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MERCATO - Cammaroto rivela a "NM": "Il Napoli ha fatto il possibile e l'impossibile per prendere Icardi, ha fatto bene De Laurentiis a mettere un ultimatum, ancora 24-48 ore e si arriverà al dunque della telenovela, la situazione"
20.08.2019 19:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - All'incombere dell'ultimatum di Aurelio De Laurentiis per i coniugi Icardi è arrivato il momento di uscire dalla tana e dichiarare se la carriera del calciatore argentino continua e riparte o se invece la scelta è quella di ammettere pubblicamente la sindrome di Tafazzi e dire basta al calcio ad alti livelli. Se fosse il titolo di un film ormai non potrebbe che chiamarsi "Salvate il soldato Mauro". Dietro gli estenuanti tentennamenti di Icardi e moglie c'è la disperazione di un club, che evidentemente si chiama Juventus, incartata nei meandri di un mercato dove la corsa spavalda ai grandi ingaggi le si è ritorta contro perché poi gli esuberi da ricollocare non li può pagare nessun altro. La stessa Juventus che sta mostrando il terrore sulla pelle e nelle vene al solo pensiero che l'attaccante dell'Inter possa andare al Napoli e decretare virtualmente la fine della dittatura nella Serie A, tenendo conto della forza del Napoli ma anche dell'Inter stessa che ha fatto un mercato importante. E allora nei fatti è scattato il Politano bis, che tutti ricordano,  con la differenza che stavolta non si tratta di un calciatore come Politano che - con tutto il rispetto - non sposta nessun equilibrio. Chi conosce le dinamiche del calciomercato, come le conosce perfettamente il sottoscritto da dentro il ventre del "circo", sa che è la Serie A è soprattutto una questione di equilibri e in questo momento l'asse Inter-Napoli è un fattore scomodo, di preoccupazione per chi sperava o si illudeva che la festa del Re con i sudditi potesse durare da qui all'eternità.


Ecco perchè, secondo fonti molto attendibili, che sono poi le stesse da cui a suo tempo appresi e anticipai in esclusiva già a febbraio il trasferimento di Manolas a Napoli, l'incredibile protrarsi del non decidere di Icardi ha una regia e una strategia ben precisa, fondata sull'illusionismo e sul grande bluff che stanno mettendo in testa all'argentino e alla moglie pur di spingerli a rifiutare il Napoli. Prima gli era stato promesso uno scambio con Dybala che non ci sarà mai e che non poteva esserci perchè l'Inter non ha mai avuto nessuna reale intenzione di rinforzare chi voleva soffiarle Lukaku, mentre al contrario i rapporti buoni sono quelli tra Marotta e De Laurentiis.


Adesso - ed è questa l'indiscrezione di queste ore - la nuova promessa fatta al duo Icardi-Wanda, che serve soltanto a scongiurare il passaggio al Napoli, è quella di farlo rimanere a Milano a fine mercato con la rassicurazione di circostanza di prelevarlo poi a gennaio a condizioni di favore, mossa che serve soltanto a far saltare l'accordo già raggiunto tra Inter e Napoli sulla base di 60 mln (quindi solo soldi, ad oggi senza Milik) e la trattativa già fatta con il giocatore dal Napoli, che ha concesso i diritti di immagine e ha accontentato Wanda. Il Napoli ha fatto il possibile e l'impossibile per prendere Icardi, va dato atto di questo a De Laurentiis, Giuntoli e Ancelotti, e persino ai calciatori che si sono spesi nel chiamare Icardi, con uno stalking bonario di convincimento per spiegare che in Italia la bellezza del calcio è Napoli e il Napoli. E ha fatto bene De Laurentiis a mettere un ultimatum, perché il tempo dell'attesa è finito e bisogna mettere un limite a una storia che può rivalutare l'intelligenza dei coniugi oppure farli sprofondare definitivamente nel grottesco (per non dire di peggio) agli occhi dell'Italia calcistica. Ancora 24-48 ore e si arriverà al dunque della telenovela, in un verso o nell'altro. Il Napoli, in ogni caso, non avrebbe mai perso due mesi dietro a una trattativa senza avere consapevolezza di portarla a termine, si sta giocando la sua partita e va dato atto alla società di aver offerto il massimo possibile, lavorando senza sosta all'operazione. A questo punto per i coniugi Icardi si va verso uno spartiacque che, al di là degli aspetti calcistici, assume le sembianze di un test psico-attitudinale, perchè sul tavolo c'è una sola offerta (più che congrua), c'è una montagna di soldi offerta dal club dove ha giocato il più grande calciatore di tutti i tempi con un pubblico e una piazza unici per passione. La scelta è tra poter diventare novello simbolo sportivo di un popolo o consegnarsi all'oblio del nulla. L'alternativa alla gloria del riscatto è rimanere fermi a vedere i telefilm con i popcorn sul divano, e i cinesi e Marotta non sono scemi da lasciare margini di manovra per mobbing e altre sciocchezze varie. Altre offerte non ce ne sono, l'Inter è pronta a mettere il giocatore in tribuna e c'è il fantomatico interesse di facciata di un'altra squadra che sa di essere come la volpe che non può arrivare all'uva. E qui la volpe ha il solo interesse a fare ostruzionismo sugli altri, mentre ha 7 esuberi milionari sul groppone.

