di coesione, di fame come l’anno scorso. Il cambio di allenatore poi non so come possa aver inciso all’interno dello spogliatoio, all’interno del club, se abbia creato problematiche o meno. Lui che è arrivato, ha ereditato questa situazione sicuramente non facile, poi questa squadra per caratteristiche ha proposto un calcio negli ultimi anni un po’ lontano dalle corde del mister che magari era più abituato a giocare con dei calciatori con una difesa a 3, con un gioco molto fisico, di ripartenze, di attacco di spazio e quindi questa squadra che magari era un po’ più votata al fraseggio, era un po’ distante dalle sue corde. Ha cercato una via di mezzo, ci sta lavorando, credo che il suo non sia un lavoro semplice ma dalla sua parte credo che ci siano tante cose che possano rendere il lavoro positivo fino alla fine. Gli acquisti di gennaio? Sono arrivati giocatori che individualmente possono essere anche buoni, credo che molto dipenderà poi dal sistema di gioco che il Napoli sceglierà, perché ad esempio Traorè e Ngonge sono due giocatori molto forti, rapidi, tecnici e ovviamente in un sistema di gioco con gli esterni, con il trequartista, che sia un 4-2-3-1, che sia un 4-3-3, penso che possano esprimersi al meglio. Se magari si dovesse invece continuare a giocare con un 3-5-2, credo che loro potrebbero un po’ risentirne. Stessa cosa vale per Mazzocchi, che magari si esprime molto meglio da quinto che da terzino, sono delle scelte un po’ a metà, di avere dei giocatori che permettono un po’ di poter fare qualsiasi tipo di scelta e credo che questo mercato sia stato fatto ancora su una indecisione futura, sul capire cosa questa squadra potrà fare non solo da qui a giugno, ma anche da giugno in avanti. Il Napoli può lottare sicuramente per il quarto posto, nonostante il distacco dalla quarta oggi e le tante squadre che sono in mezzo, innanzitutto perché speriamo che alla fine ci sia anche la possibilità di una quinta squadra che possa far parte della Champions e poi perché se il Napoli ritrova l’esuberanza, l’intensità, la passione, la grinta che ha espresso lo scorso anno, io credo che il Napoli sia capace di tutto, quindi il margine di risalita credo che ci sia. Nella prossima sfida contro il Genoa servirà il Napoli della ripresa, un Napoli propositivo, pieno di giocatori di qualità, ovviamente che non vada all’assalto rischiando contropiedi, ma che faccia bene quello che ha sempre fatto, cioè giocare un calcio propositivo, sapendo difendersi anche nella metà campo avversaria, con la difesa alta, senza timore, senza paura, qualche contropiede si può prendere però fa parte un po’ del calcio moderno, della scelta che le squadre vogliono fare. Un calciatore del Napoli che apprezzo in modo particolare? E’ troppo facile dire i campioni come Kvaratskhelia, Politano, Osimhen, io mi soffermo su un giocatore che ho visto veramente crescere, migliorare e che secondo me è l’ago della bilancia di questa squadra, perché è un giocatore determinante ed è Frank Anguissa. Secondo me è un giocatore che sa fare benissimo le due fasi, può giocare in un centrocampo a due, in un centrocampo a tre, lo scorso anno ha portato in dote non solo assist ma anche gol, quindi è un giocatore che sottotraccia è arrivato quasi nell’indifferenza delle persone e credo che invece si sia dimostrato un giocatore di quelli determinanti che spostano gli equilibri".   Rosa Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171382445NM LIVE - Gaetano Fontana a "NM": "Il Napoli è alla continua ricerca di se stesso, con Mazzarri ci si aspettava un’inversione di tendenza che tarda ad arrivare, Lobotka è straordinario"NAPOLI - Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, attualmente allenatore del Latina, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Il Napoli è stato sconfitto dal Milan nell'ultimo turno di campionato. Cosa pensi della prestazione degli azzurri a San Siro?   “Il Napoli è alla continua ricerca di se stesso. Purtroppo non riesce a trovare continuità nei risultati e nelle prestazioni, e ciò porta ad allontanarsi anche dalle zone nobili della classifica. Anche la prestazione di Milano presenta varie sfaccettature, ma poi il risultato negativo riesce a nascondere pure le cose positive”.    - Come valuti il lavoro svolto finora da Mazzarri?   “Ci si aspettava un’inversione di tendenza, rispetto a quello che ha fatto vedere il Napoli sotto la gestione tecnica di Garcia. Ma, come dicevo prima, il Napoli di questo nuovo corso, fatica a trovare quella continuità dimostrata nello scorso campionato. Mazzarri, è un personaggio amato a Napoli. Tutti al suo ritorno speravano in nuovo cambiamento che tarda ad arrivare. Ma, onestamente, non credo di avere gli strumenti necessari per comprendere a pieno le cause che determinano questo andamento e soprattutto di cosa possa necessitare per tentare di rimediare per rimettersi in scia di quelle squadre che ora occupano le prime posizioni della classifica”.    - A gennaio sono arrivati Mazzocchi, Ngonge, Dendoncker e Traorè: qual è la tua impressione sui nuovi acquisti del Napoli?   “La mia impressione è quella di sempre, cioè quella che la società, grazie alla sua rete scouting è sempre riuscita a “pescare” giocatori che difficilmente stuzzicano la fantasia dei tifosi o addirittura degli stessi addetti ai lavori. Ma poi puntualmente riesce a tirare fuori qualche “campioncino” che porta freschezza e qualità nella squadra e di seguito anche soggetto economico da patrimonializzare. Anche in questo caso, il Napoli ha investito in giovani di grande prospettiva, ma riconosco anche che non sono arrivati nel momento di massimo splendore. Spero possano conservare il giusto entusiasmo affinché diano il loro contributo”.   - Ritieni che il Napoli possa ancora lottare per il quarto posto ed assicurarsi così la qualificazione in Champions per la prossima stagione?   “Si è complicato ed anche tanto il cammino verso la zona Champions, spero tanto ci sia il tempo per riacciuffare le prime posizioni, ma riconosco le oggettive difficoltà”.   - Le tue sensazioni sulla doppia sfida di Champions League che attende il Napoli contro il Barcellona agli Ottavi.   “Sicuramente il momento come già ampiamente da me evidenziato, non è dei migliori, ma la Champions ha un fascino particolare. Spero ed auguro con tutto il cuore che possa avere la meglio sulla compagine blaugrana”.   - Cosa servirà al Napoli per fare risultato al Maradona nella prossima partita di campionato contro il Genoa?   “Serenità. Credo che il Napoli abbia bisogno di trovare quella serenità e freschezza mentale che ha portato i giocatori azzurri ad esprimersi su livelli a dir poco stratosferici”.   - C'è un calciatore del Napoli che apprezzi in modo particolare?   “Non vorrei fare un torto a nessuno, perché il Napoli dispone di giocatori di una qualità immensa, anche se stanno faticando a confermare le prestazioni dello scorso torneo. Ma Lobotka è un interprete straordinario nel suo ruolo”.   Rosa Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-02-14T22:59:00ZNAPOLI - Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, attualmente allenatore del Latina, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Il Napoli è stato sconfitto dal Milan nell'ultimo turno di campionato. Cosa pensi della prestazione degli azzurri a San Siro?   “Il Napoli è alla continua ricerca di se stesso. Purtroppo non riesce a trovare continuità nei risultati e nelle prestazioni, e ciò porta ad allontanarsi anche dalle zone nobili della classifica. Anche la prestazione di Milano presenta varie sfaccettature, ma poi il risultato negativo riesce a nascondere pure le cose positive”.    - Come valuti il lavoro svolto finora da Mazzarri?   “Ci si aspettava un’inversione di tendenza, rispetto a quello che ha fatto vedere il Napoli sotto la gestione tecnica di Garcia. Ma, come dicevo prima, il Napoli di questo nuovo corso, fatica a trovare quella continuità dimostrata nello scorso campionato. Mazzarri, è un personaggio amato a Napoli. Tutti al suo ritorno speravano in nuovo cambiamento che tarda ad arrivare. Ma, onestamente, non credo di avere gli strumenti necessari per comprendere a pieno le cause che determinano questo andamento e soprattutto di cosa possa necessitare per tentare di rimediare per rimettersi in scia di quelle squadre che ora occupano le prime posizioni della classifica”.    - A gennaio sono arrivati Mazzocchi, Ngonge, Dendoncker e Traorè: qual è la tua impressione sui nuovi acquisti del Napoli?   “La mia impressione è quella di sempre, cioè quella che la società, grazie alla sua rete scouting è sempre riuscita a “pescare” giocatori che difficilmente stuzzicano la fantasia dei tifosi o addirittura degli stessi addetti ai lavori. Ma poi puntualmente riesce a tirare fuori qualche “campioncino” che porta freschezza e qualità nella squadra e di seguito anche soggetto economico da patrimonializzare. Anche in questo caso, il Napoli ha investito in giovani di grande prospettiva, ma riconosco anche che non sono arrivati nel momento di massimo splendore. Spero possano conservare il giusto entusiasmo affinché diano il loro contributo”.   - Ritieni che il Napoli possa ancora lottare per il quarto posto ed assicurarsi così la qualificazione in Champions per la prossima stagione?   “Si è complicato ed anche tanto il cammino verso la zona Champions, spero tanto ci sia il tempo per riacciuffare le prime posizioni, ma riconosco le oggettive difficoltà”.   - Le tue sensazioni sulla doppia sfida di Champions League che attende il Napoli contro il Barcellona agli Ottavi.   “Sicuramente il momento come già ampiamente da me evidenziato, non è dei migliori, ma la Champions ha un fascino particolare. Spero ed auguro con tutto il cuore che possa avere la meglio sulla compagine blaugrana”.   - Cosa servirà al Napoli per fare risultato al Maradona nella prossima partita di campionato contro il Genoa?   “Serenità. Credo che il Napoli abbia bisogno di trovare quella serenità e freschezza mentale che ha portato i giocatori azzurri ad esprimersi su livelli a dir poco stratosferici”.   - C'è un calciatore del Napoli che apprezzi in modo particolare?   “Non vorrei fare un torto a nessuno, perché il Napoli dispone di giocatori di una qualità immensa, anche se stanno faticando a confermare le prestazioni dello scorso torneo. Ma Lobotka è un interprete straordinario nel suo ruolo”.   Rosa Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171379574NM LIVE - Benito Carbone a "NM": "Il Napoli può qualificarsi in Champions League, Kvaratskhelia mi emoziona ma deve fare uno step sotto porta"NAPOLI - Benito Carbone, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Il Napoli prova a risalire la china dopo una difficile prima parte di campionato. Pensi che il cambio modulo e gli accorgimenti tattici di Mazzarri possano essere decisivi per un cambio di marcia?   "Nessuno si aspettava questa stagione da parte di una squadra che ha stradominato il Campionato lo scorso anno. Credo ci siano stati diversi errori, e comunque non è mai semplice dopo aver vinto, ripetersi. Io proverei, e anzi, dico avrei provato, a cambiare il meno possibile rispetto alla squadra che l’anno scorso ha giocato uno dei migliori calci d’Europa. Purtroppo invece si è cambiato, e forse si sta continuando a farlo".   - Quale può essere attualmente l'obiettivo stagionale del Napoli?   "Il Napoli puo ancora tranquillamente dire la sua per la qualificazione in Champions".   - Pensi che gli acquisti del Napoli nel mercato di gennaio possano dare un valido apporto per tornare a scalare la classifica e raggiungere il quarto posto?   "Credo che gli acquisti siano buoni giocatori, ma che la cosa più importante sia il ritrovare l’amalgama, la serenitá e la voglia di quelli che già erano e che sono rimasti lì. Il resto può aiutare".   - Il Napoli ha chance di qualificarsi ai quarti battendo il Barcellona agli ottavi di Champions?   "Il Barcellona visto ultimamente è una squadra per me alla portata degli uomini di Mazzarri".   - Quale calciatore del Napoli apprezzi in particolare e quale invece ti ha più deluso finora in questa stagione?   "Ne apprezzo tanti. Kvara è sicuramente il giocatore che mi emoziona maggiormente per qualitá, estro e capacità di giocata. Deve però ancora fare uno step secondo me sotto porta. Mi ha un po' deluso finora Anguissa, che reputo un giocatore fortissimo e che l’anno scorso è stato determinante a mio avviso e quest'anno non è ancora ai suoi livelli".   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-02-01T22:55:00ZNAPOLI - Benito Carbone, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Il Napoli prova a risalire la china dopo una difficile prima parte di campionato. Pensi che il cambio modulo e gli accorgimenti tattici di Mazzarri possano essere decisivi per un cambio di marcia?   "Nessuno si aspettava questa stagione da parte di una squadra che ha stradominato il Campionato lo scorso anno. Credo ci siano stati diversi errori, e comunque non è mai semplice dopo aver vinto, ripetersi. Io proverei, e anzi, dico avrei provato, a cambiare il meno possibile rispetto alla squadra che l’anno scorso ha giocato uno dei migliori calci d’Europa. Purtroppo invece si è cambiato, e forse si sta continuando a farlo".   - Quale può essere attualmente l'obiettivo stagionale del Napoli?   "Il Napoli puo ancora tranquillamente dire la sua per la qualificazione in Champions".   - Pensi che gli acquisti del Napoli nel mercato di gennaio possano dare un valido apporto per tornare a scalare la classifica e raggiungere il quarto posto?   "Credo che gli acquisti siano buoni giocatori, ma che la cosa più importante sia il ritrovare l’amalgama, la serenitá e la voglia di quelli che già erano e che sono rimasti lì. Il resto può aiutare".   - Il Napoli ha chance di qualificarsi ai quarti battendo il Barcellona agli ottavi di Champions?   "Il Barcellona visto ultimamente è una squadra per me alla portata degli uomini di Mazzarri".   - Quale calciatore del Napoli apprezzi in particolare e quale invece ti ha più deluso finora in questa stagione?   "Ne apprezzo tanti. Kvara è sicuramente il giocatore che mi emoziona maggiormente per qualitá, estro e capacità di giocata. Deve però ancora fare uno step secondo me sotto porta. Mi ha un po' deluso finora Anguissa, che reputo un giocatore fortissimo e che l’anno scorso è stato determinante a mio avviso e quest'anno non è ancora ai suoi livelli".   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171379202NM LIVE - Arturo Muselli a "NM": "Quarto posto alla portata, ma il Napoli deve crederci! Il lavoro di Mazzarri è simile a scalare una montagna, Simeone può dare tanto, Kvaratskhelia e Osimhen i grandi assenti nei momenti di difficoltà"NAPOLI - Arturo Muselli, noto attore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".    - Il Napoli ha pareggiato all'Olimpico contro la Lazio in una partita giocata nell'emergenza di tanti indisponibili, tra squalificati, infortunati e calciatori importanti quali Osimhen ed Anguissa impegnati in Coppa d'Africa. Quali sono le tue impressioni?   "La mia impressione è quella di una squadra in cerca di un equilibrio sia tattico che mentale. Tutte le certezze si sono sgretolate e quindi vanno ricostruite una alla volta. Mi sembra quindi che, in questa fase, Mazzarri si stia concentrando sul non prendere gol. Spero che la fase del segnare di più arrivi presto perchè i pareggi non migliorano la classifica".   - Quale può essere l'obiettivo stagionale alla portata del Napoli?   "La distanza con il quarto posto è ancora breve, quindi matematicamente si puó ancora puntare a quell’obiettivo Champions. Se la squadra riesce a rialzarsi e a credere nel quarto posto puó ancora farlo, ma occorre essere motivati e crederci".   - Pensi che gli acquisti fatti dal Napoli nel mercato di gennaio possano essere utili alla squadra per risalire in classifica e per lottare per il quarto posto?   "Purtroppo solo il campo potrà rivelarci il valore dei nuovi arrivati. Bisognerebbe capire quali sono i piani di gioco e in che modo potranno aiutare la squadra. In questo momento nessun grande nome sarebbe in grado di garantire un miglioramento, quindi dobbiamo solo attendere il campo".   - Su quale aspetto, secondo te, Mazzarri deve fare leva in particolare per far fronte a questo lungo momento di difficoltà del Napoli?   "Innanzitutto io credo che Mazzarri abbia ereditato un gruppo forte, con una storia magnifica, ma con tantissime fratture. Il lavoro che sta cercando di fare è simile a scalare una montagna. Credo che lui debba restituire ai ragazzi la convinzione della loro forza e cominciare davvero ad applicare le sue idee di gioco".    - Pensi che il Napoli nel doppio impegno agli ottavi di Champions League contro il Barcellona abbia chance di qualificarsi ai quarti?   "Sinceramente la vedo dura, anche se il Barcellona non è la squadra straripante degl’anni scorsi. Detto questo, il calcio è uno sport strano, ci potrebbero essere anche sorprese".   - Quale calciatore del Napoli apprezzi in modo particolare e quale invece ha più deluso finora le tue aspettative in questa stagione?   "Mi è piaciuto l’approccio di Politano e Zielinski a inizio campionato. Mi piace molto l’atteggiamento serio e umano di Simeone. Credo che quel che lui puó dare alla squadra non l’abbiamo ancora visto. È un giocatore che con più minuti e fiducia puó fare quello che cerchiamo da altri giocatori. Chi mi ha deluso? Sicuramente Kvara e Osimhen sono stati i grandi assenti nei momenti di difficoltà. Osimhen è stato più protagonista per questioni altre che per il gioco espresso. Anzi, credo che con i suoi comportamenti abbia creato anche distanze di cui nessuno sentiva la necessità".   - Sei un artista a tutto tondo che in passato ha anche perfezionato la sua formazione con una esperienza a Londra. Hai lavorato in serie tv di successo quali "Gomorra - La serie", "Il commissario Ricciardi", "Resta con me"; a teatro sei stato in scena con "Mine vaganti" di Ozpetek; al cinema nel film "Comandante" di Edoardo De Angelis, solo per citare i tuoi ultimi impegni professionali. C'è un nuovo progetto a cui stai lavorando?    "Ho da poco finito di girare un film per il cinema e al momento mi sto dedicando un po’ al teatro con la mia compagnia".   - Raccontaci della tua passione per la fotografia.   "La fotografia è una passione, è stata per anni anche un lavoro, ma soprattutto è uno strumento che mi aiuta ad osservare la società e ad avvicinarmi alle diverse vite delle persone, a comprenderle meglio. In questo modo alimenta e arricchisce decisamente il mio lavoro da attore".   - Da napoletano, cosa è per te Napoli? Parlaci del legame con la tua città d'origine, è fonte di ispirazione nel tuo lavoro?   "Il mio rapporto con Napoli vive di grandi contraddizioni, forse perchè la città in sè è contraddittoria. Tanto bella quanto complessa, tanto viva quanto ferma nel tempo. È una città che si mostra per quello che è, è sincera nel suo apparire, non si mostra con dei filtri per nascondere i suoi punti d’ombra. A volte la amo, a volte ho bisogno di allontanarmene. Ma è la sua visceralità che cerco di rubare e usare per creare qualcosa di artisticamente sincero".   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-01-31T21:00:00ZNAPOLI - Arturo Muselli, noto attore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".    - Il Napoli ha pareggiato all'Olimpico contro la Lazio in una partita giocata nell'emergenza di tanti indisponibili, tra squalificati, infortunati e calciatori importanti quali Osimhen ed Anguissa impegnati in Coppa d'Africa. Quali sono le tue impressioni?   "La mia impressione è quella di una squadra in cerca di un equilibrio sia tattico che mentale. Tutte le certezze si sono sgretolate e quindi vanno ricostruite una alla volta. Mi sembra quindi che, in questa fase, Mazzarri si stia concentrando sul non prendere gol. Spero che la fase del segnare di più arrivi presto perchè i pareggi non migliorano la classifica".   - Quale può essere l'obiettivo stagionale alla portata del Napoli?   "La distanza con il quarto posto è ancora breve, quindi matematicamente si puó ancora puntare a quell’obiettivo Champions. Se la squadra riesce a rialzarsi e a credere nel quarto posto puó ancora farlo, ma occorre essere motivati e crederci".   - Pensi che gli acquisti fatti dal Napoli nel mercato di gennaio possano essere utili alla squadra per risalire in classifica e per lottare per il quarto posto?   "Purtroppo solo il campo potrà rivelarci il valore dei nuovi arrivati. Bisognerebbe capire quali sono i piani di gioco e in che modo potranno aiutare la squadra. In questo momento nessun grande nome sarebbe in grado di garantire un miglioramento, quindi dobbiamo solo attendere il campo".   - Su quale aspetto, secondo te, Mazzarri deve fare leva in particolare per far fronte a questo lungo momento di difficoltà del Napoli?   "Innanzitutto io credo che Mazzarri abbia ereditato un gruppo forte, con una storia magnifica, ma con tantissime fratture. Il lavoro che sta cercando di fare è simile a scalare una montagna. Credo che lui debba restituire ai ragazzi la convinzione della loro forza e cominciare davvero ad applicare le sue idee di gioco".    - Pensi che il Napoli nel doppio impegno agli ottavi di Champions League contro il Barcellona abbia chance di qualificarsi ai quarti?   "Sinceramente la vedo dura, anche se il Barcellona non è la squadra straripante degl’anni scorsi. Detto questo, il calcio è uno sport strano, ci potrebbero essere anche sorprese".   - Quale calciatore del Napoli apprezzi in modo particolare e quale invece ha più deluso finora le tue aspettative in questa stagione?   "Mi è piaciuto l’approccio di Politano e Zielinski a inizio campionato. Mi piace molto l’atteggiamento serio e umano di Simeone. Credo che quel che lui puó dare alla squadra non l’abbiamo ancora visto. È un giocatore che con più minuti e fiducia puó fare quello che cerchiamo da altri giocatori. Chi mi ha deluso? Sicuramente Kvara e Osimhen sono stati i grandi assenti nei momenti di difficoltà. Osimhen è stato più protagonista per questioni altre che per il gioco espresso. Anzi, credo che con i suoi comportamenti abbia creato anche distanze di cui nessuno sentiva la necessità".   - Sei un artista a tutto tondo che in passato ha anche perfezionato la sua formazione con una esperienza a Londra. Hai lavorato in serie tv di successo quali "Gomorra - La serie", "Il commissario Ricciardi", "Resta con me"; a teatro sei stato in scena con "Mine vaganti" di Ozpetek; al cinema nel film "Comandante" di Edoardo De Angelis, solo per citare i tuoi ultimi impegni professionali. C'è un nuovo progetto a cui stai lavorando?    "Ho da poco finito di girare un film per il cinema e al momento mi sto dedicando un po’ al teatro con la mia compagnia".   - Raccontaci della tua passione per la fotografia.   "La fotografia è una passione, è stata per anni anche un lavoro, ma soprattutto è uno strumento che mi aiuta ad osservare la società e ad avvicinarmi alle diverse vite delle persone, a comprenderle meglio. In questo modo alimenta e arricchisce decisamente il mio lavoro da attore".   - Da napoletano, cosa è per te Napoli? Parlaci del legame con la tua città d'origine, è fonte di ispirazione nel tuo lavoro?   "Il mio rapporto con Napoli vive di grandi contraddizioni, forse perchè la città in sè è contraddittoria. Tanto bella quanto complessa, tanto viva quanto ferma nel tempo. È una città che si mostra per quello che è, è sincera nel suo apparire, non si mostra con dei filtri per nascondere i suoi punti d’ombra. A volte la amo, a volte ho bisogno di allontanarmene. Ma è la sua visceralità che cerco di rubare e usare per creare qualcosa di artisticamente sincero".   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171377775NM LIVE - Salvatore Esposito a "NM": "Questa Supercoppa è stata la solita storia, il Napoli deve puntare al quarto posto, Osimhen? L'avrei venduto l'estate scorsa"NAPOLI - Salvatore Esposito, noto attore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".    - C'è molta delusione per il modo in cui il Napoli ha visto sfumare l'obiettivo della Supercoppa in una finale mal diretta dall'arbitro Rapuano. Quali sono le tue impressioni?   “Questa Supercoppa è stata la solita storia, una partita condizionata ancora una volta dall’arbitro, dove non ha vinto la squadra che ha giocato meglio, che ha avuto le occasioni migliori, che è la più forte in questo momento, assolutamente l’Inter, ma ha vinto la squadra che è stata più aiutata dall’arbitro, cosa che già era accaduta in campionato, cosa che purtroppo ormai si ripete da molti anni e noi tifosi del calcio, al di là della maglia, ci siamo un po’ stufati”.   - Il Napoli è attivo sul mercato di gennaio, dopo Mazzocchi, Junior Traorè e Ngonge, arriva Dendoncker e dovrebbe esserci un altro calciatore in entrata. Pensi che con questi innesti la squadra possa fare bene nella seconda parte del campionato?   “Se già guardiamo il Napoli che ha giocato la finale di Supercoppa e lo paragoniamo anche solo lontanamente al Napoli di Spalletti vediamo che mancano 6-7 uomini decisivi, quindi questo mercato di riparazione, anche con l’arrivo di Dendoncker e di un altro difensore sarà quello che mancava al Napoli e che forse doveva essere fatto a giugno con qualche cessione dolorosa, perché sono uno di quelli che dice che Osimhen andava venduto in estate, perché ci siamo tenuti un giocatore scontento, un giocatore che non ha fatto la differenza fino ad ora, anzi, la grande differenza l’ha fatta sui social fino a questo momento”.   - Quale può essere l'obiettivo stagionale del Napoli?   “L’obiettivo stagionale del Napoli può e deve essere il quarto posto, perché quello ti permette poi di andare l’anno prossimo in Champions League, ti permette di avere un budget a disposizione oltre la cessione di Osimhen e di qualcun altro per poter fare una squadra competitiva e darla nelle mani di un allenatore in grado di allenarla e di guidarla come il Napoli merita di essere condotto”.   - La doppia sfida in Champions contro il Barcellona sarà un altro difficile impegno che attende gli azzurri agli ottavi, pensi che il Napoli abbia chance di qualificarsi ai quarti di finale?   “La doppia sfida contro il Barcellona sarà secondo me anche quella un po’ condizionata perché poi un po’ nell’era moderna dove le televisioni e i social spingono per le squadre che hanno più tifosi, che hanno più appeal per ricevere più soldi dagli sponsor, sicuramente sarà una partita già un po’ dettata. Per far cambiare qualcosa il Napoli dovrebbe fare, dal mio punto di vista, un’impresa, vediamo”   - Cosa pensi dell'arrivo di Mazzarri sulla panchina del Napoli e sulla sua scelta di cambiare modulo date le tante defezioni tra infortunati e calciatori impegnati in Coppa d'Africa come Osimhen ed Anguissa?   “L’arrivo di Mazzarri era la scelta più logica in un momento delicato, soprattutto perché ti permette di non impegnarti e con un allenatore che forse non sarebbe stato l’allenatore che avresti voluto a giugno, quindi era una scelta che ci stava e dal mio punto di vista, in una stagione scellerata come questa, ha trovato una quadratura con questo 3-3-3-1 come lo definisce lui, quindi vediamo. Sono convinto che i nuovi innesti, il recupero degli infortunati e i ragazzi che torneranno dalla Coppa d’Africa ci daranno quel quid in più per superare le avversarie che ci troveremo di fronte”.   - Sei impegnato nelle riprese della serie tv "Piedone" ispirata a Bud Spencer e ambientata a Napoli, parlaci di questo bel progetto.   “Sarà una serie ambientata a Napoli, un sequel diretto di quelli che erano i film di Bud Spencer dove interpretava il Commissario Rizzo e stiamo parlando di 30 anni fa, quindi il mio personaggio sarà un po’ il figlioccio del Commissario Rizzo, sarà l’Ispettore Vincenzo Palmieri che dovrà affrontare alcuni casi che avverranno nella città di Napoli e non solo. Dovrebbe uscire quest’anno su Sky, almeno speriamo. Sarà una serie divertente, commovente, adrenalinica”.   - Cosa è per te Napoli? Spesso sui social dedichi un pensiero alla città partenopea, mostrando un forte legame con la tua terra d'origine.   “Perché Napoli lo merita, Napoli merita di essere conosciuta, ricordata e omaggiata ogni giorno, perché a differenza di tante altre città ha un’identità, noi napoletani abbiamo un senso di appartenenza enorme verso questa città. Se noi attraverso l’arte, attraverso la cultura facciamo quello che facciamo, lo dobbiamo soprattutto a Napoli e forse tutti noi napoletani dovremmo accorgercene un po’ di più e curarla e amarla ogni giorno sempre di più”.   - L'immagine di te inginocchiato sulla pista di pattinaggio a Rockefeller Center mentre fai la proposta di matrimonio alla tua compagna Paola sembra la scena di una commedia romantica dal lieto fine. La sorpresa è perfettamente riuscita: raccontaci quella emozione.   “Volevo che quel momento per me e per Paola fosse indimenticabile, fosse iconico. Ho rischiato la vita su quei pattini, non avendoli mai indossati! E’ stata una grande emozione, qualcosa che sicuramente rimarrà nei nostri cuori e nei nostri occhi per tanto tempo. E’ stato indimenticabile”.   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-01-25T22:55:00ZNAPOLI - Salvatore Esposito, noto attore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".    - C'è molta delusione per il modo in cui il Napoli ha visto sfumare l'obiettivo della Supercoppa in una finale mal diretta dall'arbitro Rapuano. Quali sono le tue impressioni?   “Questa Supercoppa è stata la solita storia, una partita condizionata ancora una volta dall’arbitro, dove non ha vinto la squadra che ha giocato meglio, che ha avuto le occasioni migliori, che è la più forte in questo momento, assolutamente l’Inter, ma ha vinto la squadra che è stata più aiutata dall’arbitro, cosa che già era accaduta in campionato, cosa che purtroppo ormai si ripete da molti anni e noi tifosi del calcio, al di là della maglia, ci siamo un po’ stufati”.   - Il Napoli è attivo sul mercato di gennaio, dopo Mazzocchi, Junior Traorè e Ngonge, arriva Dendoncker e dovrebbe esserci un altro calciatore in entrata. Pensi che con questi innesti la squadra possa fare bene nella seconda parte del campionato?   “Se già guardiamo il Napoli che ha giocato la finale di Supercoppa e lo paragoniamo anche solo lontanamente al Napoli di Spalletti vediamo che mancano 6-7 uomini decisivi, quindi questo mercato di riparazione, anche con l’arrivo di Dendoncker e di un altro difensore sarà quello che mancava al Napoli e che forse doveva essere fatto a giugno con qualche cessione dolorosa, perché sono uno di quelli che dice che Osimhen andava venduto in estate, perché ci siamo tenuti un giocatore scontento, un giocatore che non ha fatto la differenza fino ad ora, anzi, la grande differenza l’ha fatta sui social fino a questo momento”.   - Quale può essere l'obiettivo stagionale del Napoli?   “L’obiettivo stagionale del Napoli può e deve essere il quarto posto, perché quello ti permette poi di andare l’anno prossimo in Champions League, ti permette di avere un budget a disposizione oltre la cessione di Osimhen e di qualcun altro per poter fare una squadra competitiva e darla nelle mani di un allenatore in grado di allenarla e di guidarla come il Napoli merita di essere condotto”.   - La doppia sfida in Champions contro il Barcellona sarà un altro difficile impegno che attende gli azzurri agli ottavi, pensi che il Napoli abbia chance di qualificarsi ai quarti di finale?   “La doppia sfida contro il Barcellona sarà secondo me anche quella un po’ condizionata perché poi un po’ nell’era moderna dove le televisioni e i social spingono per le squadre che hanno più tifosi, che hanno più appeal per ricevere più soldi dagli sponsor, sicuramente sarà una partita già un po’ dettata. Per far cambiare qualcosa il Napoli dovrebbe fare, dal mio punto di vista, un’impresa, vediamo”   - Cosa pensi dell'arrivo di Mazzarri sulla panchina del Napoli e sulla sua scelta di cambiare modulo date le tante defezioni tra infortunati e calciatori impegnati in Coppa d'Africa come Osimhen ed Anguissa?   “L’arrivo di Mazzarri era la scelta più logica in un momento delicato, soprattutto perché ti permette di non impegnarti e con un allenatore che forse non sarebbe stato l’allenatore che avresti voluto a giugno, quindi era una scelta che ci stava e dal mio punto di vista, in una stagione scellerata come questa, ha trovato una quadratura con questo 3-3-3-1 come lo definisce lui, quindi vediamo. Sono convinto che i nuovi innesti, il recupero degli infortunati e i ragazzi che torneranno dalla Coppa d’Africa ci daranno quel quid in più per superare le avversarie che ci troveremo di fronte”.   - Sei impegnato nelle riprese della serie tv "Piedone" ispirata a Bud Spencer e ambientata a Napoli, parlaci di questo bel progetto.   “Sarà una serie ambientata a Napoli, un sequel diretto di quelli che erano i film di Bud Spencer dove interpretava il Commissario Rizzo e stiamo parlando di 30 anni fa, quindi il mio personaggio sarà un po’ il figlioccio del Commissario Rizzo, sarà l’Ispettore Vincenzo Palmieri che dovrà affrontare alcuni casi che avverranno nella città di Napoli e non solo. Dovrebbe uscire quest’anno su Sky, almeno speriamo. Sarà una serie divertente, commovente, adrenalinica”.   - Cosa è per te Napoli? Spesso sui social dedichi un pensiero alla città partenopea, mostrando un forte legame con la tua terra d'origine.   “Perché Napoli lo merita, Napoli merita di essere conosciuta, ricordata e omaggiata ogni giorno, perché a differenza di tante altre città ha un’identità, noi napoletani abbiamo un senso di appartenenza enorme verso questa città. Se noi attraverso l’arte, attraverso la cultura facciamo quello che facciamo, lo dobbiamo soprattutto a Napoli e forse tutti noi napoletani dovremmo accorgercene un po’ di più e curarla e amarla ogni giorno sempre di più”.   - L'immagine di te inginocchiato sulla pista di pattinaggio a Rockefeller Center mentre fai la proposta di matrimonio alla tua compagna Paola sembra la scena di una commedia romantica dal lieto fine. La sorpresa è perfettamente riuscita: raccontaci quella emozione.   “Volevo che quel momento per me e per Paola fosse indimenticabile, fosse iconico. Ho rischiato la vita su quei pattini, non avendoli mai indossati! E’ stata una grande emozione, qualcosa che sicuramente rimarrà nei nostri cuori e nei nostri occhi per tanto tempo. E’ stato indimenticabile”.   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171375534NM LIVE - Paolo Cannavaro a "NM": "Mazzarri sa come motivare i calciatori, a Napoli resti e arrivi solo chi ha voglia al 100% di far risalire la squadra in campionato, ho tatuato addosso un ricordo azzurro speciale"NAPOLI - Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Quali sono secondo te le cause del lungo periodo difficile attraversato dal Napoli?   "Credo che ci siano diverse cause. In primis la condizione fisica da inizio campionato che il Napoli non ha mai avuto rispetto alle altre squadre. Mentre l’anno scorso il Napoli era abituato a sovrastare anche fisicamente oltre che tecnicamente gli avversari, quest’anno si ritrova non solo a non avere quel dominio tecnico delle partite, ma anche fisicamente a concedere pure qualcosa all’avversario. Questa è una problematica. In secondo luogo, le cessioni fatte dal Napoli, qualcuna importantissima, qualcuna meno importante ma che ad oggi si rivela più importante di quello che sembrava. Malumori iniziali, dovuti anche al fatto che questa squadra era abituata a dominare le partite e si ritrova a fare un tipo di calcio totalmente diverso, dove spesso è capitato che gli avversari avessero il dominio tecnico nei confronti di una squadra che invece fino a tre mesi prima aveva comunque dominato in tutti i sensi. E poi sono nati un po’ di malumori, c’è stato un esonero che comunque per una squadra è sempre un piccolo fallimento. Queste sono secondo me le cause di questa annata del Napoli, fino a questo momento”.   - La ritrovata vittoria al Maradona contro la Salernitana può essere il primo passo per una risalita degli azzurri in campionato? Prima di affrontare il derby campano il Napoli ha trascorso alcuni giorni in ritiro per avere più tempo per lavorare sul campo e ritrovare le giuste motivazioni. Da ex calciatore e da ex capitano, quanto pensi possa giovare la soluzione di un ritiro ad una squadra che attraversa un momento di difficoltà?   “Il Napoli deve ritrovare lucidità e fluidità di gioco. Non penso sia questione di allenatore, ma molto anche di giocatori, perché calciatori che facevano comunque anche passaggi chiave, oggi sembra quasi che abbiano quel piccolo timore nel farli e cerchino la soluzione più facile e non quella più efficace. Io credo che questa sia una problematica che i giocatori stessi debbano risolvere, devono ritrovare quella serenità che avevano. Se fosse finita 1-1 o se avesse vinto la Salernitana, il ritiro sarebbe stato ritenuto deleterio, si è vinto e sembra che il ritiro possa aver aiutato. Il Napoli l’anno scorso ha vinto il campionato senza fare un giorno di ritiro. Quindi, sono purtroppo situazioni che nascono e, a volte, lo si fa più per compattare, per far condividere un po’ più di tempo insieme ai giocatori, visto che spesso ci sono dei cambi, dei nuovi arrivi, ci sono le Nazionali e allora magari si vede che il gruppo è un po’ poco omogeneo e quindi si manda la squadra in ritiro per ritrovare un po’ quell’armonia, ma né per punire né per ritrovare il gioco e non per ritrovare una condizione fisica, non lo puoi fare in questi giorni e, ripeto, il Napoli ha vinto un campionato di Serie A senza fare nemmeno un ritiro pregara in casa, quindi è un dettaglio”.   - Sei stato tra i protagonisti del primo ciclo di Mazzarri al Napoli. Cosa pensi del suo ritorno sulla panchina azzurra dopo 10 anni e quali sono le qualità dell’allenatore toscano che possono maggiormente aiutare la squadra a trovare continuità di risultati?   “Mazzarri dal punto di vista dell’organizzazione è sempre stato una garanzia, dal punto di vista anche della condivisione delle proprie idee rende partecipe la squadra di quello che fa, di quello che pensa, di quello che propone e credo che questa sia l’arma principale: motivare i calciatori e convincerli delle sue idee e non obbligare la squadra a fare qualcosa tatticamente, perché non è uno che obbliga, ma convince i giocatori a fare le scelte giuste”.   - Il Napoli ha acquistato Mazzocchi ed è a caccia degli innesti giusti nella finestra invernale di mercato. Quale tipologia di rinforzi sarebbe utile a rafforzare la rosa attuale?   “Il mercato di gennaio è sempre un po’ particolare, credo che il Napoli debba intervenire un po’ ma soprattutto deve far sì che a Napoli resti e arrivi chi ha voglia di far risalire in campionato questa squadra e lo voglia al 100%, senza un minimo di percentuale da concedere”.   - La Supercoppa Italiana può essere un obiettivo alla portata del Napoli?   “La Supercoppa deve essere un obiettivo del Napoli, come della Fiorentina e come delle altre, anche se è un format che a me personalmente non piace, perché si va proprio a stravolgere quella che è la meritocrazia e il senso di una competizione, tra l’altro poi fatta in Arabia Saudita, ma come capitò a me in Cina, la rende ancora più fredda e più insignificante per i tifosi”.   - Quali possono essere le prospettive e le ambizioni del Napoli nel girone di ritorno della Serie A?   “Le prospettive e le ambizioni del Napoli devono essere quelle di tornare in Champions League, il Napoli deve lottare per raggiungere un posto in Champions, credo sia questa l’attuale motivazione della squadra. Si è lì, si è in tanti e, quando si è in tanti, ci sono più possibilità perché non ci sono fughe, è tutto alla portata e quindi è da inseguire in primis quel risultato lì”.   - Da napoletano hai coronato il sogno di diventare calciatore, di indossare la maglia azzurra e di giocare da capitano nella squadra della tua città. Di questa straordinaria esperienza c’è un ricordo che più di tutti custodisci nel tuo cuore?   “Da napoletano ho coronato il sogno di indossare la fascia da capitano, a parte la maglia della squadra del mio cuore e della mia città, però il ricordo, che poi è l’unico che ho tatuato addosso e che metto sempre in primis, è quel famoso 10 giugno a Genova contro il Genoa, perché lì era la resurrezione, la rinascita di un club che voleva tornare a fare cose grandi e che doveva fare il primo step e quel giorno lì io lo metto sempre davanti a tutti, anche se ho avuto la fortuna di vincere un trofeo dopo 25 anni di buio assoluto, ma quel giorno lì a Genova è stato memorabile in tutti i sensi e per tutto ciò che è accaduto dopo”.   Rosa Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-01-16T22:59:00ZNAPOLI - Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Quali sono secondo te le cause del lungo periodo difficile attraversato dal Napoli?   "Credo che ci siano diverse cause. In primis la condizione fisica da inizio campionato che il Napoli non ha mai avuto rispetto alle altre squadre. Mentre l’anno scorso il Napoli era abituato a sovrastare anche fisicamente oltre che tecnicamente gli avversari, quest’anno si ritrova non solo a non avere quel dominio tecnico delle partite, ma anche fisicamente a concedere pure qualcosa all’avversario. Questa è una problematica. In secondo luogo, le cessioni fatte dal Napoli, qualcuna importantissima, qualcuna meno importante ma che ad oggi si rivela più importante di quello che sembrava. Malumori iniziali, dovuti anche al fatto che questa squadra era abituata a dominare le partite e si ritrova a fare un tipo di calcio totalmente diverso, dove spesso è capitato che gli avversari avessero il dominio tecnico nei confronti di una squadra che invece fino a tre mesi prima aveva comunque dominato in tutti i sensi. E poi sono nati un po’ di malumori, c’è stato un esonero che comunque per una squadra è sempre un piccolo fallimento. Queste sono secondo me le cause di questa annata del Napoli, fino a questo momento”.   - La ritrovata vittoria al Maradona contro la Salernitana può essere il primo passo per una risalita degli azzurri in campionato? Prima di affrontare il derby campano il Napoli ha trascorso alcuni giorni in ritiro per avere più tempo per lavorare sul campo e ritrovare le giuste motivazioni. Da ex calciatore e da ex capitano, quanto pensi possa giovare la soluzione di un ritiro ad una squadra che attraversa un momento di difficoltà?   “Il Napoli deve ritrovare lucidità e fluidità di gioco. Non penso sia questione di allenatore, ma molto anche di giocatori, perché calciatori che facevano comunque anche passaggi chiave, oggi sembra quasi che abbiano quel piccolo timore nel farli e cerchino la soluzione più facile e non quella più efficace. Io credo che questa sia una problematica che i giocatori stessi debbano risolvere, devono ritrovare quella serenità che avevano. Se fosse finita 1-1 o se avesse vinto la Salernitana, il ritiro sarebbe stato ritenuto deleterio, si è vinto e sembra che il ritiro possa aver aiutato. Il Napoli l’anno scorso ha vinto il campionato senza fare un giorno di ritiro. Quindi, sono purtroppo situazioni che nascono e, a volte, lo si fa più per compattare, per far condividere un po’ più di tempo insieme ai giocatori, visto che spesso ci sono dei cambi, dei nuovi arrivi, ci sono le Nazionali e allora magari si vede che il gruppo è un po’ poco omogeneo e quindi si manda la squadra in ritiro per ritrovare un po’ quell’armonia, ma né per punire né per ritrovare il gioco e non per ritrovare una condizione fisica, non lo puoi fare in questi giorni e, ripeto, il Napoli ha vinto un campionato di Serie A senza fare nemmeno un ritiro pregara in casa, quindi è un dettaglio”.   - Sei stato tra i protagonisti del primo ciclo di Mazzarri al Napoli. Cosa pensi del suo ritorno sulla panchina azzurra dopo 10 anni e quali sono le qualità dell’allenatore toscano che possono maggiormente aiutare la squadra a trovare continuità di risultati?   “Mazzarri dal punto di vista dell’organizzazione è sempre stato una garanzia, dal punto di vista anche della condivisione delle proprie idee rende partecipe la squadra di quello che fa, di quello che pensa, di quello che propone e credo che questa sia l’arma principale: motivare i calciatori e convincerli delle sue idee e non obbligare la squadra a fare qualcosa tatticamente, perché non è uno che obbliga, ma convince i giocatori a fare le scelte giuste”.   - Il Napoli ha acquistato Mazzocchi ed è a caccia degli innesti giusti nella finestra invernale di mercato. Quale tipologia di rinforzi sarebbe utile a rafforzare la rosa attuale?   “Il mercato di gennaio è sempre un po’ particolare, credo che il Napoli debba intervenire un po’ ma soprattutto deve far sì che a Napoli resti e arrivi chi ha voglia di far risalire in campionato questa squadra e lo voglia al 100%, senza un minimo di percentuale da concedere”.   - La Supercoppa Italiana può essere un obiettivo alla portata del Napoli?   “La Supercoppa deve essere un obiettivo del Napoli, come della Fiorentina e come delle altre, anche se è un format che a me personalmente non piace, perché si va proprio a stravolgere quella che è la meritocrazia e il senso di una competizione, tra l’altro poi fatta in Arabia Saudita, ma come capitò a me in Cina, la rende ancora più fredda e più insignificante per i tifosi”.   - Quali possono essere le prospettive e le ambizioni del Napoli nel girone di ritorno della Serie A?   “Le prospettive e le ambizioni del Napoli devono essere quelle di tornare in Champions League, il Napoli deve lottare per raggiungere un posto in Champions, credo sia questa l’attuale motivazione della squadra. Si è lì, si è in tanti e, quando si è in tanti, ci sono più possibilità perché non ci sono fughe, è tutto alla portata e quindi è da inseguire in primis quel risultato lì”.   - Da napoletano hai coronato il sogno di diventare calciatore, di indossare la maglia azzurra e di giocare da capitano nella squadra della tua città. Di questa straordinaria esperienza c’è un ricordo che più di tutti custodisci nel tuo cuore?   “Da napoletano ho coronato il sogno di indossare la fascia da capitano, a parte la maglia della squadra del mio cuore e della mia città, però il ricordo, che poi è l’unico che ho tatuato addosso e che metto sempre in primis, è quel famoso 10 giugno a Genova contro il Genoa, perché lì era la resurrezione, la rinascita di un club che voleva tornare a fare cose grandi e che doveva fare il primo step e quel giorno lì io lo metto sempre davanti a tutti, anche se ho avuto la fortuna di vincere un trofeo dopo 25 anni di buio assoluto, ma quel giorno lì a Genova è stato memorabile in tutti i sensi e per tutto ciò che è accaduto dopo”.   Rosa Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171374957NM LIVE - Alessandro Siani a "NM": "Viviamo di pane e Napoli, i nostri calciatori sono campioni in ricarica! Spesso ci basta pure soltanto una vittoria per saziarci, ma siamo tutti in attesa di una bella abbuffata!"NAPOLI - Alessandro Siani, attore e regista, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - La tua nuova commedia "Succede anche nelle migliori famiglie", di cui sei regista e protagonista, ha trionfato al box office mentre intanto continuano a riscuotere successo nei teatri sia il musical "Mare fuori" di cui curi la regia, che il tuo show per celebrare 20 anni di "Fiesta", il tuo primo spettacolo teatrale, a riprova del fatto che il pubblico ti segue con tanto affetto nel tuo lavoro.   "Ho iniziato recitando in famiglia... alle feste di Natale salivo sul tavolo ed invece della poesia classica partivo con i miei racconti di fantasia. Il Natale negli anni é diventato il periodo in cui porto i miei show a teatro. Quest'anno sia "Mare Fuori il musical" ed anche il mio show "Fiesta" per festeggiare uno dei miei primi spettacoli. Come una volta, ma il tavolo è quello del palcoscenico".   - Nei tuoi film il sorriso si accompagna ad una vena a tratti malinconica, cerchi sempre di far riflettere sui valori importanti della vita, quali amore, amicizia e famiglia e la napoletanità è la radice preziosa da cui tutto fiorisce e prende ispirazione. Cosa è per te Napoli?   "Napoli é talmente bella che non smetto mai di fotografarla con i miei occhi. Ogni punto è una partenza di energia, vita, cultura popolare. Anarchia romantica. Ogni angolo è il mio preferito soprattutto quando é bagnato dal mare. Il film, il musical ed il mio show hanno un filo comune: la voglia di intrattenere e distaccare la gente dalla quotidianità spesso pesante e piena di piccoli e grandi problemi".   - Napoli è legata a doppio filo alla passione della sua gente per il Napoli e la maglia azzurra. Da tifoso, come vivi questo momento difficile della squadra Campione d'Italia in carica? Secondo te cosa potrebbe aiutare la squadra di Mazzarri a voltare definitivamente pagina?   "Per quanto riguarda la mia squadra, in questo momento é un misto di cuore dolce e fegato amaro! Ogni partita vissuta da noi tifosi è preoccupazione allo stato puro, dobbiamo ritrovare una squadra che si diverte e che faccia divertire. Noi siamo i tifosi campioni d'Italia in carica, invece i nostri calciatori sono campioni in ricarica! L'energia, come richiesto anche da Mazzarri in conferenza stampa, non la faremo mai mancare intorno alla nostra squadra. Noi viviamo di pane e Napoli... E spesso ci basta pure solo una vittoria del Napoli per saziarci! Ma siamo tutti in attesa di una bella abbuffata!".   - Quali possono essere i concreti obiettivi del Napoli in questa seconda parte della stagione in cui ha da affrontare anche la Supercoppa e la Champions?   "Prima di parlare di Supercoppa e Champions, come obiettivi fondamentali per uscire dalla crisi del campionato, forse e dico forse, bisognerebbe non più mettere sotto esame i calciatori e l'allenatore ma farsi un solo esame di coscienza tutti, compresa la società, per capire insieme da dove ripartire... E per tornare ad essere il vero Napoli! L'ultima vittoria del Napoli ha dimostrato che non esiste e non esisterà mai cura migliore di "vincere". Ecco, per noi malati del Napoli "i tre punti" sono l'antibiotico giusto da prescrivere ogni partita per farci stare bene sempre!!! Forza Napoli! Napoli, forza!".   Rosa Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-01-15T22:55:00ZNAPOLI - Alessandro Siani, attore e regista, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - La tua nuova commedia "Succede anche nelle migliori famiglie", di cui sei regista e protagonista, ha trionfato al box office mentre intanto continuano a riscuotere successo nei teatri sia il musical "Mare fuori" di cui curi la regia, che il tuo show per celebrare 20 anni di "Fiesta", il tuo primo spettacolo teatrale, a riprova del fatto che il pubblico ti segue con tanto affetto nel tuo lavoro.   "Ho iniziato recitando in famiglia... alle feste di Natale salivo sul tavolo ed invece della poesia classica partivo con i miei racconti di fantasia. Il Natale negli anni é diventato il periodo in cui porto i miei show a teatro. Quest'anno sia "Mare Fuori il musical" ed anche il mio show "Fiesta" per festeggiare uno dei miei primi spettacoli. Come una volta, ma il tavolo è quello del palcoscenico".   - Nei tuoi film il sorriso si accompagna ad una vena a tratti malinconica, cerchi sempre di far riflettere sui valori importanti della vita, quali amore, amicizia e famiglia e la napoletanità è la radice preziosa da cui tutto fiorisce e prende ispirazione. Cosa è per te Napoli?   "Napoli é talmente bella che non smetto mai di fotografarla con i miei occhi. Ogni punto è una partenza di energia, vita, cultura popolare. Anarchia romantica. Ogni angolo è il mio preferito soprattutto quando é bagnato dal mare. Il film, il musical ed il mio show hanno un filo comune: la voglia di intrattenere e distaccare la gente dalla quotidianità spesso pesante e piena di piccoli e grandi problemi".   - Napoli è legata a doppio filo alla passione della sua gente per il Napoli e la maglia azzurra. Da tifoso, come vivi questo momento difficile della squadra Campione d'Italia in carica? Secondo te cosa potrebbe aiutare la squadra di Mazzarri a voltare definitivamente pagina?   "Per quanto riguarda la mia squadra, in questo momento é un misto di cuore dolce e fegato amaro! Ogni partita vissuta da noi tifosi è preoccupazione allo stato puro, dobbiamo ritrovare una squadra che si diverte e che faccia divertire. Noi siamo i tifosi campioni d'Italia in carica, invece i nostri calciatori sono campioni in ricarica! L'energia, come richiesto anche da Mazzarri in conferenza stampa, non la faremo mai mancare intorno alla nostra squadra. Noi viviamo di pane e Napoli... E spesso ci basta pure solo una vittoria del Napoli per saziarci! Ma siamo tutti in attesa di una bella abbuffata!".   - Quali possono essere i concreti obiettivi del Napoli in questa seconda parte della stagione in cui ha da affrontare anche la Supercoppa e la Champions?   "Prima di parlare di Supercoppa e Champions, come obiettivi fondamentali per uscire dalla crisi del campionato, forse e dico forse, bisognerebbe non più mettere sotto esame i calciatori e l'allenatore ma farsi un solo esame di coscienza tutti, compresa la società, per capire insieme da dove ripartire... E per tornare ad essere il vero Napoli! L'ultima vittoria del Napoli ha dimostrato che non esiste e non esisterà mai cura migliore di "vincere". Ecco, per noi malati del Napoli "i tre punti" sono l'antibiotico giusto da prescrivere ogni partita per farci stare bene sempre!!! Forza Napoli! Napoli, forza!".   Rosa Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171374333NM LIVE - Max Esposito a "NM": "Napoli, ai tifosi dico di stare vicino alla squadra, dal mercato mi aspetto un difensore ed un terzino sinistro"NAPOLI - Massimiliano Esposito, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Quali sono secondo te le possibili cause dell'attuale crisi di gioco e di risultati del Napoli?   "Le cause della crisi sono molteplici, dall’addio di Spalletti a Garcia che non era l’allenatore giusto per il dopo scudetto, alla mentalità dei calciatori che non hanno più la fame di vittoria dello scorso anno".   - Cosa pensi dell'avvenuto cambio in panchina, con l'esonero di Garcia ed il ritorno al Napoli di Mazzarri dopo 10 anni?   "Dall’arrivo di Mazzarri mi aspettavo qualcosa in più che al momento non si è verificato, spero col passare del tempo e quindi col lavoro sul campo per il mister, che questo Napoli ritorni ai suoi livelli.   - Dopo l'arrivo di Mazzocchi, di quale tipologia di rinforzi pensi avrebbe bisogno il Napoli per rafforzare la rosa nella sessione invernale di mercato?   "Dopo l’arrivo di Mazzocchi, mi aspetterei un difensore centrale e un terzino sinistro, per il resto la rosa è abbastanza completa".   - La Supercoppa Italiana può essere un obiettivo alla portata del Napoli?   "Il Napoli attuale deve ritrovarsi per poter ambire alla Supercoppa Italiana, altrimenti si vedrà sfumare un altro obiettivo stagionale".   - A Padova curi con grande dedizione la direzione tecnica della Polisportiva dilettantistica Sacra Famiglia che punta a valorizzare il settore giovanile e che dal 2024 vanta anche un nuovo campo sintetico. Raccontaci di questo ormai ben avviato progetto.   "Sì, ormai sono al terzo anno di gestione e pian piano stiamo crescendo tantissimo, il nostro progetto punta molto sui giovani e non a caso abbiamo accolto le affiliazioni di AIC junior e del Cittadella calcio che come noi mettono i bambini al centro del progetto. Da quest’anno grazie al Comune di Padova e all’assessore allo sport Bonavina, vantiamo un nuovo campo di erba sintetica di ultima generazione che ci permetterà di lavorare ancora meglio sulla tecnica di base dei nostri ragazzi e ci permetterà di realizzare numerosi eventi dove saranno coinvolte anche società professionistiche".   - Vivi a Padova con la tua splendida famiglia, ma un pezzo di cuore resta sempre a Napoli: come vivi la lontananza dalla tua amata città d'origine?   "Vivo a Padova ormai da tanti anni e ringrazio i padovani per avermi adottato, ma le radici e il cuore sono e resteranno sempre a Napoli. La lontananza per fortuna la riduco scendendo spesso a trovare genitori ed amici perché Napoli è UNICA".   - Il tuo saluto ai tifosi del Napoli.   "Ai tifosi del Napoli dico di avere pazienza, di godersi ancora la vittoria dello scudetto e di stare vicino il più possibile alla squadra soprattutto nei momenti difficili come questo".   Rosa Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2024-01-11T22:55:00ZNAPOLI - Massimiliano Esposito, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Quali sono secondo te le possibili cause dell'attuale crisi di gioco e di risultati del Napoli?   "Le cause della crisi sono molteplici, dall’addio di Spalletti a Garcia che non era l’allenatore giusto per il dopo scudetto, alla mentalità dei calciatori che non hanno più la fame di vittoria dello scorso anno".   - Cosa pensi dell'avvenuto cambio in panchina, con l'esonero di Garcia ed il ritorno al Napoli di Mazzarri dopo 10 anni?   "Dall’arrivo di Mazzarri mi aspettavo qualcosa in più che al momento non si è verificato, spero col passare del tempo e quindi col lavoro sul campo per il mister, che questo Napoli ritorni ai suoi livelli.   - Dopo l'arrivo di Mazzocchi, di quale tipologia di rinforzi pensi avrebbe bisogno il Napoli per rafforzare la rosa nella sessione invernale di mercato?   "Dopo l’arrivo di Mazzocchi, mi aspetterei un difensore centrale e un terzino sinistro, per il resto la rosa è abbastanza completa".   - La Supercoppa Italiana può essere un obiettivo alla portata del Napoli?   "Il Napoli attuale deve ritrovarsi per poter ambire alla Supercoppa Italiana, altrimenti si vedrà sfumare un altro obiettivo stagionale".   - A Padova curi con grande dedizione la direzione tecnica della Polisportiva dilettantistica Sacra Famiglia che punta a valorizzare il settore giovanile e che dal 2024 vanta anche un nuovo campo sintetico. Raccontaci di questo ormai ben avviato progetto.   "Sì, ormai sono al terzo anno di gestione e pian piano stiamo crescendo tantissimo, il nostro progetto punta molto sui giovani e non a caso abbiamo accolto le affiliazioni di AIC junior e del Cittadella calcio che come noi mettono i bambini al centro del progetto. Da quest’anno grazie al Comune di Padova e all’assessore allo sport Bonavina, vantiamo un nuovo campo di erba sintetica di ultima generazione che ci permetterà di lavorare ancora meglio sulla tecnica di base dei nostri ragazzi e ci permetterà di realizzare numerosi eventi dove saranno coinvolte anche società professionistiche".   - Vivi a Padova con la tua splendida famiglia, ma un pezzo di cuore resta sempre a Napoli: come vivi la lontananza dalla tua amata città d'origine?   "Vivo a Padova ormai da tanti anni e ringrazio i padovani per avermi adottato, ma le radici e il cuore sono e resteranno sempre a Napoli. La lontananza per fortuna la riduco scendendo spesso a trovare genitori ed amici perché Napoli è UNICA".   - Il tuo saluto ai tifosi del Napoli.   "Ai tifosi del Napoli dico di avere pazienza, di godersi ancora la vittoria dello scudetto e di stare vicino il più possibile alla squadra soprattutto nei momenti difficili come questo".   Rosa Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171358395NM LIVE - Vitor Pereira a "NM": "Kim? Vi racconto quando e dove l'ho scoperto, un suo ritorno in futuro a Napoli? Ne sarebbe felice"NAPOLI - Vitor Pereira, allenatore che per primo scoprì e segnalò Kim Min-Jae al Fenerbahce, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Kim Min-Jae è stato votato Calciatore Asiatico dell'Anno: sei felice di averlo scoperto e consigliato al Fenerbahce? Qual è la caratteristica tecnica che più apprezzi in Kim?   "Kim unisce una tecnica raffinata alla velocità e ad una capacità di lettura che gli permette quasi sempre di anticipare il momento successivo della partita".     - Quale aspetto, tecnico e non, distingue Kim dagli altri difensori?   "Al di là dell'aspetto tecnico e tattico, quello che mi piace molto di lui è la sua personalità, la sua capacità di gestire la palla, la sua voglia di essere protagonista e di rischiare".     - Ti ricordi la prima volta che lo hai visto? In quale partita e dove?   "La prima volta che ho apprezzato davvero le sue qualità è stato quando lui era al Beijing Guoan e io allo Shanghai Port. Rimasi colpito dalle caratteristiche che possedeva".     - Pensi che Kim abbia margini di miglioramento?   "Non ho dubbi che abbia margini di miglioramento. E' un giocatore disponibile a imparare e crescere. Al livello a cui gioca - al Napoli, prima al Fenerbahce e ora al Bayern - con giocatori di altissima qualità intorno a lui, è naturale che possa crescere fino a un livello ancora più alto".     - Quanto pensi sia importante per la carriera di Kim aver vinto il campionato italiano?   "Il titolo italiano gli ha dato visibilità e lo ha fatto emergere nel calcio europeo, distinguendosi in un club come il Napoli. Vincere il titolo era un sogno per il Napoli da molti anni e l'impatto di aver sempre giocato ed essere stato un giocatore importante lo ha elevato ad un livello importante, ai massimi livelli europei".     - A tuo avviso, Kim ha fatto una buona scelta professionale lasciando dopo appena un anno il Napoli per il Bayern Monaco?   "Penso che il Bayern possa dargli la possibilità di vincere la Champions League. Vincere la Bundesliga verrà sempre naturale, ma la Champions League è sempre un titolo speciale. Il Bayern è un club di livello mondiale, ma credo che la carriera di Kim non si fermerà qui. Continuerà a crescere e a scalare le classifiche, e sono pochissimi i club che possono eguagliare il Bayern. Non resterà solo al Bayern, è in un club che gli garantisce il progresso, la vittoria di titoli e forse la Champions League".     - Pensi che un giorno potremmo vedere Kim di nuovo nel Napoli?   "Il Napoli è un club dalla dimensione globale, una società con tanta storia e dove ha giocato il grande Diego Armando Maradona. E' un club in cui tutti i giocatori che arrivano stanno facendo bene, ma se Kim dovesse decidere un giorno di ritornare a Napoli dipenderà da lui. Non posso prevederlo. Ma non ho dubbi che sarebbe felice di tornare al Napoli".     - Hai parlato con Kim di recente?    "Non ho parlato con lui ultimamente".     - Come allenatore, vedi un altro Kim nel tuo radar che potrebbe funzionare così come ha fatto il Kim 'originale' al Napoli?   "Il mondo del calcio deve prestare maggiore attenzione al mercato asiatico. In Asia, in particolare in Giappone e Corea del Sud, ci sono giocatori di altissimo livello. Bisogna prestare attenzione, vedo sempre più giocatori asiatici nel calcio europeo e questo riflette la qualità individuale dei giocatori".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-11-03T15:24:00ZNAPOLI - Vitor Pereira, allenatore che per primo scoprì e segnalò Kim Min-Jae al Fenerbahce, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Kim Min-Jae è stato votato Calciatore Asiatico dell'Anno: sei felice di averlo scoperto e consigliato al Fenerbahce? Qual è la caratteristica tecnica che più apprezzi in Kim?   "Kim unisce una tecnica raffinata alla velocità e ad una capacità di lettura che gli permette quasi sempre di anticipare il momento successivo della partita".     - Quale aspetto, tecnico e non, distingue Kim dagli altri difensori?   "Al di là dell'aspetto tecnico e tattico, quello che mi piace molto di lui è la sua personalità, la sua capacità di gestire la palla, la sua voglia di essere protagonista e di rischiare".     - Ti ricordi la prima volta che lo hai visto? In quale partita e dove?   "La prima volta che ho apprezzato davvero le sue qualità è stato quando lui era al Beijing Guoan e io allo Shanghai Port. Rimasi colpito dalle caratteristiche che possedeva".     - Pensi che Kim abbia margini di miglioramento?   "Non ho dubbi che abbia margini di miglioramento. E' un giocatore disponibile a imparare e crescere. Al livello a cui gioca - al Napoli, prima al Fenerbahce e ora al Bayern - con giocatori di altissima qualità intorno a lui, è naturale che possa crescere fino a un livello ancora più alto".     - Quanto pensi sia importante per la carriera di Kim aver vinto il campionato italiano?   "Il titolo italiano gli ha dato visibilità e lo ha fatto emergere nel calcio europeo, distinguendosi in un club come il Napoli. Vincere il titolo era un sogno per il Napoli da molti anni e l'impatto di aver sempre giocato ed essere stato un giocatore importante lo ha elevato ad un livello importante, ai massimi livelli europei".     - A tuo avviso, Kim ha fatto una buona scelta professionale lasciando dopo appena un anno il Napoli per il Bayern Monaco?   "Penso che il Bayern possa dargli la possibilità di vincere la Champions League. Vincere la Bundesliga verrà sempre naturale, ma la Champions League è sempre un titolo speciale. Il Bayern è un club di livello mondiale, ma credo che la carriera di Kim non si fermerà qui. Continuerà a crescere e a scalare le classifiche, e sono pochissimi i club che possono eguagliare il Bayern. Non resterà solo al Bayern, è in un club che gli garantisce il progresso, la vittoria di titoli e forse la Champions League".     - Pensi che un giorno potremmo vedere Kim di nuovo nel Napoli?   "Il Napoli è un club dalla dimensione globale, una società con tanta storia e dove ha giocato il grande Diego Armando Maradona. E' un club in cui tutti i giocatori che arrivano stanno facendo bene, ma se Kim dovesse decidere un giorno di ritornare a Napoli dipenderà da lui. Non posso prevederlo. Ma non ho dubbi che sarebbe felice di tornare al Napoli".     - Hai parlato con Kim di recente?    "Non ho parlato con lui ultimamente".     - Come allenatore, vedi un altro Kim nel tuo radar che potrebbe funzionare così come ha fatto il Kim 'originale' al Napoli?   "Il mondo del calcio deve prestare maggiore attenzione al mercato asiatico. In Asia, in particolare in Giappone e Corea del Sud, ci sono giocatori di altissimo livello. Bisogna prestare attenzione, vedo sempre più giocatori asiatici nel calcio europeo e questo riflette la qualità individuale dei giocatori".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171335620NM LIVE - Andrè Cruz a “NM”: Natan al Napoli? E’ bravo, forte fisicamente e dotato di una buona velocità”NAPOLI - Andrè Cruz, ex difensore del Napoli, ha commentato a “Napoli Magazine” le caratteristiche di Natan: “Natan è bravo, si tratta di un difensore forte fisicamente, dotato di buona velocità, tecnicamente normale”.2024-03-29T15:26:04Z2023-08-05T19:22:00ZNAPOLI - Andrè Cruz, ex difensore del Napoli, ha commentato a “Napoli Magazine” le caratteristiche di Natan: “Natan è bravo, si tratta di un difensore forte fisicamente, dotato di buona velocità, tecnicamente normale”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171308011NM LIVE - Ruben Maldonado a "NM": "Napoli, niente paura, in Champions puoi arrivare dove vuoi! Osimhen è sempre fondamentale, fiducia in Kvara, dispiace per Simeone, mi aspetto molto da Kim, Lobotka, Zielinski, Anguissa e Raspadori, Spalletti è il mago della tattica"NAPOLI - Ruben Maldonado, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": “Dopo la sconfitta allo Stadio Maradona contro il Milan, che è stata solo un episodio storto in una stagione finora esemplare, ho visto una bella reazione del Napoli a Lecce. Non sono d'accordo con chi ha voluto sminuire questa vittoria. So che significa giocare su quel campo e non è mai facile tornarsene a casa con i tre punti. Ora c'è la Champions. Sono sicuro che a Milano, contro i rossoneri, nella prima delle due sfide dei Quarti, il Napoli farà una partita attenta, con la consapevolezza che ci sarà poi anche il match di ritorno tra le mura amiche. La Champions e' un'altra storia, gli azzurri, a mio avviso, possono arrivare anche in finale se tutto va nel verso giusto, ma concordo con lo spirito con cui Spalletti invita a pensare ad una gara alla volta. Osimhen? Sto seguendo la vicenda da lontano, è un attaccante straordinario e fondamentale, unico nel suo genere. La sua presenza, o assenza come abbiamo visto di recente, può farsi sentire, ma ho fiducia nel gruppo che allena il mister. Dispiace per Simeone, non ci voleva il suo infortunio: e' sudamericano come me, e so cosa prova nell'indossare la maglia del Napoli, la stessa che è stata di Diego Armando Maradona. Mi auguro che possa tornare prima del previsto. Kvaratkshelia, comunque, sa il fatto suo: con i suoi dribbling puo' risultare l'arma vincente. Gli stessi Lobotka, Anguissa e in particolar modo Zielinski, se in giornata, costituiscono un blocco difficile da fermare e che costruisce azioni pericolosissime per la fase offensiva. Raspadori? Mi ha fatto piacere il suo recupero, ma mi aspetto di piu' rispetto a quanto mostrato a Lecce. In Puglia e' risultato decisivo Di Lorenzo, con una prova d'orgoglio ed un gol da attaccante puro. Poi c'e' stato l'autogol dei giallorossi, che fa sempre parte del calcio, ma il lavoro degli attaccanti resta sempre fondamentale, soprattutto se la difesa fa il suo dovere. Kim, con l'assist per il capitano, ma anche con una prestazione sapiente, è tornato subito ai suoi livelli. Contro il Milan, in campionato, in effetti, era mancata la giusta reattivita', tant'e' che i 4 gol subìti sono arrivati grazie a varchi che di solito non vengono mai concessi agli avversari. La passione e l'adrenalina per queste sfide tra Napoli e Milan e' arrivata fino in Paraguay: io sto seguendo tutto con la massima attenzione, ma per farvi capire quant'e' globale questo duello perfino io che sono qui ho ricevuto da un amico di Cosenza, dove sono stato appena un anno in carriera, un'immagine dei figli con le maglie del Milan ed una mia del Napoli, con il 6, mentre seguivano l'incontro davanti alla tv. E' bellissimo vedere tanto entusiasmo e comprendere che il calcio unisce tante persone nel mondo, compresi noi che vicinissimi in questo momento non lo siamo Chi temo del Milan? Leao va sicuramente tenuto sotto controllo, come pure Brahim Diaz. Rrahmani, sotto questo punto di vista, come pure Mario Rui o Olivera, dovranno mantenere altissimo il livello di concentrazione. I tifosi del Napoli? Mi auguro di vederli sempre accanto alla squadra. Ho visto su "Napoli Magazine" il bellissimo coro da brividi dopo l'1-2 al Lecce. Ricordo il loro sostegno costante quando siamo ripartiti dalla C, fino alla A con persone speciali come Sosa, Lavezzi, Gatti, Bogliacino e il massaggiatore De Novellis, per citarne solo alcuni. Anche il nostro era davvero un bel gruppo affiatato, che e' poi l'arma vincente anche del Napoli attuale. Bisogna restare tutti uniti, siamo veramente ad un passo dallo Scudetto. E poi che bello vedere le strade gia' piene di striscioni e festoni tinti d'azzurro. Non ho dubbi sulle quattro vittorie che restano da totalizzare, come sull'impegno che la squadra dedicherà alla Champions. Spalletti è il mago della tattica e troverà la soluzione giusta”.   Nella foto copertina, da sinistra verso destra: Lavezzi, De Novellis, Bogliacino, Gatti, Sosa e Maldonado. In basso la foto a cui Ruben fa riferimento, giuntagli da Cosenza.   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-04-10T21:55:00ZNAPOLI - Ruben Maldonado, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": “Dopo la sconfitta allo Stadio Maradona contro il Milan, che è stata solo un episodio storto in una stagione finora esemplare, ho visto una bella reazione del Napoli a Lecce. Non sono d'accordo con chi ha voluto sminuire questa vittoria. So che significa giocare su quel campo e non è mai facile tornarsene a casa con i tre punti. Ora c'è la Champions. Sono sicuro che a Milano, contro i rossoneri, nella prima delle due sfide dei Quarti, il Napoli farà una partita attenta, con la consapevolezza che ci sarà poi anche il match di ritorno tra le mura amiche. La Champions e' un'altra storia, gli azzurri, a mio avviso, possono arrivare anche in finale se tutto va nel verso giusto, ma concordo con lo spirito con cui Spalletti invita a pensare ad una gara alla volta. Osimhen? Sto seguendo la vicenda da lontano, è un attaccante straordinario e fondamentale, unico nel suo genere. La sua presenza, o assenza come abbiamo visto di recente, può farsi sentire, ma ho fiducia nel gruppo che allena il mister. Dispiace per Simeone, non ci voleva il suo infortunio: e' sudamericano come me, e so cosa prova nell'indossare la maglia del Napoli, la stessa che è stata di Diego Armando Maradona. Mi auguro che possa tornare prima del previsto. Kvaratkshelia, comunque, sa il fatto suo: con i suoi dribbling puo' risultare l'arma vincente. Gli stessi Lobotka, Anguissa e in particolar modo Zielinski, se in giornata, costituiscono un blocco difficile da fermare e che costruisce azioni pericolosissime per la fase offensiva. Raspadori? Mi ha fatto piacere il suo recupero, ma mi aspetto di piu' rispetto a quanto mostrato a Lecce. In Puglia e' risultato decisivo Di Lorenzo, con una prova d'orgoglio ed un gol da attaccante puro. Poi c'e' stato l'autogol dei giallorossi, che fa sempre parte del calcio, ma il lavoro degli attaccanti resta sempre fondamentale, soprattutto se la difesa fa il suo dovere. Kim, con l'assist per il capitano, ma anche con una prestazione sapiente, è tornato subito ai suoi livelli. Contro il Milan, in campionato, in effetti, era mancata la giusta reattivita', tant'e' che i 4 gol subìti sono arrivati grazie a varchi che di solito non vengono mai concessi agli avversari. La passione e l'adrenalina per queste sfide tra Napoli e Milan e' arrivata fino in Paraguay: io sto seguendo tutto con la massima attenzione, ma per farvi capire quant'e' globale questo duello perfino io che sono qui ho ricevuto da un amico di Cosenza, dove sono stato appena un anno in carriera, un'immagine dei figli con le maglie del Milan ed una mia del Napoli, con il 6, mentre seguivano l'incontro davanti alla tv. E' bellissimo vedere tanto entusiasmo e comprendere che il calcio unisce tante persone nel mondo, compresi noi che vicinissimi in questo momento non lo siamo Chi temo del Milan? Leao va sicuramente tenuto sotto controllo, come pure Brahim Diaz. Rrahmani, sotto questo punto di vista, come pure Mario Rui o Olivera, dovranno mantenere altissimo il livello di concentrazione. I tifosi del Napoli? Mi auguro di vederli sempre accanto alla squadra. Ho visto su "Napoli Magazine" il bellissimo coro da brividi dopo l'1-2 al Lecce. Ricordo il loro sostegno costante quando siamo ripartiti dalla C, fino alla A con persone speciali come Sosa, Lavezzi, Gatti, Bogliacino e il massaggiatore De Novellis, per citarne solo alcuni. Anche il nostro era davvero un bel gruppo affiatato, che e' poi l'arma vincente anche del Napoli attuale. Bisogna restare tutti uniti, siamo veramente ad un passo dallo Scudetto. E poi che bello vedere le strade gia' piene di striscioni e festoni tinti d'azzurro. Non ho dubbi sulle quattro vittorie che restano da totalizzare, come sull'impegno che la squadra dedicherà alla Champions. Spalletti è il mago della tattica e troverà la soluzione giusta”.   Nella foto copertina, da sinistra verso destra: Lavezzi, De Novellis, Bogliacino, Gatti, Sosa e Maldonado. In basso la foto a cui Ruben fa riferimento, giuntagli da Cosenza.   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171304382NM LIVE - Hamsik a "NM": "Napoli, dopo lo Scudetto, punta anche alla Champions! Lobotka è il faro del centrocampo, Zielinski utile"NAPOLI - Marek Hamsik, ex centrocampista e capitano del Napoli, attualmente al Trabzonspor, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli sta disputando un campionato straordinario. Io sono il primo tifoso degli azzurri, li seguo da lontano e li sento spesso. Stanno lavorando molto bene, affrontando un impegno alla volta con la mentalita' giusta per vincere contro qualsiasi avversario. Napoli-Milan? E' sempre stata una sfida impegnativa. Non credo che ci saranno cali di concentrazione. Sono partite che si caricano da sole. Sia in campionato che nella doppia sfida Champions la concentrazione sara' al massimo. Sono certo che vedremo tre belle partite. Il gruppo e' molto unito, si vede. C'e' grande attenzione e cura dei dettagli. Spalletti, sotto questo punto di vista, sta facendo un ottimo lavoro. Tra i pali, ad esempio, Meret e' tornato ai suoi livelli, ed anche Gollini si è fatto trovare pronto. In difesa, poi, devo dire che sapevo che Kim fosse forte, ma va detto che è stato bravo a capire subito il calcio italiano, aspetto che gli ha permesso di avere un rendimento di un livello. E' veramente straordinario quando parte in velocita' per anticipare gli avversari. Il capitano Di Lorenzo e' una certezza, ma anche Mario Rui e Rrahmani stanno garantendo un contributo notevole. Lobotka? E' il faro del centrocampo. Conoscevo le sue potenzialita', e' cresciuto tantissimo e sono contento che abbia rinnovato il contratto con il Napoli, potra' fare grandi cose in azzurro. Non sbaglia mai un passaggio, e' sempre pronto a fare pressing e apre il gioco per la fase offensiva. Anche Zielinski e' molto importante per la manovra d'attacco. Kvaratskhelia ha grande fantasia, e' un bel vedere. Osimhen e' maturato tantissimo ed ogni gol che segna non e' mai banale. Spero che possano restare ancora tutti a Napoli perche' sono giovani e possono aprire un ciclo. La citta' e' in festa? Sono contento per la gente di Napoli, per la societa', il presidente, il mister e i ragazzi. E' una soddisfazione che meritano tutti. Ma sono anche convinto che questo Napoli possa regalare grandi soddisfazioni pure in Champions. Non bisogna concedere nulla agli avversari, perche' si puo' arrivare molto lontano. Napoli e' dentro me, appena possibile ci torno, la sento sempre come casa mia. Da "Marekiaro" ai vicoli dei Quartieri, il centro storico, Castel Volturno e tutte le zone della citta', dintorni inclusi, sono posti magici che restano nel mio cuore, e in quello della mia famiglia".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-03-31T21:55:00ZNAPOLI - Marek Hamsik, ex centrocampista e capitano del Napoli, attualmente al Trabzonspor, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli sta disputando un campionato straordinario. Io sono il primo tifoso degli azzurri, li seguo da lontano e li sento spesso. Stanno lavorando molto bene, affrontando un impegno alla volta con la mentalita' giusta per vincere contro qualsiasi avversario. Napoli-Milan? E' sempre stata una sfida impegnativa. Non credo che ci saranno cali di concentrazione. Sono partite che si caricano da sole. Sia in campionato che nella doppia sfida Champions la concentrazione sara' al massimo. Sono certo che vedremo tre belle partite. Il gruppo e' molto unito, si vede. C'e' grande attenzione e cura dei dettagli. Spalletti, sotto questo punto di vista, sta facendo un ottimo lavoro. Tra i pali, ad esempio, Meret e' tornato ai suoi livelli, ed anche Gollini si è fatto trovare pronto. In difesa, poi, devo dire che sapevo che Kim fosse forte, ma va detto che è stato bravo a capire subito il calcio italiano, aspetto che gli ha permesso di avere un rendimento di un livello. E' veramente straordinario quando parte in velocita' per anticipare gli avversari. Il capitano Di Lorenzo e' una certezza, ma anche Mario Rui e Rrahmani stanno garantendo un contributo notevole. Lobotka? E' il faro del centrocampo. Conoscevo le sue potenzialita', e' cresciuto tantissimo e sono contento che abbia rinnovato il contratto con il Napoli, potra' fare grandi cose in azzurro. Non sbaglia mai un passaggio, e' sempre pronto a fare pressing e apre il gioco per la fase offensiva. Anche Zielinski e' molto importante per la manovra d'attacco. Kvaratskhelia ha grande fantasia, e' un bel vedere. Osimhen e' maturato tantissimo ed ogni gol che segna non e' mai banale. Spero che possano restare ancora tutti a Napoli perche' sono giovani e possono aprire un ciclo. La citta' e' in festa? Sono contento per la gente di Napoli, per la societa', il presidente, il mister e i ragazzi. E' una soddisfazione che meritano tutti. Ma sono anche convinto che questo Napoli possa regalare grandi soddisfazioni pure in Champions. Non bisogna concedere nulla agli avversari, perche' si puo' arrivare molto lontano. Napoli e' dentro me, appena possibile ci torno, la sento sempre come casa mia. Da "Marekiaro" ai vicoli dei Quartieri, il centro storico, Castel Volturno e tutte le zone della citta', dintorni inclusi, sono posti magici che restano nel mio cuore, e in quello della mia famiglia".