TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "L’anno che verrà si colora d’azzurro"
30.12.2017 17:22 di Napoli Magazine

NAPOLI - Squadra top del 2017: il Napoli. Campione d’inverno con gol al 17’, autore il numero 17 (Hamsik). Il Napoli sa essere anche più forte della scaramanzia. L’anno che verrà sarà spalla a spalla con la Juventus, staccata, però, nella classifica dell’arco solare: Napoli primo con 99 punti e Juve dietro a quota 93. Oggi la forza del Napoli proviene dal proprio ventre d’acciaio e per il Napoli è una potenzialità più facile da accettare che da nascondere. E poi una vittoria come questa, a Crotone, fra tanti momenti facili (tanti) e difficili (pochi) del 2017, non va classificata solo per aver avuto il sopravvento per differenza tecnica. Dimostra il divario tra il Napoli attuale e quello che si trascinava negli anni addietro con Chievo, Verona e/o con altri possibili predestinati. Allan, il migliore con Koulibaly, trae vantaggio pure dall’enorme fatica: corre, insegue e inventa come in una fantastica primavera. Mertens si dedica più agli assist che alla ricerca del gol, vagando tra le linee senza consegnarsi alle angherie dei difensori, è in netta ripresa Hamsik che può adesso proseguire nel suo, ma solo per letteratura giornalistica, confronto con Diego, separati da epoche e genialità. Che Hamsik, sino alla gara con la Samp, sia stato ancora costretto a lasciare il campo dopo un’ora, pur giocata da leader, induce a valutazioni sul futuro Napoli. Oggi Hamsik è il capitano coraggioso, è il passaggio obbligato che rende essenziale il meccanismo offensivo. Anche Callejon si conferma prezioso, dovendo supplire alle insidie sulla fascia destra, dove più Hysai che Maggio , in affanno, collabora alle imprese di una retroguardia assai meno vulnerabile. Ma parliamo di Insigne, piccolo grande camaleonte che interpreta bene anche i movimenti tra le linee alternandosi a elastico con I centrocampisti. A vanificare la variabile geometria che Zenga ha disegnato per il Crotone, una difesa pasticciona e coperta male. Il Napoli ha confermato la tendenza al monoteismo, i Sarriani osservano la sola religione del triangolo, ovvero del ritmo e della velocità, in particolare dalla sinistra sull’asse Hamsik-Insigne. La liturgia è: nebbia fitta sugli avversari, dove anche il Crotone si è mostrato una volta di più fantasmatico.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "L’anno che verrà si colora d’azzurro"

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30/12/2024 - 17:22

NAPOLI - Squadra top del 2017: il Napoli. Campione d’inverno con gol al 17’, autore il numero 17 (Hamsik). Il Napoli sa essere anche più forte della scaramanzia. L’anno che verrà sarà spalla a spalla con la Juventus, staccata, però, nella classifica dell’arco solare: Napoli primo con 99 punti e Juve dietro a quota 93. Oggi la forza del Napoli proviene dal proprio ventre d’acciaio e per il Napoli è una potenzialità più facile da accettare che da nascondere. E poi una vittoria come questa, a Crotone, fra tanti momenti facili (tanti) e difficili (pochi) del 2017, non va classificata solo per aver avuto il sopravvento per differenza tecnica. Dimostra il divario tra il Napoli attuale e quello che si trascinava negli anni addietro con Chievo, Verona e/o con altri possibili predestinati. Allan, il migliore con Koulibaly, trae vantaggio pure dall’enorme fatica: corre, insegue e inventa come in una fantastica primavera. Mertens si dedica più agli assist che alla ricerca del gol, vagando tra le linee senza consegnarsi alle angherie dei difensori, è in netta ripresa Hamsik che può adesso proseguire nel suo, ma solo per letteratura giornalistica, confronto con Diego, separati da epoche e genialità. Che Hamsik, sino alla gara con la Samp, sia stato ancora costretto a lasciare il campo dopo un’ora, pur giocata da leader, induce a valutazioni sul futuro Napoli. Oggi Hamsik è il capitano coraggioso, è il passaggio obbligato che rende essenziale il meccanismo offensivo. Anche Callejon si conferma prezioso, dovendo supplire alle insidie sulla fascia destra, dove più Hysai che Maggio , in affanno, collabora alle imprese di una retroguardia assai meno vulnerabile. Ma parliamo di Insigne, piccolo grande camaleonte che interpreta bene anche i movimenti tra le linee alternandosi a elastico con I centrocampisti. A vanificare la variabile geometria che Zenga ha disegnato per il Crotone, una difesa pasticciona e coperta male. Il Napoli ha confermato la tendenza al monoteismo, i Sarriani osservano la sola religione del triangolo, ovvero del ritmo e della velocità, in particolare dalla sinistra sull’asse Hamsik-Insigne. La liturgia è: nebbia fitta sugli avversari, dove anche il Crotone si è mostrato una volta di più fantasmatico.

 

 

Toni Iavarone

 

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