TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Toni Iavarone scrive su "NM": "Come sta il Napoli?"
26.09.2019 10:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Si può definire un risultato bugiardo Napoli-Cagliari 0-1? Beh, nella narrativa calcistica si può dire anche questo. Però - e ce ne é sempre una in partite come queste - quando si farfalleggia davanti alla porta... succede. E qui può esserci una prima lettura della sconfitta col Cagliari: quando il Napoli si trova così chiuso è davvero necessario alzare così tanto gli esterni di difesa? Forse no. Tutte le velleità offensive si spengono contro il muro di gambe e centimetri avversari. E poi: l’ennesimo contropiede subito e incassato per un errore della linea... Beh, una giornata con tante occasioni fuggite via per non sapersi decidere in tempo, ci può stare. Ancelotti fa bene a salire sulla barriera delle critiche e assolversi da una sconfitta immeritata, ma è probabile che con il suo Napoli, a porte ben chiuse, parli con accenti ben diversi e sopracciglio più arcuato. Non tutto è grigio, però. Contro un ottimo Cagliari, dopo una primo tempo affannato, sono cresciuti il palleggio breve e la condizione atletica. Tuttavia non é bastato. I ricami in velocità sono parsi un versetto di un vangelo apocrifo. Perché sbagliare sotto porta non si tratta di congiuntura astrale, ma di errori. Così come gli spazi lasciati in difesa. Al tecnico il compito di trovare la giusta mediazione. E la perfetta impermeabilità. Comunque non disperare. Diciamo che iI Napoli si trova in lento transito verso un gioco più allegro e offensivo. C’è, infine, l'eterna domanda. Il Napoli come sta in salute? Sembrerebbe una domanda provocatoria, a porla si rischia di venire sommersi da un coro di grida indignate: bene, benissimo, come si vuole che stia? Il Napoli cresce da molti anni, è tra le luci dell’Europa del calcio, ha un bilancio di risultati, a volte stellare eccetera, eccetera. Contrapporre a tutto questo un giudizio catastrofico, visto come ottimismo sciocco o peggio, come corriva compiacenza nei confronti del club che deve per forza trovare qualcosa di promettente da indicare ai propri sostenitori, é fuori misura e soprattutto sconveniente. Eppure conviene porsela questa domanda, con la necessaria freddezza, come sta il Napoli?, muovendo da una constatazione ovvia, ma spesso dimenticata: il Napoli resta una squadra importante e avanzata. Vive e vegeta nella serie A d’Europa da tanti anni. Nonostante tutto. Nonostante questa classifica fin troppo cattiva.

 

 

Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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TONI AZZURRI - Toni Iavarone scrive su "NM": "Come sta il Napoli?"

di Napoli Magazine

26/09/2024 - 10:00

NAPOLI - Si può definire un risultato bugiardo Napoli-Cagliari 0-1? Beh, nella narrativa calcistica si può dire anche questo. Però - e ce ne é sempre una in partite come queste - quando si farfalleggia davanti alla porta... succede. E qui può esserci una prima lettura della sconfitta col Cagliari: quando il Napoli si trova così chiuso è davvero necessario alzare così tanto gli esterni di difesa? Forse no. Tutte le velleità offensive si spengono contro il muro di gambe e centimetri avversari. E poi: l’ennesimo contropiede subito e incassato per un errore della linea... Beh, una giornata con tante occasioni fuggite via per non sapersi decidere in tempo, ci può stare. Ancelotti fa bene a salire sulla barriera delle critiche e assolversi da una sconfitta immeritata, ma è probabile che con il suo Napoli, a porte ben chiuse, parli con accenti ben diversi e sopracciglio più arcuato. Non tutto è grigio, però. Contro un ottimo Cagliari, dopo una primo tempo affannato, sono cresciuti il palleggio breve e la condizione atletica. Tuttavia non é bastato. I ricami in velocità sono parsi un versetto di un vangelo apocrifo. Perché sbagliare sotto porta non si tratta di congiuntura astrale, ma di errori. Così come gli spazi lasciati in difesa. Al tecnico il compito di trovare la giusta mediazione. E la perfetta impermeabilità. Comunque non disperare. Diciamo che iI Napoli si trova in lento transito verso un gioco più allegro e offensivo. C’è, infine, l'eterna domanda. Il Napoli come sta in salute? Sembrerebbe una domanda provocatoria, a porla si rischia di venire sommersi da un coro di grida indignate: bene, benissimo, come si vuole che stia? Il Napoli cresce da molti anni, è tra le luci dell’Europa del calcio, ha un bilancio di risultati, a volte stellare eccetera, eccetera. Contrapporre a tutto questo un giudizio catastrofico, visto come ottimismo sciocco o peggio, come corriva compiacenza nei confronti del club che deve per forza trovare qualcosa di promettente da indicare ai propri sostenitori, é fuori misura e soprattutto sconveniente. Eppure conviene porsela questa domanda, con la necessaria freddezza, come sta il Napoli?, muovendo da una constatazione ovvia, ma spesso dimenticata: il Napoli resta una squadra importante e avanzata. Vive e vegeta nella serie A d’Europa da tanti anni. Nonostante tutto. Nonostante questa classifica fin troppo cattiva.

 

 

Toni Iavarone
 
 
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