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171304362NM LIVE - Nando De Napoli a "NM": "Napoli-Milan? Osimhen e Kvara sono fenomenali, che grande gioia rivedere l'entusiasmo di un popolo intero come ai tempi di Diego, sono felice per il club, per Spalletti e Tommaso Starace"NAPOLI - Nando De Napoli, ex centrocampista del Napoli e del Milan, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli sta disputando un campionato straordinario ed e' primo con grande merito. I complimenti vanno fatti alla societa', a De Laurentiis ed a Giuntoli, unitamente a Spalletti ed alla squadra. Si nota subito la mentalita' vincente di questi ragazzi, a prescindere dall'avversario che si ritrovano di fronte. Napoli-Milan? In campionato come in Champions sarà una tripla sfida tutta da vivere. Sono convinto che il Napoli non avra' cali di tensione e di concentrazione. Il Milan sa di avere un'occasione importante, ma e' anche consapevole che i valori espressi dal Napoli sono sotto gli occhi di tutti. Non a caso in campionato ci sono 23 punti di differenza tra le due squadre. Chi puo' risultare decisivo? Osimhen sta facendo grandissime cose, ha una continuita' straordinaria e sta segnando in tutti i modi. Poi c'è Kvaratskhelia che per estro e fantasia e' unico nel suo genere, questo ragazzo veramente puo' fare tanta strada. In difesa il leader e' sicuramente Kim, sono d'accordo con Spalletti quando sostiene che e' tra i piu' forti al mondo nel suo reparto. Mentre a centrocampo devo dire che Lobotka mi ha impressionato tantissimo: questo ragazzo, che ha sposato in pieno la causa azzurra, è sempre super attento, recupera e smista palloni per i compagni. Non e' scontato il lavoro che offre al centrocampo del Napoli. Il Milan, in questa stagione, ha avuto qualche problema di continuita'. In Europa pero' non va in campo la storia, ci vanno gli uomini. Senza Ibra, e' chiaro che Leao e' chiamato ad esprimere le sue qualita'. Certo e' che, contro questo Napoli, forte in tutte le zone del campo, e anche in panchina, non e' facile. L'entusiasmo che sta vivendo la citta' e' contagioso. Io ne so qualcosa, ricordo quanta passione c'era ai tempi di Diego, vivere lo scudetto da calciatore del Napoli e' qualcosa di unico al mondo, e' un'emozione che ti porti dietro per tutta la vita. Il soprannome "Rambo"? Mi fu dato per la grinta che mettevo in campo. Rivedere oggi una squadra che ha tutte le carte in regola per aprire un ciclo vincente mi commuove e mi rende felice. Lo meritano i tifosi del Napoli ed anche la società. Con l'unione di tutte le componenti si possono ottenere grandi risultati. Sono trascorsi 33 anni dal primo scudetto degli azzurri, l'elemento che tiene unito passato e presente e' il mio amico Tommaso Starace, il suo caffe' e' storico ma anche la sua capacita' di fare gruppo e mettere una buona parola nello spogliatoio. Sono certo che, insieme a lui, in tanti gioiranno per i successi di questo nuovo gruppo. E' un Napoli bello da vedere, che diverte ed entusiasma. Spero che, oltre in campionato, possano arrivare fino in fondo anche in Champions, hanno tutte le carte in regola per riuscirci".   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-03-30T21:55:00ZNAPOLI - Nando De Napoli, ex centrocampista del Napoli e del Milan, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli sta disputando un campionato straordinario ed e' primo con grande merito. I complimenti vanno fatti alla societa', a De Laurentiis ed a Giuntoli, unitamente a Spalletti ed alla squadra. Si nota subito la mentalita' vincente di questi ragazzi, a prescindere dall'avversario che si ritrovano di fronte. Napoli-Milan? In campionato come in Champions sarà una tripla sfida tutta da vivere. Sono convinto che il Napoli non avra' cali di tensione e di concentrazione. Il Milan sa di avere un'occasione importante, ma e' anche consapevole che i valori espressi dal Napoli sono sotto gli occhi di tutti. Non a caso in campionato ci sono 23 punti di differenza tra le due squadre. Chi puo' risultare decisivo? Osimhen sta facendo grandissime cose, ha una continuita' straordinaria e sta segnando in tutti i modi. Poi c'è Kvaratskhelia che per estro e fantasia e' unico nel suo genere, questo ragazzo veramente puo' fare tanta strada. In difesa il leader e' sicuramente Kim, sono d'accordo con Spalletti quando sostiene che e' tra i piu' forti al mondo nel suo reparto. Mentre a centrocampo devo dire che Lobotka mi ha impressionato tantissimo: questo ragazzo, che ha sposato in pieno la causa azzurra, è sempre super attento, recupera e smista palloni per i compagni. Non e' scontato il lavoro che offre al centrocampo del Napoli. Il Milan, in questa stagione, ha avuto qualche problema di continuita'. In Europa pero' non va in campo la storia, ci vanno gli uomini. Senza Ibra, e' chiaro che Leao e' chiamato ad esprimere le sue qualita'. Certo e' che, contro questo Napoli, forte in tutte le zone del campo, e anche in panchina, non e' facile. L'entusiasmo che sta vivendo la citta' e' contagioso. Io ne so qualcosa, ricordo quanta passione c'era ai tempi di Diego, vivere lo scudetto da calciatore del Napoli e' qualcosa di unico al mondo, e' un'emozione che ti porti dietro per tutta la vita. Il soprannome "Rambo"? Mi fu dato per la grinta che mettevo in campo. Rivedere oggi una squadra che ha tutte le carte in regola per aprire un ciclo vincente mi commuove e mi rende felice. Lo meritano i tifosi del Napoli ed anche la società. Con l'unione di tutte le componenti si possono ottenere grandi risultati. Sono trascorsi 33 anni dal primo scudetto degli azzurri, l'elemento che tiene unito passato e presente e' il mio amico Tommaso Starace, il suo caffe' e' storico ma anche la sua capacita' di fare gruppo e mettere una buona parola nello spogliatoio. Sono certo che, insieme a lui, in tanti gioiranno per i successi di questo nuovo gruppo. E' un Napoli bello da vedere, che diverte ed entusiasma. Spero che, oltre in campionato, possano arrivare fino in fondo anche in Champions, hanno tutte le carte in regola per riuscirci".   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171303346NM LIVE - Max Esposito a "NM": "Osimhen e Kvaratskhelia fanno la differenza, Lobotka come Pizarro, la 10 resta di Diego Armando Maradona"NAPOLI - Massimiliano Esposito, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli sta viaggiando a ritmi vertiginosi. Spalletti ha creato un gruppo davvero fantastico. Da Meret a Osimhen, tutti remano nella stessa direzione. Ed anche chi subentra dalla panchina, come Elmas, riesce a garantire il proprio contributo senza far diminuire il rendimento della squadra. Meret? Quest'anno lo vedo piu' maturo, probabilmente perche' si sente responsabilizzato per il ruolo che ricopre. Di Lorenzo e' il faro sulla fascia destra, con le sue coperture riesce a far esprimere al meglio sia Lozano che Politano. E a proposito di quest'ultimo, anche nel match allo Stadio Maradona dell'Italia contro l'Inghilterra, quando si e' ricostituita la catena di destra del Napoli si e' visto un lieve miglioramento nel gioco della Nazionale. Non e' un caso. Gli automatismi nel calcio fanno la differenza. Prendiamo ad esempio Lobotka. Quando prende palla in mezzo al campo sa sempre cosa fare, copre in difesa e da' una mano ai compagni, sa costruire il gioco e far ripartire l'azione. In molti aspetti mi ricorda Pizarro. Anche Anguissa e Zielinski si sono ormai assestati su livelli importantissimi. Poi li' davanti Kvaratskhelia e' il genio della manovra offensiva, mentre Osimhen e' il terminale offensivo che ogni allenatore vorrebbe avere. Il minimo comune denominatore di questi ragazzi è la fame di vittorie. Si avverte anche quando sono in vantaggio di 1-2 gol che non sono mai sazi. Le sirene dall'estero per Osimhen e Kvara? Credo che il Napoli non voglia rompere il giocattolo, soprattutto se la stagione si concludera' positivamente su piu' livelli. Lo scudetto ormai è sempre piu' vicino, ma anche in Champions questi ragazzi potranno dire la loro. In campo va la maturita' del team, ecco perche' sono fiducioso per la doppia sfida col Milan ed in prospettiva per quella successiva che verra' fuori dal doppio confronto tra Inter e Benfica. Spalletti fa bene ad andare avanti un passo alla volta, e' giusto ragionare in questi termini. La 10 di Maradona sulle spalle di Kvara? Onestamente credo che la 10 debba restare di Diego. Poi un giorno, chissà, magari si discuterà di non assegnare la 77. Ad ognuno il suo numero, non e' piu' come ai miei tempi quando i numeri sulle maglie erano limitati. Kim? Concordo con Spalletti, attualmente e' tra i difensori piu' forti del mondo. In citta' gia' si festeggia? Dopo 33 anni e' difficile trattenere l'entusiasmo, ma credo che sia giusto pensare a vincere una gara alla volta per poi dare il via alla festa che, immagino, durerà a lungo. Napoli-Milan di campionato? Il Napoli e' concentrato, che sia Europa o campionato, c'e' poca differenza".   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-03-27T21:55:00ZNAPOLI - Massimiliano Esposito, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli sta viaggiando a ritmi vertiginosi. Spalletti ha creato un gruppo davvero fantastico. Da Meret a Osimhen, tutti remano nella stessa direzione. Ed anche chi subentra dalla panchina, come Elmas, riesce a garantire il proprio contributo senza far diminuire il rendimento della squadra. Meret? Quest'anno lo vedo piu' maturo, probabilmente perche' si sente responsabilizzato per il ruolo che ricopre. Di Lorenzo e' il faro sulla fascia destra, con le sue coperture riesce a far esprimere al meglio sia Lozano che Politano. E a proposito di quest'ultimo, anche nel match allo Stadio Maradona dell'Italia contro l'Inghilterra, quando si e' ricostituita la catena di destra del Napoli si e' visto un lieve miglioramento nel gioco della Nazionale. Non e' un caso. Gli automatismi nel calcio fanno la differenza. Prendiamo ad esempio Lobotka. Quando prende palla in mezzo al campo sa sempre cosa fare, copre in difesa e da' una mano ai compagni, sa costruire il gioco e far ripartire l'azione. In molti aspetti mi ricorda Pizarro. Anche Anguissa e Zielinski si sono ormai assestati su livelli importantissimi. Poi li' davanti Kvaratskhelia e' il genio della manovra offensiva, mentre Osimhen e' il terminale offensivo che ogni allenatore vorrebbe avere. Il minimo comune denominatore di questi ragazzi è la fame di vittorie. Si avverte anche quando sono in vantaggio di 1-2 gol che non sono mai sazi. Le sirene dall'estero per Osimhen e Kvara? Credo che il Napoli non voglia rompere il giocattolo, soprattutto se la stagione si concludera' positivamente su piu' livelli. Lo scudetto ormai è sempre piu' vicino, ma anche in Champions questi ragazzi potranno dire la loro. In campo va la maturita' del team, ecco perche' sono fiducioso per la doppia sfida col Milan ed in prospettiva per quella successiva che verra' fuori dal doppio confronto tra Inter e Benfica. Spalletti fa bene ad andare avanti un passo alla volta, e' giusto ragionare in questi termini. La 10 di Maradona sulle spalle di Kvara? Onestamente credo che la 10 debba restare di Diego. Poi un giorno, chissà, magari si discuterà di non assegnare la 77. Ad ognuno il suo numero, non e' piu' come ai miei tempi quando i numeri sulle maglie erano limitati. Kim? Concordo con Spalletti, attualmente e' tra i difensori piu' forti del mondo. In citta' gia' si festeggia? Dopo 33 anni e' difficile trattenere l'entusiasmo, ma credo che sia giusto pensare a vincere una gara alla volta per poi dare il via alla festa che, immagino, durerà a lungo. Napoli-Milan di campionato? Il Napoli e' concentrato, che sia Europa o campionato, c'e' poca differenza".   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171303357NM LIVE - Pià a "NM": "Napoli-Milan? Il blasone non scende in campo, Osimhen e Kvara devastanti in campionato e in Champions League, Kim e Lobotka sono due muri"NAPOLI - Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, attualmente operatore di mercato ed intermediario, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Napoli-Milan? Non vedo l'ora di vedere queste tre partite. Non credo che ci sara' un approccio diverso alle gare. A questo punto della stagione la concentrazione e' massima, vedi il traguardo ad un passo e non c'e' spazio per cali di rendimento. La storia del Milan puo' fare la differenza in Europa? Il blasone non scende in campo, ci vanno i calciatori. La storia e' sicuramente importante, ma purtroppo Van Basten e Careca, per non citare Maradona, non li vedremo piu' in campo. Ecco perche' ci tengo a sottolineare i meriti del Napoli attuale. Totalizzare un vantaggio di 19 punti, che puo' pure aumentare, sulla seconda in classifica in serie A non e' qualcosa che si verifica spesso. La stagione degli azzurri, finora, e' stata fenomenale. Tutti, dal primo all'ultimo, hanno dato il loro contributo. La difesa, per esempio, ha subìto pochissimi tiri. Meret, in diverse circostanze, e' stato spettatore in campo. Merito dei compagni sicuramente, e poi e' stato bravo anche a lui a fare qualche parata al momento opportuno. Contro l'Atalanta, e' stato bravo pure Gollini. Non era una partita semplice, ma nemmeno quella di Torino lo e' stata. Spalletti sta dando dimostrazione di grande intelligenza tattica. E' un Napoli spesso paziente, che fa sfogare l'avversario e poi lo scolpisce al momento opportuno. Ci sono due calciatori che sono veramente due muri invalicabili: Kim e Lobotka. Entrambi sanno intervenire con puntualita' e fanno ripartire l'azione. Dai loro movimenti ne traggono benefici sia Rrahmani, Di Lorenzo e Mario Rui o Olivera, che Anguissa e Zielinski. Li' davanti poi ci sono quei due ragazzi devastanti, Kvaratskhelia e Osimhen, che se partono palla al piede diventano imprendibili. Kvara ha colpi fantasiosi, e' bello da vedere, Osimhen segna da posizioni incredibili. Con le loro giocate il Napoli puo' arrivare fino in fondo anche in Champions. Il sorteggio ha aperto una possibilita' importante, e' giusto pero' vivere un match alla volta, come sottolinea spesso Spalletti. Io sono fiducioso. Lo scudetto si avvicina, i tifosi ormai festeggiano perche' vedono l'obiettivo ad un passo. Io mi sento uno di loro, ho vissuto Napoli tanti anni e sono pronto a gioire con la citta' perche' meritano questa e tante altre soddisfazioni. Non smettero' mai di ringraziare i tifosi del Napoli per l'affetto che mi hanno dato e tuttora mi fanno sentire come se indossassi ancora la maglia azzurra. E' un qualcosa di bellissimo e unico, grazie a tutti di cuore".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-03-26T21:00:00ZNAPOLI - Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, attualmente operatore di mercato ed intermediario, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Napoli-Milan? Non vedo l'ora di vedere queste tre partite. Non credo che ci sara' un approccio diverso alle gare. A questo punto della stagione la concentrazione e' massima, vedi il traguardo ad un passo e non c'e' spazio per cali di rendimento. La storia del Milan puo' fare la differenza in Europa? Il blasone non scende in campo, ci vanno i calciatori. La storia e' sicuramente importante, ma purtroppo Van Basten e Careca, per non citare Maradona, non li vedremo piu' in campo. Ecco perche' ci tengo a sottolineare i meriti del Napoli attuale. Totalizzare un vantaggio di 19 punti, che puo' pure aumentare, sulla seconda in classifica in serie A non e' qualcosa che si verifica spesso. La stagione degli azzurri, finora, e' stata fenomenale. Tutti, dal primo all'ultimo, hanno dato il loro contributo. La difesa, per esempio, ha subìto pochissimi tiri. Meret, in diverse circostanze, e' stato spettatore in campo. Merito dei compagni sicuramente, e poi e' stato bravo anche a lui a fare qualche parata al momento opportuno. Contro l'Atalanta, e' stato bravo pure Gollini. Non era una partita semplice, ma nemmeno quella di Torino lo e' stata. Spalletti sta dando dimostrazione di grande intelligenza tattica. E' un Napoli spesso paziente, che fa sfogare l'avversario e poi lo scolpisce al momento opportuno. Ci sono due calciatori che sono veramente due muri invalicabili: Kim e Lobotka. Entrambi sanno intervenire con puntualita' e fanno ripartire l'azione. Dai loro movimenti ne traggono benefici sia Rrahmani, Di Lorenzo e Mario Rui o Olivera, che Anguissa e Zielinski. Li' davanti poi ci sono quei due ragazzi devastanti, Kvaratskhelia e Osimhen, che se partono palla al piede diventano imprendibili. Kvara ha colpi fantasiosi, e' bello da vedere, Osimhen segna da posizioni incredibili. Con le loro giocate il Napoli puo' arrivare fino in fondo anche in Champions. Il sorteggio ha aperto una possibilita' importante, e' giusto pero' vivere un match alla volta, come sottolinea spesso Spalletti. Io sono fiducioso. Lo scudetto si avvicina, i tifosi ormai festeggiano perche' vedono l'obiettivo ad un passo. Io mi sento uno di loro, ho vissuto Napoli tanti anni e sono pronto a gioire con la citta' perche' meritano questa e tante altre soddisfazioni. Non smettero' mai di ringraziare i tifosi del Napoli per l'affetto che mi hanno dato e tuttora mi fanno sentire come se indossassi ancora la maglia azzurra. E' un qualcosa di bellissimo e unico, grazie a tutti di cuore".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171303351NM LIVE - Pino Taglialatela a "NM": "Napoli, tra campionato e Champions, mai dire mai! Meret e Gollini certezze"NAPOLI - Pino Taglialatela, ex portiere e capitano del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il campionato italiano non è di scarso livello, anzi. Se pensiamo alla Champions, e alle tre squadre italiane qualificate ai Quarti, capiamo ancora di piu' la forza di questo Napoli, primo con merito. I 19 punti di vantaggio sulla seconda in classifica rappresentano un dato inequivocabile. C'e' poco da dire. Certi risultati non si ottengono con la fortuna. Serve concentrazione, applicazione, e soprattutto costanza di rendimento. Qualita' che il Napoli ha dimostrato di avere, a differenza delle dirette inseguitrici incappate in piu' di una circostanza in diverse battute d'arresto. La doppia sfida in Champions, ai Quarti, tra Napoli e Milan sara' tutta da vivere. Non condivido il pensiero di chi sostiene che in Europa sara' tutta un'altra musica. Di sicuro ci sara' un'attenzione diversa, ma Kim, Kvaratskhelia e Osimhen, per citare i primi 3 che mi vengono in mente, saranno gli stessi sia nella sfida di campionato che nel doppio confronto in Champions. La bellezza di questo gruppo, ottimamente guidato da Spalletti, sta anche nella capacita' di affrontare qualsiasi tipo di avversario con una evidente voglia di vincere. Gli azzurri non sono mai sazi e si vede! Partiamo dai pali: Meret si è fatto trovare sempre pronto, anche se grazie alla difesa spesso invalicabile, di tiri ne sono arrivati pochi. Mi ha colpito anche la prestazione offerta da Gollini contro l'Atalanta: non e' mai semplice entrare in campo a freddo e dimostrare il proprio valore per tutta la partita. E invece questo ragazzo, con grande serenita', ha mostrato di essere un ottimo portiere tra i pali, come nelle uscite e di sapere impostare le azioni e i rinvii, aspetto fondamentale nel calcio moderno, con grande intelligenza. In difesa poi la certezza e' Kim: centralmente non fa passare nessuno e il coro che gli dedicano i tifosi quando prende palla e salta gli avversari e' piu' che meritato. Lo stesso Rrahmani si integra molto bene col sudcoreano, come pure Ostigard e Juan Jesus all'occorrenza. Mario Rui è ormai una garanzia. Di Lorenzo non conosce cali. E a centrocampo tra Lobotka, Zielinski e Anguissa si creano sempre le condizioni giuste per permettere agli attaccanti di sviluppare la manovra offensiva. Kvara e' davvero impressionante, con le sue serpentine e' imprendibile. Osimhen di testa mi sta impressionando: quando salta riesce a restare in volo per frazioni di secondo che fanno la differenza poco prima di battere a rete. Il bello e' che tutti questi ragazzi, bravissimi, sono giovani. Per questo mi auguro che possano restare ancora qualche anno insieme a Napoli. In carriera diverse volte ho affrontato il Milan, di sfide ce ne sono state tante ma erano altri tempi. Era un calcio diverso. Da tifoso mi piace vedere che, dopo 33 anni, e' riesplosa la voglia di gioire per un titolo importante. Napoli merita questa e tante altre gioie. La Champions? Con lo scudetto in tasca, bisogna provarci fino all'ultimo secondo. Mai dire mai nella vita".   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-03-25T22:55:00ZNAPOLI - Pino Taglialatela, ex portiere e capitano del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il campionato italiano non è di scarso livello, anzi. Se pensiamo alla Champions, e alle tre squadre italiane qualificate ai Quarti, capiamo ancora di piu' la forza di questo Napoli, primo con merito. I 19 punti di vantaggio sulla seconda in classifica rappresentano un dato inequivocabile. C'e' poco da dire. Certi risultati non si ottengono con la fortuna. Serve concentrazione, applicazione, e soprattutto costanza di rendimento. Qualita' che il Napoli ha dimostrato di avere, a differenza delle dirette inseguitrici incappate in piu' di una circostanza in diverse battute d'arresto. La doppia sfida in Champions, ai Quarti, tra Napoli e Milan sara' tutta da vivere. Non condivido il pensiero di chi sostiene che in Europa sara' tutta un'altra musica. Di sicuro ci sara' un'attenzione diversa, ma Kim, Kvaratskhelia e Osimhen, per citare i primi 3 che mi vengono in mente, saranno gli stessi sia nella sfida di campionato che nel doppio confronto in Champions. La bellezza di questo gruppo, ottimamente guidato da Spalletti, sta anche nella capacita' di affrontare qualsiasi tipo di avversario con una evidente voglia di vincere. Gli azzurri non sono mai sazi e si vede! Partiamo dai pali: Meret si è fatto trovare sempre pronto, anche se grazie alla difesa spesso invalicabile, di tiri ne sono arrivati pochi. Mi ha colpito anche la prestazione offerta da Gollini contro l'Atalanta: non e' mai semplice entrare in campo a freddo e dimostrare il proprio valore per tutta la partita. E invece questo ragazzo, con grande serenita', ha mostrato di essere un ottimo portiere tra i pali, come nelle uscite e di sapere impostare le azioni e i rinvii, aspetto fondamentale nel calcio moderno, con grande intelligenza. In difesa poi la certezza e' Kim: centralmente non fa passare nessuno e il coro che gli dedicano i tifosi quando prende palla e salta gli avversari e' piu' che meritato. Lo stesso Rrahmani si integra molto bene col sudcoreano, come pure Ostigard e Juan Jesus all'occorrenza. Mario Rui è ormai una garanzia. Di Lorenzo non conosce cali. E a centrocampo tra Lobotka, Zielinski e Anguissa si creano sempre le condizioni giuste per permettere agli attaccanti di sviluppare la manovra offensiva. Kvara e' davvero impressionante, con le sue serpentine e' imprendibile. Osimhen di testa mi sta impressionando: quando salta riesce a restare in volo per frazioni di secondo che fanno la differenza poco prima di battere a rete. Il bello e' che tutti questi ragazzi, bravissimi, sono giovani. Per questo mi auguro che possano restare ancora qualche anno insieme a Napoli. In carriera diverse volte ho affrontato il Milan, di sfide ce ne sono state tante ma erano altri tempi. Era un calcio diverso. Da tifoso mi piace vedere che, dopo 33 anni, e' riesplosa la voglia di gioire per un titolo importante. Napoli merita questa e tante altre gioie. La Champions? Con lo scudetto in tasca, bisogna provarci fino all'ultimo secondo. Mai dire mai nella vita".   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171292924NM LIVE - Beto a "NM": "Napoli, sei fortissimo! Osimhen e Kvara sono grandi campioni, mi rivedo un pò in Raspadori, bravo Simeone che entra e fa gol, non capisco i cori razzisti"NAPOLI - Beto, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": “Il Napoli sta disputando un campionato straordinario, è primo con merito, con 13 punti di vantaggio sul secondo in classifica. E’ un vantaggio che per quello che stiamo vedendo può anche aumentare. Gli azzurri meritano di diventare campioni d'Italia. Osimhen e Kvaratskhelia sono fortissimi. Hanno deciso la gara contro lo Spezia, ma in generale stanno assicurando un rendimento da big. Il livello del gioco espresso è altissimo. Il Napoli può fare molto bene anche in Champions, possono arrivare alla fase finale. L’Eintracht Francoforte non va sottovalutato ma è alla portata del Napoli, sarà una doppia sfida Interessante. Mi stanno piacendo molto anche Mario Rui, Di Lorenzo, Lobotka e Anguissa. Kim? E’ un ottimo difensore, sia con Rrahmani che con Juan Jesus riesce ad esprimere al meglio le sue qualità. Si può aprire un ciclo con questo gruppo. Spalletti e un ottimo allenatore, anche lui sta facendo grandi cose. Penso che sia giusto dare meriti anche a Giuntoli e De Laurentiis per il bel calcio che stiamo vedendo. In Brasile ci sono tanti giovani interessanti che potrebbero fare al caso del Napoli. Il nuovo Beto? Devo dire che Raspadori ha dei movimenti simili ai miei. Simeone entra e fa gol, è bravissimo. Beto dell’Udinese? E’ un buon attaccante, a parte il nome, ha caratteristiche fisiche diverse dalle mie. Napoli è nel mio cuore. Saluto tutti i miei ex compagni del Napoli dell’epoca, come il capitano Taglialatela. Napoli è una città bellissima. Non ho mai capito i cori razzisti contro la città. Addirittura ce ne sono stati alcuni contro Maradona. Spero che possano avere sempre grandi gioie e soddisfazioni perché i tifosi lo meritano, i napoletani sono persone di cuore, sono sempre pronti ad aiutarti, e non è da tutti”.   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-02-10T22:40:00ZNAPOLI - Beto, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": “Il Napoli sta disputando un campionato straordinario, è primo con merito, con 13 punti di vantaggio sul secondo in classifica. E’ un vantaggio che per quello che stiamo vedendo può anche aumentare. Gli azzurri meritano di diventare campioni d'Italia. Osimhen e Kvaratskhelia sono fortissimi. Hanno deciso la gara contro lo Spezia, ma in generale stanno assicurando un rendimento da big. Il livello del gioco espresso è altissimo. Il Napoli può fare molto bene anche in Champions, possono arrivare alla fase finale. L’Eintracht Francoforte non va sottovalutato ma è alla portata del Napoli, sarà una doppia sfida Interessante. Mi stanno piacendo molto anche Mario Rui, Di Lorenzo, Lobotka e Anguissa. Kim? E’ un ottimo difensore, sia con Rrahmani che con Juan Jesus riesce ad esprimere al meglio le sue qualità. Si può aprire un ciclo con questo gruppo. Spalletti e un ottimo allenatore, anche lui sta facendo grandi cose. Penso che sia giusto dare meriti anche a Giuntoli e De Laurentiis per il bel calcio che stiamo vedendo. In Brasile ci sono tanti giovani interessanti che potrebbero fare al caso del Napoli. Il nuovo Beto? Devo dire che Raspadori ha dei movimenti simili ai miei. Simeone entra e fa gol, è bravissimo. Beto dell’Udinese? E’ un buon attaccante, a parte il nome, ha caratteristiche fisiche diverse dalle mie. Napoli è nel mio cuore. Saluto tutti i miei ex compagni del Napoli dell’epoca, come il capitano Taglialatela. Napoli è una città bellissima. Non ho mai capito i cori razzisti contro la città. Addirittura ce ne sono stati alcuni contro Maradona. Spero che possano avere sempre grandi gioie e soddisfazioni perché i tifosi lo meritano, i napoletani sono persone di cuore, sono sempre pronti ad aiutarti, e non è da tutti”.   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171292774NM LIVE - Ruben Maldonado a "NM": "Osimhen e Kvaratskhelia sono fenomenali, Simeone è il golden boy del Napoli, anche in Champions gli azzurri possono arrivare lontano!"NAPOLI - Ruben Maldonado, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": “La vittoria del Napoli a La Spezia è stata l'ennesima dimostrazione della forza di questa squadra, ottimamente allenata da Spalletti. Non sono d'accordo con chi dice che il Napoli, nel primo tempo, ha deluso le aspettative. In campo ci sono pure gli avversari, che in questo caso si erano chiusi in difesa rinunciando alla fase offensiva. E' stato bravo il Napoli a continuare il pressing e a saper aspettare il momento giusto per colpire. Bravo Politano a creare problemi a Reca, in occasione del rigore. Bravissimi Kvaratskhelia e Osimhen. Sono due giocatori davvero fenomenali. Il georgiano, anche nel primo tempo, ha realizzato giocate straordinarie, mettendo in difficolta' chi aveva di fronte con i suoi dribbling e la sua imprevedibilità. Kvara ha tirato molto bene il rigore, quando viene calciato cosi' a mezza altezza diventa imprendibile per il portiere. E poi e' stato super generoso nel fornire l'assist gol per la seconda rete personale di Osimhen. A proposito di Victor cosa vogliamo aggiungere? E' il capocannoniere del campionato. Ha segnato 16 gol in campionato, sono numeri straordinari. E poi che gol di testa! E' volato in alto, piu' del portiere e del difensore, praticamente da fermo: sembrava un ufo! Tutto il gruppo sta girando bene. A centrocampo Lobotka continua a non sbagliare un colpo, in difesa Di Lorenzo e Mario Rui sono delle garanzie, proprio come Kim e Rrahmani. L'affiatamento del Napoli e' sotto gli occhi di tutti. Se ripensiamo alla gara con la Roma, e al gol decisivo di Simeone, capiamo perche' questa squadra puo' arrivare lontano. Il "Cholito", pur giocando poco, entra e fa gol. E' il golden boy del Napoli! Con questo spirito si puo' arrivare lontano anche in Champions. Sono convinto che il Napoli possa far bene gia' a partire dal doppio impegno contro l'Eintracht Francoforte. Bisogna fare i complimenti alla societa', a De Laurentiis e Giuntoli, per quello che stiamo vedendo. Se la squadra viene confermata in blocco si puo' davvero aprire un ciclo, considerando il gap che si e' creato con le inseguitrici. Napoli-Cremonese? Se gli azzurri giocano come sanno non hanno avversari da temere. Seguire le partite del Napoli, anche se da lontano, e' diventato un appuntamento imperdibile. E' un piacere per gli occhi, perche' sai che ti divertirai e, nel calcio, questo aspetto fa sempre la differenza”.   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-02-09T22:55:00ZNAPOLI - Ruben Maldonado, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": “La vittoria del Napoli a La Spezia è stata l'ennesima dimostrazione della forza di questa squadra, ottimamente allenata da Spalletti. Non sono d'accordo con chi dice che il Napoli, nel primo tempo, ha deluso le aspettative. In campo ci sono pure gli avversari, che in questo caso si erano chiusi in difesa rinunciando alla fase offensiva. E' stato bravo il Napoli a continuare il pressing e a saper aspettare il momento giusto per colpire. Bravo Politano a creare problemi a Reca, in occasione del rigore. Bravissimi Kvaratskhelia e Osimhen. Sono due giocatori davvero fenomenali. Il georgiano, anche nel primo tempo, ha realizzato giocate straordinarie, mettendo in difficolta' chi aveva di fronte con i suoi dribbling e la sua imprevedibilità. Kvara ha tirato molto bene il rigore, quando viene calciato cosi' a mezza altezza diventa imprendibile per il portiere. E poi e' stato super generoso nel fornire l'assist gol per la seconda rete personale di Osimhen. A proposito di Victor cosa vogliamo aggiungere? E' il capocannoniere del campionato. Ha segnato 16 gol in campionato, sono numeri straordinari. E poi che gol di testa! E' volato in alto, piu' del portiere e del difensore, praticamente da fermo: sembrava un ufo! Tutto il gruppo sta girando bene. A centrocampo Lobotka continua a non sbagliare un colpo, in difesa Di Lorenzo e Mario Rui sono delle garanzie, proprio come Kim e Rrahmani. L'affiatamento del Napoli e' sotto gli occhi di tutti. Se ripensiamo alla gara con la Roma, e al gol decisivo di Simeone, capiamo perche' questa squadra puo' arrivare lontano. Il "Cholito", pur giocando poco, entra e fa gol. E' il golden boy del Napoli! Con questo spirito si puo' arrivare lontano anche in Champions. Sono convinto che il Napoli possa far bene gia' a partire dal doppio impegno contro l'Eintracht Francoforte. Bisogna fare i complimenti alla societa', a De Laurentiis e Giuntoli, per quello che stiamo vedendo. Se la squadra viene confermata in blocco si puo' davvero aprire un ciclo, considerando il gap che si e' creato con le inseguitrici. Napoli-Cremonese? Se gli azzurri giocano come sanno non hanno avversari da temere. Seguire le partite del Napoli, anche se da lontano, e' diventato un appuntamento imperdibile. E' un piacere per gli occhi, perche' sai che ti divertirai e, nel calcio, questo aspetto fa sempre la differenza”.   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171291985NM LIVE - Pino Taglialatela a "NM": "Napoli, si può aprire un ciclo, Osimhen e Simeone? Sono maturi, Lobotka è il faro, Meret si fa trovare pronto, Gollini è bravo"NAPOLI - Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli, attualmente presidente dell'Ischia Calcio, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "La vittoria del Napoli, contro la Roma, è stata una evidente dimostrazione di forza. Alla luce del margine di vantaggio sulla seconda in classifica, in tanti si sarebbero accontentati del pareggio. Invece il Napoli ha cercato la vittoria con intelligenza. Simeone è stato veramente bravissimo. Questo ragazzo sta dimostrando grande maturità. Entra e segna gol pesantissimi, nel momento in cui l'allenatore lo chiama in causa. Spalletti, sotto questo punto di vista, e' stato bravo a creare un gruppo unito. Ogni elemento fa il tifo per il compagno, lo si e' visto anche con Osimhen quando e' uscito dal campo ed ha dato indicazioni ai compagni dalla panchina. A proposito di Victor, solo complimenti per lui. Ho visto una crescita di questo ragazzo ed una maturità davvero notevole. Può vincere il titolo di capocannoniere. La sua valutazione? Credo che per farlo andare via da Napoli serva solo un'offerta monstre, di oltre 120 milioni di euro. Il Napoli può aprire un ciclo con questo nuovo gruppo. Kvaratskhelia, Kim e Osimhen stanno garantendo un contributo importante. Spezia-Napoli? Ogni partita va affrontata con serenità. E' anche vero che le inseguitrici degli azzurri non stanno convincendo. La Champions? Il Napoli ha la possibilità di fare bene anche in Europa. L'Eintracht è un avversario ostico ma se gli uomini di Spalletti sono in giornata possono fare sicuramente bene. Anche il centrocampo sta garantendo ottime prestazioni. Soprattutto Lobotka si sta confermando come punto di riferimento e faro in fase di costruzione del gioco. La difesa subisce veramente poco. Di Lorenzo e' una garanzia, Mario Rui non sta sbagliando praticamente nulla, come pure Rrahmani che e' in crescita. Kim ormai non fa piu' notizia. Meret? Viene impegnato poco, ma quando occorre c'è pure lui. Gollini? Lo reputo un ottimo portiere, puo' sicuramente fare al caso del Napoli".   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-02-04T09:00:00ZNAPOLI - Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli, attualmente presidente dell'Ischia Calcio, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "La vittoria del Napoli, contro la Roma, è stata una evidente dimostrazione di forza. Alla luce del margine di vantaggio sulla seconda in classifica, in tanti si sarebbero accontentati del pareggio. Invece il Napoli ha cercato la vittoria con intelligenza. Simeone è stato veramente bravissimo. Questo ragazzo sta dimostrando grande maturità. Entra e segna gol pesantissimi, nel momento in cui l'allenatore lo chiama in causa. Spalletti, sotto questo punto di vista, e' stato bravo a creare un gruppo unito. Ogni elemento fa il tifo per il compagno, lo si e' visto anche con Osimhen quando e' uscito dal campo ed ha dato indicazioni ai compagni dalla panchina. A proposito di Victor, solo complimenti per lui. Ho visto una crescita di questo ragazzo ed una maturità davvero notevole. Può vincere il titolo di capocannoniere. La sua valutazione? Credo che per farlo andare via da Napoli serva solo un'offerta monstre, di oltre 120 milioni di euro. Il Napoli può aprire un ciclo con questo nuovo gruppo. Kvaratskhelia, Kim e Osimhen stanno garantendo un contributo importante. Spezia-Napoli? Ogni partita va affrontata con serenità. E' anche vero che le inseguitrici degli azzurri non stanno convincendo. La Champions? Il Napoli ha la possibilità di fare bene anche in Europa. L'Eintracht è un avversario ostico ma se gli uomini di Spalletti sono in giornata possono fare sicuramente bene. Anche il centrocampo sta garantendo ottime prestazioni. Soprattutto Lobotka si sta confermando come punto di riferimento e faro in fase di costruzione del gioco. La difesa subisce veramente poco. Di Lorenzo e' una garanzia, Mario Rui non sta sbagliando praticamente nulla, come pure Rrahmani che e' in crescita. Kim ormai non fa piu' notizia. Meret? Viene impegnato poco, ma quando occorre c'è pure lui. Gollini? Lo reputo un ottimo portiere, puo' sicuramente fare al caso del Napoli".   Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171292004NM LIVE - Pià a "NM": "Osimhen è formidabile, sa segnare in tutti i modi, un grande applauso va fatto anche a Simeone: pochi attaccanti hanno la sua media gol, è impressionante!"NAPOLI - Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli, contro la Roma, avrebbe potuto gestire il pari, ma non l'ha fatto. I ragazzi di Spalletti hanno cercato e trovato meritatamente la vittoria, questa è la loro forza, il non mollare mai. Chi subentra a gara in corso ha sempre la voglia di essere protagonista. Simeone lo e' stato. A mio avviso, quella contro la Roma e' stata una vittoria che e' valsa 6 punti. Simeone è un attaccante top. Fa panchina a Napoli solo perche' davanti a lui c'è Osimhen, un bomber fortissimo, un atleta. Osimhen, quando ha campo libero, sa farti male, ha imparato a giocare per la squadra. Simeone comunque mi piace tantissimo e lo reputo un top player perchè, pur giocando pochissimo, mostra sempre qualità quando viene impiegato. Il "Cholito" sa essere decisivo nei pochi minuti che gli vengono concessi e non è una dote che hanno tutti gli attaccanti. Il Napoli, dal mio punto di vista, deve gestire le prossime scelte di formazione solo in caso di piccoli acciacchi, altrimenti è giusto che vada in campo sempre la squadra migliore sia in campionato che in Champions. La forza del gruppo è tutta qui. C'è un entusiasmo pazzesco nei giocatori e si vede. Le energie vengono fuori da sole. A mio avviso anche in Champions, schierando i migliori, si puo' puntare ad arrivare il piu' lontano possibile. Spalletti fa bene a puntare sulle certezze. Osimhen e' migliorato tanto. Lavora tanto anche per i compagni. Victor ora sa gestire palla nello stretto. Quando e' arrivato in Italia questa dote un po' gli mancava, ora no. Ha sempre fatto gol in tutti i modi, che sia di "rapina", di qualita', di tecnica o di testa. Deve e puo' ambire al titolo di capocannoniere della serie A, sarebbe un giusto premio per quello che sta facendo e per come sta crescendo insieme al Napoli. Kim, Kvaratskhelia, Osimhen e non solo possono aprire un ciclo importante per il Napoli. Con qualche inserimento di volta in volta il Napoli puo' continuare a lottare con le altre big per lo scudetto anche nelle prossime stagioni. E' normale che questo e' l'obiettivo per il futuro, ma prima bisogna pensare a finire nel migliore dei modi questo campionato spettacolare. Mi auguro che il sogno possa essere coronato anche con qualche giornata di anticipo, lo meritano i tifosi che aspettano da tanto questa soddisfazione. Spezia-Napoli e' una partita delicata come tutte le gare. Il Napoli e' in forma, sta bene, proviene da un momento mentale e fisico fantastico, pero' questa e' una di quelle partite che se non l'affronti con la testa giusta rischi di lasciare qualche punto per strada. Il Napoli, comunque, sta dando dimostrazione di forza su tutti i campi quindi, anche li', dovra' andare a disputare la sua gara, senza distrazioni. Così facendo non dovrebbero esserci problemi".