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L'ATTACCANTE - Petagna: "Donati 500mila euro agli ospedali con una raccolta fondi, il Napoli? Non vedo l'ora, arriverò per restare"
08.04.2020 10:39 di Napoli Magazine

NAPOLI - L'attaccante della Spal Andrea Petagna  ha lanciato una raccolta fondi di beneficenza devolvendo il ricavato all'Ospedale Niguarda di Milano e ad altri ospedali lombardi: "Il progetto si chiama #nonlasciamoindietronessuno. Anche il Presidente Mattarella ha usato questo hastag. Finora abbiamo raccolto 500mila euro", ha detto in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. "Il Napoli? Non vedo l’ora. Piazza fantastica, tifo straordinario, un top club. Arriverò per restare. Mi ricordo quando il mio manager Giuseppe Riso mi ha chiamato, mancava poco all’allenamento: ho ancora lo screenshot di lui mentre mi dà la notizia. Gattuso? Lo conobbi a Milanello, mi piace come allena e caratterialmente. Mi avrebbe preso anche a gennaio ma ho scelto di restare alla Spal: mi ha dato tanto e la devo ringraziare. E salvare. Ripartire? Mi manca il calcio ma dico che dovremo farlo solo quando tutto sarà sicuro. Porte chiuse? Non ha molto senso perché il calcio è fatto di tifosi. Ricordo ancora quell’ultima gara prima dello stop, Parma-Spal: si gioca, non si gioca, sì, no. Eravamo tutti un po’ spaventati: fu una gara che sembrò un allenamento fatto male. Ripeto: non mi piacciono le porte chiuse, il calcio ha bisogno della gente. Meglio ricominciare con tutti e quando saremo al sicuro. Euro 2021? Ci proverò con tutto me stesso. Poter vivere un Europeo è diventato un chiodo fisso: io ci sono, la mia missione è riuscire a segnare come sempre per potermi ritagliare un chance. Che mi giocherei con forza".

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08/04/2024 - 10:39

NAPOLI - L'attaccante della Spal Andrea Petagna  ha lanciato una raccolta fondi di beneficenza devolvendo il ricavato all'Ospedale Niguarda di Milano e ad altri ospedali lombardi: "Il progetto si chiama #nonlasciamoindietronessuno. Anche il Presidente Mattarella ha usato questo hastag. Finora abbiamo raccolto 500mila euro", ha detto in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. "Il Napoli? Non vedo l’ora. Piazza fantastica, tifo straordinario, un top club. Arriverò per restare. Mi ricordo quando il mio manager Giuseppe Riso mi ha chiamato, mancava poco all’allenamento: ho ancora lo screenshot di lui mentre mi dà la notizia. Gattuso? Lo conobbi a Milanello, mi piace come allena e caratterialmente. Mi avrebbe preso anche a gennaio ma ho scelto di restare alla Spal: mi ha dato tanto e la devo ringraziare. E salvare. Ripartire? Mi manca il calcio ma dico che dovremo farlo solo quando tutto sarà sicuro. Porte chiuse? Non ha molto senso perché il calcio è fatto di tifosi. Ricordo ancora quell’ultima gara prima dello stop, Parma-Spal: si gioca, non si gioca, sì, no. Eravamo tutti un po’ spaventati: fu una gara che sembrò un allenamento fatto male. Ripeto: non mi piacciono le porte chiuse, il calcio ha bisogno della gente. Meglio ricominciare con tutti e quando saremo al sicuro. Euro 2021? Ci proverò con tutto me stesso. Poter vivere un Europeo è diventato un chiodo fisso: io ci sono, la mia missione è riuscire a segnare come sempre per potermi ritagliare un chance. Che mi giocherei con forza".