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

20/08/2024 - 19:10

NAPOLI - All'incombere dell'ultimatum di Aurelio De Laurentiis per i coniugi Icardi è arrivato il momento di uscire dalla tana e dichiarare se la carriera del calciatore argentino continua e riparte o se invece la scelta è quella di ammettere pubblicamente la sindrome di Tafazzi e dire basta al calcio ad alti livelli. Se fosse il titolo di un film ormai non potrebbe che chiamarsi "Salvate il soldato Mauro". Dietro gli estenuanti tentennamenti di Icardi e moglie c'è la disperazione di un club, che evidentemente si chiama Juventus, incartata nei meandri di un mercato dove la corsa spavalda ai grandi ingaggi le si è ritorta contro perché poi gli esuberi da ricollocare non li può pagare nessun altro. La stessa Juventus che sta mostrando il terrore sulla pelle e nelle vene al solo pensiero che l'attaccante dell'Inter possa andare al Napoli e decretare virtualmente la fine della dittatura nella Serie A, tenendo conto della forza del Napoli ma anche dell'Inter stessa che ha fatto un mercato importante. E allora nei fatti è scattato il Politano bis, che tutti ricordano,  con la differenza che stavolta non si tratta di un calciatore come Politano che - con tutto il rispetto - non sposta nessun equilibrio. Chi conosce le dinamiche del calciomercato, come le conosce perfettamente il sottoscritto da dentro il ventre del "circo", sa che è la Serie A è soprattutto una questione di equilibri e in questo momento l'asse Inter-Napoli è un fattore scomodo, di preoccupazione per chi sperava o si illudeva che la festa del Re con i sudditi potesse durare da qui all'eternità.


Ecco perchè, secondo fonti molto attendibili, che sono poi le stesse da cui a suo tempo appresi e anticipai in esclusiva già a febbraio il trasferimento di Manolas a Napoli, l'incredibile protrarsi del non decidere di Icardi ha una regia e una strategia ben precisa, fondata sull'illusionismo e sul grande bluff che stanno mettendo in testa all'argentino e alla moglie pur di spingerli a rifiutare il Napoli. Prima gli era stato promesso uno scambio con Dybala che non ci sarà mai e che non poteva esserci perchè l'Inter non ha mai avuto nessuna reale intenzione di rinforzare chi voleva soffiarle Lukaku, mentre al contrario i rapporti buoni sono quelli tra Marotta e De Laurentiis.


Adesso - ed è questa l'indiscrezione di queste ore - la nuova promessa fatta al duo Icardi-Wanda, che serve soltanto a scongiurare il passaggio al Napoli, è quella di farlo rimanere a Milano a fine mercato con la rassicurazione di circostanza di prelevarlo poi a gennaio a condizioni di favore, mossa che serve soltanto a far saltare l'accordo già raggiunto tra Inter e Napoli sulla base di 60 mln (quindi solo soldi, ad oggi senza Milik) e la trattativa già fatta con il giocatore dal Napoli, che ha concesso i diritti di immagine e ha accontentato Wanda. Il Napoli ha fatto il possibile e l'impossibile per prendere Icardi, va dato atto di questo a De Laurentiis, Giuntoli e Ancelotti, e persino ai calciatori che si sono spesi nel chiamare Icardi, con uno stalking bonario di convincimento per spiegare che in Italia la bellezza del calcio è Napoli e il Napoli. E ha fatto bene De Laurentiis a mettere un ultimatum, perché il tempo dell'attesa è finito e bisogna mettere un limite a una storia che può rivalutare l'intelligenza dei coniugi oppure farli sprofondare definitivamente nel grottesco (per non dire di peggio) agli occhi dell'Italia calcistica. Ancora 24-48 ore e si arriverà al dunque della telenovela, in un verso o nell'altro. Il Napoli, in ogni caso, non avrebbe mai perso due mesi dietro a una trattativa senza avere consapevolezza di portarla a termine, si sta giocando la sua partita e va dato atto alla società di aver offerto il massimo possibile, lavorando senza sosta all'operazione. A questo punto per i coniugi Icardi si va verso uno spartiacque che, al di là degli aspetti calcistici, assume le sembianze di un test psico-attitudinale, perchè sul tavolo c'è una sola offerta (più che congrua), c'è una montagna di soldi offerta dal club dove ha giocato il più grande calciatore di tutti i tempi con un pubblico e una piazza unici per passione. La scelta è tra poter diventare novello simbolo sportivo di un popolo o consegnarsi all'oblio del nulla. L'alternativa alla gloria del riscatto è rimanere fermi a vedere i telefilm con i popcorn sul divano, e i cinesi e Marotta non sono scemi da lasciare margini di manovra per mobbing e altre sciocchezze varie. Altre offerte non ce ne sono, l'Inter è pronta a mettere il giocatore in tribuna e c'è il fantomatico interesse di facciata di un'altra squadra che sa di essere come la volpe che non può arrivare all'uva. E qui la volpe ha il solo interesse a fare ostruzionismo sugli altri, mentre ha 7 esuberi milionari sul groppone.

 

Emanuele Cammaroto

 

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