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-02-03T22:56:00ZNAPOLI - Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli, contro la Roma, avrebbe potuto gestire il pari, ma non l'ha fatto. I ragazzi di Spalletti hanno cercato e trovato meritatamente la vittoria, questa è la loro forza, il non mollare mai. Chi subentra a gara in corso ha sempre la voglia di essere protagonista. Simeone lo e' stato. A mio avviso, quella contro la Roma e' stata una vittoria che e' valsa 6 punti. Simeone è un attaccante top. Fa panchina a Napoli solo perche' davanti a lui c'è Osimhen, un bomber fortissimo, un atleta. Osimhen, quando ha campo libero, sa farti male, ha imparato a giocare per la squadra. Simeone comunque mi piace tantissimo e lo reputo un top player perchè, pur giocando pochissimo, mostra sempre qualità quando viene impiegato. Il "Cholito" sa essere decisivo nei pochi minuti che gli vengono concessi e non è una dote che hanno tutti gli attaccanti. Il Napoli, dal mio punto di vista, deve gestire le prossime scelte di formazione solo in caso di piccoli acciacchi, altrimenti è giusto che vada in campo sempre la squadra migliore sia in campionato che in Champions. La forza del gruppo è tutta qui. C'è un entusiasmo pazzesco nei giocatori e si vede. Le energie vengono fuori da sole. A mio avviso anche in Champions, schierando i migliori, si puo' puntare ad arrivare il piu' lontano possibile. Spalletti fa bene a puntare sulle certezze. Osimhen e' migliorato tanto. Lavora tanto anche per i compagni. Victor ora sa gestire palla nello stretto. Quando e' arrivato in Italia questa dote un po' gli mancava, ora no. Ha sempre fatto gol in tutti i modi, che sia di "rapina", di qualita', di tecnica o di testa. Deve e puo' ambire al titolo di capocannoniere della serie A, sarebbe un giusto premio per quello che sta facendo e per come sta crescendo insieme al Napoli. Kim, Kvaratskhelia, Osimhen e non solo possono aprire un ciclo importante per il Napoli. Con qualche inserimento di volta in volta il Napoli puo' continuare a lottare con le altre big per lo scudetto anche nelle prossime stagioni. E' normale che questo e' l'obiettivo per il futuro, ma prima bisogna pensare a finire nel migliore dei modi questo campionato spettacolare. Mi auguro che il sogno possa essere coronato anche con qualche giornata di anticipo, lo meritano i tifosi che aspettano da tanto questa soddisfazione. Spezia-Napoli e' una partita delicata come tutte le gare. Il Napoli e' in forma, sta bene, proviene da un momento mentale e fisico fantastico, pero' questa e' una di quelle partite che se non l'affronti con la testa giusta rischi di lasciare qualche punto per strada. Il Napoli, comunque, sta dando dimostrazione di forza su tutti i campi quindi, anche li', dovra' andare a disputare la sua gara, senza distrazioni. Così facendo non dovrebbero esserci problemi".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171283028NM LIVE - Pino Taglialatela a "NM": "Osimhen può trascinare il Napoli, Spalletti ha creato un bel gruppo, Meret? Aveva bisogno solo di serenità, Argentina? Maradona ha esultato dall'alto, ma basta paragoni con Messi che comunque è stato bravissimo"NAPOLI - Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli, attualmente presidente dell'Ischia Calcio, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli è primo in classifica con merito, dopo gli ottimi risultati conseguiti nelle prime 15 gare di campionato. Deve solo continuare così. Si è creato un bel gruppo, il merito è sicuramente dell'allenatore che ha saputo creare un bel gruppo unito, senza far rimpiangere troppo i calciatori importanti che sono andati via. Osimhen è un grande attaccante, quando parte in velocità diventa imprendibile. Può fare la differenza anche nella seconda parte della stagione. Le gare contro Inter, Sampdoria e Juventus andranno affrontate con serenità. Non farei un dramma per le sconfitte in amichevole contro Villarreal e Lille, sono servite per aggiungere carburante nelle gambe. Gli avversari tra l'altro erano piu' avanti con la preparazione. Simeone e Raspadori si sono integrati bene. Kim e Kvaratskhelia stanno avendo una continuità di rendimento notevole. A centrocampo, poi, con Lobotka, Anguissa e Zielinski si riesce ad avere un certo equilibrio che permette agli attaccanti, Lozano incluso, di esprimersi al meglio. Va fatto un plauso a Di Lorenzo per la costanza. Meret? Ne ho sempre sottolineato le doti, non mi sorprende la sua ritrovata serenita' tra i pali, aveva bisogno solo di un po' di fiducia che per un portiere e' fondamentale. Champions? L'Eintracht non è un avversario da sottovalutare nel doppio incontro, anche se in effetti il Napoli sulla carta appare piu' forte. Il Napoli non deve temere nessuno. I Mondiali? Sono contento per la vittoria dell'Argentina, Diego avrà sicuramente esultato dall'alto. Messi e' stato bravissimo, come pure Mbappè, ma la smetterei di fare paragoni con Maradona. La bravura di Diego e' stata quella di aver vinto a Napoli, oltre che il Mondiale, trascinando a trionfi inediti una squadra che fino a quel momento non aveva mai assaporato il tricolore. Triplete? Un passo alla volta, piano con gli entusiasmi".    Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-01-02T22:00:00ZNAPOLI - Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli, attualmente presidente dell'Ischia Calcio, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli è primo in classifica con merito, dopo gli ottimi risultati conseguiti nelle prime 15 gare di campionato. Deve solo continuare così. Si è creato un bel gruppo, il merito è sicuramente dell'allenatore che ha saputo creare un bel gruppo unito, senza far rimpiangere troppo i calciatori importanti che sono andati via. Osimhen è un grande attaccante, quando parte in velocità diventa imprendibile. Può fare la differenza anche nella seconda parte della stagione. Le gare contro Inter, Sampdoria e Juventus andranno affrontate con serenità. Non farei un dramma per le sconfitte in amichevole contro Villarreal e Lille, sono servite per aggiungere carburante nelle gambe. Gli avversari tra l'altro erano piu' avanti con la preparazione. Simeone e Raspadori si sono integrati bene. Kim e Kvaratskhelia stanno avendo una continuità di rendimento notevole. A centrocampo, poi, con Lobotka, Anguissa e Zielinski si riesce ad avere un certo equilibrio che permette agli attaccanti, Lozano incluso, di esprimersi al meglio. Va fatto un plauso a Di Lorenzo per la costanza. Meret? Ne ho sempre sottolineato le doti, non mi sorprende la sua ritrovata serenita' tra i pali, aveva bisogno solo di un po' di fiducia che per un portiere e' fondamentale. Champions? L'Eintracht non è un avversario da sottovalutare nel doppio incontro, anche se in effetti il Napoli sulla carta appare piu' forte. Il Napoli non deve temere nessuno. I Mondiali? Sono contento per la vittoria dell'Argentina, Diego avrà sicuramente esultato dall'alto. Messi e' stato bravissimo, come pure Mbappè, ma la smetterei di fare paragoni con Maradona. La bravura di Diego e' stata quella di aver vinto a Napoli, oltre che il Mondiale, trascinando a trionfi inediti una squadra che fino a quel momento non aveva mai assaporato il tricolore. Triplete? Un passo alla volta, piano con gli entusiasmi".    Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171279028NM LIVE - Rubens Pasino a "NM": "Napoli davvero stratosferico con un rendimento da ufo, gli azzurri devono temere solo i troppi complimenti"NAPOLI - Rubens Pasino, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli fin qui e’ stato stratosferico, sta disputando un campionato da ufo, credo che solo il Milan possa tenere il passo ma vedo gli azzurri strafavoriti. Spalletti ha creato, in un ritiro alla vecchia maniera, un gran gruppo. Hanno lavorato alla grande e gli innesti di Kvaratskhelia e Raspadori hanno fatto il resto. In questa seconda parte di stagione tutto l’attacco del Napoli sarà determinante. La Champions? Il Napoli ha sicuramente una grande occasione per arrivare ai quarti ma a Francoforte sarà durissima. Kim, Raspadori, Simeone e Olivera si sono integrati molto bene. il centrocampo del Napoli e’ la sorpresa del campionato. Sono davvero tutti uno più determinante dell’altro. Da Lobotka ad Anguissa, senza dimenticare Zielinski e lo stesso Ndombele, hanno personalità da vendere, oltre che qualità. Elmas soprattutto si è dimostrato un'alternativa eccellente. Meret, poi, anche grazie ai risultati ottenuti e ad una difesa impenetrabile, ha dimostrato quelle che erano le sue qualità. Nessuno dei difensori ha fatto rimpiangere la partenza di Koulibaly, e non è poco. Io penso che la sosta permetterà al Napoli di rifiatare e preparare il girone di ritorno, onestamente non credo che possano verificarsi due campionati totalmente differenti. I cicli sono difficilissimi da aprire ma il Napoli, grazie al lavoro di Giùntoli, ha tutte le basi per riconfermarsi. Triplete? Preferisco restare cauto, anche se sognare non costa nulla. E' davvero complicato per chiunque affrontare gli azzurri. L'unico aspetto che, a mio avviso, il Napoli deve temere sono i troppi complimenti".     Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-16T22:46:00ZNAPOLI - Rubens Pasino, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli fin qui e’ stato stratosferico, sta disputando un campionato da ufo, credo che solo il Milan possa tenere il passo ma vedo gli azzurri strafavoriti. Spalletti ha creato, in un ritiro alla vecchia maniera, un gran gruppo. Hanno lavorato alla grande e gli innesti di Kvaratskhelia e Raspadori hanno fatto il resto. In questa seconda parte di stagione tutto l’attacco del Napoli sarà determinante. La Champions? Il Napoli ha sicuramente una grande occasione per arrivare ai quarti ma a Francoforte sarà durissima. Kim, Raspadori, Simeone e Olivera si sono integrati molto bene. il centrocampo del Napoli e’ la sorpresa del campionato. Sono davvero tutti uno più determinante dell’altro. Da Lobotka ad Anguissa, senza dimenticare Zielinski e lo stesso Ndombele, hanno personalità da vendere, oltre che qualità. Elmas soprattutto si è dimostrato un'alternativa eccellente. Meret, poi, anche grazie ai risultati ottenuti e ad una difesa impenetrabile, ha dimostrato quelle che erano le sue qualità. Nessuno dei difensori ha fatto rimpiangere la partenza di Koulibaly, e non è poco. Io penso che la sosta permetterà al Napoli di rifiatare e preparare il girone di ritorno, onestamente non credo che possano verificarsi due campionati totalmente differenti. I cicli sono difficilissimi da aprire ma il Napoli, grazie al lavoro di Giùntoli, ha tutte le basi per riconfermarsi. Triplete? Preferisco restare cauto, anche se sognare non costa nulla. E' davvero complicato per chiunque affrontare gli azzurri. L'unico aspetto che, a mio avviso, il Napoli deve temere sono i troppi complimenti".     Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171278883NM LIVE - Franco Colomba a "NM": "Anguissa e Ndombele sono forza e corsa, Mario Rui e Di Lorenzo sono certezze, Lobotka è il collante di questo Napoli spumeggiante!"NAPOLI - Franco Colomba, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha solo una strada da percorrere ed è quella di proseguire il suo cammino come sta facendo. Non manca nulla. Le inseguitrici non debbono mai sbagliare. Sono tante ma sono dietro. L'Eintracht Francoforte in Champions? Quando si passa il turno come ha fatto il Napoli è lecito sperare ma l’Europa è un’altra cosa. Sono proprio i doppi, tripli, impegni che possono minare la condizione e la mente del Napoli. Kim, Kvaratskhelia, Olivera, Raspadori e Simeone sono utti calciatori di grande qualità e umiltà, che si sono integrati immediatamente senza un momento di difficoltà. Il merito è chiaramente di Spalletti e dei giocatori rimasti. Lobotka è il collante della squadra, che fa funzionare tutto. Anguissa e Ndombele sono forza e corsa. Zielinski è una mezzala e lì non sbaglia. Elmas è un jolly eccellente, che può coprire benissimo più posizioni. Meret aveva solo bisogno di fiducia ed i difensori di rincalzo sarebbero titolari ovunque. Di Lorenzo e Mario Rui, poi, sono due certezze. Gli altri allenatori sono poco propensi a sottolineare i meriti delle vittorie del Napoli? Credo che con quelle affermazioni vogliano solo tutelare il loro lavoro ma in cuor loro sanno che il Napoli ha qualcosa in più rispetto a tutte le altre. Che inizi un altro campionato dopo la sosta invernale e’ fuor di dubbio ma non vedo perché il Napoli non debba proseguire nel suo cammino. La squadra è stata ringiovanita, rafforzandosi, ed Il ciclo può diventare lungo e ricco di soddisfazioni. Triplete azzurro? Meglio non parlare troppo, bisogna andare avanti, come fatto finora. Un aggettivo per il Napoli? Spumeggiante! Il Napoli deve temere solo il sovrapporsi degli impegni e gli eventuali inconvenienti che ne possono derivare. Ma se li teme il Napoli gli altri che debbono dire?!".     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-15T22:30:00ZNAPOLI - Franco Colomba, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha solo una strada da percorrere ed è quella di proseguire il suo cammino come sta facendo. Non manca nulla. Le inseguitrici non debbono mai sbagliare. Sono tante ma sono dietro. L'Eintracht Francoforte in Champions? Quando si passa il turno come ha fatto il Napoli è lecito sperare ma l’Europa è un’altra cosa. Sono proprio i doppi, tripli, impegni che possono minare la condizione e la mente del Napoli. Kim, Kvaratskhelia, Olivera, Raspadori e Simeone sono utti calciatori di grande qualità e umiltà, che si sono integrati immediatamente senza un momento di difficoltà. Il merito è chiaramente di Spalletti e dei giocatori rimasti. Lobotka è il collante della squadra, che fa funzionare tutto. Anguissa e Ndombele sono forza e corsa. Zielinski è una mezzala e lì non sbaglia. Elmas è un jolly eccellente, che può coprire benissimo più posizioni. Meret aveva solo bisogno di fiducia ed i difensori di rincalzo sarebbero titolari ovunque. Di Lorenzo e Mario Rui, poi, sono due certezze. Gli altri allenatori sono poco propensi a sottolineare i meriti delle vittorie del Napoli? Credo che con quelle affermazioni vogliano solo tutelare il loro lavoro ma in cuor loro sanno che il Napoli ha qualcosa in più rispetto a tutte le altre. Che inizi un altro campionato dopo la sosta invernale e’ fuor di dubbio ma non vedo perché il Napoli non debba proseguire nel suo cammino. La squadra è stata ringiovanita, rafforzandosi, ed Il ciclo può diventare lungo e ricco di soddisfazioni. Triplete azzurro? Meglio non parlare troppo, bisogna andare avanti, come fatto finora. Un aggettivo per il Napoli? Spumeggiante! Il Napoli deve temere solo il sovrapporsi degli impegni e gli eventuali inconvenienti che ne possono derivare. Ma se li teme il Napoli gli altri che debbono dire?!".     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171279297NM LIVE - Antonio Floro Flores a "NM": "Lobotka è oro per Luciano Spalletti, Osimhen e Kvaratskhelia sono impressionanti, Kim è una forza della natura, si vede la mano del mister"NAPOLI - Antonio Floro Flores, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha un grande organico ed un grande allenatore. Spalletti ha fatto in modo che la squadra potesse esprimere un calcio propositivo, oltre che bello da vedere. Il Napoli è spettacolare, non è facile segnare 3-4 gol, al di la' dell'avversario che ti ritrovi di fronte, sia in campionato che in Champions. La sosta per i Mondiali, a mio avviso, e' stato un bene, perche' permette alla squadra di rifiatare. Il campionato e' ancora molto lungo e resta aperto. Anche l'anno scorso c'era un buon margine di vantaggio su Milan e Inter, per cui non bisogna mai abbassare la guardia. Anche le inseguitrici saranno piu' organizzate dopo lo stop. Osimhen e' un giocatore importante, sta facendo grandi cose. E' impressionante come gli attaccanti del Napoli si facciano trovare sempre pronti, questo aspetto e' sintomo di maturita'. Spero che Osimhen possa continuare cosi'. Sta dimostrando di avere una buona mentalita', come i suoi compagni di reparto. Ha le qualita' per continuare a fare bene. Penso che questo Napoli possa arrivare lontano, puo' dare fastidio a chiunque. E' una squadra che esprime di sicuro il gioco tra i migliori in Europa. Al di la' dell'Eintracht, credo che sia piu' la paura degli avversari di affrontare il Napoli che non il contrario. Sostengo questo pensiero perche' gli uomini di Spalletti sanno impostare l'azione, costruire trame interessanti, sanno aggredire e difendere al momento opportuno. Come ha detto Klopp, anche io ritengo che molte squadre siano state felici di non aver pescato il Napoli al sorteggio Champions. Kvaratskhelia, Olivera, Raspadori e Simeone mi hanno impressionato perche' si sono integrati subito. Kvara poi e' stato impressionante per la capacita' con cui si e' messo subito in luce. Bisogna fare i complimenti alla societa', perche' hanno sostituito alla grande calciatori che hanno fatto la storia come Insigne, Mertens, Koulibaly e Ghoulam. Non era facile riuscirci e loro lo hanno fatto. Sono stati inseriti elementi giovani, di grande prospettiva, e che hanno anche tanta umiltà. Ci sono ampi margini di miglioramento, si fanno sempre trovare pronti quando vengono chiamati in causa. Per un allenatore questi aspetti contano tantissimo. A centrocampo si e' formato un trio importante con Lobotka, Anguissa e Zielinski. Lobotka e' tra i giocatori piu' forti nel suo ruolo. Sa sempre fare il passaggio giusto al momento giusto, va a prendersi palla in area e fa ripartire l'azione. Non e' da tutti. Ha grande personalità. Se pensiamo al Lobotka di due anni fa sono sempre piu' convinto che bisogna fare grandissimi complimenti a Spalletti per averlo rivitalizzato. Lobotka e' oro per un allenatore. Lo stesso Anguissa, dopo l'ultima parentesi in Inghilterra non felice, si e' riscattato alla grande. Zielinski lo aspettavamo da tempo, è straordinario quando sta bene. Elmas, poi, quando si e' fatto male Kvaratskhelia, ha dato il suo contributo. Ecco perche' penso che si veda tanto la mano dell'allenatore in questa squadra. La difesa del Napoli è solida. Meret sembrava sul piede di partenza, poi e' rimasto ed ha fatto vedere le sue qualita'. Sono contento per lui, e' un giovane italiano che ha subìto tante critiche. Puo' succedere nel calcio che un giocatore messo sul mercato poi resta e fa bene. Significa che ha aspettato il suo momento e si e' fatto trovare pronto. Poi ci sono Di Lorenzo, Mario Rui, Rrahmani, Ostigard e Juan Jesus, ma quello che mi ha spaventato di piu' e' stato sicuramente Kim. E' una forza della natura, non pensavo potesse essere a questi livelli. Credo che possa ancora crescere. A Coverciano, durante il corso, ci siamo chiesti come andrebbe affrontata la ripresa del campionato dopo la sosta. Sembra quasi un ritiro estivo, ecco perche' si parla di due campionati. Sono due ritiri come accade in Germania. Lobotka e' fondamentale, si puo' aprire un grande ciclo con il Napoli. Osimhen, Zielinski, Kvaratskhealia, Anguissa e Raspadori possono contribuire in tal senso. E' bello vederli crescere. Triplete? Andiamo avanti partita per partita, anche se questo gruppo fa sperare di poter realizzare qualsiasi cosa. Dopo Sarri, ci sono stati anni bui. Oggi si vede il sole, che fa ben sperare. Lo scudetto manca a Napoli da tanti anni, e' un sogno per tutti noi tifosi. Soprattutto per chi, come me, non ha potuto vivere i due scudetti di Maradona. Sono contento di poter vedere giocare questo Napoli perche' mi diverte. E spero di poterlo raccontare ai miei nipotini. "Abbiamo un sogno nel cuore" è un refrain perfetto. Tanti di noi non hanno vissuto Maradona, per cui speriamo che si possa finalmente vincere. Solo il Napoli puo' perdere lo scudetto. Il Napoli ha tutto, ci sono giocatori fisici, bravi tecnicamente e tatticamente. Non vedo avversari in grado di fermarli, per cui ritengo che gli azzurri debbano temere solo loro stessi. Non e' facile avere una squadra così straordinaria".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-14T22:00:00ZNAPOLI - Antonio Floro Flores, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha un grande organico ed un grande allenatore. Spalletti ha fatto in modo che la squadra potesse esprimere un calcio propositivo, oltre che bello da vedere. Il Napoli è spettacolare, non è facile segnare 3-4 gol, al di la' dell'avversario che ti ritrovi di fronte, sia in campionato che in Champions. La sosta per i Mondiali, a mio avviso, e' stato un bene, perche' permette alla squadra di rifiatare. Il campionato e' ancora molto lungo e resta aperto. Anche l'anno scorso c'era un buon margine di vantaggio su Milan e Inter, per cui non bisogna mai abbassare la guardia. Anche le inseguitrici saranno piu' organizzate dopo lo stop. Osimhen e' un giocatore importante, sta facendo grandi cose. E' impressionante come gli attaccanti del Napoli si facciano trovare sempre pronti, questo aspetto e' sintomo di maturita'. Spero che Osimhen possa continuare cosi'. Sta dimostrando di avere una buona mentalita', come i suoi compagni di reparto. Ha le qualita' per continuare a fare bene. Penso che questo Napoli possa arrivare lontano, puo' dare fastidio a chiunque. E' una squadra che esprime di sicuro il gioco tra i migliori in Europa. Al di la' dell'Eintracht, credo che sia piu' la paura degli avversari di affrontare il Napoli che non il contrario. Sostengo questo pensiero perche' gli uomini di Spalletti sanno impostare l'azione, costruire trame interessanti, sanno aggredire e difendere al momento opportuno. Come ha detto Klopp, anche io ritengo che molte squadre siano state felici di non aver pescato il Napoli al sorteggio Champions. Kvaratskhelia, Olivera, Raspadori e Simeone mi hanno impressionato perche' si sono integrati subito. Kvara poi e' stato impressionante per la capacita' con cui si e' messo subito in luce. Bisogna fare i complimenti alla societa', perche' hanno sostituito alla grande calciatori che hanno fatto la storia come Insigne, Mertens, Koulibaly e Ghoulam. Non era facile riuscirci e loro lo hanno fatto. Sono stati inseriti elementi giovani, di grande prospettiva, e che hanno anche tanta umiltà. Ci sono ampi margini di miglioramento, si fanno sempre trovare pronti quando vengono chiamati in causa. Per un allenatore questi aspetti contano tantissimo. A centrocampo si e' formato un trio importante con Lobotka, Anguissa e Zielinski. Lobotka e' tra i giocatori piu' forti nel suo ruolo. Sa sempre fare il passaggio giusto al momento giusto, va a prendersi palla in area e fa ripartire l'azione. Non e' da tutti. Ha grande personalità. Se pensiamo al Lobotka di due anni fa sono sempre piu' convinto che bisogna fare grandissimi complimenti a Spalletti per averlo rivitalizzato. Lobotka e' oro per un allenatore. Lo stesso Anguissa, dopo l'ultima parentesi in Inghilterra non felice, si e' riscattato alla grande. Zielinski lo aspettavamo da tempo, è straordinario quando sta bene. Elmas, poi, quando si e' fatto male Kvaratskhelia, ha dato il suo contributo. Ecco perche' penso che si veda tanto la mano dell'allenatore in questa squadra. La difesa del Napoli è solida. Meret sembrava sul piede di partenza, poi e' rimasto ed ha fatto vedere le sue qualita'. Sono contento per lui, e' un giovane italiano che ha subìto tante critiche. Puo' succedere nel calcio che un giocatore messo sul mercato poi resta e fa bene. Significa che ha aspettato il suo momento e si e' fatto trovare pronto. Poi ci sono Di Lorenzo, Mario Rui, Rrahmani, Ostigard e Juan Jesus, ma quello che mi ha spaventato di piu' e' stato sicuramente Kim. E' una forza della natura, non pensavo potesse essere a questi livelli. Credo che possa ancora crescere. A Coverciano, durante il corso, ci siamo chiesti come andrebbe affrontata la ripresa del campionato dopo la sosta. Sembra quasi un ritiro estivo, ecco perche' si parla di due campionati. Sono due ritiri come accade in Germania. Lobotka e' fondamentale, si puo' aprire un grande ciclo con il Napoli. Osimhen, Zielinski, Kvaratskhealia, Anguissa e Raspadori possono contribuire in tal senso. E' bello vederli crescere. Triplete? Andiamo avanti partita per partita, anche se questo gruppo fa sperare di poter realizzare qualsiasi cosa. Dopo Sarri, ci sono stati anni bui. Oggi si vede il sole, che fa ben sperare. Lo scudetto manca a Napoli da tanti anni, e' un sogno per tutti noi tifosi. Soprattutto per chi, come me, non ha potuto vivere i due scudetti di Maradona. Sono contento di poter vedere giocare questo Napoli perche' mi diverte. E spero di poterlo raccontare ai miei nipotini. "Abbiamo un sogno nel cuore" è un refrain perfetto. Tanti di noi non hanno vissuto Maradona, per cui speriamo che si possa finalmente vincere. Solo il Napoli puo' perdere lo scudetto. Il Napoli ha tutto, ci sono giocatori fisici, bravi tecnicamente e tatticamente. Non vedo avversari in grado di fermarli, per cui ritengo che gli azzurri debbano temere solo loro stessi. Non e' facile avere una squadra così straordinaria".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171280182NM LIVE - Nikola Maksimovic a "NM": "Napoli, è l'anno giusto! Kvaratskhelia fa la differenza, Piotr Zielinski è un fuoriclasse, Lobotka gioca un gran calcio, Meret? Spero resti altri 10 anni"NAPOLI - Nikola Maksimovic, ex difensore del Napoli, attualmente svincolato, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Fino ad oggi il Napoli ha dimostrato che merita il primo posto in classifica! E' stato molto superiore rispetto alle altre squadre, c'è stata una grande continuità di risultati ed ha mostrato il calcio più bello di tutti. Credo che il Napoli non debba perdere tempo dopo la sosta, considerando che sono andati pochi calciatori ai Mondiali, e riprendere il cammino con la stessa intensità con cui ci hanno abituato. Chi non era al top ha avuto il tempo di riposare. Otto punti di vantaggio sul Milan secondo rappresentano un bel margine, però non devono rilassarsi, bisogna andare avanti partita per partita perché ci sono ancora tante partite da giocare. I 57 gol realizzati in 21 partite sono un dato inequivocabile, questa certezza ti permette di essere competitivo sui tre fronti. Segnano tutti. Mister Spalletti ha tanta esperienza ed è stato molto bravo a gestire il gruppo. Le sue indicazioni sono state state apprese bene, adesso infatti gira tutto in automatico. Non ha sbagliato nulla, vuol dire che studia bene gli avversari e prepara bene le partite. Per questo bisogna fargli solo i complimenti, dato che si domina in assoluto. Osimhen? Ha giocato solo 11 partite, peccato per l'infortunio che ha avuto perchè sono convinto che avrebbe potuto fare anche di più! Ha un potenziale enorme, può diventare uno dei migliori attaccanti in assoluto e deve continuare così! Su di lui, inoltre, si vede chiaramente la mano di mister Spalletti. La Champions? Sicuramente il Napoli è favorito con l'Eintracht Francoforte, poi è chiaro che il risultato finale dipenderà da tanti fattori. Si giocheranno due partite e penso comunque che il Napoli non possa perdere. Comunque è giusto, anche in questo caso, pensare partita per partita. Tifo Napoli e mi auguro che possa arrivare in finale. I nuovi acquisti? Complimenti per il mercato! Di solito i giocatori nuovi devono aspettare un po’ di tempo per adattarsi, però loro hanno dimostrato di essere stati pronti subito a rispondere alle aspettative! Kim è un difensore molto maturo in difesa, Olivera è un buon esterno che può sostituire Mario Rui. Kvaratskhelia è un giocatore che fa la differenza, sia nell'uno contro uno che nell'uno contro due, risolve le partite ed è molto concreto! E' ancora giovane, però tutta l'Europa parla solo di lui! Non deve mollare! Raspadori e Simeone sono due giocatori che conoscono bene il campionato Italiano. Hanno dimostrato che in qualsiasi momento entrano in campo e possono essere decisivi, e poi un altro aspetto che mi stupisce è che, anche se cominciano dalla panchina, dimostrano di avere sempre la stessa energia. Lobotka gioca un gran calcio, ha tanta fiducia sia da parte della squadra che dal mister, in effetti è quello che gli mancava. Poi con Anguissa e Zielinski, devo dire che Lobokta riesce a ricoprire il ruolo di regista ad alto livello. Di 'Zielo' (Zielinski, ndr) ne abbiamo sempre parlato perchè è un vero fuoriclasse! Fino alla scorsa stagione forse non ha dimostrato tutto il suo valore, però questa stagione sta giocando benissimo! Spero che possa continuare così dopo il Mondiale, perché il gioco del Napoli dipende molto da lui. Elmas è ancora giovane, finalmente ha imparato che può essere un uomo importante anche se non gioca da titolare. Questo ragazzo ha un grande futuro davanti a lui. Alex Meret deve sentire la fiducia di tutti, quando è così può dare ottime garanzie. Spero che rinoverà nuovamente il contratto, perchè deve essere il numero 1 del Napoli per i prossimi 10 anni. Tutta la difesa gioca bene: i 12 gol subiti, infatti, rappresentano un altro dato positivo. Gli allenatori concorrenti tendono a sminuire le vittorie degli azzurri? I risultati ottenuti dal Napoli in questa stagione vanno rispettati! Undici vittorie di fila non si ottengono a caso! Spero che possano continuare così! Tutti possono parlare come vogliono, ma poi è il campo che dà l'ultima sentenza. E li' c'e' poco da commentare. E' stato il primo anno che si è verificata una sosta tra novembre e dicembre, per questo motivo tutti hanno la sensazione che a gennaio inizierà un nuovo campionato. E' anche vero però che non si può cancellare quello che è stato fatto prima del Mondiale. Non è che si riparte da zero! Il Napoli ha un grande vantaggio e spero che fino alla fine del campionato rimanga così! Glielo auguro di cuore! I rinnovi nel mirino di Giuntoli? Tutti devono restare, ovviamente quelli che lo vogliono e sono contenti. Solo così il Napoli può sognare di vincere quello che manca da più di 30 anni e che aspetta tutta la città! Triplete azzurro? E' presto da parlare! C’è ancora tanto da giocare! Bisogna andare avanti piano piano, senza pensare cosa può succedere tra 6 mesi! Avanti giorno per giorno, a testa bassa. I ragazzi devono solo pensare a dare il massimo per rendere felici tutti i napoletani, perchè questo è l'anno giusto! Il Napoli non deve temere nessuno ed andare avanti per la propria strada come ha fatto nelle prime 15 partite. Un grosso in bocca al lupo a tutti e Forza Napoli Sempre!".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-13T22:00:00ZNAPOLI - Nikola Maksimovic, ex difensore del Napoli, attualmente svincolato, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Fino ad oggi il Napoli ha dimostrato che merita il primo posto in classifica! E' stato molto superiore rispetto alle altre squadre, c'è stata una grande continuità di risultati ed ha mostrato il calcio più bello di tutti. Credo che il Napoli non debba perdere tempo dopo la sosta, considerando che sono andati pochi calciatori ai Mondiali, e riprendere il cammino con la stessa intensità con cui ci hanno abituato. Chi non era al top ha avuto il tempo di riposare. Otto punti di vantaggio sul Milan secondo rappresentano un bel margine, però non devono rilassarsi, bisogna andare avanti partita per partita perché ci sono ancora tante partite da giocare. I 57 gol realizzati in 21 partite sono un dato inequivocabile, questa certezza ti permette di essere competitivo sui tre fronti. Segnano tutti. Mister Spalletti ha tanta esperienza ed è stato molto bravo a gestire il gruppo. Le sue indicazioni sono state state apprese bene, adesso infatti gira tutto in automatico. Non ha sbagliato nulla, vuol dire che studia bene gli avversari e prepara bene le partite. Per questo bisogna fargli solo i complimenti, dato che si domina in assoluto. Osimhen? Ha giocato solo 11 partite, peccato per l'infortunio che ha avuto perchè sono convinto che avrebbe potuto fare anche di più! Ha un potenziale enorme, può diventare uno dei migliori attaccanti in assoluto e deve continuare così! Su di lui, inoltre, si vede chiaramente la mano di mister Spalletti. La Champions? Sicuramente il Napoli è favorito con l'Eintracht Francoforte, poi è chiaro che il risultato finale dipenderà da tanti fattori. Si giocheranno due partite e penso comunque che il Napoli non possa perdere. Comunque è giusto, anche in questo caso, pensare partita per partita. Tifo Napoli e mi auguro che possa arrivare in finale. I nuovi acquisti? Complimenti per il mercato! Di solito i giocatori nuovi devono aspettare un po’ di tempo per adattarsi, però loro hanno dimostrato di essere stati pronti subito a rispondere alle aspettative! Kim è un difensore molto maturo in difesa, Olivera è un buon esterno che può sostituire Mario Rui. Kvaratskhelia è un giocatore che fa la differenza, sia nell'uno contro uno che nell'uno contro due, risolve le partite ed è molto concreto! E' ancora giovane, però tutta l'Europa parla solo di lui! Non deve mollare! Raspadori e Simeone sono due giocatori che conoscono bene il campionato Italiano. Hanno dimostrato che in qualsiasi momento entrano in campo e possono essere decisivi, e poi un altro aspetto che mi stupisce è che, anche se cominciano dalla panchina, dimostrano di avere sempre la stessa energia. Lobotka gioca un gran calcio, ha tanta fiducia sia da parte della squadra che dal mister, in effetti è quello che gli mancava. Poi con Anguissa e Zielinski, devo dire che Lobokta riesce a ricoprire il ruolo di regista ad alto livello. Di 'Zielo' (Zielinski, ndr) ne abbiamo sempre parlato perchè è un vero fuoriclasse! Fino alla scorsa stagione forse non ha dimostrato tutto il suo valore, però questa stagione sta giocando benissimo! Spero che possa continuare così dopo il Mondiale, perché il gioco del Napoli dipende molto da lui. Elmas è ancora giovane, finalmente ha imparato che può essere un uomo importante anche se non gioca da titolare. Questo ragazzo ha un grande futuro davanti a lui. Alex Meret deve sentire la fiducia di tutti, quando è così può dare ottime garanzie. Spero che rinoverà nuovamente il contratto, perchè deve essere il numero 1 del Napoli per i prossimi 10 anni. Tutta la difesa gioca bene: i 12 gol subiti, infatti, rappresentano un altro dato positivo. Gli allenatori concorrenti tendono a sminuire le vittorie degli azzurri? I risultati ottenuti dal Napoli in questa stagione vanno rispettati! Undici vittorie di fila non si ottengono a caso! Spero che possano continuare così! Tutti possono parlare come vogliono, ma poi è il campo che dà l'ultima sentenza. E li' c'e' poco da commentare. E' stato il primo anno che si è verificata una sosta tra novembre e dicembre, per questo motivo tutti hanno la sensazione che a gennaio inizierà un nuovo campionato. E' anche vero però che non si può cancellare quello che è stato fatto prima del Mondiale. Non è che si riparte da zero! Il Napoli ha un grande vantaggio e spero che fino alla fine del campionato rimanga così! Glielo auguro di cuore! I rinnovi nel mirino di Giuntoli? Tutti devono restare, ovviamente quelli che lo vogliono e sono contenti. Solo così il Napoli può sognare di vincere quello che manca da più di 30 anni e che aspetta tutta la città! Triplete azzurro? E' presto da parlare! C’è ancora tanto da giocare! Bisogna andare avanti piano piano, senza pensare cosa può succedere tra 6 mesi! Avanti giorno per giorno, a testa bassa. I ragazzi devono solo pensare a dare il massimo per rendere felici tutti i napoletani, perchè questo è l'anno giusto! Il Napoli non deve temere nessuno ed andare avanti per la propria strada come ha fatto nelle prime 15 partite. Un grosso in bocca al lupo a tutti e Forza Napoli Sempre!".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171280344NM LIVE - Zola a "NM": "Il Napoli è super organizzato, Kim e Kvara tra le sorprese più grandi, Lobotka ed Anguissa sono straordinari, occhio all'Eintracht che è forte e sarà dura"NAPOLI - Gianfranco Zola, allenatore ed ex attaccante del Napoli, del Parma, del Chelsea e del Cagliari, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli, dopo le prime 15 partite, è primo in maniera veramente meritata, ha giocato un grande calcio e sta confermando che questa posizione in classifica non è un caso. Il campionato è lungo, la seconda parte della stagione sarà molto importante, bisognerà vedere anche le condizioni dei giocatori, ma chiaramente il Napoli si è costruito un buon vantaggio che però non è ancora una garanzia del risultato finale, quindi speriamo che la squadra riesca a mantenere questo ritmo. Il Napoli è una squadra che segna tanto e gioca bene, io l’ho vista contro il Sassuolo in casa e mi hanno impressionato per due aspetti in particolare: il pressing molto alto e ben organizzato, che è stato una bellissima sorpresa, e poi la bravura nella costruzione del gioco dal basso. Devo dire che i due centrocampisti, Lobotka ed Anguissa, stanno facendo un lavoro straordinario perché danno tantissima qualità nel palleggio, proprio dal basso, e questo crea grandissimi vantaggi in avanti. Osimhen sta andando molto bene, da quando è rientrato ha cominciato a fare gol su gol, però direi che la squadra ha funzionato bene anche in sua assenza perché gli altri attaccanti, come Raspadori, Simeone e tutti gli altri, hanno mostrato le loro qualità. Quindi direi che sicuramente Osimhen è un giocatore importantissimo per questa squadra però è la squadra che è la cosa più importante. Nella Champions adesso si comincia a fare sul serio. L’Eintracht Francoforte è una formazione forte, che conosco perché qualche anno fa li ho affrontati col Chelsea. E’ una squadra estremamente pericolosa, molto organizzata, molto fisica, quindi sarà una doppia partita dura. Il Napoli finora ha fatto grandi cose, se continua a giocare sui livelli dell’inizio del campionato poi è chiaro che può fare molta strada anche in Champions League. Tutti sono stati molto bravi in questa squadra finora, tutti gli elementi stanno dando un contributo importantissimo. Probabilmente, Kvaratskhelia è quello che ha impressionato di più perché è una sorpresa e soprattutto ha impressionato la grande qualità che ha dato a questa squadra. A me ha impressionato anche la sua intelligenza calcistica, è un giocatore molto tecnico, molto creativo ma anche molto disciplinato ed ordinato in campo, quindi ha rappresentato veramente una bella sorpresa. Lobotka ed Anguissa sono due calciatori straordinari, io li ho visti giocare e devo dire che garantiscono una evidente qualità e un equilibrio eccezionale alla squadra. Sono veramente bravi, probabilmente la sorpresa più grossa di questa squadra. Zielinski lo conosciamo, ha delle potenzialità da giocatore tra i più forti al mondo nel suo ruolo. Quest’anno ha anche più continuità ed in questo i compagni lo stanno aiutando tantissimo, ma tutti quelli che giocano stanno dando un contributo importante. Meret sicuramente ha trovato più tranquillità, però secondo me questo è molto merito anche di tutta la squadra che difende compatta, filtra molto bene e di conseguenza, quando hai queste condizioni, per il portiere è un grosso aiuto. I due difensori centrali stanno avendo continuità, penso a Jesus, a Kim che è stato una delle più grosse sorprese insieme a Kvaratskhelia. Conosciamo tutti le capacità di Di Lorenzo, Mario Rui e di Olivera, in campo sempre con un rendimento di livello. E’ una squadra che difende bene e di conseguenza il portiere ne trae grandi benefici. Ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino, è chiaro che in questo momento i riflettori sono tutti puntati sul Napoli e magari altri allenatori che ci giocano contro e perdono vogliono comunque salvaguardare la loro squadra, questo io lo capisco però nessuno toglie al Napoli quello che ha ottenuto in maniera meritata finora. Giustamente si dice che questo sarà un campionato particolare, proprio perché c’è un lungo stop, c’è il Mondiale di mezzo e sono condizioni che potranno cambiare il normale andamento dei campionati. Per molti è un’incognita, quindi mi sembra naturale che tutti dicano la stessa cosa. Ripeto però che il Napoli parte da una base eccezionale che altri non hanno, dipenderà dalla loro bravura conservare questo vantaggio. Lobotka si sta dimostrando un giocatore importante, se firmasse (il rinnovo, ndr) e se altri seguissero l’esempio sarebbe una bella cosa, ma bisogna fare le cose passo per passo, prima di parlare di cicli bisogna comunque finire questo campionato alla grande, poi si passerà alla fase successiva, quindi è prematuro fare questi discorsi, quello che conta è che questa squadra continui a confermare quanto di buono ha fatto finora. Sono uno a cui piace fare un passo alla volta, prima di parlare di triplete, il Napoli deve continuare a fare le cose che sta facendo, è fondamentale questo. Un aggettivo per questo Napoli? Super organizzato è il modo in cui definirei il gruppo di Spalletti in questo momento. Credo che il Napoli debba temere se stesso, perchè quello che ha dimostrato finora, in queste prime 15 partite, è sufficiente per portarlo a vincere il campionato. Non dovesse più performare allo stesso modo, allora questo potrebbe essere un problema. Quando dico che il Napoli può temere se stesso, intendo dire che se non dovesse continuare su questi livelli allora potrebbe lasciare delle porte aperte per gli altri. Altrimenti la vedo molto difficile per chi insegue".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-12T22:55:00ZNAPOLI - Gianfranco Zola, allenatore ed ex attaccante del Napoli, del Parma, del Chelsea e del Cagliari, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli, dopo le prime 15 partite, è primo in maniera veramente meritata, ha giocato un grande calcio e sta confermando che questa posizione in classifica non è un caso. Il campionato è lungo, la seconda parte della stagione sarà molto importante, bisognerà vedere anche le condizioni dei giocatori, ma chiaramente il Napoli si è costruito un buon vantaggio che però non è ancora una garanzia del risultato finale, quindi speriamo che la squadra riesca a mantenere questo ritmo. Il Napoli è una squadra che segna tanto e gioca bene, io l’ho vista contro il Sassuolo in casa e mi hanno impressionato per due aspetti in particolare: il pressing molto alto e ben organizzato, che è stato una bellissima sorpresa, e poi la bravura nella costruzione del gioco dal basso. Devo dire che i due centrocampisti, Lobotka ed Anguissa, stanno facendo un lavoro straordinario perché danno tantissima qualità nel palleggio, proprio dal basso, e questo crea grandissimi vantaggi in avanti. Osimhen sta andando molto bene, da quando è rientrato ha cominciato a fare gol su gol, però direi che la squadra ha funzionato bene anche in sua assenza perché gli altri attaccanti, come Raspadori, Simeone e tutti gli altri, hanno mostrato le loro qualità. Quindi direi che sicuramente Osimhen è un giocatore importantissimo per questa squadra però è la squadra che è la cosa più importante. Nella Champions adesso si comincia a fare sul serio. L’Eintracht Francoforte è una formazione forte, che conosco perché qualche anno fa li ho affrontati col Chelsea. E’ una squadra estremamente pericolosa, molto organizzata, molto fisica, quindi sarà una doppia partita dura. Il Napoli finora ha fatto grandi cose, se continua a giocare sui livelli dell’inizio del campionato poi è chiaro che può fare molta strada anche in Champions League. Tutti sono stati molto bravi in questa squadra finora, tutti gli elementi stanno dando un contributo importantissimo. Probabilmente, Kvaratskhelia è quello che ha impressionato di più perché è una sorpresa e soprattutto ha impressionato la grande qualità che ha dato a questa squadra. A me ha impressionato anche la sua intelligenza calcistica, è un giocatore molto tecnico, molto creativo ma anche molto disciplinato ed ordinato in campo, quindi ha rappresentato veramente una bella sorpresa. Lobotka ed Anguissa sono due calciatori straordinari, io li ho visti giocare e devo dire che garantiscono una evidente qualità e un equilibrio eccezionale alla squadra. Sono veramente bravi, probabilmente la sorpresa più grossa di questa squadra. Zielinski lo conosciamo, ha delle potenzialità da giocatore tra i più forti al mondo nel suo ruolo. Quest’anno ha anche più continuità ed in questo i compagni lo stanno aiutando tantissimo, ma tutti quelli che giocano stanno dando un contributo importante. Meret sicuramente ha trovato più tranquillità, però secondo me questo è molto merito anche di tutta la squadra che difende compatta, filtra molto bene e di conseguenza, quando hai queste condizioni, per il portiere è un grosso aiuto. I due difensori centrali stanno avendo continuità, penso a Jesus, a Kim che è stato una delle più grosse sorprese insieme a Kvaratskhelia. Conosciamo tutti le capacità di Di Lorenzo, Mario Rui e di Olivera, in campo sempre con un rendimento di livello. E’ una squadra che difende bene e di conseguenza il portiere ne trae grandi benefici. Ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino, è chiaro che in questo momento i riflettori sono tutti puntati sul Napoli e magari altri allenatori che ci giocano contro e perdono vogliono comunque salvaguardare la loro squadra, questo io lo capisco però nessuno toglie al Napoli quello che ha ottenuto in maniera meritata finora. Giustamente si dice che questo sarà un campionato particolare, proprio perché c’è un lungo stop, c’è il Mondiale di mezzo e sono condizioni che potranno cambiare il normale andamento dei campionati. Per molti è un’incognita, quindi mi sembra naturale che tutti dicano la stessa cosa. Ripeto però che il Napoli parte da una base eccezionale che altri non hanno, dipenderà dalla loro bravura conservare questo vantaggio. Lobotka si sta dimostrando un giocatore importante, se firmasse (il rinnovo, ndr) e se altri seguissero l’esempio sarebbe una bella cosa, ma bisogna fare le cose passo per passo, prima di parlare di cicli bisogna comunque finire questo campionato alla grande, poi si passerà alla fase successiva, quindi è prematuro fare questi discorsi, quello che conta è che questa squadra continui a confermare quanto di buono ha fatto finora. Sono uno a cui piace fare un passo alla volta, prima di parlare di triplete, il Napoli deve continuare a fare le cose che sta facendo, è fondamentale questo. Un aggettivo per questo Napoli? Super organizzato è il modo in cui definirei il gruppo di Spalletti in questo momento. Credo che il Napoli debba temere se stesso, perchè quello che ha dimostrato finora, in queste prime 15 partite, è sufficiente per portarlo a vincere il campionato. Non dovesse più performare allo stesso modo, allora questo potrebbe essere un problema. Quando dico che il Napoli può temere se stesso, intendo dire che se non dovesse continuare su questi livelli allora potrebbe lasciare delle porte aperte per gli altri. Altrimenti la vedo molto difficile per chi insegue".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171278977NM LIVE - Marco Ballotta a "NM": "Osimhen è un trascinatore, Meret ha trovato la giusta serenità, il Napoli è meraviglioso perché fa divertire"NAPOLI - Marco Ballotta, ex portiere del Parma e della Lazio, presidente, direttore generale e preparatore dei portieri del Castelvetro, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha una posizione di classifica invidiabile, lo può perdere solo lui il campionato. Purtroppo a gennaio ne comincia un altro, è indubbio che un vantaggio del genere potrebbe anche essere gestito, ma si fa fatica a pensare di poterlo gestire con ancora più di metà campionato da giocare. Se riparte come ha finito, sarà complicato stare dietro al Napoli, questo è indubbio, ma sinceramente si prospetta un altro tipo di campionato, poi magari continuano così come l'hanno terminato. Penso che anche le squadre dietro non si daranno per vinte, cercheranno in tutti i modi di rimediare al gap, partiranno forte subito, poi se il Napoli sarà bravo a continuare sulla falsariga di queste prime 15 partite se lo meriterà il Napoli lo scudetto. Spalletti ha inciso, come i giocatori che sono stati acquistati perchè con quelli che sono andati via c'era un po' di titubanza, un po' di perplessità, non si sapeva se il Napoli potesse essere all'altezza. I nuovi arrivati si conoscevano poco, invece stanno facendo meglio dei campioni che sono andati via, questo è un punto importante. Spalletti è stato bravo a dare gioco, a sfruttare le caratteristiche dei propri giocatori. Il Napoli adesso è una di quelle squadre che mi piace vedere perchè mi sta veramente divertendo tanto. Osimhen quando manca si sente, ma di Osimhen io ammiro molto la determinazione, la voglia di vincere che ha, non si ferma mai davanti a niente, dico che è un uomo squadra, un trascinatore, con l'atteggiamento che ha fa bene per tutti, poi è un finalizzatore importante. Non dico che sia l'uomo in più perchè ce ne sono tanti, secondo me è una squadra allestita veramente bene, è una squadra ringiovanita, che non è poco. Ringiovanendola, si riescono ad ottenere grossi risultati, quindi tutte le mosse fatte in periodo di mercato sono state azzeccate, in più Spalletti sta facendo giocare bene questa squadra, il che non è di poco conto. Agli ottavi di Champions c'è l'Eintracht, ma in Europa il Napoli può lottare pure con le grandi perchè lo ha già anche dimostrato che può essere all'altezza. Se si ripropone, alla ripresa di gennaio, nelle condizioni in cui ha finito, può dare fastidio a tanti, può arrivare lontano anche in Champions. Dei nuovi arrivati mi hanno impressionato tutti, da questo punto di vista è stato molto bravo anche l'allenatore, poi sembra che questi giocatori siano arrivati in un ambiente dove si trovano a proprio agio e tutti stanno rendendo il 110% delle loro possibilità. Questa è una bella notizia, perchè Raspadori e Simeone giocano e magari si alternano, quando uno entra o fa gol o si impegna, c'è una mentalità giusta da parte di tutti. Poi, c'è l'aspetto positivo che tutti vogliono dimostrare, mettersi in evidenza e questo è importante perchè aumenta anche l'impegno da parte di tutti i giocatori. A livello di allenamento, sono convinto che sia un training molto sostenuto, a mille all'ora e alla fine vedi anche i risultati. In tutti i ruoli e le zone del campo li vedo con la stessa mentalità, tutti con la voglia di non arrendersi mai. Questo, probabilmente, è ciò che ha dato Spalletti a questa squadra. Tutti sono in discussione, non c'è nessun titolare, poi è indubbio che qualche punto di riferimento ci sia: quando le cose vanno bene, ti agevola molto il compito ed è per questo che il Napoli deve continuare su questa falsariga perchè è importante anche a livello mentale, i risultati aiutano tanto. Zielinski sta facendo una esperienza importante, è cresciuto, ha preso un po' in mano la situazione. Non vedo nessuno sottotono, tutti stanno migliorando e stanno dando il proprio apporto nella maniera giusta, anche chi gioca poco. Pure Elmas entra e dà il suo contributo e non è di poco conto. Penso che il Napoli abbia veramente 20 titolari, non è come in tante squadre che negli 11 sono forti e poi magari c'è un periodo che per squalifiche o assenze per infortunio, non avendo una rosa ampia e che a livello tecnico non è eccelsa, poi va in difficoltà. Invece nel Napoli vedo che tutti quelli che entrano in campo hanno voglia di mettersi in evidenza per far parte del gruppo di cui se ne parla tanto. Per tanti giocatori è una bella mostra. Meret ha trovato serenità, sono contento per lui che sia rimasto dopo un'estate un po' travagliata in cui doveva andare via, io ho sempre sperato che rimanesse perchè ha bisogno di dimostrare e farlo vuol dire anche giocare. Non dico che non gli è stata data l'opportunità, ma non capivo perchè non puntare su di lui e andare a prendere un altro straniero. Non penso non fosse affidabile visto che è anche nel giro della Nazionale, ha solo giocato poco e ha anche giocato alternandosi e per un portiere l'alternanza non sempre è positiva. Sono contento per lui, perchè adesso sta acquisendo pure fiducia in se stesso, non che prima non l'avesse, però è giocando che migliori e lui sta veramente migliorando tanto. In fase difensiva c'è il portiere ma anche tutto il resto del contesto difensivo che è solido e Di Lorenzo sta crescendo di partita in partita, sta diventando un punto di riferimento da capitano. Mario Rui sappiamo quello che può dare, l'ha sempre dato, è costante. Servono questi giocatori che non ti danno l'8 in pagella ma ti garantiscono sempre il 6 e mezzo e punti di riferimento così, con una certa stabilità e un certo equilibrio che sai che possono garantirti sempre prestazioni, sono determinanti. Gli allenatori avversari pensano alle proprie squadre e fanno fatica a dire che il Napoli sia superiore ad altri, ma ad oggi è eclatante, non possono dire diversamente perchè lo sta dimostrando e lo dice il campionato, la classifica e tutto il resto. Bisogna ascoltare le voci ma bisogna guardare la realtà delle cose, i numeri parlano chiaro e poi anche a livello di gioco vedo il Napoli veramente bene e quindi si merita la classifica che ha anche da questo punto di vista. In un momento del genere in cui le cose stanno andando bene, si è lavorato bene, dove vedi che si punta anche sui giovani, magari era necessario un ringiovanimento, sono state fatte un certo tipo di scelte poi da lì a dire che il Napoli fosse primo in classifica dopo questo mercato di agosto magari pochi l'avrebbero pensato sinceramente. Giuntoli e la società hanno lavorato bene, si sono presi delle responsabilità che adesso stanno ripagando, anche perchè è una squadra che può veramente cominciare un ciclo importante essendo giovane, questa squadra può essere cambiata poco per 4-5-6 anni, si può puntare su questi giocatori che hanno qualità e può venir fuori un organico interessante. Si può creare un qualcosa di duraturo nel tempo ma ragionando da alta classifica. Si parla di triplete? E' l'entusiasmo che fa parlare, bisogna stare con i piedi per terra, conoscendo anche l'ambiente di Napoli che si fa prendere molto dalle emozioni. Un aggettivo per questo Napoli? Dico meraviglioso perchè fa divertire, è bello vedere le sue partite, è col gioco che poi ottiene risultati e non è sempre automatico però effettivamente è così. Il Napoli sta giocando bene ottenendo tanto perchè riesce a mettere in difficoltà tutte le altre squadre in velocità, tecnica, crea un sacco di occasioni da gol e di tutti quelli che fanno parte di questa squadra non ho visto nessuno sottotono, hanno tutti l'atteggiamento per migliorare, di migliorarsi e soprattutto si vede la mano dell'allenatore che viene ascoltato continuamente, perchè poi passa tutto da lì. Il Napoli non deve temere niente ma solo gestire, perchè purtroppo arriveranno i momenti no del campionato, mi auguro che non sia così, ma tutte le squadre hanno un calo, o girano male una o due partite. Nel momento di difficoltà non deve farsi condizionare pensando che tutto quello che è stato fatto prima adesso svanisce in un paio di gare, deve avere questo tipo di forza e allora vuol dire che è già una squadra matura. Forse l'unico problemino potrebbe essere quello e basta, solo quello deve temere".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-09T22:58:00ZNAPOLI - Marco Ballotta, ex portiere del Parma e della Lazio, presidente, direttore generale e preparatore dei portieri del Castelvetro, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha una posizione di classifica invidiabile, lo può perdere solo lui il campionato. Purtroppo a gennaio ne comincia un altro, è indubbio che un vantaggio del genere potrebbe anche essere gestito, ma si fa fatica a pensare di poterlo gestire con ancora più di metà campionato da giocare. Se riparte come ha finito, sarà complicato stare dietro al Napoli, questo è indubbio, ma sinceramente si prospetta un altro tipo di campionato, poi magari continuano così come l'hanno terminato. Penso che anche le squadre dietro non si daranno per vinte, cercheranno in tutti i modi di rimediare al gap, partiranno forte subito, poi se il Napoli sarà bravo a continuare sulla falsariga di queste prime 15 partite se lo meriterà il Napoli lo scudetto. Spalletti ha inciso, come i giocatori che sono stati acquistati perchè con quelli che sono andati via c'era un po' di titubanza, un po' di perplessità, non si sapeva se il Napoli potesse essere all'altezza. I nuovi arrivati si conoscevano poco, invece stanno facendo meglio dei campioni che sono andati via, questo è un punto importante. Spalletti è stato bravo a dare gioco, a sfruttare le caratteristiche dei propri giocatori. Il Napoli adesso è una di quelle squadre che mi piace vedere perchè mi sta veramente divertendo tanto. Osimhen quando manca si sente, ma di Osimhen io ammiro molto la determinazione, la voglia di vincere che ha, non si ferma mai davanti a niente, dico che è un uomo squadra, un trascinatore, con l'atteggiamento che ha fa bene per tutti, poi è un finalizzatore importante. Non dico che sia l'uomo in più perchè ce ne sono tanti, secondo me è una squadra allestita veramente bene, è una squadra ringiovanita, che non è poco. Ringiovanendola, si riescono ad ottenere grossi risultati, quindi tutte le mosse fatte in periodo di mercato sono state azzeccate, in più Spalletti sta facendo giocare bene questa squadra, il che non è di poco conto. Agli ottavi di Champions c'è l'Eintracht, ma in Europa il Napoli può lottare pure con le grandi perchè lo ha già anche dimostrato che può essere all'altezza. Se si ripropone, alla ripresa di gennaio, nelle condizioni in cui ha finito, può dare fastidio a tanti, può arrivare lontano anche in Champions. Dei nuovi arrivati mi hanno impressionato tutti, da questo punto di vista è stato molto bravo anche l'allenatore, poi sembra che questi giocatori siano arrivati in un ambiente dove si trovano a proprio agio e tutti stanno rendendo il 110% delle loro possibilità. Questa è una bella notizia, perchè Raspadori e Simeone giocano e magari si alternano, quando uno entra o fa gol o si impegna, c'è una mentalità giusta da parte di tutti. Poi, c'è l'aspetto positivo che tutti vogliono dimostrare, mettersi in evidenza e questo è importante perchè aumenta anche l'impegno da parte di tutti i giocatori. A livello di allenamento, sono convinto che sia un training molto sostenuto, a mille all'ora e alla fine vedi anche i risultati. In tutti i ruoli e le zone del campo li vedo con la stessa mentalità, tutti con la voglia di non arrendersi mai. Questo, probabilmente, è ciò che ha dato Spalletti a questa squadra. Tutti sono in discussione, non c'è nessun titolare, poi è indubbio che qualche punto di riferimento ci sia: quando le cose vanno bene, ti agevola molto il compito ed è per questo che il Napoli deve continuare su questa falsariga perchè è importante anche a livello mentale, i risultati aiutano tanto. Zielinski sta facendo una esperienza importante, è cresciuto, ha preso un po' in mano la situazione. Non vedo nessuno sottotono, tutti stanno migliorando e stanno dando il proprio apporto nella maniera giusta, anche chi gioca poco. Pure Elmas entra e dà il suo contributo e non è di poco conto. Penso che il Napoli abbia veramente 20 titolari, non è come in tante squadre che negli 11 sono forti e poi magari c'è un periodo che per squalifiche o assenze per infortunio, non avendo una rosa ampia e che a livello tecnico non è eccelsa, poi va in difficoltà. Invece nel Napoli vedo che tutti quelli che entrano in campo hanno voglia di mettersi in evidenza per far parte del gruppo di cui se ne parla tanto. Per tanti giocatori è una bella mostra. Meret ha trovato serenità, sono contento per lui che sia rimasto dopo un'estate un po' travagliata in cui doveva andare via, io ho sempre sperato che rimanesse perchè ha bisogno di dimostrare e farlo vuol dire anche giocare. Non dico che non gli è stata data l'opportunità, ma non capivo perchè non puntare su di lui e andare a prendere un altro straniero. Non penso non fosse affidabile visto che è anche nel giro della Nazionale, ha solo giocato poco e ha anche giocato alternandosi e per un portiere l'alternanza non sempre è positiva. Sono contento per lui, perchè adesso sta acquisendo pure fiducia in se stesso, non che prima non l'avesse, però è giocando che migliori e lui sta veramente migliorando tanto. In fase difensiva c'è il portiere ma anche tutto il resto del contesto difensivo che è solido e Di Lorenzo sta crescendo di partita in partita, sta diventando un punto di riferimento da capitano. Mario Rui sappiamo quello che può dare, l'ha sempre dato, è costante. Servono questi giocatori che non ti danno l'8 in pagella ma ti garantiscono sempre il 6 e mezzo e punti di riferimento così, con una certa stabilità e un certo equilibrio che sai che possono garantirti sempre prestazioni, sono determinanti. Gli allenatori avversari pensano alle proprie squadre e fanno fatica a dire che il Napoli sia superiore ad altri, ma ad oggi è eclatante, non possono dire diversamente perchè lo sta dimostrando e lo dice il campionato, la classifica e tutto il resto. Bisogna ascoltare le voci ma bisogna guardare la realtà delle cose, i numeri parlano chiaro e poi anche a livello di gioco vedo il Napoli veramente bene e quindi si merita la classifica che ha anche da questo punto di vista. In un momento del genere in cui le cose stanno andando bene, si è lavorato bene, dove vedi che si punta anche sui giovani, magari era necessario un ringiovanimento, sono state fatte un certo tipo di scelte poi da lì a dire che il Napoli fosse primo in classifica dopo questo mercato di agosto magari pochi l'avrebbero pensato sinceramente. Giuntoli e la società hanno lavorato bene, si sono presi delle responsabilità che adesso stanno ripagando, anche perchè è una squadra che può veramente cominciare un ciclo importante essendo giovane, questa squadra può essere cambiata poco per 4-5-6 anni, si può puntare su questi giocatori che hanno qualità e può venir fuori un organico interessante. Si può creare un qualcosa di duraturo nel tempo ma ragionando da alta classifica. Si parla di triplete? E' l'entusiasmo che fa parlare, bisogna stare con i piedi per terra, conoscendo anche l'ambiente di Napoli che si fa prendere molto dalle emozioni. Un aggettivo per questo Napoli? Dico meraviglioso perchè fa divertire, è bello vedere le sue partite, è col gioco che poi ottiene risultati e non è sempre automatico però effettivamente è così. Il Napoli sta giocando bene ottenendo tanto perchè riesce a mettere in difficoltà tutte le altre squadre in velocità, tecnica, crea un sacco di occasioni da gol e di tutti quelli che fanno parte di questa squadra non ho visto nessuno sottotono, hanno tutti l'atteggiamento per migliorare, di migliorarsi e soprattutto si vede la mano dell'allenatore che viene ascoltato continuamente, perchè poi passa tutto da lì. Il Napoli non deve temere niente ma solo gestire, perchè purtroppo arriveranno i momenti no del campionato, mi auguro che non sia così, ma tutte le squadre hanno un calo, o girano male una o due partite. Nel momento di difficoltà non deve farsi condizionare pensando che tutto quello che è stato fatto prima adesso svanisce in un paio di gare, deve avere questo tipo di forza e allora vuol dire che è già una squadra matura. Forse l'unico problemino potrebbe essere quello e basta, solo quello deve temere".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171278963NM LIVE - Sergio Pellissier a "NM": "Victor Osimhen può essere l'uomo scudetto, il Napoli è straripante"NAPOLI - Sergio Pellissier, ex attaccante del Chievo, attuale presidente della Clivense, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha fatto un girone di andata favoloso, giocando bene e portando a casa il risultato, quindi indubbiamente è la favorita per lo scudetto, però abbiamo visto che nel mondo del calcio non c'è niente di scontato e quindi deve continuare a giocare in questo modo perchè le altre non molleranno. Il divario adesso è alto, però non si può mai sapere. Spalletti è importante, è un allenatore che ti dà fiducia, ha personalità, si prende le proprie responsabilità, impone anche il suo modo di pensare quindi credo che per il Napoli soprattutto quest'anno ma anche l'anno scorso, gran parte del merito sia anche suo. Osimhen? L'ho sempre detto, lo dico da tre anni: per me è uno degli attaccanti più completi in assoluto degli ultimi campionati, è bravo in tutte le discipline, in tutte le qualità che deve avere un giocatore ed è veramente importante per il Napoli, credo che possa veramente essere l'uomo scudetto in questo momento. Agli ottavi di Champions l'Eintracht è una squadra abbordabilissima per il Napoli, è stato fortunato nel pescare il Francoforte che però è molto più abituato del Napoli a giocare a certi livelli, perchè è da anni che ormai si qualifica nelle Coppe e quindi non sarà così semplice da battere. Tuttavia, il Napoli è sicuramente più forte e se dovesse giocare come ha fatto col Liverpool, e come ha giocato con altre squadre, credo che non faccia fatica a vincere. Tutti i nuovi giocatori della rosa del Napoli stanno facendo veramente bene, Kim non credevo che fosse così forte, mi è piaciuto sempre Raspadori perchè è giovane ed ha una grossa qualità da attaccante, c'è da aspettarlo perchè qualche limite ogni tanto ce l'ha però si vede che è un giocatore che può fare molto bene. Tuti quelli che sono arrivati a Napoli si stanno comportando veramente alla grande, di questo bisogna dar merito a Giuntoli e al presidente di aver fatto scelte importanti e giuste. Lobotka, Anguissa e Ndombele sono giocatori che stanno dimostrando le loro qualità e servono in una squadra che gioca come il Napoli. Zielinski è un giocatore importantissimo, Elmas ha inciso e devo dire che fa parte di quei giocatori che stanno crescendo giorno dopo giorno come tutto il Napoli, quindi credo che la forza sia proprio il gruppo. Perdere calciatori importanti come quelli di questo inizio anno vuol dire che hanno fatto ancora più squadra, sono ancora maturati e stanno facendo bene tutti. Tutta la difesa, compreso Meret, sono in grossa forma. Ogni tanto prendono qualche gol di troppo però il Napoli sta andando bene in qualsiasi ruolo, sono sicuri delle loro qualità e lo stanno dimostrando, quindi è una squadra veramente completa. Non credo che gli allenatori avversari fatichino ad ammettere la superiorità del Napoli, perchè comunque si vede la differenza. Certo, in alcune partite, quando il Napoli vince all'ultimo o magari è riuscito a rimontare o ha avuto fortuna, quello fa parte del gioco e ci sta, ma chi vince è il più forte, chi meritatamente come il Napoli è primo in classifica con 11 vittorie di fila vuol dire che comunque qualità e forza sono dalla sua parte. In tanti sottolineano che a gennaio sarà un altro campionato perchè è vero, perchè comunque il campionato si è fermato, è come se si ripartisse daccapo e bisogna farsi trovare pronti. Non è facile sostare un mese e mezzo e magari perdere giocatori in nazionale perchè poi ripartire non è mai facile, rimettersi lì dopo che stai andando così bene non è mai semplice e quindi il Napoli deve essere bravo a non farsi trovare impreparato in questa situazione. Credo che giocare a Napoli in questo momento davanti a quel pubblico, con quell'entusiasmo e quel gioco, perchè giocano bene e si divertono, possa solo invogliare tutti a rimanere a Napoli finchè le cose vanno bene, è normale che sia così perchè comunque Napoli è una delle piazze più importanti d'Italia e penso che sia giusto che venga anche apprezzato da quel punto di vista. Parlare di triplete ritengo che sia ancora abbastanza presto, non ha ancora vinto niente ed è giusto che si conquisti tutto alla fine e allora parleremo di quello che ha meritato di vincere. In questo momento però il Napoli è una squadra veramente importante. Straripante credo che sia l'aggettivo giusto perchè il Napoli è andato da tutte le parti a giocare un ottimo calcio e far gol, così tanti gol, e non è assolutmente facile. Cosa deve temere il Napoli? Quando tutto ti va bene e i risultati ci sono, stai continuando a far gol, prendi pochi gol, il giorno che non succederà così deve essere bravo a non mollare, bravo a superare quei momenti di difficoltà e il gruppo, il mister e anche il pubblico e la società sono fondamentali per non buttarsi giù e non iniziare a criticare perchè poi altrimenti si potrebbe rovinare il giocattolo, però in questo momento il Napoli è sicuramente la squadra più importante, la più forte d'Italia, è quella che sta facendo meglio di tutti".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-08T22:53:00ZNAPOLI - Sergio Pellissier, ex attaccante del Chievo, attuale presidente della Clivense, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha fatto un girone di andata favoloso, giocando bene e portando a casa il risultato, quindi indubbiamente è la favorita per lo scudetto, però abbiamo visto che nel mondo del calcio non c'è niente di scontato e quindi deve continuare a giocare in questo modo perchè le altre non molleranno. Il divario adesso è alto, però non si può mai sapere. Spalletti è importante, è un allenatore che ti dà fiducia, ha personalità, si prende le proprie responsabilità, impone anche il suo modo di pensare quindi credo che per il Napoli soprattutto quest'anno ma anche l'anno scorso, gran parte del merito sia anche suo. Osimhen? L'ho sempre detto, lo dico da tre anni: per me è uno degli attaccanti più completi in assoluto degli ultimi campionati, è bravo in tutte le discipline, in tutte le qualità che deve avere un giocatore ed è veramente importante per il Napoli, credo che possa veramente essere l'uomo scudetto in questo momento. Agli ottavi di Champions l'Eintracht è una squadra abbordabilissima per il Napoli, è stato fortunato nel pescare il Francoforte che però è molto più abituato del Napoli a giocare a certi livelli, perchè è da anni che ormai si qualifica nelle Coppe e quindi non sarà così semplice da battere. Tuttavia, il Napoli è sicuramente più forte e se dovesse giocare come ha fatto col Liverpool, e come ha giocato con altre squadre, credo che non faccia fatica a vincere. Tutti i nuovi giocatori della rosa del Napoli stanno facendo veramente bene, Kim non credevo che fosse così forte, mi è piaciuto sempre Raspadori perchè è giovane ed ha una grossa qualità da attaccante, c'è da aspettarlo perchè qualche limite ogni tanto ce l'ha però si vede che è un giocatore che può fare molto bene. Tuti quelli che sono arrivati a Napoli si stanno comportando veramente alla grande, di questo bisogna dar merito a Giuntoli e al presidente di aver fatto scelte importanti e giuste. Lobotka, Anguissa e Ndombele sono giocatori che stanno dimostrando le loro qualità e servono in una squadra che gioca come il Napoli. Zielinski è un giocatore importantissimo, Elmas ha inciso e devo dire che fa parte di quei giocatori che stanno crescendo giorno dopo giorno come tutto il Napoli, quindi credo che la forza sia proprio il gruppo. Perdere calciatori importanti come quelli di questo inizio anno vuol dire che hanno fatto ancora più squadra, sono ancora maturati e stanno facendo bene tutti. Tutta la difesa, compreso Meret, sono in grossa forma. Ogni tanto prendono qualche gol di troppo però il Napoli sta andando bene in qualsiasi ruolo, sono sicuri delle loro qualità e lo stanno dimostrando, quindi è una squadra veramente completa. Non credo che gli allenatori avversari fatichino ad ammettere la superiorità del Napoli, perchè comunque si vede la differenza. Certo, in alcune partite, quando il Napoli vince all'ultimo o magari è riuscito a rimontare o ha avuto fortuna, quello fa parte del gioco e ci sta, ma chi vince è il più forte, chi meritatamente come il Napoli è primo in classifica con 11 vittorie di fila vuol dire che comunque qualità e forza sono dalla sua parte. In tanti sottolineano che a gennaio sarà un altro campionato perchè è vero, perchè comunque il campionato si è fermato, è come se si ripartisse daccapo e bisogna farsi trovare pronti. Non è facile sostare un mese e mezzo e magari perdere giocatori in nazionale perchè poi ripartire non è mai facile, rimettersi lì dopo che stai andando così bene non è mai semplice e quindi il Napoli deve essere bravo a non farsi trovare impreparato in questa situazione. Credo che giocare a Napoli in questo momento davanti a quel pubblico, con quell'entusiasmo e quel gioco, perchè giocano bene e si divertono, possa solo invogliare tutti a rimanere a Napoli finchè le cose vanno bene, è normale che sia così perchè comunque Napoli è una delle piazze più importanti d'Italia e penso che sia giusto che venga anche apprezzato da quel punto di vista. Parlare di triplete ritengo che sia ancora abbastanza presto, non ha ancora vinto niente ed è giusto che si conquisti tutto alla fine e allora parleremo di quello che ha meritato di vincere. In questo momento però il Napoli è una squadra veramente importante. Straripante credo che sia l'aggettivo giusto perchè il Napoli è andato da tutte le parti a giocare un ottimo calcio e far gol, così tanti gol, e non è assolutmente facile. Cosa deve temere il Napoli? Quando tutto ti va bene e i risultati ci sono, stai continuando a far gol, prendi pochi gol, il giorno che non succederà così deve essere bravo a non mollare, bravo a superare quei momenti di difficoltà e il gruppo, il mister e anche il pubblico e la società sono fondamentali per non buttarsi giù e non iniziare a criticare perchè poi altrimenti si potrebbe rovinare il giocattolo, però in questo momento il Napoli è sicuramente la squadra più importante, la più forte d'Italia, è quella che sta facendo meglio di tutti".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171279025NM LIVE - Carmine Esposito a "NM": "Osimhen può vincere la classifica dei cannonieri, Spalletti vero artefice di Lobotka, il mio futuro? Ho ricevuto una proposta..."NAPOLI - Carmine Esposito, ex attaccante dell'Empoli di Spalletti, attualmente allenatore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Penso che il Napoli, alla ripresa del campionato, possa perderlo davvero da solo lo scudetto, anche se Inter e Juve qualche fastidio sono in grado di arrecarlo. Sono sicuro però che Spalletti e i giocatori siano consapevoli di quello che hanno fatto e dovranno fare per realizzare il grande sogno a Napoli. Il mister, ormai, con il suo lavoro da un anno e mezzo sta dimostrando di meritare il posto in classifica che occupa, grazie anche al bel gioco espresso in Italia e soprattutto in Europa. Osimhen è il giocatore attualmente più forte del nostro campionato e sono certo che potrà vincere la classifica di capocannoniere. Il cammino del Napoli in Europa, fin qui, è stato già importante, l'Eintracht Francoforte è sicuramente una squadra da non sottovalutare ma se il Napoli riprenderà il cammino con la stessa voglia di questi mesi potrà arrivare molto lontano. Kim non pensavo fosse così attento e forte, Kvaratskhelia non lo conoscevo e devo dire che mi ha impressionato, penso che in tanti non avrebbero investito milioni su di lui come ha fatto il Napoli, per cui bisogna fare i complimenti al club per aver creduto nelle sue potenzialità. Oliveira mi piace molto, Raspadori poi è sicuramente uno dei giovani talenti più bravi in circolazione e Simeone è semplicemente il mio attaccante preferito. Lobotka è stata la vera scoperta di Spalletti, il giocatore che ha dato equilibrio, invece Anguissa e Ndombele rappresentano la forza della squadra. Zielinski l'ho visto iniziare a Empoli, ora si sta confermando. Elmas potrebbe sicuramente avere più spazio. Meret sta  finalmente dimostrando il suo valore, è certamente merito suo ma è pur vero che davanti a lui ha una difesa molto importante con un super Di Lorenzo. Gli allenatori che hanno affrontato il Napoli sono rimasti sorpresi dal grande calcio espresso, ci sta un pò di invidia dopo aver perso. Alla ripresa sarà un altro campionato ma il Napoli può gestire bene il suo vantaggio, speriamo che la sosta faccia bene. Con i rinnovi dei big si può aprire un grande ciclo. Triplete? Mi accontenterei dello scudetto. Il Napoli deve temere solo il Napoli. Il mio futuro? Ho ricevuto una grande proposta, tramite il mio agente Alessio Sundas e the American Group Sport Management della Florida. Si tratta di un'offerta per lavorare lì, a breve spero di ufficializzare il tutto svelando il nome del club. Sarà un grande onore per me valorizzare i calciatori negli Stati Uniti, un Paese in cui si sta lavorando con impegno per portare alla ribalta il grande calcio".      Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-07T17:20:00ZNAPOLI - Carmine Esposito, ex attaccante dell'Empoli di Spalletti, attualmente allenatore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Penso che il Napoli, alla ripresa del campionato, possa perderlo davvero da solo lo scudetto, anche se Inter e Juve qualche fastidio sono in grado di arrecarlo. Sono sicuro però che Spalletti e i giocatori siano consapevoli di quello che hanno fatto e dovranno fare per realizzare il grande sogno a Napoli. Il mister, ormai, con il suo lavoro da un anno e mezzo sta dimostrando di meritare il posto in classifica che occupa, grazie anche al bel gioco espresso in Italia e soprattutto in Europa. Osimhen è il giocatore attualmente più forte del nostro campionato e sono certo che potrà vincere la classifica di capocannoniere. Il cammino del Napoli in Europa, fin qui, è stato già importante, l'Eintracht Francoforte è sicuramente una squadra da non sottovalutare ma se il Napoli riprenderà il cammino con la stessa voglia di questi mesi potrà arrivare molto lontano. Kim non pensavo fosse così attento e forte, Kvaratskhelia non lo conoscevo e devo dire che mi ha impressionato, penso che in tanti non avrebbero investito milioni su di lui come ha fatto il Napoli, per cui bisogna fare i complimenti al club per aver creduto nelle sue potenzialità. Oliveira mi piace molto, Raspadori poi è sicuramente uno dei giovani talenti più bravi in circolazione e Simeone è semplicemente il mio attaccante preferito. Lobotka è stata la vera scoperta di Spalletti, il giocatore che ha dato equilibrio, invece Anguissa e Ndombele rappresentano la forza della squadra. Zielinski l'ho visto iniziare a Empoli, ora si sta confermando. Elmas potrebbe sicuramente avere più spazio. Meret sta  finalmente dimostrando il suo valore, è certamente merito suo ma è pur vero che davanti a lui ha una difesa molto importante con un super Di Lorenzo. Gli allenatori che hanno affrontato il Napoli sono rimasti sorpresi dal grande calcio espresso, ci sta un pò di invidia dopo aver perso. Alla ripresa sarà un altro campionato ma il Napoli può gestire bene il suo vantaggio, speriamo che la sosta faccia bene. Con i rinnovi dei big si può aprire un grande ciclo. Triplete? Mi accontenterei dello scudetto. Il Napoli deve temere solo il Napoli. Il mio futuro? Ho ricevuto una grande proposta, tramite il mio agente Alessio Sundas e the American Group Sport Management della Florida. Si tratta di un'offerta per lavorare lì, a breve spero di ufficializzare il tutto svelando il nome del club. Sarà un grande onore per me valorizzare i calciatori negli Stati Uniti, un Paese in cui si sta lavorando con impegno per portare alla ribalta il grande calcio".      Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171278871NM LIVE - Giancarlo Antognoni a "NM": "Napoli, primo posto meritato, Spalletti è l'uomo in più, Osimhen è l'attaccante più forte della Serie A"NAPOLI - Giancarlo Antognoni, ex centrocampista della Fiorentina, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli quest’anno ha cominciato alla grande il campionato e merita la posizione di classifica che occupa. Questo può essere l’anno buono per vincere lo scudetto. Spalletti è l’uomo in più di questo Napoli, gestisce benissimo una rosa molto importante. Osimhen e’ la punta più forte che c’è in Italia, e’ completo, ha tutto per diventare capocannoniere. il Napoli andrà avanti in Champions League, l’Eintracht Francoforte è un avversario alla portata. A dire il vero la squadra di Spalletti può ambire anche alla Champions League, tutti i giocatori che il Napoli ha acquistato si sono valorizzati ancora di più ed il merito va distribuito tra Giuntoli, Spalletti e De Laurentis. A mio avviso il Napoli ha anche il centrocampo più forte in Italia, e’ completo e sinergico per il gioco di Spalletti. Tutti i reparti hanno due giocatori quasi allo stesso livello. Meret, Di Lorenzo, Mario Rui, Ostigard e Juan Jesus rendono il 110 per cento delle loro possibilità. Gli altri allenatori concorrenti tendono a sminuire le vittorie degli azzurri? La giustificazione per una sconfitta ci vuole sempre, ma il Napoli in queste 15 partite e’ stata la squadra più continua di vittorie, la sosta ha fatto bene a tutti. Tra l'altro il Napoli non aveva tantissimi giocatori al mondiale, ed anche questo è un piccolo vantaggio. Un nuovo ciclo all'ombra del Vesuvio? E’ una squadra giovane e può sempre migliorare, non bisogna vendere i migliori, anche se il Napoli in questi anni ha venduto bene, ma ha acquistato meglio. Triplete? Tutto può succedere, ha una grande rosa, ben orchestrata da Luciano. Un aggettivo? Eccezionale. Cosa bisogna temere? La troppa sicurezza di aver già vinto".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-06T22:55:00ZNAPOLI - Giancarlo Antognoni, ex centrocampista della Fiorentina, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli quest’anno ha cominciato alla grande il campionato e merita la posizione di classifica che occupa. Questo può essere l’anno buono per vincere lo scudetto. Spalletti è l’uomo in più di questo Napoli, gestisce benissimo una rosa molto importante. Osimhen e’ la punta più forte che c’è in Italia, e’ completo, ha tutto per diventare capocannoniere. il Napoli andrà avanti in Champions League, l’Eintracht Francoforte è un avversario alla portata. A dire il vero la squadra di Spalletti può ambire anche alla Champions League, tutti i giocatori che il Napoli ha acquistato si sono valorizzati ancora di più ed il merito va distribuito tra Giuntoli, Spalletti e De Laurentis. A mio avviso il Napoli ha anche il centrocampo più forte in Italia, e’ completo e sinergico per il gioco di Spalletti. Tutti i reparti hanno due giocatori quasi allo stesso livello. Meret, Di Lorenzo, Mario Rui, Ostigard e Juan Jesus rendono il 110 per cento delle loro possibilità. Gli altri allenatori concorrenti tendono a sminuire le vittorie degli azzurri? La giustificazione per una sconfitta ci vuole sempre, ma il Napoli in queste 15 partite e’ stata la squadra più continua di vittorie, la sosta ha fatto bene a tutti. Tra l'altro il Napoli non aveva tantissimi giocatori al mondiale, ed anche questo è un piccolo vantaggio. Un nuovo ciclo all'ombra del Vesuvio? E’ una squadra giovane e può sempre migliorare, non bisogna vendere i migliori, anche se il Napoli in questi anni ha venduto bene, ma ha acquistato meglio. Triplete? Tutto può succedere, ha una grande rosa, ben orchestrata da Luciano. Un aggettivo? Eccezionale. Cosa bisogna temere? La troppa sicurezza di aver già vinto".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171279014NM LIVE - Davide Ancelotti a "NM": "Luciano Spalletti è un grandissimo conoscitore di calcio, Giuntoli è bravissimo ad individuare difensori di valore, Khvicha Kvaratskhelia è bello da vedere, occhio all'Eintracht, di Napoli ho solo ricordi positivi"NAPOLI - Davide Ancelotti, assistente allenatore del Real Madrid, ex vice allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Scudetto? C'è ancora tanta strada da fare, perchè il campionato è molto lungo e ci sono tante incognite legate al calendario fitto di impegni, ed anche alla luce della lunga sosta per il Mondiale. Poi bisogna capire in che condizioni tornano i calciatori dal Qatar. E' chiaro che questo discorso vale per qualsiasi squadra. Sicuramente, attualmente, ogni prospettiva resta aperta, anche se il Napoli ha il merito di aver accumulato un bel vantaggio nella prima parte di stagione disputata, davvero strepitosa. Il vantaggio ottenuto può rappresentare un bel cuscinetto nel caso in cui dovesse arrivare un momento di difficoltà, che in una stagione puo' capitare. Il campionato e' quindi ancora aperto, ma il Napoli, a differenza delle altre, potrà permettersi di sbagliare qualcosa eventualmente. Spalletti, non solo quest'anno, ma anche nella scorsa stagione, ha svolto un bel lavoro con la squadra. E' un allenatore di altissimo livello ed è un grandissimo conoscitore di calcio, fa giocare bene le sue squadre, ed oggettivamente sta facendo benissimo a Napoli. Ad onor del vero ha sempre fatto bene in tutte le squadre in cui ha allenato e lo sta facendo anche quest'anno. In Champions gli azzurri si troveranno di fronte una squadra complicata; noi, con il Real, abbiamo affrontato l'Entraicht Francoforte in finale di Supercoppa Europea. E' una squadra organizzata, che gioca molto bene in contropiede. Sara' una bella sfida, perche' sia l'Eintracht che il Napoli sono due formazioni che hanno un grande ritmo in campo. Entrambe prediligono il gioco. Non so dire dove puo' arrivare il Napoli in Europa. La Champions League e' di sicuro una competizione che fa sognare, basta guardare la nostra esperienza col Real dell'anno scorso. Se hai a disposizione qualita', e se ci credi veramente, tutto puo' succedere nel calcio. Auguro al Napoli di giocare una doppia sfida alla grande contro l'Eintracht, sia all'andata che al ritorno. Credo che gli azzurri ce la possano fare a passare il turno, dato che hanno tutte le carte in regola per riuscirci. I nuovi acquisti del Napoli? Kvaratskhelia si sta dimostrando un giocatore davvero divertente, ne parlano tutti. Per un appassionato di calcio e' bello vederlo giocare, perche' crea squilibrio, e' veloce nell'uno contro uno, ha personalita', e' bravo di testa ed ha tutto per diventare un grandissimo calciatore. Giuntoli sta dimostrando la sua capacita' nell'individuare giocatori bravi a difendere: lo ha fatto con Di Lorenzo anni fa ed ora si è ripetuto con Kim. Cristiano e' veramente bravo a leggere i difensori, ancor prima dei calciatori menzionati lo si era visto, infatti, pure con Rrahmani. Giuntoli ha comunque un occhio allenato per i calciatori di valore in generale, lo testimoniano gli acquisti fatti la scorsa estate. Della mia esperienza a Napoli conservo bellissimi ricordi. Li' sono nati i miei due figli. E sempre lì ho conosciuto tantissime persone competenti, oltre che bravissime persone, che lavorano con impegno tutti i giorni dietro le quinte a Castel Volturno, a cui sono rimasto tuttora affezionato. Sono infatti ancora in contatto con diversi lavoratori del club e diversi giocatori, con cui il legame e' rimasto saldo nel tempo. Di Napoli, dunque, ho solo ricordi positivi".     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-05T22:30:00ZNAPOLI - Davide Ancelotti, assistente allenatore del Real Madrid, ex vice allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Scudetto? C'è ancora tanta strada da fare, perchè il campionato è molto lungo e ci sono tante incognite legate al calendario fitto di impegni, ed anche alla luce della lunga sosta per il Mondiale. Poi bisogna capire in che condizioni tornano i calciatori dal Qatar. E' chiaro che questo discorso vale per qualsiasi squadra. Sicuramente, attualmente, ogni prospettiva resta aperta, anche se il Napoli ha il merito di aver accumulato un bel vantaggio nella prima parte di stagione disputata, davvero strepitosa. Il vantaggio ottenuto può rappresentare un bel cuscinetto nel caso in cui dovesse arrivare un momento di difficoltà, che in una stagione puo' capitare. Il campionato e' quindi ancora aperto, ma il Napoli, a differenza delle altre, potrà permettersi di sbagliare qualcosa eventualmente. Spalletti, non solo quest'anno, ma anche nella scorsa stagione, ha svolto un bel lavoro con la squadra. E' un allenatore di altissimo livello ed è un grandissimo conoscitore di calcio, fa giocare bene le sue squadre, ed oggettivamente sta facendo benissimo a Napoli. Ad onor del vero ha sempre fatto bene in tutte le squadre in cui ha allenato e lo sta facendo anche quest'anno. In Champions gli azzurri si troveranno di fronte una squadra complicata; noi, con il Real, abbiamo affrontato l'Entraicht Francoforte in finale di Supercoppa Europea. E' una squadra organizzata, che gioca molto bene in contropiede. Sara' una bella sfida, perche' sia l'Eintracht che il Napoli sono due formazioni che hanno un grande ritmo in campo. Entrambe prediligono il gioco. Non so dire dove puo' arrivare il Napoli in Europa. La Champions League e' di sicuro una competizione che fa sognare, basta guardare la nostra esperienza col Real dell'anno scorso. Se hai a disposizione qualita', e se ci credi veramente, tutto puo' succedere nel calcio. Auguro al Napoli di giocare una doppia sfida alla grande contro l'Eintracht, sia all'andata che al ritorno. Credo che gli azzurri ce la possano fare a passare il turno, dato che hanno tutte le carte in regola per riuscirci. I nuovi acquisti del Napoli? Kvaratskhelia si sta dimostrando un giocatore davvero divertente, ne parlano tutti. Per un appassionato di calcio e' bello vederlo giocare, perche' crea squilibrio, e' veloce nell'uno contro uno, ha personalita', e' bravo di testa ed ha tutto per diventare un grandissimo calciatore. Giuntoli sta dimostrando la sua capacita' nell'individuare giocatori bravi a difendere: lo ha fatto con Di Lorenzo anni fa ed ora si è ripetuto con Kim. Cristiano e' veramente bravo a leggere i difensori, ancor prima dei calciatori menzionati lo si era visto, infatti, pure con Rrahmani. Giuntoli ha comunque un occhio allenato per i calciatori di valore in generale, lo testimoniano gli acquisti fatti la scorsa estate. Della mia esperienza a Napoli conservo bellissimi ricordi. Li' sono nati i miei due figli. E sempre lì ho conosciuto tantissime persone competenti, oltre che bravissime persone, che lavorano con impegno tutti i giorni dietro le quinte a Castel Volturno, a cui sono rimasto tuttora affezionato. Sono infatti ancora in contatto con diversi lavoratori del club e diversi giocatori, con cui il legame e' rimasto saldo nel tempo. Di Napoli, dunque, ho solo ricordi positivi".     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171277618NM LIVE - Massimo Agostini a "NM": "Bravo Spalletti a creare sinergia tra il bel gioco e il gruppo, questo Napoli grandioso deve temere solo se stesso"NAPOLI - Massimo Agostini, allenatore, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli è meritatamente primo dopo 15 giornate, ora dopo la sosta del Mondiale, con questo distacco, se riesce a gestire bene le partite che va a fare, penso che non abbia problemi per poter arrivare fino in fondo, a meno che non faccia un harakiri da solo, ma mi sembra improbabile dato che ha un margine di 8 punti sulla seconda. Osimhen è capocannoniere con 9 gol e questo gli permette di lavorare bene. I 57 gol in 21 partite tra campionato e Champions fanno capire che questa è una squadra in cui possono segnare tutti. Spalletti ha lavorato molto sull’unione della squadra, su un modulo di gioco che permette a questa squadra di andare in gol facilmente e di creare situazioni pericolose in tutti i 90 minuti, è stato bravo Spalletti a creare questa sinergia tra il gioco e il gruppo. Osimhen ha segnato tanto, è normale che Spalletti debba contare su di lui, può essere l’uomo chiave di questa squadra ma non dimentichiamo nemmeno il 'Cholito' Simeone e Raspadori; sono due giocatori che stanno dando un contributo importante per arrivare allo scudetto. Penso che gli ottavi di Champions raggiunti dal Napoli siano meritatissimi, è l’unica squadra che ha fatto tantissimi gol nel suo girone. Con l’Eintracht c’è un precedente, mi ricordo che giocammo e fummo eliminati però ero un Napoli diverso da questo che è un gruppo forte e sicuramente se continuerà a giocare a questi livelli, con questa intensità, e potrà arrivare veramente in fondo. Ciò che mi ha impressionato di Kim e di Kvaratskhelia, di Olivera, Raspadori e Simeone è la predisposizione al modulo di gioco che Spalletti sta facendo esprimere a questi giocatori. In più, Kim in difesa sta facendo cose importantissime, sta sostituendo alla grande Koulibaly che dicevano fosse insostituibile. Kvaratskhelia si è rivelato un giocatore, per l’età che ha, all’inizio sconosciuto, ma adesso lo hanno imparato a conoscere quasi tutte le squadre. E’ un giocatore importantissimo. Olivera, Raspadori e Simeone sono giovani, stanno facendo bene, sono giocatori di cui mi ha impressionato la voglia di dimostrare e di far vedere al mister che sono utili al progetto. A centrocampo Lobotka, Anguissa e Ndombele si sapeva dall’inizio che erano forti, dopo la prima partita che ha disputato Anguissa si è capito che tipo di giocatore fosse, perciò le scelte di questi giocatori sconosciuti all’inizio e conosciuti adesso sono state veramente oculate e chi le ha fatte è stato bravo ad andarli a trovare, perciò penso che questo sia un centrocampo importantissimo. Zielinski è maturato, dopo tanti anni sta dimostrando quello che sa fare sia nella fase propositiva che nella fase conclusiva. Lo sta dimostrando come negli altri anni forse con meno continuità, ma lo Zielinski di adesso è un giocatore fondamentale per Spalletti. Elmas è quel giocatore che quando lo fai entrare ti spacca la partita, è un giocatore che ultimamente ha fatto anche qualche gol importante e perciò è un elemento che quando entra in questo modulo incide tanto e perciò non fa sentire l’assenza di Kvaratskhelia. Meret? Penso che anche gli altri anni se gli fosse stata data un po’ più di fiducia sarebbe stato un portiere bravo, giocando crescerà molto, in più con la difesa che ha in questo momento ha più tranquillità e riesce anche a guidare meglio il reparto difensivo. Abbiamo scoperto un Juan Jesus in ottime condizioni che sta rilevando bene Rrahmani. Ostigard con Di Lorenzo e Mario Rui hanno garantito nella fase difensiva una solidità incredibile e questo per Spalletti è una garanzia. Non penso che gli allenatori avversari non siano obiettivi nei confronti del Napoli, non ammettendo che in questo momento il Napoli a livello di gioco e anche di classifica è superiore alle altre squadre che stanno lottando per lo scudetto. Sono tutte interviste o frasi di circostanza dopo una sconfitta o dopo una partita che tutti gli allenatori bene o male fanno, ma penso che dentro di loro sanno che in questo momento il Napoli è superiore e lo dimostrano le 11 vittorie di fila, questo gli garantisce il primato e gli 8 punti di vantaggio sul Milan. Si parla di tutte le squadre che a gennaio potrebbero iniziare un nuovo campionato dopo la sosta per il Mondiale, le squadre devono rifare una preparazione o un ritiro perché si sta fermi un mese e mezzo e questo non ti permette di avere la continuità dei 90 minuti di gioco della partita domenicale, perciò a gennaio bisogna ripartire bene mentalmente e fisicamente altrimenti si rischia di incappare in brutte situazioni. Penso che il Napoli si debba tener ben stretti i suoi giocatori importanti. Il rinnovo di Anguissa è importante e anche Lobotka penso che possa restare perché è un giocatore fondamentale per il Napoli, oltre che per il mister, e perché sono anche giovani e possono aprire un ciclo lungo, perciò bisogna ragionare bene come sta facendo il Napoli. E’ presto e prematuro parlare di triplete per una squadra che ha iniziato un ciclo e un modo di far calcio in una certa maniera, penso che sia l’allenatore che la società e i giocatori pensino ad un obiettivo alla volta. Pensare al triplete è una cosa molto impegnativa, mi concentrerei su un obiettivo alla volta. Un aggettivo per questo Napoli? Supremo, superbo, grandioso, solo questi aggettivi puoi dare al Napoli. Il Napoli sicuramente alla ripresa del campionato deve temere le squadre che vogliono riacciuffarlo ma soprattutto deve temere se stesso e non commettere certi errori che anche in passato abbiamo visto, con la squadra che nel girone di ritorno fino ad un certo punto era lì davanti e poi si è ritrovata a perdere. Il campionato perso a Firenze ti fa capire che non puoi mai stare tranquillo, perciò il Napoli dentro di sé non deve temere nessuno ma deve stare attento solo a se stesso".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-02T22:47:00ZNAPOLI - Massimo Agostini, allenatore, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli è meritatamente primo dopo 15 giornate, ora dopo la sosta del Mondiale, con questo distacco, se riesce a gestire bene le partite che va a fare, penso che non abbia problemi per poter arrivare fino in fondo, a meno che non faccia un harakiri da solo, ma mi sembra improbabile dato che ha un margine di 8 punti sulla seconda. Osimhen è capocannoniere con 9 gol e questo gli permette di lavorare bene. I 57 gol in 21 partite tra campionato e Champions fanno capire che questa è una squadra in cui possono segnare tutti. Spalletti ha lavorato molto sull’unione della squadra, su un modulo di gioco che permette a questa squadra di andare in gol facilmente e di creare situazioni pericolose in tutti i 90 minuti, è stato bravo Spalletti a creare questa sinergia tra il gioco e il gruppo. Osimhen ha segnato tanto, è normale che Spalletti debba contare su di lui, può essere l’uomo chiave di questa squadra ma non dimentichiamo nemmeno il 'Cholito' Simeone e Raspadori; sono due giocatori che stanno dando un contributo importante per arrivare allo scudetto. Penso che gli ottavi di Champions raggiunti dal Napoli siano meritatissimi, è l’unica squadra che ha fatto tantissimi gol nel suo girone. Con l’Eintracht c’è un precedente, mi ricordo che giocammo e fummo eliminati però ero un Napoli diverso da questo che è un gruppo forte e sicuramente se continuerà a giocare a questi livelli, con questa intensità, e potrà arrivare veramente in fondo. Ciò che mi ha impressionato di Kim e di Kvaratskhelia, di Olivera, Raspadori e Simeone è la predisposizione al modulo di gioco che Spalletti sta facendo esprimere a questi giocatori. In più, Kim in difesa sta facendo cose importantissime, sta sostituendo alla grande Koulibaly che dicevano fosse insostituibile. Kvaratskhelia si è rivelato un giocatore, per l’età che ha, all’inizio sconosciuto, ma adesso lo hanno imparato a conoscere quasi tutte le squadre. E’ un giocatore importantissimo. Olivera, Raspadori e Simeone sono giovani, stanno facendo bene, sono giocatori di cui mi ha impressionato la voglia di dimostrare e di far vedere al mister che sono utili al progetto. A centrocampo Lobotka, Anguissa e Ndombele si sapeva dall’inizio che erano forti, dopo la prima partita che ha disputato Anguissa si è capito che tipo di giocatore fosse, perciò le scelte di questi giocatori sconosciuti all’inizio e conosciuti adesso sono state veramente oculate e chi le ha fatte è stato bravo ad andarli a trovare, perciò penso che questo sia un centrocampo importantissimo. Zielinski è maturato, dopo tanti anni sta dimostrando quello che sa fare sia nella fase propositiva che nella fase conclusiva. Lo sta dimostrando come negli altri anni forse con meno continuità, ma lo Zielinski di adesso è un giocatore fondamentale per Spalletti. Elmas è quel giocatore che quando lo fai entrare ti spacca la partita, è un giocatore che ultimamente ha fatto anche qualche gol importante e perciò è un elemento che quando entra in questo modulo incide tanto e perciò non fa sentire l’assenza di Kvaratskhelia. Meret? Penso che anche gli altri anni se gli fosse stata data un po’ più di fiducia sarebbe stato un portiere bravo, giocando crescerà molto, in più con la difesa che ha in questo momento ha più tranquillità e riesce anche a guidare meglio il reparto difensivo. Abbiamo scoperto un Juan Jesus in ottime condizioni che sta rilevando bene Rrahmani. Ostigard con Di Lorenzo e Mario Rui hanno garantito nella fase difensiva una solidità incredibile e questo per Spalletti è una garanzia. Non penso che gli allenatori avversari non siano obiettivi nei confronti del Napoli, non ammettendo che in questo momento il Napoli a livello di gioco e anche di classifica è superiore alle altre squadre che stanno lottando per lo scudetto. Sono tutte interviste o frasi di circostanza dopo una sconfitta o dopo una partita che tutti gli allenatori bene o male fanno, ma penso che dentro di loro sanno che in questo momento il Napoli è superiore e lo dimostrano le 11 vittorie di fila, questo gli garantisce il primato e gli 8 punti di vantaggio sul Milan. Si parla di tutte le squadre che a gennaio potrebbero iniziare un nuovo campionato dopo la sosta per il Mondiale, le squadre devono rifare una preparazione o un ritiro perché si sta fermi un mese e mezzo e questo non ti permette di avere la continuità dei 90 minuti di gioco della partita domenicale, perciò a gennaio bisogna ripartire bene mentalmente e fisicamente altrimenti si rischia di incappare in brutte situazioni. Penso che il Napoli si debba tener ben stretti i suoi giocatori importanti. Il rinnovo di Anguissa è importante e anche Lobotka penso che possa restare perché è un giocatore fondamentale per il Napoli, oltre che per il mister, e perché sono anche giovani e possono aprire un ciclo lungo, perciò bisogna ragionare bene come sta facendo il Napoli. E’ presto e prematuro parlare di triplete per una squadra che ha iniziato un ciclo e un modo di far calcio in una certa maniera, penso che sia l’allenatore che la società e i giocatori pensino ad un obiettivo alla volta. Pensare al triplete è una cosa molto impegnativa, mi concentrerei su un obiettivo alla volta. Un aggettivo per questo Napoli? Supremo, superbo, grandioso, solo questi aggettivi puoi dare al Napoli. Il Napoli sicuramente alla ripresa del campionato deve temere le squadre che vogliono riacciuffarlo ma soprattutto deve temere se stesso e non commettere certi errori che anche in passato abbiamo visto, con la squadra che nel girone di ritorno fino ad un certo punto era lì davanti e poi si è ritrovata a perdere. Il campionato perso a Firenze ti fa capire che non puoi mai stare tranquillo, perciò il Napoli dentro di sé non deve temere nessuno ma deve stare attento solo a se stesso".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171282442NM LIVE - Walter Gargano a "NM": "Napoli, ti auguro il meglio per la gioia massima di tutti noi tifosi napoletani, Osimhen? Ha fame di gol, Lobotka è il perno del centrocampo, chi parla di Triplete è chiaramente un gufo, mio figlio si chiama Leo in onore di Messi"NAPOLI - Walter Gargano, ex centrocampista del Napoli, attualmente al Penarol, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli è primo in classifica e deve continuare così, poi è chiaro che ognuno può sperare. Serve pazienza e tranquillità. Il Napoli sta giocando alla grande, dai titolari a chi subentra a gara in corso, stanno dando un contributo notevole alla squadra. C'è un bel gruppo e si vede, questa è la forza del Napoli. Spalletti ha trovato lo schema giusto e i giocatori hanno capito cosa vuole il mister. Spalletti manda i segnali giusti, gli basta poco per farsi capire dai suoi ragazzi ed anche questo aspetto si nota. Per questo devono andare avanti così. Osimhen ha una forza incredibile, ha una fame di gol evidente, non lascia mai una palla al caso. Se sbaglia si arrabbia con se stesso proprio perche' vuole ottenere sempre il massimo. Vuole spaccare tutto e fa bene a continuare a correre e pedalare, proprio come sta facendo. Simeone, Raspadori e lo stesso "Chucky" Lozano stanno garantendo un ottimo contributo. Champions? Credo che il Napoli andra' avanti, anche se sappiamo tutti che gli Ottavi non sono un ostacolo facile. Il Napoli gioca allo stesso modo sia in casa che fuori. In Europa si puo' pensare in grande. Kim e Kvaratskhelia sono ormai giocatori maturi e preparati. Raspadori e' giovane, ma conosce bene il campionato italiano. Kvaratskhelia e' in grandissima forma. Lo stesso Olivera, mio connazionale, lo vedo sempre pronto a fare bene. Ho fiducia in lui. Lo stesso Simeone sta dando un ottimo contributo. Spesso chi subentra dalla panchina fa meglio di chi e' titolare, e' un dato di fatto. Lobotka e' un grande, e' il perno del centrocampo. E' davvero bravo nella gestione della palla. Anguissa e Ndombele stanno facendo grandi cose. Spesso con le 5 sostituzioni il Napoli riesce a cambiare la partita, dando ancora piu' tranquillita' in difesa e in attacco. Ogni volta che il Napoli prende palla fa male all'avversario. Lo stesso Zielinski e' maturato molto. Di Lorenzo e Mario Rui sono delle conferme, spingono sempre e danno una grossa mano ai compagni. Meret ha trovato serenita'. Di Lorenzo sostiene anche molto Lozano. Come mai gli allenatori avversari non ammettono la superiorita' del Napoli dopo aver perso? L'essere umano e' cosi', e' difficile ammettere la superiorita' dell'avversario quando ti batte. Gli allenatori avversari, dopo una sconfitta, danno sempre la colpa a qualcos'altro, invece di riconoscere i meriti del Napoli. La sosta, a mio avviso, avra' un buon effetto sul Napoli. Quando stai in famiglia, e ti riposi, ritrovi le giuste energie. Un nuovo ciclo con i rinnovi? Dipende se non arrivano altre squadre a chiedere i calciatori piu' bravi. Credo comunque che i piu' forti resteranno, da Anguissa a Lobotka, anche perche' la sensazione che si possa tornare a vincere qualcosa di importante e' davvero concreta. Triplete? Quelli sono i gufi, lasciamoli stare. Non bisogna abbassare la guardia. Bisogna andare avanti gara dopo gara. Il Napoli non deve avere dubbi, deve solo lavorare con serenità. Mi auguro il meglio per tutti, per tutti noi tifosi del Napoli. I Mondiali? Sono felicissimo per la vittoria dell'Argentina. Ho visto che a Napoli hanno festeggiato alla grande ai Quartieri Spagnoli, sono felice perche' ho tantissimi amici e parenti argentini. Napoli ha un legame speciale con l'Argentina. Il mio figlio piu' piccolo l'abbiamo chiamato Leo, in onore a Messi. L'ho scritto anche su Instagram, auguri da Leo Gargano. Il nostro idolo calcistico, sia mio che di Miska, è proprio Messi. E' stata una grandissima vittoria e siamo contentissimi per l'Argentina. Forza Napoli Sempre!".     Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2023-01-01T21:13:00ZNAPOLI - Walter Gargano, ex centrocampista del Napoli, attualmente al Penarol, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli è primo in classifica e deve continuare così, poi è chiaro che ognuno può sperare. Serve pazienza e tranquillità. Il Napoli sta giocando alla grande, dai titolari a chi subentra a gara in corso, stanno dando un contributo notevole alla squadra. C'è un bel gruppo e si vede, questa è la forza del Napoli. Spalletti ha trovato lo schema giusto e i giocatori hanno capito cosa vuole il mister. Spalletti manda i segnali giusti, gli basta poco per farsi capire dai suoi ragazzi ed anche questo aspetto si nota. Per questo devono andare avanti così. Osimhen ha una forza incredibile, ha una fame di gol evidente, non lascia mai una palla al caso. Se sbaglia si arrabbia con se stesso proprio perche' vuole ottenere sempre il massimo. Vuole spaccare tutto e fa bene a continuare a correre e pedalare, proprio come sta facendo. Simeone, Raspadori e lo stesso "Chucky" Lozano stanno garantendo un ottimo contributo. Champions? Credo che il Napoli andra' avanti, anche se sappiamo tutti che gli Ottavi non sono un ostacolo facile. Il Napoli gioca allo stesso modo sia in casa che fuori. In Europa si puo' pensare in grande. Kim e Kvaratskhelia sono ormai giocatori maturi e preparati. Raspadori e' giovane, ma conosce bene il campionato italiano. Kvaratskhelia e' in grandissima forma. Lo stesso Olivera, mio connazionale, lo vedo sempre pronto a fare bene. Ho fiducia in lui. Lo stesso Simeone sta dando un ottimo contributo. Spesso chi subentra dalla panchina fa meglio di chi e' titolare, e' un dato di fatto. Lobotka e' un grande, e' il perno del centrocampo. E' davvero bravo nella gestione della palla. Anguissa e Ndombele stanno facendo grandi cose. Spesso con le 5 sostituzioni il Napoli riesce a cambiare la partita, dando ancora piu' tranquillita' in difesa e in attacco. Ogni volta che il Napoli prende palla fa male all'avversario. Lo stesso Zielinski e' maturato molto. Di Lorenzo e Mario Rui sono delle conferme, spingono sempre e danno una grossa mano ai compagni. Meret ha trovato serenita'. Di Lorenzo sostiene anche molto Lozano. Come mai gli allenatori avversari non ammettono la superiorita' del Napoli dopo aver perso? L'essere umano e' cosi', e' difficile ammettere la superiorita' dell'avversario quando ti batte. Gli allenatori avversari, dopo una sconfitta, danno sempre la colpa a qualcos'altro, invece di riconoscere i meriti del Napoli. La sosta, a mio avviso, avra' un buon effetto sul Napoli. Quando stai in famiglia, e ti riposi, ritrovi le giuste energie. Un nuovo ciclo con i rinnovi? Dipende se non arrivano altre squadre a chiedere i calciatori piu' bravi. Credo comunque che i piu' forti resteranno, da Anguissa a Lobotka, anche perche' la sensazione che si possa tornare a vincere qualcosa di importante e' davvero concreta. Triplete? Quelli sono i gufi, lasciamoli stare. Non bisogna abbassare la guardia. Bisogna andare avanti gara dopo gara. Il Napoli non deve avere dubbi, deve solo lavorare con serenità. Mi auguro il meglio per tutti, per tutti noi tifosi del Napoli. I Mondiali? Sono felicissimo per la vittoria dell'Argentina. Ho visto che a Napoli hanno festeggiato alla grande ai Quartieri Spagnoli, sono felice perche' ho tantissimi amici e parenti argentini. Napoli ha un legame speciale con l'Argentina. Il mio figlio piu' piccolo l'abbiamo chiamato Leo, in onore a Messi. L'ho scritto anche su Instagram, auguri da Leo Gargano. Il nostro idolo calcistico, sia mio che di Miska, è proprio Messi. E' stata una grandissima vittoria e siamo contentissimi per l'Argentina. Forza Napoli Sempre!".     Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171283017NM LIVE - Francesco Moriero a "NM": "Osimhen è straordinario, Spalletti fa bene a mantenere un profilo basso, Kim e Kvaratskhelia sono forti"NAPOLI - Francesco Moriero, ex centrocampista di Napoli ed Inter, attualmente c.t. delle Maldive, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Io penso che quello italiano è un campionato difficile come ogni anno, credo che Spalletti stia mantenendo un certo equilibrio sia nello spogliatoio che nei tifosi, ora come ora non vedo squadre che siano in grado di stare dietro al Napoli, ma ripeto: fa bene Spalletti a mantenere un basso profilo. Le squadre di Spalletti hanno sempre giocato un calcio offensivo, direi che quest’anno ha i giocatori con caratteristiche che esaltano ancora di più il suo modo di vedere il calcio. Osimhen e’ un giocatore straordinario, secondo me lui può essere l’uomo chiave per risolvere come sta facendo tantissime partite. In Champions se il Napoli gioca come stava facendo ultimamente sarà dura per tutti ma nel calcio meglio non fare previsioni. I nuovi arrivati sono giocatori molto forti. Kim ha una forza impressionante e Kvaratsknella è un giocatore che punta sempre l’avversario, veramente un bel giocatore. Nel calcio purtroppo tutti dicono la propria e questo è il bello del calcio ma credo fermamente che al momento non c’è squadra in Italia che gioca meglio del Napoli, è vero che a gennaio inizia un nuovo campionato ed è per questo che bisogna seguire le indicazioni di Spalletti e pensare a giocare partita dopo partita, perché nel calcio le difficoltà sono sempre dietro l’angolo ed è lì che una squadra dimostra di essere vincente. La mia avventura come c.t. delle Maldive? Sto facendo una bellissima esperienza all’estero con buoni risultati grazie a Dio. E spero di continuare così".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-31T22:53:00ZNAPOLI - Francesco Moriero, ex centrocampista di Napoli ed Inter, attualmente c.t. delle Maldive, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Io penso che quello italiano è un campionato difficile come ogni anno, credo che Spalletti stia mantenendo un certo equilibrio sia nello spogliatoio che nei tifosi, ora come ora non vedo squadre che siano in grado di stare dietro al Napoli, ma ripeto: fa bene Spalletti a mantenere un basso profilo. Le squadre di Spalletti hanno sempre giocato un calcio offensivo, direi che quest’anno ha i giocatori con caratteristiche che esaltano ancora di più il suo modo di vedere il calcio. Osimhen e’ un giocatore straordinario, secondo me lui può essere l’uomo chiave per risolvere come sta facendo tantissime partite. In Champions se il Napoli gioca come stava facendo ultimamente sarà dura per tutti ma nel calcio meglio non fare previsioni. I nuovi arrivati sono giocatori molto forti. Kim ha una forza impressionante e Kvaratsknella è un giocatore che punta sempre l’avversario, veramente un bel giocatore. Nel calcio purtroppo tutti dicono la propria e questo è il bello del calcio ma credo fermamente che al momento non c’è squadra in Italia che gioca meglio del Napoli, è vero che a gennaio inizia un nuovo campionato ed è per questo che bisogna seguire le indicazioni di Spalletti e pensare a giocare partita dopo partita, perché nel calcio le difficoltà sono sempre dietro l’angolo ed è lì che una squadra dimostra di essere vincente. La mia avventura come c.t. delle Maldive? Sto facendo una bellissima esperienza all’estero con buoni risultati grazie a Dio. E spero di continuare così".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171282626NM LIVE - Andrea Dossena a "NM": "Napoli, la Grande Bellezza! Kim mi ha sorpreso, Zielinski è maturato, Mondiali? Messi ha fatto la differenza, Argentina non trascendentale"NAPOLI - Andrea Dossena, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli gioca un calcio ben collaudato. I ragazzi si riconoscono in quello stile. Speriamo tornino in campo a gennaio con lo stesso spirito delle ultime partite. E' una nuova ripartenza. Dopo la lunga sosta puo' esserci qualcuno non con lo stesso ritmo, pero' la spettacolarita' del gioco del Napoli e' nelle loro corde. E' un Napoli che ha continuato ad evolversi. Il merito di Spalletti è stato l'aver insegnato lo stile della squadra ai nuovi acquisti, dopo l'addio di colonne come Mertens e Insigne. Il salto piu' grande del Napoli recente, a mio avviso, e' avvenuto con Sarri. Osimhen lotta su ogni pallone. Ha avuto tanti infortuni, come quello fastidioso allo zigomo, speriamo che sia in campo da qui alla fine, nel campionato italiano e' quello che ha avuto l'impatto maggiore. Anche nella scorsa stagione Osimhen ha fatto bene quando ha giocato. Il Napoli puo' superare gli Ottavi di Champions. E' chiaro che l'Europa ti porta via tante energie. Non dico che gli azzurri debbano fare una scelta, ma sara' il campo a selezionare le energie. Se ai Quarti non sei al 100% poi non li superi. A marzo le sfide saranno determinanti e sarà importante star bene dal punto di vista fisico. Chi mi ha impressionato di più? Sarebbe banale dire Kvaratskhelia, per cui dico Kim. Non e' facile affermarsi nel campionato italiano, che reputo il piu' evoluto a livello tattico in Europa. Kim ha convinto, e' stata una sorpresa. Zielinski finalmente e' maturato, giocando ed invecchiando ora e' piu' saggio. Zielinski comunque ha sempre fatto bene. Elmas ha dato sempre il suo contributo. Meret ha ritrovato la giusta serenità. Tutti i sostituti dei titolari hanno fatto bene, perche' e' il giocattolo Napoli che funziona e chiunque ne fa parte riesce ad esprimersi ad ottimi livelli. I numeri parlano chiaro, tra gol fatti e vittorie il Napoli merita la posizione che occupa. Per gli avversari dire che il campionato e' gia' andato a dicembre, con la sosta, diventa dura. Trovo pero' che nemmeno un mese e mezzo di sosta possa portare via quanto di buono ha fatto il Napoli. La societa' ha aperto un nuovo ciclo. Se si perdono pezzi da 90 e vengono sostituiti com'e' accaduto non c'e' nulla da temere. Complimenti a Giuntoli. Triplete? Lasciamo stare. Pensiamo a portare a casa qualcosa in piu' della Coppa Italia, che gia' sarebbe un traguardo di tutto rispetto. Un titolo per il Napoli? La Grande Bellezza. Il Napoli, a mio avviso, deve temere il Milan, che è la piu' costante dopo lo scudetto vinto l'anno scorso, tra l'altro il calcio di Allegri non puo' impensierire quello di Spalletti, mentre l'Inter dipende molto dal recupero di Lukaku. Sarò anche un po' controcorrente, ma a mio avviso l'Argentina non ha fatto un percorso travolgente al Mondiale in Qatar. Dalla prima sconfitta, ed anche nelle successive partite al girone, non ho visto un gioco particolarmente spettacolare. La miglior partita dell'Argentina, a mio avviso, è stata giocata proprio in finale, perche' sapevano di essere ad un passo dalla storia. In quell'occasione ho visto una squadra davvero "posseduta" nel senso buono del termine, con un miliardo di voglia in piu' di vincere rispetto alla Francia. I Blues sono rientrati momentaneamente in gioco grazie a Mbappè. Messi, però, anche a 35 anni, ha fatto la differenza. Era la ciliegina che gli mancava, al suo posto avrei smesso dopo aver alzato la Coppa del Mondo ma ho letto che vuole continuare. Il bel gioco si e' visto poco, forse un po' con la Spagna ed in Francia-Inghilterra, una partita di grandissima intensita' che mi e' piaciuta".