TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Questo Napoli è molto autorevole"
25.01.2017 17:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Se volessimo dare un’occhiata alla panoramica Napoli, ci accorgeremmo di come la squadra di Sarri non si pone più limiti. Non gli pesano i propri confini, perché ha davanti a sé, da stasera, le porte aperte della Coppa Italia. Poi dalla semifinale raggiunta, si proietterà nella rincorsa a Roma e Juve in campionato e poi ancora vivrà l’intrigante avventura Real. Tuttavia ancora non è tutto. Ha sì battuto la Fiorentina, ma ha vinto una partita seria, vera, durissima. C’è riuscito tatticamente e anche sul piano agonistico. Non è stato un Napoli prepotente (78 palloni giocati), ma ha vinto in modo netto. Così come gli imponevano le condizioni di gara. Mostrando pure un lato che già gli è servito col Milan e che, contro i ragazzi di Paulo Sosa, ha fruttato la pepita d’oro di Callejon, un gol di ripartenza (incredibile ma vero, dire oggi contropiede pare quasi un’offesa, sic!). L’uno a zero rappresenta l’altra faccia sarriana, quella che va oltre il “tikitaka”, un gol nato da una fuga nello spazio di istanti e giocata su tre cambi di fronte, grazie a Insigne, Hamsik e Callejon, spinto dal suo killer instinct non più inaspettato nelle sorti del Napoli. Insomma, cosa si legge in questa scia di vittorie tra campionato e Coppa Italia che sta incorniciando l’inizio d’anno? Beh, lì dentro c’è ogni lembo del Napoli 2017. Ci sono la bellezza di un gioco importante, l’uso e, forse, anche l’abuso della propria sofferenza, la freddezza con la quale cerca le vittorie e altro ancora. Insomma, il Napoli versione Sarri 2.0 sta diventando il paradigma del uovo calcio. Completo e affascinante. Così come sono è apparsa la curve del San Paolo, che sta muovendo i primi passi verso il tifo che più ci appassiona, quello dell’euforia, della sanissima rabbia e, soprattutto, della solidarietà. “Italia centrale, tieni duro, siamo con te” tra le parole più belle degli striscioni più belli letti al San Paolo.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Questo Napoli è molto autorevole"

di Napoli Magazine

25/01/2024 - 17:00

NAPOLI - Se volessimo dare un’occhiata alla panoramica Napoli, ci accorgeremmo di come la squadra di Sarri non si pone più limiti. Non gli pesano i propri confini, perché ha davanti a sé, da stasera, le porte aperte della Coppa Italia. Poi dalla semifinale raggiunta, si proietterà nella rincorsa a Roma e Juve in campionato e poi ancora vivrà l’intrigante avventura Real. Tuttavia ancora non è tutto. Ha sì battuto la Fiorentina, ma ha vinto una partita seria, vera, durissima. C’è riuscito tatticamente e anche sul piano agonistico. Non è stato un Napoli prepotente (78 palloni giocati), ma ha vinto in modo netto. Così come gli imponevano le condizioni di gara. Mostrando pure un lato che già gli è servito col Milan e che, contro i ragazzi di Paulo Sosa, ha fruttato la pepita d’oro di Callejon, un gol di ripartenza (incredibile ma vero, dire oggi contropiede pare quasi un’offesa, sic!). L’uno a zero rappresenta l’altra faccia sarriana, quella che va oltre il “tikitaka”, un gol nato da una fuga nello spazio di istanti e giocata su tre cambi di fronte, grazie a Insigne, Hamsik e Callejon, spinto dal suo killer instinct non più inaspettato nelle sorti del Napoli. Insomma, cosa si legge in questa scia di vittorie tra campionato e Coppa Italia che sta incorniciando l’inizio d’anno? Beh, lì dentro c’è ogni lembo del Napoli 2017. Ci sono la bellezza di un gioco importante, l’uso e, forse, anche l’abuso della propria sofferenza, la freddezza con la quale cerca le vittorie e altro ancora. Insomma, il Napoli versione Sarri 2.0 sta diventando il paradigma del uovo calcio. Completo e affascinante. Così come sono è apparsa la curve del San Paolo, che sta muovendo i primi passi verso il tifo che più ci appassiona, quello dell’euforia, della sanissima rabbia e, soprattutto, della solidarietà. “Italia centrale, tieni duro, siamo con te” tra le parole più belle degli striscioni più belli letti al San Paolo.

 

 

Toni Iavarone

 

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