TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Le colpe di Banti e i vizietti del Napoli"
30.09.2018 12:31 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sembrava un match di pugilato, almeno all’inizio, tuttavia non lo era. E se lo fosse stato, sarebbe finito con un no contest. Alle operazioni di peso, Juve e Napoli si sono guardate negli occhi senza abbassarli e hanno gonfiato i muscoli. Il Napoli ha segnato quasi subito con Mertens, poi non appena l’avversaria ha scagliato il primo diretto, s’è rifugiato nell’angolo delle sconfitte annunciate. Insomma l’Ancelotti dream team deve migliorare nella propria consapevolezza, perché se la Juventus ha qualcosa in più, il Napoli che ha fatto il Napoli nell’abbrivio di gara e con qualche spruzzatina di autostima nella ripresa, s’è arreso troppo facilmente. E lo ha fatto quando la Juventus è rinvenuta su se stessa. Ed è proprio qui che il Napoli ti può far rabbia: insomma, perché non dare il massimo, mettere in campo le proprie qualità e portare fastidio anche a chi è più forte di te? Non dovrebbe funzionare così? O no? C’è stata la grande possibilità di far male alla Juve dopo l’1-0; invece il Napoli é diventato sciatto all’improvviso e s’e lasciato aggredire. Ora, al di la, della differenza di uomini e mezzi, messi in campo dalla poderosa macchina bianconera (dell’arbitro Banti parleremo tra un po’), al Napoli va fatto uno di tanti possibili addebiti: poca; se non scarsa scelta negli ultimi 20 metri. Lì dove la manovra diventa attacco, la squadra si perde, si confonde, percorre le vie più banali, nonostante l’enorme lavoro di manovre e gioco che produce. Se senza danari non si cantano messe, senza attaccanti, di nome e di carriera, non si fanno molti gol, soprattutto quelli che servono. Finalino - ma per dire... perché sarebbe, invece, un finalone - sull’arbitro Banti, gestione da irresponsabile sulla muta di cartellini gialli e un rosso distribuiti in una sola direzione. Peccato che Banti non distribuisca pure qualche risposta alle accuse, ormai di un anno, lanciate da Aldo Agroppi che ha rivelato di una stretta amicizia tra Banti e Max Allegri, anche lui livornese. Banti l'anno scorso è stato il VAR di Cagliari-Juve, finita tra le polemiche per il tocco di mano in area di Bernardeschi nel finale, ma ha diretto anche Lazio-Juventus con un rigore non assegnato alla Lazio nel secondo tempo della gara. A voi sembra normale tutto ciò? Una considerazione a mo’ di risposta, e vale su ogni cosa scritta e detta: caro Napoli, e cari amici tifosi, fino a quando la colpa sarà sempre dell’ altro e mai di se stessi e dei propri errori?

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
ULTIMISSIME TONI AZZURRI
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Le colpe di Banti e i vizietti del Napoli"

di Napoli Magazine

30/09/2024 - 12:31

NAPOLI - Sembrava un match di pugilato, almeno all’inizio, tuttavia non lo era. E se lo fosse stato, sarebbe finito con un no contest. Alle operazioni di peso, Juve e Napoli si sono guardate negli occhi senza abbassarli e hanno gonfiato i muscoli. Il Napoli ha segnato quasi subito con Mertens, poi non appena l’avversaria ha scagliato il primo diretto, s’è rifugiato nell’angolo delle sconfitte annunciate. Insomma l’Ancelotti dream team deve migliorare nella propria consapevolezza, perché se la Juventus ha qualcosa in più, il Napoli che ha fatto il Napoli nell’abbrivio di gara e con qualche spruzzatina di autostima nella ripresa, s’è arreso troppo facilmente. E lo ha fatto quando la Juventus è rinvenuta su se stessa. Ed è proprio qui che il Napoli ti può far rabbia: insomma, perché non dare il massimo, mettere in campo le proprie qualità e portare fastidio anche a chi è più forte di te? Non dovrebbe funzionare così? O no? C’è stata la grande possibilità di far male alla Juve dopo l’1-0; invece il Napoli é diventato sciatto all’improvviso e s’e lasciato aggredire. Ora, al di la, della differenza di uomini e mezzi, messi in campo dalla poderosa macchina bianconera (dell’arbitro Banti parleremo tra un po’), al Napoli va fatto uno di tanti possibili addebiti: poca; se non scarsa scelta negli ultimi 20 metri. Lì dove la manovra diventa attacco, la squadra si perde, si confonde, percorre le vie più banali, nonostante l’enorme lavoro di manovre e gioco che produce. Se senza danari non si cantano messe, senza attaccanti, di nome e di carriera, non si fanno molti gol, soprattutto quelli che servono. Finalino - ma per dire... perché sarebbe, invece, un finalone - sull’arbitro Banti, gestione da irresponsabile sulla muta di cartellini gialli e un rosso distribuiti in una sola direzione. Peccato che Banti non distribuisca pure qualche risposta alle accuse, ormai di un anno, lanciate da Aldo Agroppi che ha rivelato di una stretta amicizia tra Banti e Max Allegri, anche lui livornese. Banti l'anno scorso è stato il VAR di Cagliari-Juve, finita tra le polemiche per il tocco di mano in area di Bernardeschi nel finale, ma ha diretto anche Lazio-Juventus con un rigore non assegnato alla Lazio nel secondo tempo della gara. A voi sembra normale tutto ciò? Una considerazione a mo’ di risposta, e vale su ogni cosa scritta e detta: caro Napoli, e cari amici tifosi, fino a quando la colpa sarà sempre dell’ altro e mai di se stessi e dei propri errori?

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com