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-30T22:50:00ZNAPOLI - Andrea Dossena, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli gioca un calcio ben collaudato. I ragazzi si riconoscono in quello stile. Speriamo tornino in campo a gennaio con lo stesso spirito delle ultime partite. E' una nuova ripartenza. Dopo la lunga sosta puo' esserci qualcuno non con lo stesso ritmo, pero' la spettacolarita' del gioco del Napoli e' nelle loro corde. E' un Napoli che ha continuato ad evolversi. Il merito di Spalletti è stato l'aver insegnato lo stile della squadra ai nuovi acquisti, dopo l'addio di colonne come Mertens e Insigne. Il salto piu' grande del Napoli recente, a mio avviso, e' avvenuto con Sarri. Osimhen lotta su ogni pallone. Ha avuto tanti infortuni, come quello fastidioso allo zigomo, speriamo che sia in campo da qui alla fine, nel campionato italiano e' quello che ha avuto l'impatto maggiore. Anche nella scorsa stagione Osimhen ha fatto bene quando ha giocato. Il Napoli puo' superare gli Ottavi di Champions. E' chiaro che l'Europa ti porta via tante energie. Non dico che gli azzurri debbano fare una scelta, ma sara' il campo a selezionare le energie. Se ai Quarti non sei al 100% poi non li superi. A marzo le sfide saranno determinanti e sarà importante star bene dal punto di vista fisico. Chi mi ha impressionato di più? Sarebbe banale dire Kvaratskhelia, per cui dico Kim. Non e' facile affermarsi nel campionato italiano, che reputo il piu' evoluto a livello tattico in Europa. Kim ha convinto, e' stata una sorpresa. Zielinski finalmente e' maturato, giocando ed invecchiando ora e' piu' saggio. Zielinski comunque ha sempre fatto bene. Elmas ha dato sempre il suo contributo. Meret ha ritrovato la giusta serenità. Tutti i sostituti dei titolari hanno fatto bene, perche' e' il giocattolo Napoli che funziona e chiunque ne fa parte riesce ad esprimersi ad ottimi livelli. I numeri parlano chiaro, tra gol fatti e vittorie il Napoli merita la posizione che occupa. Per gli avversari dire che il campionato e' gia' andato a dicembre, con la sosta, diventa dura. Trovo pero' che nemmeno un mese e mezzo di sosta possa portare via quanto di buono ha fatto il Napoli. La societa' ha aperto un nuovo ciclo. Se si perdono pezzi da 90 e vengono sostituiti com'e' accaduto non c'e' nulla da temere. Complimenti a Giuntoli. Triplete? Lasciamo stare. Pensiamo a portare a casa qualcosa in piu' della Coppa Italia, che gia' sarebbe un traguardo di tutto rispetto. Un titolo per il Napoli? La Grande Bellezza. Il Napoli, a mio avviso, deve temere il Milan, che è la piu' costante dopo lo scudetto vinto l'anno scorso, tra l'altro il calcio di Allegri non puo' impensierire quello di Spalletti, mentre l'Inter dipende molto dal recupero di Lukaku. Sarò anche un po' controcorrente, ma a mio avviso l'Argentina non ha fatto un percorso travolgente al Mondiale in Qatar. Dalla prima sconfitta, ed anche nelle successive partite al girone, non ho visto un gioco particolarmente spettacolare. La miglior partita dell'Argentina, a mio avviso, è stata giocata proprio in finale, perche' sapevano di essere ad un passo dalla storia. In quell'occasione ho visto una squadra davvero "posseduta" nel senso buono del termine, con un miliardo di voglia in piu' di vincere rispetto alla Francia. I Blues sono rientrati momentaneamente in gioco grazie a Mbappè. Messi, però, anche a 35 anni, ha fatto la differenza. Era la ciliegina che gli mancava, al suo posto avrei smesso dopo aver alzato la Coppa del Mondo ma ho letto che vuole continuare. Il bel gioco si e' visto poco, forse un po' con la Spagna ed in Francia-Inghilterra, una partita di grandissima intensita' che mi e' piaciuta".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171282445NM LIVE - Nando Coppola: "Lavoro notevole di Spalletti, Osimhen è la punta di diamante, Meret? Serve equilibrio, Zielinski ora è più maturo"NAPOLI - Nando Coppola, ex portiere del Napoli, attualmente collaboratore tecnico del Parma, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha fatto grandissime cose fino ad ora, questo non può e nè deve dargli certezze assolute ma consapevolezza nei propri mezzi e sapere che la concorrenza sarà più agguerrita che mai... Per cui piede sull’acceleratore fin da subito. Il lavoro di mister Spalletti fin qui è stato a 360º, principalmente penso che abbia dato equilibrio e non mi riferisco solo ad aspetti tecnico-tattici. In più gli va riconosciuta la capacità di aver fatto sentire fin qui tutti utili alla causa, utilizzandoli a dovere; in questo modo ognuno ha avuto la possibilità di dare il proprio contributo. Osimhen è la punta di diamante, ma credo esclusivamente ad una chimica di gruppo per vincere i campionati, dove il singolo campione mette il sigillo di volta in volta. La Champions è una grande competizione ambìta da tutte le principali e blasonate squadre europee, per quanto riguarda il Napoli penso che la differenza potrà farla la leggerezza con cui affronterà le partite. Rispetto allo scudetto le aspettative della piazza sono decisamente altre, ma è giusto sognare in grande e sapere che insieme società, tifosi e squadra possono raggiungere un qualcosa di straordinario. Kim, Kvaratskhelia, Raspadori, Simeone e Olivera hanno contagiato positivamente il gruppo migliorandolo sicuramente, in termini tecnici e morali, bravi anche i vecchi ad accoglierli, bravissimi i nuovi ad inserirsi presto e rispettando gerarchie e scelte. Il plauso maggiore a questo punto mi è doveroso farlo a chi ha scelto questi giocatori pensando che potessero completare al meglio l’organico e farlo crescere ulteriormente. Parlare di singoli è veramente superfluo in questo Napoli, tutti stanno dando il 100% delle loro possibilità e sono sicuro che getteranno il cuore oltre l’ostacolo quando sarà necessario. Zielinski è da squadra di primo livello, ha raggiunto la maturità calcistica e umana del grande giocatore, con il suo modo di essere e il suo modo di giocare sta diventando sempre di più un grande trascinatore. Meret è più sereno? Mi rifaccio ad una parola che ho espresso in precedenza e che caratterizza la mia persona oltre ad aver caratterizzato la mia carriera, EQUILIBRIO, l’equilibrio tra reparti dovrà essere il filo conduttore, ma in Italia la difesa ha portato a casa nella maggior parte delle volte il titolo a casa. Come mai molti allenatori avversari non ammettono la superiorità del Napoli? In questa prima fase è giusto riconoscere i meriti al Napoli del cammino fin qui fatto, ovviamente ognuno fa il proprio gioco e difende il proprio operato, ma i risultati parlano per il Napoli. Ci sono ancora tante partite vedere è giusto pensare di poter raggiungere l’obiettivo per chiunque stia nella scia del Napoli e al Napoli non resta che continuare da dove ha lasciato. Rinnovi? E' bello che società e giocatore lavorino per avere e dare continuità ad un progetto… Triplete? Giusto sognare e ambire al massimo, ripeto più ci sarà “leggerezza” più ci si può esprimere al massimo delle proprie possibilità e abilità… A quel punto mai dire mai. Un aggettivo per il Napoli? Impeccabile. Col passare del tempo e delle gare aumenteranno  le aspettative. Cosa bisogna temere? Saper convivere con quel tipo di pressione che la piazza di Napoli anche inconsapevolmente trasmetterà potrebbe essere il più difficile avversario. I Mondiali? La finale tra Argentina e Francia è stata una delle partite più avvincenti ed emozionanti degli ultimi tempi. Personalmente non amo fare paragoni, ogni epoca è stata segnata da grandi giocatori, che hanno emozionato le rispettive platee… Al di là delle gesta in campo, penso che la vera differenza sia nel carisma. Probabilmente Maradona in questo non ha eguali e noi siamo stati fortunati ad apprezzarne gesta in campo e carisma fuori. Senza giudicare il resto".     Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-29T22:00:00ZNAPOLI - Nando Coppola, ex portiere del Napoli, attualmente collaboratore tecnico del Parma, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli ha fatto grandissime cose fino ad ora, questo non può e nè deve dargli certezze assolute ma consapevolezza nei propri mezzi e sapere che la concorrenza sarà più agguerrita che mai... Per cui piede sull’acceleratore fin da subito. Il lavoro di mister Spalletti fin qui è stato a 360º, principalmente penso che abbia dato equilibrio e non mi riferisco solo ad aspetti tecnico-tattici. In più gli va riconosciuta la capacità di aver fatto sentire fin qui tutti utili alla causa, utilizzandoli a dovere; in questo modo ognuno ha avuto la possibilità di dare il proprio contributo. Osimhen è la punta di diamante, ma credo esclusivamente ad una chimica di gruppo per vincere i campionati, dove il singolo campione mette il sigillo di volta in volta. La Champions è una grande competizione ambìta da tutte le principali e blasonate squadre europee, per quanto riguarda il Napoli penso che la differenza potrà farla la leggerezza con cui affronterà le partite. Rispetto allo scudetto le aspettative della piazza sono decisamente altre, ma è giusto sognare in grande e sapere che insieme società, tifosi e squadra possono raggiungere un qualcosa di straordinario. Kim, Kvaratskhelia, Raspadori, Simeone e Olivera hanno contagiato positivamente il gruppo migliorandolo sicuramente, in termini tecnici e morali, bravi anche i vecchi ad accoglierli, bravissimi i nuovi ad inserirsi presto e rispettando gerarchie e scelte. Il plauso maggiore a questo punto mi è doveroso farlo a chi ha scelto questi giocatori pensando che potessero completare al meglio l’organico e farlo crescere ulteriormente. Parlare di singoli è veramente superfluo in questo Napoli, tutti stanno dando il 100% delle loro possibilità e sono sicuro che getteranno il cuore oltre l’ostacolo quando sarà necessario. Zielinski è da squadra di primo livello, ha raggiunto la maturità calcistica e umana del grande giocatore, con il suo modo di essere e il suo modo di giocare sta diventando sempre di più un grande trascinatore. Meret è più sereno? Mi rifaccio ad una parola che ho espresso in precedenza e che caratterizza la mia persona oltre ad aver caratterizzato la mia carriera, EQUILIBRIO, l’equilibrio tra reparti dovrà essere il filo conduttore, ma in Italia la difesa ha portato a casa nella maggior parte delle volte il titolo a casa. Come mai molti allenatori avversari non ammettono la superiorità del Napoli? In questa prima fase è giusto riconoscere i meriti al Napoli del cammino fin qui fatto, ovviamente ognuno fa il proprio gioco e difende il proprio operato, ma i risultati parlano per il Napoli. Ci sono ancora tante partite vedere è giusto pensare di poter raggiungere l’obiettivo per chiunque stia nella scia del Napoli e al Napoli non resta che continuare da dove ha lasciato. Rinnovi? E' bello che società e giocatore lavorino per avere e dare continuità ad un progetto… Triplete? Giusto sognare e ambire al massimo, ripeto più ci sarà “leggerezza” più ci si può esprimere al massimo delle proprie possibilità e abilità… A quel punto mai dire mai. Un aggettivo per il Napoli? Impeccabile. Col passare del tempo e delle gare aumenteranno  le aspettative. Cosa bisogna temere? Saper convivere con quel tipo di pressione che la piazza di Napoli anche inconsapevolmente trasmetterà potrebbe essere il più difficile avversario. I Mondiali? La finale tra Argentina e Francia è stata una delle partite più avvincenti ed emozionanti degli ultimi tempi. Personalmente non amo fare paragoni, ogni epoca è stata segnata da grandi giocatori, che hanno emozionato le rispettive platee… Al di là delle gesta in campo, penso che la vera differenza sia nel carisma. Probabilmente Maradona in questo non ha eguali e noi siamo stati fortunati ad apprezzarne gesta in campo e carisma fuori. Senza giudicare il resto".     Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171281944NM LIVE - Ignoffo a "NM": "Napoli, sei devastante! Kvara mi ha sorpreso più di tutti, ma occhio a Raspadori e Simeone, Meret è più sereno"NAPOLI - Giovanni Battista Ignoffo, ex difensore del Napoli, attualmente allenatore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Sul rendimento avuto dal Napoli, nella prima parte della stagione, ha inciso parecchio la personalità di Spalletti. Credo inoltre che abbia inciso tantissimo la continuità del lavoro. Sono arrivati a Napoli calciatori validi ed importanti che hanno fatto la differenza. Osimhen e' il capocannoniere della squadra, va detto pero' che e' stato messo nelle migliori condizioni per segnare i suoi nove gol. Ritengo comunque che ci sono elementi che potrebbero essere determinanti in chiave scudetto, come Kvaratskhelia e Raspadori, che è risultato determinante quando e' stato utilizzato. Il Napoli ha tanti valori aggiunti. In Champions, nella doppia sfida contro l'Eintracht Francoforte, e' vero che gli azzurri potrebbero risultare favoriti sulla carta ma non e' un impegno da sottovalutare. La Champions League e' sempre imprevedibile. Tra i nuovi acquisti, quello che mi ha impressionato di più è stato Kvaratskhelia, per le giocate che e' riuscito a fare e per quanto e' riuscito ad incidere sui risultati. Anche Simeone e Raspadori mi hanno convinto. A centrocampo Ndombele ed Anguissa si sono imposti con il loro fisico. Meret ora e' piu' sereno, perche' ha trovato una sua dimensione ed una sua maturita'. E' pur vero che una squadra forte ti aiuta tantissimo in tal senso. Gli allenatori delle squadre avversarie che perdono contro il Napoli tendono a non esaltare troppo gli azzurri per tutelare il proprio lavoro, cercano di non demotivare il proprio gruppo. E' difficile che qualcuno a caldo dica: "Abbiamo meritatamente perso contro una grande squadra come il Napoli". Gli azzurri hanno gia' aperto un nuovo ciclo, che puo' diventare ancora piu' importante nei prossimi 2-3 anni. E' prematuro parlare di triplete o di qualche altra cosa. Conosco la piazza di Napoli. Non vorrei che dalla troppa esaltazione, nel momento in cui uno degli obiettivi dovesse sfumare, si passasse alla desolazione che andrebbe poi a contagiare l'andamento della squadra. Bisogna avere equilibrio. Un passo alla volta. Il Napoli e' stato straripante in questa prima fase di stagione, stanno facendo un campionato devastante ed hanno ancora margini di crescita. Ci sono calciatori che sono stati utilizzati meno e possono dare ancora tantissimo. Il mio futuro da allenatore? Nell'ultimo anno ho incontrato delle difficolta', ma sono sicuro che arriverà una proposta positiva".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-28T22:51:00ZNAPOLI - Giovanni Battista Ignoffo, ex difensore del Napoli, attualmente allenatore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Sul rendimento avuto dal Napoli, nella prima parte della stagione, ha inciso parecchio la personalità di Spalletti. Credo inoltre che abbia inciso tantissimo la continuità del lavoro. Sono arrivati a Napoli calciatori validi ed importanti che hanno fatto la differenza. Osimhen e' il capocannoniere della squadra, va detto pero' che e' stato messo nelle migliori condizioni per segnare i suoi nove gol. Ritengo comunque che ci sono elementi che potrebbero essere determinanti in chiave scudetto, come Kvaratskhelia e Raspadori, che è risultato determinante quando e' stato utilizzato. Il Napoli ha tanti valori aggiunti. In Champions, nella doppia sfida contro l'Eintracht Francoforte, e' vero che gli azzurri potrebbero risultare favoriti sulla carta ma non e' un impegno da sottovalutare. La Champions League e' sempre imprevedibile. Tra i nuovi acquisti, quello che mi ha impressionato di più è stato Kvaratskhelia, per le giocate che e' riuscito a fare e per quanto e' riuscito ad incidere sui risultati. Anche Simeone e Raspadori mi hanno convinto. A centrocampo Ndombele ed Anguissa si sono imposti con il loro fisico. Meret ora e' piu' sereno, perche' ha trovato una sua dimensione ed una sua maturita'. E' pur vero che una squadra forte ti aiuta tantissimo in tal senso. Gli allenatori delle squadre avversarie che perdono contro il Napoli tendono a non esaltare troppo gli azzurri per tutelare il proprio lavoro, cercano di non demotivare il proprio gruppo. E' difficile che qualcuno a caldo dica: "Abbiamo meritatamente perso contro una grande squadra come il Napoli". Gli azzurri hanno gia' aperto un nuovo ciclo, che puo' diventare ancora piu' importante nei prossimi 2-3 anni. E' prematuro parlare di triplete o di qualche altra cosa. Conosco la piazza di Napoli. Non vorrei che dalla troppa esaltazione, nel momento in cui uno degli obiettivi dovesse sfumare, si passasse alla desolazione che andrebbe poi a contagiare l'andamento della squadra. Bisogna avere equilibrio. Un passo alla volta. Il Napoli e' stato straripante in questa prima fase di stagione, stanno facendo un campionato devastante ed hanno ancora margini di crescita. Ci sono calciatori che sono stati utilizzati meno e possono dare ancora tantissimo. Il mio futuro da allenatore? Nell'ultimo anno ho incontrato delle difficolta', ma sono sicuro che arriverà una proposta positiva".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171280752NM LIVE - Luca Lacrimini a "NM": "Raspadori ha qualità, Lobotka è il pilota del Napoli, Osimhen e Kvaratskhelia a grandi livelli"NAPOLI - Luca Lacrimini, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il campionato del Napoli al momento è straordinario, però non bisogna mai abbassare la guardia perchè ci sono ancora tante partite da giocare. Spalletti è stato molto bravo nel gestire le critiche dopo le cessioni di lusso, per poi trovare subito la quadra con i nuovi. I 57 gol fatti rappresentano un numero che si commenta da solo. Osimhen è tornato a grandi livelli, per lui può essere la stagione della consacrazione, e può migliorare ancora tanto. In Champions non ci sono partite facili, oggi le squadre sono tutte ben organizzate, quindi umiltà e rispetto anche contro l'Eintracht Francoforte, così facendo questo Napoli può arrivare un pezzo avanti. Kim aveva il duro compito di sostituire un mostro sacro come Koulibaly e lui, in silenzio e con i fatti, ha dimostrato di essere un bel giocatore. Kvaratskhelia è stata la vera sorpresa, nessuno sapeva chi fosse, è veramente bravo, ed altrettanto bravi sono quelli che l'hanno scoperto. E' stato un affare d’oro. Raspadori e Simeone sono due bravi ragazzi che hanno trovato l'ambiente giusto per esaltarsi. Lobotka è il pilota della squadra, tutto gira attorno a lui, con gli altri al suo fianco che hanno una gran corsa e sanno inserirsi, formando così un centrocampo veramente forte. La squadra gira in tutti i reparti e chi subentra non fa rimpiangere i titolari. La difesa si muove bene, tutti sono migliorati. Meret finalmente sta dimostrando di essere un bel portiere, è maturato ed ha acquistato quella sicurezza che gli mancava. Come dicevo prima il campionato è lungo; quando si è interrotto per il Mondiale, il Napoli girava a millle e non è facile dopo 40 giorni ritrovare quel ritmo, quindi dovranno essere bravi a ricominciare da dove hanno lasciato. Con questo gruppo può aprirsi un ciclo e quindi sarà importante tenersi stretti i giocatori importanti. Da temere c’è solo il fatto che se dovesse capitare qualche inciampo, ed è naturale per ogni essere umano, non bisognerà fare drammi, restando compatti tra società, squadra e tifosi. Senza polemiche e preoccupazioni eccessive, serve equilibrio e maturità. Un aggettivo per questo Napoli? Straripante".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-27T22:58:00ZNAPOLI - Luca Lacrimini, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il campionato del Napoli al momento è straordinario, però non bisogna mai abbassare la guardia perchè ci sono ancora tante partite da giocare. Spalletti è stato molto bravo nel gestire le critiche dopo le cessioni di lusso, per poi trovare subito la quadra con i nuovi. I 57 gol fatti rappresentano un numero che si commenta da solo. Osimhen è tornato a grandi livelli, per lui può essere la stagione della consacrazione, e può migliorare ancora tanto. In Champions non ci sono partite facili, oggi le squadre sono tutte ben organizzate, quindi umiltà e rispetto anche contro l'Eintracht Francoforte, così facendo questo Napoli può arrivare un pezzo avanti. Kim aveva il duro compito di sostituire un mostro sacro come Koulibaly e lui, in silenzio e con i fatti, ha dimostrato di essere un bel giocatore. Kvaratskhelia è stata la vera sorpresa, nessuno sapeva chi fosse, è veramente bravo, ed altrettanto bravi sono quelli che l'hanno scoperto. E' stato un affare d’oro. Raspadori e Simeone sono due bravi ragazzi che hanno trovato l'ambiente giusto per esaltarsi. Lobotka è il pilota della squadra, tutto gira attorno a lui, con gli altri al suo fianco che hanno una gran corsa e sanno inserirsi, formando così un centrocampo veramente forte. La squadra gira in tutti i reparti e chi subentra non fa rimpiangere i titolari. La difesa si muove bene, tutti sono migliorati. Meret finalmente sta dimostrando di essere un bel portiere, è maturato ed ha acquistato quella sicurezza che gli mancava. Come dicevo prima il campionato è lungo; quando si è interrotto per il Mondiale, il Napoli girava a millle e non è facile dopo 40 giorni ritrovare quel ritmo, quindi dovranno essere bravi a ricominciare da dove hanno lasciato. Con questo gruppo può aprirsi un ciclo e quindi sarà importante tenersi stretti i giocatori importanti. Da temere c’è solo il fatto che se dovesse capitare qualche inciampo, ed è naturale per ogni essere umano, non bisognerà fare drammi, restando compatti tra società, squadra e tifosi. Senza polemiche e preoccupazioni eccessive, serve equilibrio e maturità. Un aggettivo per questo Napoli? Straripante".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171281213NM LIVE - Sesa a "NM": "Il Napoli è la squadra più forte d'Italia, Anguissa? Resta perchè sa che si può vincere"NAPOLI - David Sesa, allenatore del Rapperswil-Jona, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Finora il Napoli ha giocato molto bene in campionato, ha un vantaggio consistente nei confronti del Milan secondo, e poi ha trovato una certa continuità di risultati. Sta al Napoli continuare così, non vedo perchè non dovrebbe continuare sulla stessa strada tracciata nelle prime 15 partite. La squadra c'è, ci sono degli ottimi ricambi, e c'è tanta qualità. Quest'anno, a mio avviso, il Napoli è la squadra più forte in Italia. Il Napoli ha segnato tanto, con uomini diversi, e questa è anche la vera forza della squadra. Riescono a creare tante situazioni pericolose in attacco. Osimhen è l'attaccante più prolifico, ma anche Simeone puo' fare ancora tanti gol. In effetti non solo loro, ma pure i centrocampisti, le ali e i difensori sono in grado di segnare, e quest'aspetto non va sottovalutato. Lo stesso Raspadori sta andando benissimo. Osimhen riesce ad andare in gol con regolarità perchè sa approfittare del gioco che la squadra costruisce attorno a lui, e' il terminale offensivo perfetto per il gioco voluto da Spalletti, e' molto bravo; il club l'ha preso proprio perchè sa finalizzare. In Champions la doppia sfida contro l'Eintracht Francoforte non è da sottovalutare. La squadra tedesca, agli Ottavi, non è mai semplice da affrontare. Hanno la mentalita' giusta, fanno del collettivo la loro forza. Negli ultimi anni hanno fatto bene, nonostante questo penso che il Napoli sia favorito nel doppio confronto. Di sicuro l'impegno non va preso sotto gamba. E' pur vero che dal sorteggio il rischio di pescare squadre piu' forti era abbastanza alto, per cui va bene così. Dei nuovi acquisti mi e' piaciuta la capacita' di sapersi adattare subito. E' stato bravo Spalletti a farli inserire, ma anche il gruppo li ha aiutati tanto. Napoli e' una piazza molto esigente, hanno sostituito molto bene calciatori importanti come Mertens, Insigne e Koulibaly. Non era semplice. Brava la societa' a trovare dei sostituti molto forti. A centrocampo ci sono varie soluzioni. Lobotka e' un centrocampista molto forte, ha trovato la giusta dimensione nel Napoli, la sua consacrazione, dopo un po' di adattamento. Anguissa e Ndombele sono due calciatori fisici. Ho seguito le partite di Anguissa con il Camerun e devo dire che ha disputato un ottimo Mondiale. Zielinski e' un calciatore talentuoso, lo conosciamo da anni. Accanto a Zielinski attualmente ci sono calciatori molto bravi, che permettono di esprimere al meglio le sue qualita', fermo restando che per me e' sempre stato forte. Meret? Ho sempre pensato da diversi anni che fosse un portiere molto bravo. Si e' dovuto adattare alla piazza di Napoli, che richiede determinati standard. E' ancora giovane, puo' crescere e fare meglio. In futuro sara' un portiere molto importante nel calcio italiano. La continuita' tra i pali e' importante per assumersi delle responsabilita', davanti ha dei difensori esperti e forti che sicuramente lo aiutano. Come mai tanti allenatori faticano a sottolineare i meriti del Napoli? Ogni allenatore parla per la sua squadra. Da allenatore dico che e' vero che si fa fatica ad accettare la sconfitta. Il Napoli però ha fatto bene in questo inizio di stagione, è una formazione bella da vedere. Gli azzurri hanno comunque ricevuto tantissimi complimenti meritati da allenatori, opionionisti e giornalisti. La sosta tra novembre e dicembre ha rappresentato una novita' nel nostro calcio, percio' nessuno puo' dire che alla ripresa sara' un altro campionato. Il Napoli ha tutte le carte in regola per vincere lo scudetto. Gli azzurri devono solo andare avanti, giocando a calcio come sanno fare. Poi un pizzico di fortuna non deve mai mancare, tra infortuni e squalifiche. Attualmente non vedo squadre piu' forti del Napoli. Hanno delle individualita' fantastiche. Spalletti e' un allenatore esperto, che conosce molto bene il campionato italiano. Se calciatori come Anguissa restano a Napoli significa che lo fanno con piacere, perche' si puo' vincere. Lo scudetto, dopo tanti anni, sarebbe qualcosa di fantastico. Triplete? Il primo obiettivo e' vincere lo scudetto. Vincere la Champions e' difficile, perche' ci sono squadre piu' forti come il City, il Real Madrid e il Chelsea, che hanno qualcosa in piu' del Napoli. Certo, se gli azzurri dovessero essere in giornata possono mettere in difficolta' chiunque, ma non andrei troppo oltre con le previsioni. Il Napoli e' stata una macchina perfetta finora, devono restare solo concentrati e compatti".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-26T22:50:00ZNAPOLI - David Sesa, allenatore del Rapperswil-Jona, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Finora il Napoli ha giocato molto bene in campionato, ha un vantaggio consistente nei confronti del Milan secondo, e poi ha trovato una certa continuità di risultati. Sta al Napoli continuare così, non vedo perchè non dovrebbe continuare sulla stessa strada tracciata nelle prime 15 partite. La squadra c'è, ci sono degli ottimi ricambi, e c'è tanta qualità. Quest'anno, a mio avviso, il Napoli è la squadra più forte in Italia. Il Napoli ha segnato tanto, con uomini diversi, e questa è anche la vera forza della squadra. Riescono a creare tante situazioni pericolose in attacco. Osimhen è l'attaccante più prolifico, ma anche Simeone puo' fare ancora tanti gol. In effetti non solo loro, ma pure i centrocampisti, le ali e i difensori sono in grado di segnare, e quest'aspetto non va sottovalutato. Lo stesso Raspadori sta andando benissimo. Osimhen riesce ad andare in gol con regolarità perchè sa approfittare del gioco che la squadra costruisce attorno a lui, e' il terminale offensivo perfetto per il gioco voluto da Spalletti, e' molto bravo; il club l'ha preso proprio perchè sa finalizzare. In Champions la doppia sfida contro l'Eintracht Francoforte non è da sottovalutare. La squadra tedesca, agli Ottavi, non è mai semplice da affrontare. Hanno la mentalita' giusta, fanno del collettivo la loro forza. Negli ultimi anni hanno fatto bene, nonostante questo penso che il Napoli sia favorito nel doppio confronto. Di sicuro l'impegno non va preso sotto gamba. E' pur vero che dal sorteggio il rischio di pescare squadre piu' forti era abbastanza alto, per cui va bene così. Dei nuovi acquisti mi e' piaciuta la capacita' di sapersi adattare subito. E' stato bravo Spalletti a farli inserire, ma anche il gruppo li ha aiutati tanto. Napoli e' una piazza molto esigente, hanno sostituito molto bene calciatori importanti come Mertens, Insigne e Koulibaly. Non era semplice. Brava la societa' a trovare dei sostituti molto forti. A centrocampo ci sono varie soluzioni. Lobotka e' un centrocampista molto forte, ha trovato la giusta dimensione nel Napoli, la sua consacrazione, dopo un po' di adattamento. Anguissa e Ndombele sono due calciatori fisici. Ho seguito le partite di Anguissa con il Camerun e devo dire che ha disputato un ottimo Mondiale. Zielinski e' un calciatore talentuoso, lo conosciamo da anni. Accanto a Zielinski attualmente ci sono calciatori molto bravi, che permettono di esprimere al meglio le sue qualita', fermo restando che per me e' sempre stato forte. Meret? Ho sempre pensato da diversi anni che fosse un portiere molto bravo. Si e' dovuto adattare alla piazza di Napoli, che richiede determinati standard. E' ancora giovane, puo' crescere e fare meglio. In futuro sara' un portiere molto importante nel calcio italiano. La continuita' tra i pali e' importante per assumersi delle responsabilita', davanti ha dei difensori esperti e forti che sicuramente lo aiutano. Come mai tanti allenatori faticano a sottolineare i meriti del Napoli? Ogni allenatore parla per la sua squadra. Da allenatore dico che e' vero che si fa fatica ad accettare la sconfitta. Il Napoli però ha fatto bene in questo inizio di stagione, è una formazione bella da vedere. Gli azzurri hanno comunque ricevuto tantissimi complimenti meritati da allenatori, opionionisti e giornalisti. La sosta tra novembre e dicembre ha rappresentato una novita' nel nostro calcio, percio' nessuno puo' dire che alla ripresa sara' un altro campionato. Il Napoli ha tutte le carte in regola per vincere lo scudetto. Gli azzurri devono solo andare avanti, giocando a calcio come sanno fare. Poi un pizzico di fortuna non deve mai mancare, tra infortuni e squalifiche. Attualmente non vedo squadre piu' forti del Napoli. Hanno delle individualita' fantastiche. Spalletti e' un allenatore esperto, che conosce molto bene il campionato italiano. Se calciatori come Anguissa restano a Napoli significa che lo fanno con piacere, perche' si puo' vincere. Lo scudetto, dopo tanti anni, sarebbe qualcosa di fantastico. Triplete? Il primo obiettivo e' vincere lo scudetto. Vincere la Champions e' difficile, perche' ci sono squadre piu' forti come il City, il Real Madrid e il Chelsea, che hanno qualcosa in piu' del Napoli. Certo, se gli azzurri dovessero essere in giornata possono mettere in difficolta' chiunque, ma non andrei troppo oltre con le previsioni. Il Napoli e' stata una macchina perfetta finora, devono restare solo concentrati e compatti".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171281648NM LIVE - Roberto Carlos Sosa a "NM": "L'Argentina è come Napoli, bisogna godersi il momento! Dopo il Mondiale, confido in Diego per una nuova profezia, Spalletti mi colpì per personalità ed empatia, Lobotka fa giocare bene chi gli sta accanto, Kim mi ha davvero sorpreso più di tutti"NAPOLI - Roberto Carlos Sosa, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Corsa Scudetto? Il discorso non deve basarsi sulla possibilità che il Napoli possa vincere il campionato o perderlo, io sono dell'idea che bisogna godersi ogni momento. Che sia positivo o negativo si impara sempre qualcosa. Il Napoli finora ha disputato un campionato straordinario ed una Champions eccezionale. Il Napoli ha fatto un lavoro super, e questo aspetto va sottolineato, senza porci domande psicologiche o di terrorismo psicologico sul traguardo finale o su come proseguirà il campionato. Spalletti incide in tutto, perchè è l'allenatore. Quando le cose vanno male il primo indiziato ad essere sostituito e' proprio il tecnico, per cui se tutto va bene e' giusto sottolineare la bravura dell'allenatore. Io ho avuto l'opportunita' di avere Spalletti come tecnico a Udine, in un periodo difficile perche' stavamo retrocedendo. Il mister era alle prime esperienze, stiamo parlando di piu' di 20 anni fa, ma mi colpi' subito per la sua personalita', per la sua empatia. Spalletti ha sempre avuto una grande capacita' di motivare i giocatori. Con l'esperienza acquisita negli anni riesce a sfruttare al massimo le caratteristiche di ogni calciatore. Osimhen goleador? Il Napoli non ha bisogno di un singolo elemento per fare la differenza. Se pensiamo a Kvaratskhelia, allo stesso Osimhen, come a Zielinski, Lobotka, Olivera, Kim, Meret, potrei davvero nominarli tutti, perche' sanno incidere con le loro peculiarità. Osimhen attacca bene la profondità, finalizza bene l'azione. Per caratteristiche sia lui che gli altri attaccanti in rosa hanno dimostrato di essere all'altezza della situazione. Per questo dico che il Napoli non ha bisogno solo di Osimhen ma di tutta la squadra per mantenere il primato. Sul fronte Champions non mi va di dire in questo momento se c'e' stato un sorteggio favorevole o no. Gli Ottavi di Champions non sono mai facili per nessuna squadra, nemmeno per il Real Madrid che e' la piu' titolata. Il piccolo vantaggio che avra' il Napoli, contro l'Eintracht Francoforte, è che la seconda partita la giocherà in casa, avendo vinto il girone. L'Eintracht e' una squadra importante, che ha vinto l'Europa League nella scorsa stagione. Quindi non sottovaluto l'impegno, sara' una doppia sfida tutta da vivere. Difficile dire chi mi ha sorpreso di piu' dei nuovi acquisti del Napoli, perche' potrei trovare dei pregi in ognuno di loro. Dovendo fare un nome dico Kim, perche' e' andato a rimpiazzare uno dei difensori piu' forti del mondo come Koulibaly, giochi o meno in questo momento. Koulibaly resta uno dei 5 difensori piu' forti del mondo, per questo dico che Kim ha stupito piu' di tutti. Certo e' che Kvaratskhelia e' straordinario, Olivera poi ha fatto sì che Mario Rui potesse disputare un campionato molto buono, Raspadori e' l'uomo piu' in forma, come ha fatto vedere nelle ultime amichevoli, e Simeone si fa sempre trovare pronto. Penso che il livello raggiunto da Anguissa, Ndombele e Zielinski sia dovuto al livello superlativo ottenuto da Lobotka, che e' l'uomo che da' equilibrio alla squadra sia in fase di possesso che di non possesso palla. E' tutto merito di Lobotka se chi gli sta accanto sta facendo bene. Zielinski ha disputato finora un campionato importante, tranne le ultime gare, seppur vinte, in cui era apparso un po' con la testa al Mondiale come Lozano e lo stesso Anguissa. Mi aspetto che alla ripresa recuperino il livello raggiunto in precedenza. Meret? Se la difesa sta bene e' perche' alle spalle ha un portiere che ha trovato una serenita' importante. Non dimentichiamoci che fino alla terza-quarta giornata si parlava di Navas, ed anche a Natale c'e' ancora chi rimpiange il suo mancato arrivo. Non e' facile vivere con accostamenti del genere, soprattutto perche' il ruolo del portiere e' totalmente diverso da quello del difensore, del centrocampista e dell'attaccante. Il portiere e' uno solo e deve avere continuita'. Spalletti ha deciso di puntare su Meret, ed ora che ha trovato serenita' riesce a trasmetterla anche ai compagni di reparto. Come mai molti allenatori avversari del Napoli faticano a complimentarsi con gli azzurri dopo che sono stati battuti? Ognuno fa il suo gioco, non mi va di pensare agli altri. Ognuno puo' dire o fare quello che vuole. Il Napoli deve pensare a se stesso e non a quello che dicono gli altri, perche' e' il gioco delle parti. E' possibile che dopo la sosta iniziera' un altro campionato ma e' meglio farlo con +8 sulla seconda, +10 sulla terza e +11 sulla quarta in classifica. Scherzi a parte, non si ripartira' da zero punti, quindi non inizia un nuovo campionato, e' il prosieguo di quello che ha visto protagonista una sola squadra che ha sovrastato tutti, ovvero il Napoli. Scopriremo a fine stagione cosa accadra', perche' un Mondiale tra novembre e dicembre non credo che si ripetera' nella vita. Rinnovi? Il Napoli potrebbe aprire un ciclo straordinario di vittorie. Potrebbe essere l'anno buono, ma se non dovesse succedere di vincere credo che il Napoli possa farlo anche l'anno prossimo o tra due anni. Questi calciatori hanno dato dimostrazione di saper affrontare qualsiasi situazione, stravincendo gare difficili al di la' del bellissimo gioco espresso. Per questo motivo dico che bisogna godersi la strada che ti porta al successo. Ci sta di vincere 1-0 o 2-1, ma non ti godi il percorso. Penso che il Napoli debba godere per cio' che sta mostrando a tutti perche' se continuera' cosi' vedremo una squadra protagonista anche nelle prossime stagioni. E' un Napoli superlativo. Non pensiamo a quello che puo' accadere. Il Napoli non deve temere nessuno, senza stare qui a parlare di triplete o di altro. Se pensi a cosa puo' succedere alla fine va a finire che non apprezzi quello che hai fatto durante. I Mondiali? Non bisogna mai sottovalutare gli argentini, in tutti gli aspetti della vita. Non a caso noi argentini assomigliamo molto ai napoletani. E' stato un Mondiale molto bello, dall'inizio si sapeva che sarebbe stato l'ultimo di Messi e Di Maria. In passato sono stati calciatori molto criticati, come recita anche una canzone. Dopo la prima sconfitta sono venuti fuori tutti gli anti argentini e gli anti Messi. Ora vorrei sapere dove sono. Il calcio e' la cosa meno importante tra quelle piu' importanti della vita, che va goduta attimo per attimo. Per la Seleccion è stato un crescendo di forza e mentalita'. All'inizio del Mondiale c'erano squadre piu' forti, come il Brasile e la stessa Francia che ha rispettato le attese. Mi aspettavo molto di piu' dall'Uruguay, senza dimenticare la Spagna e l'Inghilterra. Io comunque sono sempre stato tranquillo perche' sapevo che questo sarebbe stato il Mondiale di Messi, ed in effetti e' stato straordinario con i suoi 7 gol che lo hanno eletto miglior giocatore della competizione. Solo Mbappè ha segnato 8 gol, uno in piu' di Leo. Bravi anche Enzo Fernandez, il miglior giovane, ed Emiliano Martinez, per il titolo di miglior portiere. Per un argentino che non si trovava in Argentina aver festeggiato la vittoria del Mondiale a Napoli e' stato sicuramente il top, questa citta' mi regala emozioni tutti i giorni. Sono andato prima della partita a Piazza Dante, poi sono andato a salutare Diego ai Quartieri Spagnoli, prima di ritornare a Piazza Dante per festeggiare. Messi ha alzato gli occhi al cielo ed ha nominato Maradona prima del rigore decisivo di Montiel. E' stato il primo Mondiale senza Diego, sarebbe stato bellissimo vederlo consegnare la Coppa del Mondo a Messi. Da lassu' sono convinto che guida tutti noi sportivi che amiamo il calcio. Ed ora a Diego tocca una nuova profezia: spingere il Napoli verso il terzo scudetto".     