NAPOLI - Ho intervistato Muhammad Ali ad Atlanta, era l'ultimo tedoforo parló con tenerezza della sua seconda vita e della malattia.Mi raccontò che quel tremolio del corpo era come una scossa, anzi un elettroshock che gli consentiva di tenere gli occhi sempre spalancati sulle cose del mondo. C'era anche Salvatore Massara, anche egli volato in cielo, lo stesso che oggi accoglie la "farfalla" del ring. La leggenda vive perché non conosce fine. Fu farfalla e ape in quel quadrato magico che é il campo della boxe. Volteggiava e pungeva con quei colpi che sembrava fossero stecche di biliardo per precisione e ritmo. Alì o Cassius Clay fu immenso nella sua vita, fu protagonista e paladino dei diritti civili. Sfidò i giganti della boxe mentre faceva sue le rivendicazioni di una generazione e di un popolo affamato di giustizia e libertà. Muhammad Ali resterà scolpito nella storia del mondo e non solo in quella dello sport.
Toni Iavarone
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
04/06/2024 - 13:03
NAPOLI - Ho intervistato Muhammad Ali ad Atlanta, era l'ultimo tedoforo parló con tenerezza della sua seconda vita e della malattia.Mi raccontò che quel tremolio del corpo era come una scossa, anzi un elettroshock che gli consentiva di tenere gli occhi sempre spalancati sulle cose del mondo. C'era anche Salvatore Massara, anche egli volato in cielo, lo stesso che oggi accoglie la "farfalla" del ring. La leggenda vive perché non conosce fine. Fu farfalla e ape in quel quadrato magico che é il campo della boxe. Volteggiava e pungeva con quei colpi che sembrava fossero stecche di biliardo per precisione e ritmo. Alì o Cassius Clay fu immenso nella sua vita, fu protagonista e paladino dei diritti civili. Sfidò i giganti della boxe mentre faceva sue le rivendicazioni di una generazione e di un popolo affamato di giustizia e libertà. Muhammad Ali resterà scolpito nella storia del mondo e non solo in quella dello sport.
Toni Iavarone
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