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-25T18:20:00ZNAPOLI - Roberto Carlos Sosa, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Corsa Scudetto? Il discorso non deve basarsi sulla possibilità che il Napoli possa vincere il campionato o perderlo, io sono dell'idea che bisogna godersi ogni momento. Che sia positivo o negativo si impara sempre qualcosa. Il Napoli finora ha disputato un campionato straordinario ed una Champions eccezionale. Il Napoli ha fatto un lavoro super, e questo aspetto va sottolineato, senza porci domande psicologiche o di terrorismo psicologico sul traguardo finale o su come proseguirà il campionato. Spalletti incide in tutto, perchè è l'allenatore. Quando le cose vanno male il primo indiziato ad essere sostituito e' proprio il tecnico, per cui se tutto va bene e' giusto sottolineare la bravura dell'allenatore. Io ho avuto l'opportunita' di avere Spalletti come tecnico a Udine, in un periodo difficile perche' stavamo retrocedendo. Il mister era alle prime esperienze, stiamo parlando di piu' di 20 anni fa, ma mi colpi' subito per la sua personalita', per la sua empatia. Spalletti ha sempre avuto una grande capacita' di motivare i giocatori. Con l'esperienza acquisita negli anni riesce a sfruttare al massimo le caratteristiche di ogni calciatore. Osimhen goleador? Il Napoli non ha bisogno di un singolo elemento per fare la differenza. Se pensiamo a Kvaratskhelia, allo stesso Osimhen, come a Zielinski, Lobotka, Olivera, Kim, Meret, potrei davvero nominarli tutti, perche' sanno incidere con le loro peculiarità. Osimhen attacca bene la profondità, finalizza bene l'azione. Per caratteristiche sia lui che gli altri attaccanti in rosa hanno dimostrato di essere all'altezza della situazione. Per questo dico che il Napoli non ha bisogno solo di Osimhen ma di tutta la squadra per mantenere il primato. Sul fronte Champions non mi va di dire in questo momento se c'e' stato un sorteggio favorevole o no. Gli Ottavi di Champions non sono mai facili per nessuna squadra, nemmeno per il Real Madrid che e' la piu' titolata. Il piccolo vantaggio che avra' il Napoli, contro l'Eintracht Francoforte, è che la seconda partita la giocherà in casa, avendo vinto il girone. L'Eintracht e' una squadra importante, che ha vinto l'Europa League nella scorsa stagione. Quindi non sottovaluto l'impegno, sara' una doppia sfida tutta da vivere. Difficile dire chi mi ha sorpreso di piu' dei nuovi acquisti del Napoli, perche' potrei trovare dei pregi in ognuno di loro. Dovendo fare un nome dico Kim, perche' e' andato a rimpiazzare uno dei difensori piu' forti del mondo come Koulibaly, giochi o meno in questo momento. Koulibaly resta uno dei 5 difensori piu' forti del mondo, per questo dico che Kim ha stupito piu' di tutti. Certo e' che Kvaratskhelia e' straordinario, Olivera poi ha fatto sì che Mario Rui potesse disputare un campionato molto buono, Raspadori e' l'uomo piu' in forma, come ha fatto vedere nelle ultime amichevoli, e Simeone si fa sempre trovare pronto. Penso che il livello raggiunto da Anguissa, Ndombele e Zielinski sia dovuto al livello superlativo ottenuto da Lobotka, che e' l'uomo che da' equilibrio alla squadra sia in fase di possesso che di non possesso palla. E' tutto merito di Lobotka se chi gli sta accanto sta facendo bene. Zielinski ha disputato finora un campionato importante, tranne le ultime gare, seppur vinte, in cui era apparso un po' con la testa al Mondiale come Lozano e lo stesso Anguissa. Mi aspetto che alla ripresa recuperino il livello raggiunto in precedenza. Meret? Se la difesa sta bene e' perche' alle spalle ha un portiere che ha trovato una serenita' importante. Non dimentichiamoci che fino alla terza-quarta giornata si parlava di Navas, ed anche a Natale c'e' ancora chi rimpiange il suo mancato arrivo. Non e' facile vivere con accostamenti del genere, soprattutto perche' il ruolo del portiere e' totalmente diverso da quello del difensore, del centrocampista e dell'attaccante. Il portiere e' uno solo e deve avere continuita'. Spalletti ha deciso di puntare su Meret, ed ora che ha trovato serenita' riesce a trasmetterla anche ai compagni di reparto. Come mai molti allenatori avversari del Napoli faticano a complimentarsi con gli azzurri dopo che sono stati battuti? Ognuno fa il suo gioco, non mi va di pensare agli altri. Ognuno puo' dire o fare quello che vuole. Il Napoli deve pensare a se stesso e non a quello che dicono gli altri, perche' e' il gioco delle parti. E' possibile che dopo la sosta iniziera' un altro campionato ma e' meglio farlo con +8 sulla seconda, +10 sulla terza e +11 sulla quarta in classifica. Scherzi a parte, non si ripartira' da zero punti, quindi non inizia un nuovo campionato, e' il prosieguo di quello che ha visto protagonista una sola squadra che ha sovrastato tutti, ovvero il Napoli. Scopriremo a fine stagione cosa accadra', perche' un Mondiale tra novembre e dicembre non credo che si ripetera' nella vita. Rinnovi? Il Napoli potrebbe aprire un ciclo straordinario di vittorie. Potrebbe essere l'anno buono, ma se non dovesse succedere di vincere credo che il Napoli possa farlo anche l'anno prossimo o tra due anni. Questi calciatori hanno dato dimostrazione di saper affrontare qualsiasi situazione, stravincendo gare difficili al di la' del bellissimo gioco espresso. Per questo motivo dico che bisogna godersi la strada che ti porta al successo. Ci sta di vincere 1-0 o 2-1, ma non ti godi il percorso. Penso che il Napoli debba godere per cio' che sta mostrando a tutti perche' se continuera' cosi' vedremo una squadra protagonista anche nelle prossime stagioni. E' un Napoli superlativo. Non pensiamo a quello che puo' accadere. Il Napoli non deve temere nessuno, senza stare qui a parlare di triplete o di altro. Se pensi a cosa puo' succedere alla fine va a finire che non apprezzi quello che hai fatto durante. I Mondiali? Non bisogna mai sottovalutare gli argentini, in tutti gli aspetti della vita. Non a caso noi argentini assomigliamo molto ai napoletani. E' stato un Mondiale molto bello, dall'inizio si sapeva che sarebbe stato l'ultimo di Messi e Di Maria. In passato sono stati calciatori molto criticati, come recita anche una canzone. Dopo la prima sconfitta sono venuti fuori tutti gli anti argentini e gli anti Messi. Ora vorrei sapere dove sono. Il calcio e' la cosa meno importante tra quelle piu' importanti della vita, che va goduta attimo per attimo. Per la Seleccion è stato un crescendo di forza e mentalita'. All'inizio del Mondiale c'erano squadre piu' forti, come il Brasile e la stessa Francia che ha rispettato le attese. Mi aspettavo molto di piu' dall'Uruguay, senza dimenticare la Spagna e l'Inghilterra. Io comunque sono sempre stato tranquillo perche' sapevo che questo sarebbe stato il Mondiale di Messi, ed in effetti e' stato straordinario con i suoi 7 gol che lo hanno eletto miglior giocatore della competizione. Solo Mbappè ha segnato 8 gol, uno in piu' di Leo. Bravi anche Enzo Fernandez, il miglior giovane, ed Emiliano Martinez, per il titolo di miglior portiere. Per un argentino che non si trovava in Argentina aver festeggiato la vittoria del Mondiale a Napoli e' stato sicuramente il top, questa citta' mi regala emozioni tutti i giorni. Sono andato prima della partita a Piazza Dante, poi sono andato a salutare Diego ai Quartieri Spagnoli, prima di ritornare a Piazza Dante per festeggiare. Messi ha alzato gli occhi al cielo ed ha nominato Maradona prima del rigore decisivo di Montiel. E' stato il primo Mondiale senza Diego, sarebbe stato bellissimo vederlo consegnare la Coppa del Mondo a Messi. Da lassu' sono convinto che guida tutti noi sportivi che amiamo il calcio. Ed ora a Diego tocca una nuova profezia: spingere il Napoli verso il terzo scudetto".     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171280885NM LIVE - Salvatore Aronica a "NM": "Luciano Spalletti è un ottimo mental coach, Mario Rui e Di Lorenzo garantiscono esperienza e qualità"NAPOLI - Salvatore Aronica, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Corsa Scudetto? Il Napoli ha la consapevolezza che può raggiungere l'obiettivo e farà di tutto alla ripresa del campionato per mantenere il vantaggio conquistato sulle inseguitrici. Spalletti, dopo il finale della scorsa stagione ed i cambiamenti che ci sono stati, ha lavorato sulla testa dei giocatori e con i risultati ha riconquistato l’ambiente, riportando l’entusiasmo che mancava. Osimhen ha la fiducia della squadra e dell'allenatore, sta avendo un rendimento importante. Credo che la forza del Napoli sia proprio il collettivo che Spalletti ha creato. Il percorso Champions degli azzurri è stato finora strepitoso e penso che potrà proseguire arrivando fino in fondo per la qualità espressa dal gruppo. Dei nuovi arrivati mi ha impressionato la facilità e la velocità di adattamento ad una piazza esigente come Napoli, e la capacità di non aver fatto rimpiangere nessuno dei giocatori che sono andati via. Credo che il centrocampo sia il reparto più solido e completo, con Zielinski ed Elmas che danno a Spalletti la possibilità di scegliere anche in base al momento ed all'avversario di turno. In squadra ci sono alternative di valore; la riconferma di Elmas, infatti, credo che sia stata dovuta proprio per la sua duttilità che gli permette di essere schierato in più ruoli. La difesa, con la partenza di Koulibaly, sembrava avesse perso certezze ma chi è arrivato è riuscito a fare per certi versi ancora meglio. Di Lorenzo e Mario Rui portano esperienza e qualità. Come mai in tanti faticano ad ammettere la superiorità del Napoli? In Italia c’è sempre la presunzione di essere i più bravi e si tende a sminuire il buon lavoro degli altri, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti ed il lavoro di Spalletti è riconosciuto a Napoli come in tutta Europa. Sicuramente la sosta ha fatto bene a tutte le squadre perché è stato possibile recuperare energie fisiche e mentali. Il girone di ritorno è sempre più duro perché le partite diminuiscono ed i punti in palio sono pesanti, ma credo che il Napoli si farà trovare pronto per dare battaglia su tutti i campi. Penso che Anguissa e lo Lobotka resteranno a lungo a Napoli, così come anche tanti altri giocatori che stanno incidendo, sia per il lato sportivo sia perché Napoli è una città fantastica che coccola i propri beniamini. Triplete azzurro? Ci andrei cauto con un discorso del genere, non è facile raggiungere questi obiettivi, chiaramente si prova ma credo che alla fine il Napoli si concentrerà sullo scudetto. Un aggettivo per il Napoli? Direi spumeggiante. Questa squadra puo' temere soltanto se stessa, sono loro i giudici del proprio destino. Ripensando ai miei anni a Napoli, credo che la cavalcata Champions e la vittoria della Coppa Italia a Roma, in assoluto, siano stati i momenti più emozionanti e sicuramente indelebili".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-24T21:32:00ZNAPOLI - Salvatore Aronica, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Corsa Scudetto? Il Napoli ha la consapevolezza che può raggiungere l'obiettivo e farà di tutto alla ripresa del campionato per mantenere il vantaggio conquistato sulle inseguitrici. Spalletti, dopo il finale della scorsa stagione ed i cambiamenti che ci sono stati, ha lavorato sulla testa dei giocatori e con i risultati ha riconquistato l’ambiente, riportando l’entusiasmo che mancava. Osimhen ha la fiducia della squadra e dell'allenatore, sta avendo un rendimento importante. Credo che la forza del Napoli sia proprio il collettivo che Spalletti ha creato. Il percorso Champions degli azzurri è stato finora strepitoso e penso che potrà proseguire arrivando fino in fondo per la qualità espressa dal gruppo. Dei nuovi arrivati mi ha impressionato la facilità e la velocità di adattamento ad una piazza esigente come Napoli, e la capacità di non aver fatto rimpiangere nessuno dei giocatori che sono andati via. Credo che il centrocampo sia il reparto più solido e completo, con Zielinski ed Elmas che danno a Spalletti la possibilità di scegliere anche in base al momento ed all'avversario di turno. In squadra ci sono alternative di valore; la riconferma di Elmas, infatti, credo che sia stata dovuta proprio per la sua duttilità che gli permette di essere schierato in più ruoli. La difesa, con la partenza di Koulibaly, sembrava avesse perso certezze ma chi è arrivato è riuscito a fare per certi versi ancora meglio. Di Lorenzo e Mario Rui portano esperienza e qualità. Come mai in tanti faticano ad ammettere la superiorità del Napoli? In Italia c’è sempre la presunzione di essere i più bravi e si tende a sminuire il buon lavoro degli altri, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti ed il lavoro di Spalletti è riconosciuto a Napoli come in tutta Europa. Sicuramente la sosta ha fatto bene a tutte le squadre perché è stato possibile recuperare energie fisiche e mentali. Il girone di ritorno è sempre più duro perché le partite diminuiscono ed i punti in palio sono pesanti, ma credo che il Napoli si farà trovare pronto per dare battaglia su tutti i campi. Penso che Anguissa e lo Lobotka resteranno a lungo a Napoli, così come anche tanti altri giocatori che stanno incidendo, sia per il lato sportivo sia perché Napoli è una città fantastica che coccola i propri beniamini. Triplete azzurro? Ci andrei cauto con un discorso del genere, non è facile raggiungere questi obiettivi, chiaramente si prova ma credo che alla fine il Napoli si concentrerà sullo scudetto. Un aggettivo per il Napoli? Direi spumeggiante. Questa squadra puo' temere soltanto se stessa, sono loro i giudici del proprio destino. Ripensando ai miei anni a Napoli, credo che la cavalcata Champions e la vittoria della Coppa Italia a Roma, in assoluto, siano stati i momenti più emozionanti e sicuramente indelebili".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171280621NM LIVE - Scarlato a "NM": "Napoli, sei strabiliante! Kim mi ha davvero impressionato, Osimhen è determinante e risolutivo"NAPOLI - Gennaro Scarlato, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Dopo la sosta, mi auguro che il Napoli possa ripartire nello stesso modo con cui ha concluso la prima parte della stagione. Nei primi giorni di gennaio ci sono due scontri diretti molto importanti, contro Inter e Juventus. Se il Napoli riesce a non perdere queste due partite mantiene una buona distanza dalle inseguitrici e gli 8 punti di vantaggio sul Milan rappresentano, per ora, un buon bottino. Spalletti ha inciso in maniera importante, cambiando il sistema di gioco e passando al 4-3-3. Il mister ha valorizzato i calciatori che erano gia' presenti in rosa ed in piu' ne sono arrivati dei nuovi che lo hanno aiutato a realizzare il suo calcio in maniera piu' incisiva. E' normale che quando in una squadra ci sono 6-7 calciatori importanti la voce di rilievo diventa quella dell'allenatore, in questo caso di Spalletti. Osimhen e' determinante. Pensavo che dopo l'infortunio trovasse meno spazio ed invece si e' riconquistato subito il posto, mostrando a tutti la sua forza. Puo' essere anche lui la chiave per lo scudetto. In Champions, nella fase a gironi, il Napoli e' stato tra i migliori in assoluto. E' chiaro che, sulla carta, quella contro l'Eintracht Francoforte puo' sembrare una doppia sfida alla portata, ma bisogna fare attenzione. Credo comunque che gli azzurri possano arrivare lontano. Mi ha impressionato molto Kim, non lo conoscevo: ho visto un calciatore molto concentrato, molto veloce in fase di impostazione e bravo a leggere tutte le situazioni che possono crearsi in fase difensiva. Non era facile sostituire Koulibaly. Il centrocampo del Napoli e' uno dei migliori d'Europa. Lobotka e' imprescindibile, chiude tutte le linee di passaggio e detta i tempi a centrocampo. E' un giocatore straordinario. Anche Anguissa ha fatto molto bene. Lo stesso Ndombele, dopo aver trovato un po' di condizione, e' tornato molto utile. Zielinski ha trovato il suo ruolo, ovvero quello di mezz'ala. Elmas si e' fatto trovare pronto, dopo un inizio non semplice. Meret e' un portiere di assoluto valore, quest'anno non ha alternative e sta dimostrando di essere un estremo difensore di livello. Tutta la difesa, ad onor del vero, sta dando una mano all'intera squadra. Se pensiamo a Juan Jesus e Ostigard, e' apparso abbastanza evidente che non abbiano fatto sentire la mancanza di Rrahmani. Noto un pizzico di gelosia da parte degli avversari del Napoli nel non ammettere l'evidente superiorita' degli azzurri, soprattutto per il bel gioco espresso. La sosta fara' bene al Napoli, come alle altre squadre. E' come se ripartisse un altro campionato. Si e' chiuso un ciclo di 8-10 anni, penso che sarebbe fantastico se questo nuovo ciclo che si aperto cominciasse con uno scudetto. Triplete? La vedo abbastanza difficile. La Coppa Italia e' stata già vinta nel corso degli anni. Questo Napoli e' strabiliante, deve avere rispetto di tutti ma non deve temere nessuno. Sara' importante ripartire col piede giusto".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-23T18:20:00ZNAPOLI - Gennaro Scarlato, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Dopo la sosta, mi auguro che il Napoli possa ripartire nello stesso modo con cui ha concluso la prima parte della stagione. Nei primi giorni di gennaio ci sono due scontri diretti molto importanti, contro Inter e Juventus. Se il Napoli riesce a non perdere queste due partite mantiene una buona distanza dalle inseguitrici e gli 8 punti di vantaggio sul Milan rappresentano, per ora, un buon bottino. Spalletti ha inciso in maniera importante, cambiando il sistema di gioco e passando al 4-3-3. Il mister ha valorizzato i calciatori che erano gia' presenti in rosa ed in piu' ne sono arrivati dei nuovi che lo hanno aiutato a realizzare il suo calcio in maniera piu' incisiva. E' normale che quando in una squadra ci sono 6-7 calciatori importanti la voce di rilievo diventa quella dell'allenatore, in questo caso di Spalletti. Osimhen e' determinante. Pensavo che dopo l'infortunio trovasse meno spazio ed invece si e' riconquistato subito il posto, mostrando a tutti la sua forza. Puo' essere anche lui la chiave per lo scudetto. In Champions, nella fase a gironi, il Napoli e' stato tra i migliori in assoluto. E' chiaro che, sulla carta, quella contro l'Eintracht Francoforte puo' sembrare una doppia sfida alla portata, ma bisogna fare attenzione. Credo comunque che gli azzurri possano arrivare lontano. Mi ha impressionato molto Kim, non lo conoscevo: ho visto un calciatore molto concentrato, molto veloce in fase di impostazione e bravo a leggere tutte le situazioni che possono crearsi in fase difensiva. Non era facile sostituire Koulibaly. Il centrocampo del Napoli e' uno dei migliori d'Europa. Lobotka e' imprescindibile, chiude tutte le linee di passaggio e detta i tempi a centrocampo. E' un giocatore straordinario. Anche Anguissa ha fatto molto bene. Lo stesso Ndombele, dopo aver trovato un po' di condizione, e' tornato molto utile. Zielinski ha trovato il suo ruolo, ovvero quello di mezz'ala. Elmas si e' fatto trovare pronto, dopo un inizio non semplice. Meret e' un portiere di assoluto valore, quest'anno non ha alternative e sta dimostrando di essere un estremo difensore di livello. Tutta la difesa, ad onor del vero, sta dando una mano all'intera squadra. Se pensiamo a Juan Jesus e Ostigard, e' apparso abbastanza evidente che non abbiano fatto sentire la mancanza di Rrahmani. Noto un pizzico di gelosia da parte degli avversari del Napoli nel non ammettere l'evidente superiorita' degli azzurri, soprattutto per il bel gioco espresso. La sosta fara' bene al Napoli, come alle altre squadre. E' come se ripartisse un altro campionato. Si e' chiuso un ciclo di 8-10 anni, penso che sarebbe fantastico se questo nuovo ciclo che si aperto cominciasse con uno scudetto. Triplete? La vedo abbastanza difficile. La Coppa Italia e' stata già vinta nel corso degli anni. Questo Napoli e' strabiliante, deve avere rispetto di tutti ma non deve temere nessuno. Sara' importante ripartire col piede giusto".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171280618NM LIVE - Dino Fava a "NM": "Spalletti è davvero bravissimo a creare una concorrenza sana, presto andrò a salutarlo, Lobotka è straordinario"NAPOLI - Dino Fava, attaccante della Sessana, cresciuto nel Napoli, ex Udinese ai tempi di Spalletti, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Devo essere sincero. Ad inizio stagione ero un po' perplesso. Con l'addio di Koulibaly, un difensore centrale veramente forte, di personalità, e con le partenze di calciatori come Mertens e Insigne, non mi aspettavo che il Napoli potesse fare subito così bene. Sono davvero felice, perchè vedere il Napoli giocare a calcio è un piacere. E' giusto che il Napoli sia primo in classifica. In qualche occasione c'e' stata anche un pizzico di fortuna, che nella scorsa stagione era mancata e che non guasta mai. La sosta ha fatto bene agli uomini di Spalletti. Con tante partite ravvicinate, in molti stavano giocando spesso, per questo penso che lo stop abbia fatto bene al Napoli. Il campionato e' ancora lunghissimo, è chiaro che le inseguitrici proveranno a ridurre il distacco anche se non sara' semplice per loro. Sara' durissima in ogni caso perche' comunque sono squadre forti. Il Napoli sta disputando un campionato straordinario, lo dicono i numeri. Spalletti e' bravo a creare una concorrenza sana. Ci sono attaccanti in rosa davvero forti. Quest'aspetto fa bene al gruppo. Osimhen e' una punta eccezionale, che con Spalletti puo' ancora migliorare perche' e' un tecnico che cura tutti i minimi particolari. Il mister gli fa capire bene i movimenti che vuole vedere in campo. In Champions il Napoli puo' fare sicuramente bene, non so dove puo' arrivare ma oggi affrontare gli azzurri non e' semplice per nessuno. Si puo' sognare. I nuovi acquisti mi hanno impressionato per la disponibilita' verso il gruppo. Kim, Kvaratskhelia, Raspadori e Simeone hanno subito mostrato di essere elementi di valore. Olivera, dopo un inizio non facile, e' venuto fuori alla grande. Sono sbalordito. A centrocampo il faro e' Lobotka, e' straordinario. Mi piace tantissimo, e' meraviglioso. Quelle poche volte che non ha giocato, o e' stato sostituito dal mister, il Napoli e' andato in difficolta'. Anche Anguissa e Ndombele si sono fatti trovare pronti. Anguissa e' monumentale in mezzo al campo. Ndombele sta entrando in condizione. Zielinski mi piace tanto perche' sa entrare negli spazi, trova gli assist giusti e i gol con facilità. Meret finalmente ha trovato la giusta serenita', anche se l'errorino capita ancora. Juan Jesus e Rrahmani non hanno fatto mancare il loro contributo. Di Lorenzo e' un giocatore ordinatissimo, tatticamente e' bravissimo e difficilmente commette errori. E' vero che non tutti gli avversari riescono ad ammettere la superiorita' del Napoli dopo una sconfitta; dispiace perche' soprattutto in serie A non dovrebbe accadere. Le partite le vediamo tutti. Mi ha fatto piacere il rinnovo di Anguissa e spero che presto arrivino anche gli altri. Triplete? Non voglio dire niente a tal proposito, perche' se Spalletti mi becca per strada mi rimprovera. A breve andro' nuovamente a salutare il mister, per cui preferisco non aggiungere altro. Il Napoli e' disarmante per gli avversari, deve temere solo se stesso, e mi auguro che possa restare con la stessa mentalità vincente anche nella seconda parte della stagione".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-22T22:55:00ZNAPOLI - Dino Fava, attaccante della Sessana, cresciuto nel Napoli, ex Udinese ai tempi di Spalletti, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Devo essere sincero. Ad inizio stagione ero un po' perplesso. Con l'addio di Koulibaly, un difensore centrale veramente forte, di personalità, e con le partenze di calciatori come Mertens e Insigne, non mi aspettavo che il Napoli potesse fare subito così bene. Sono davvero felice, perchè vedere il Napoli giocare a calcio è un piacere. E' giusto che il Napoli sia primo in classifica. In qualche occasione c'e' stata anche un pizzico di fortuna, che nella scorsa stagione era mancata e che non guasta mai. La sosta ha fatto bene agli uomini di Spalletti. Con tante partite ravvicinate, in molti stavano giocando spesso, per questo penso che lo stop abbia fatto bene al Napoli. Il campionato e' ancora lunghissimo, è chiaro che le inseguitrici proveranno a ridurre il distacco anche se non sara' semplice per loro. Sara' durissima in ogni caso perche' comunque sono squadre forti. Il Napoli sta disputando un campionato straordinario, lo dicono i numeri. Spalletti e' bravo a creare una concorrenza sana. Ci sono attaccanti in rosa davvero forti. Quest'aspetto fa bene al gruppo. Osimhen e' una punta eccezionale, che con Spalletti puo' ancora migliorare perche' e' un tecnico che cura tutti i minimi particolari. Il mister gli fa capire bene i movimenti che vuole vedere in campo. In Champions il Napoli puo' fare sicuramente bene, non so dove puo' arrivare ma oggi affrontare gli azzurri non e' semplice per nessuno. Si puo' sognare. I nuovi acquisti mi hanno impressionato per la disponibilita' verso il gruppo. Kim, Kvaratskhelia, Raspadori e Simeone hanno subito mostrato di essere elementi di valore. Olivera, dopo un inizio non facile, e' venuto fuori alla grande. Sono sbalordito. A centrocampo il faro e' Lobotka, e' straordinario. Mi piace tantissimo, e' meraviglioso. Quelle poche volte che non ha giocato, o e' stato sostituito dal mister, il Napoli e' andato in difficolta'. Anche Anguissa e Ndombele si sono fatti trovare pronti. Anguissa e' monumentale in mezzo al campo. Ndombele sta entrando in condizione. Zielinski mi piace tanto perche' sa entrare negli spazi, trova gli assist giusti e i gol con facilità. Meret finalmente ha trovato la giusta serenita', anche se l'errorino capita ancora. Juan Jesus e Rrahmani non hanno fatto mancare il loro contributo. Di Lorenzo e' un giocatore ordinatissimo, tatticamente e' bravissimo e difficilmente commette errori. E' vero che non tutti gli avversari riescono ad ammettere la superiorita' del Napoli dopo una sconfitta; dispiace perche' soprattutto in serie A non dovrebbe accadere. Le partite le vediamo tutti. Mi ha fatto piacere il rinnovo di Anguissa e spero che presto arrivino anche gli altri. Triplete? Non voglio dire niente a tal proposito, perche' se Spalletti mi becca per strada mi rimprovera. A breve andro' nuovamente a salutare il mister, per cui preferisco non aggiungere altro. Il Napoli e' disarmante per gli avversari, deve temere solo se stesso, e mi auguro che possa restare con la stessa mentalità vincente anche nella seconda parte della stagione".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171280610NM LIVE - Marco Zamboni a "NM": "Conosco Luciano Spalletti, merita di portare a termine la "missione", Simeone? Ha tanta fame"NAPOLI - Marco Zamboni, ex difensore del Napoli e dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli è davvero un bel gruppo. Spalletti è l'uomo giusto per guidare la squadra azzurra. Conosco il mister, è una grandissima persona. Sono molto felice per quello che sta facendo e spero che porti a termine la sua "missione". Osimhen è un gran bel giocatore. Non solo lui e' l'uomo chiave della squadra. E' il gruppo che fa la differenza nel Napoli. Anche in Champions, gli azzurri hanno dimostrato il loro valore. Per cui, se il Napoli gioca da Napoli puo' togliersi delle belle soddisfazioni su qualsiasi campo, Europa inclusa. Simeone l'ho seguito qui a Verona dal vivo, credo che sia un grande attaccante. Ha ancora margini di miglioramento, ha tanta fame e voglia di far bene per cui credo che si possa puntare ancora tanto su di lui. Il centrocampo azzurro ha dimostrato una grande forza, non parlerei dei singoli, sono davvero bravi nell'insieme, è un pò lo specchio del ragionamento che sto evidenziando: se funziona la squadra è merito di tutto l'insieme. Zielinski e' un gran giocatore, non l'ho mai messo in dubbio. A mio avviso e' un grande giocatore da quando e' a Napoli. Gli allenatori avversari faticano ad ammettere le vittorie meritate del Napoli? E' vero, non lo ammettono quasi mai. Penso che ci sia un po' di ipocrisia, dato che spesso e volentieri sottolineano che hanno perso perche' sono stati sfortunati. Non e' da oggi che accade, ma e' così da sempre. Credo che questo campionato lo possa buttare via soltanto il Napoli. Ci sono tutti gli ingredienti giusti per vincere. Triplete? Non lo so, ma sono sicuro che questo gruppo si possa togliere delle bellssime soddisfazioni. Il Napoli e' bello da vedere ed è devastante, per questo penso che debba temere solo se stesso".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-21T17:00:00ZNAPOLI - Marco Zamboni, ex difensore del Napoli e dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Il Napoli è davvero un bel gruppo. Spalletti è l'uomo giusto per guidare la squadra azzurra. Conosco il mister, è una grandissima persona. Sono molto felice per quello che sta facendo e spero che porti a termine la sua "missione". Osimhen è un gran bel giocatore. Non solo lui e' l'uomo chiave della squadra. E' il gruppo che fa la differenza nel Napoli. Anche in Champions, gli azzurri hanno dimostrato il loro valore. Per cui, se il Napoli gioca da Napoli puo' togliersi delle belle soddisfazioni su qualsiasi campo, Europa inclusa. Simeone l'ho seguito qui a Verona dal vivo, credo che sia un grande attaccante. Ha ancora margini di miglioramento, ha tanta fame e voglia di far bene per cui credo che si possa puntare ancora tanto su di lui. Il centrocampo azzurro ha dimostrato una grande forza, non parlerei dei singoli, sono davvero bravi nell'insieme, è un pò lo specchio del ragionamento che sto evidenziando: se funziona la squadra è merito di tutto l'insieme. Zielinski e' un gran giocatore, non l'ho mai messo in dubbio. A mio avviso e' un grande giocatore da quando e' a Napoli. Gli allenatori avversari faticano ad ammettere le vittorie meritate del Napoli? E' vero, non lo ammettono quasi mai. Penso che ci sia un po' di ipocrisia, dato che spesso e volentieri sottolineano che hanno perso perche' sono stati sfortunati. Non e' da oggi che accade, ma e' così da sempre. Credo che questo campionato lo possa buttare via soltanto il Napoli. Ci sono tutti gli ingredienti giusti per vincere. Triplete? Non lo so, ma sono sicuro che questo gruppo si possa togliere delle bellssime soddisfazioni. Il Napoli e' bello da vedere ed è devastante, per questo penso che debba temere solo se stesso".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171280604NM LIVE - Renica a "NM": "Zielinski è un top player, Kim e Kvara hanno personalità, gli allenatori avversari che non ammettono la superiorità del Napoli hanno bisogno degli occhiali"NAPOLI - Alessandro Renica, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "In tutta onestà penso che solo il Napoli possa perdere quest'anno lo scudetto. Spalletti finora ha inciso tantissimo nelle definizioni dei ruoli, nei compiti affidati ai calciatori, svolti molto bene in campo, e nelle rotazioni tra i vari componenti della rosa. L'allenatore ha dato sempre delle letture ben precise delle gare. Victor Osimhen sta garantendo un buon numero di gol, lo ritengo uno degli uomini chiave della squadra ma non l'unico. La corsa Champions? Penso che il Napoli possa superare l'Eintracht Francoforte agli Ottavi e mirare, perchè no, anche alla finale. Nelle due partite pero', tra andata e ritorno, puo' sempre venir fuori qualche imprevisto, a differenza di ciò che accade nel girone. Tra i nuovi acquisti, devo dire che Kim mi ha impressionato per la concetrazione espressa, sempre massima. Kvaratskhelia ha la capacità di saltare l'uomo ed ha inoltre dimostrato di essere dotato di un'ottima visione di gioco. Anche Oliveira mi ha colpito per la sua personalità. Raspadori, poi, ha fatto vedere in più occasioni la sua freddezza sotto porta. E lo stesso Simeone ha sfruttato al meglio le occasioni che gli sono state concesse, mettendosi in luce per fame di gol, temperamento e disponibilità verso il mister e i compagni. Il centrocampo, con Zielinski, è il vero punto di forza, davvero magnifico. Zielinski è un top player, ora è anche continuo nelle prestazioni, ma personalmente non rinuncerei mai nemmeno ad uno come Elmas, ottimo giocatore,spesso decisivo quando gioca. Meret è bravo, il reparto di difesa è stato discreto per ora, giocando molte volte bene. Come mai molti allenatori faticano ad ammettere la superiorità del Napoli dopo aver perso? Bisognerebbe chiederlo a loro, il Napoli ha sempre vinto e convinto con merito, evidentemente hanno bisogno degli occhiali. Se il club mantiene questa rosa direi che ci sono tutte le condizioni per aprire un ciclo. Ipotesi di triplete azzurro? Tutto è possibile. Un aggettivo per il Napoli? Sicuramente strepitoso, gli azzurri possono temere solo se stessi".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-20T22:53:00ZNAPOLI - Alessandro Renica, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "In tutta onestà penso che solo il Napoli possa perdere quest'anno lo scudetto. Spalletti finora ha inciso tantissimo nelle definizioni dei ruoli, nei compiti affidati ai calciatori, svolti molto bene in campo, e nelle rotazioni tra i vari componenti della rosa. L'allenatore ha dato sempre delle letture ben precise delle gare. Victor Osimhen sta garantendo un buon numero di gol, lo ritengo uno degli uomini chiave della squadra ma non l'unico. La corsa Champions? Penso che il Napoli possa superare l'Eintracht Francoforte agli Ottavi e mirare, perchè no, anche alla finale. Nelle due partite pero', tra andata e ritorno, puo' sempre venir fuori qualche imprevisto, a differenza di ciò che accade nel girone. Tra i nuovi acquisti, devo dire che Kim mi ha impressionato per la concetrazione espressa, sempre massima. Kvaratskhelia ha la capacità di saltare l'uomo ed ha inoltre dimostrato di essere dotato di un'ottima visione di gioco. Anche Oliveira mi ha colpito per la sua personalità. Raspadori, poi, ha fatto vedere in più occasioni la sua freddezza sotto porta. E lo stesso Simeone ha sfruttato al meglio le occasioni che gli sono state concesse, mettendosi in luce per fame di gol, temperamento e disponibilità verso il mister e i compagni. Il centrocampo, con Zielinski, è il vero punto di forza, davvero magnifico. Zielinski è un top player, ora è anche continuo nelle prestazioni, ma personalmente non rinuncerei mai nemmeno ad uno come Elmas, ottimo giocatore,spesso decisivo quando gioca. Meret è bravo, il reparto di difesa è stato discreto per ora, giocando molte volte bene. Come mai molti allenatori faticano ad ammettere la superiorità del Napoli dopo aver perso? Bisognerebbe chiederlo a loro, il Napoli ha sempre vinto e convinto con merito, evidentemente hanno bisogno degli occhiali. Se il club mantiene questa rosa direi che ci sono tutte le condizioni per aprire un ciclo. Ipotesi di triplete azzurro? Tutto è possibile. Un aggettivo per il Napoli? Sicuramente strepitoso, gli azzurri possono temere solo se stessi".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171279035NM LIVE - Olive a "NM": "Osimhen fa la differenza, Anguissa e Ndombele svolgono le due fasi di gioco alla grande, Lobotka è fantastico, Kvara mi ha davvero impressionato"NAPOLI - Renato Olive, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Sono dell'avviso che la sosta possa creare dei problemi. Il Napoli ha avuto, fino alla pausa per i Mondiali, una marcia trionfante e devastante su tutti i campi. L'unica squadra che potrebbe rimetterci da questo stop e' il Napoli, ma mi auguro chiaramente che ciò non accada. Osimhen e' cresciuto tanto, è stato bravo il club a trattenerlo. Victor ha delle qualita' fisiche, tecniche ed atletiche impressionanti. E' un valore aggiunto per il Napoli, un giocatore così bisogna tenerselo stretto se si vuole pensare di ottenere risultati importanti. In questo momento il Napoli non deve temere nessuno. Si deve pensare in grande, gli azzurri hanno messo sotto chiunque. Tra tutti, il calciatore che mi ha impressionato di più stato sicuramente Kvaratskhelia. A tal proposito bisogna fare i complimenti a Giuntoli, che e' riuscito a trovare un giocatore del genere non ancora famoso. Si conoscevano i requisiti e le caratteristiche di Kvara, ma nessuno sapeva che fosse così forte come ha poi dimostrato di essere. Bravo anche Spalletti, che lo ha inserito nel migliore dei modi facendogli capire quali fossero le dimensioni del calcio italiano. Il centrocampo del Napoli è fantastico perche' e' composto da calciatori completi per ogni ruolo da ricoprire. Lobotka, in fase di costruzione, è fantastico, fa un lavoro straordinario, vuole sempre la palla. E' cresciuto tantissimo, ha la personalita' giusta ed ha avuto una grandissima crescita, dopo le difficoltà iniziali al suo arrivo. Anguissa e Ndombele, poi, svolgono alla perfezione le due fasi di gioco, ecco perchè ritengo che il valore aggiunto del Napoli sia proprio lì a centrocampo. Anche la linea di difesa sta facendo molto bene, tutti stanno dimostrando di essere all'altezza della situazione, nonostante la partenza di Koulibaly. Va detto pure che il Napoli, quando deve fare dei cambi, e' una delle squadre piu' complete in assoluto. Le cosiddette "riserve", che poi tali non sono, ogni volta che vengono chiamate in causa dimostrano il loro valore. E' normale che ci siano delle gerarchie, ma vedo un gruppo molto affiatato. Il Napoli, spesso e volentieri, è stato straripante ed incontenibile. Non mi spiego come mai spesso gli allenatori avversari non accettino di buon grado la sconfitta. Tante volte si cercano alibi e scuse, ma dinanzi alle prestazioni degli azzurri sostenere che si e' stati sfortunati, o che si meritava qualcosa in più, non è un modo di agire con cui il giusto merito al valore espresso in campo. Dispiace che ciò accada, ma se poi vince sempre il Napoli un motivo ci sarà. A Pallavolo, Tennis o Basket spesso si spezza il ritmo degli avversari con la sosta, uno stop o il timing, ecco perche' le inseguitrici degli azzurri pensano di poter approfittare della pausa. Non e' certo pero' che vada bene solo a loro. Il Napoli deve pensare in grande, allo scudetto, alla Coppa. Non ha mai dato segnali di calo. E' un gruppo straordinario, speriamo davvero che sia l'anno giusto".     Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T15:26:04Z2022-12-19T22:30:00ZNAPOLI - Renato Olive, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Sono dell'avviso che la sosta possa creare dei problemi. Il Napoli ha avuto, fino alla pausa per i Mondiali, una marcia trionfante e devastante su tutti i campi. L'unica squadra che potrebbe rimetterci da questo stop e' il Napoli, ma mi auguro chiaramente che ciò non accada. Osimhen e' cresciuto tanto, è stato bravo il club a trattenerlo. Victor ha delle qualita' fisiche, tecniche ed atletiche impressionanti. E' un valore aggiunto per il Napoli, un giocatore così bisogna tenerselo stretto se si vuole pensare di ottenere risultati importanti. In questo momento il Napoli non deve temere nessuno. Si deve pensare in grande, gli azzurri hanno messo sotto chiunque. Tra tutti, il calciatore che mi ha impressionato di più stato sicuramente Kvaratskhelia. A tal proposito bisogna fare i complimenti a Giuntoli, che e' riuscito a trovare un giocatore del genere non ancora famoso. Si conoscevano i requisiti e le caratteristiche di Kvara, ma nessuno sapeva che fosse così forte come ha poi dimostrato di essere. Bravo anche Spalletti, che lo ha inserito nel migliore dei modi facendogli capire quali fossero le dimensioni del calcio italiano. Il centrocampo del Napoli è fantastico perche' e' composto da calciatori completi per ogni ruolo da ricoprire. Lobotka, in fase di costruzione, è fantastico, fa un lavoro straordinario, vuole sempre la palla. E' cresciuto tantissimo, ha la personalita' giusta ed ha avuto una grandissima crescita, dopo le difficoltà iniziali al suo arrivo. Anguissa e Ndombele, poi, svolgono alla perfezione le due fasi di gioco, ecco perchè ritengo che il valore aggiunto del Napoli sia proprio lì a centrocampo. Anche la linea di difesa sta facendo molto bene, tutti stanno dimostrando di essere all'altezza della situazione, nonostante la partenza di Koulibaly. Va detto pure che il Napoli, quando deve fare dei cambi, e' una delle squadre piu' complete in assoluto. Le cosiddette "riserve", che poi tali non sono, ogni volta che vengono chiamate in causa dimostrano il loro valore. E' normale che ci siano delle gerarchie, ma vedo un gruppo molto affiatato. Il Napoli, spesso e volentieri, è stato straripante ed incontenibile. Non mi spiego come mai spesso gli allenatori avversari non accettino di buon grado la sconfitta. Tante volte si cercano alibi e scuse, ma dinanzi alle prestazioni degli azzurri sostenere che si e' stati sfortunati, o che si meritava qualcosa in più, non è un modo di agire con cui il giusto merito al valore espresso in campo. Dispiace che ciò accada, ma se poi vince sempre il Napoli un motivo ci sarà. A Pallavolo, Tennis o Basket spesso si spezza il ritmo degli avversari con la sosta, uno stop o il timing, ecco perche' le inseguitrici degli azzurri pensano di poter approfittare della pausa. Non e' certo pero' che vada bene solo a loro. Il Napoli deve pensare in grande, allo scudetto, alla Coppa. Non ha mai dato segnali di calo. E' un gruppo straordinario, speriamo davvero che sia l'anno giusto".     Antonio Petrazzuolo      Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 06439881217