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EMPOLI - Andreazzoli: "Veder giocare il Napoli è una goduria, dovremo dare il massimo, Di Lorenzo? Nostro fiore all'occhiello, ci ha reso felici"
11.12.2021 12:58 di Napoli Magazine

EMPOLI - Aurelio Andreazzoli, allenatore dell'Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale youtube dell'Empoli alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Se la miglior difesa può essere attaccare il Napoli per metterlo in difficoltà? Se fosse così semplice potremmo stare un po' più tranquilli, ma non è così facile cercare di creare difficoltà a una squadra come questa, per come sta giocando, perchè effettivamente sono uno spettacolo assoluto, è una goduria per gli occhi vederli giocare, però siamo al mondo anche noi e dovremo cercare di fare la nostra parte, non tirandoci indietro. Quando incontri squadre altamente attrezzate come questa, non puoi esimerti dall'esprimere il massimo che hai per cerca di controbatterle, non di batterle, perchè poi il tuo massimo non equivale al massimo loro, ma cercheremo di mettere del nostro quanto più possibile. Che effetto mi fa ritrovare Spalletti con cui ho condiviso anni importanti nella mia carriera? Pensavo di giocare contro Domenichini, (Spalletti è squalificato, ndr). E' un incontro che faccio molto volentieri con tutto lo staff e con Luciano. Il Napoli è una squadra che gradirei ottenesse molto per tanti motivi. Sarà un'occasione per rivederci, visto che io lavoro a casa sua e lui lavora lontano da casa. Ci siamo trovati casualmente una sera in un ristorante qui a Empoli, è stato un piacere rivederlo, come sempre succede, naturalmente. Quando passi dei lunghi periodi della tua vita assieme a delle persone gradevoli, poi  anche se le occasioni ti portano lontano, rimane sempre un ricordo molto particolare e direi anche indelebile. Tanti allenatori toscani in Serie A saliti da Serie basse? Questo è un fatto che ci accomuna al di là della territorialità. E' interessante, spesso si parla di gavetta da fare e se porta qualcosa o meno e in questo caso ha portato un po' per tutti. Io sono tra gli ultimi arrivati, ma non ho una spiegazione da dare a questo fatto. Certo è che con Fascetti, con Orrico ce ne sono stati diversi in passato che hanno lasciato un solco. Dentro ai solchi poi è più facile entrare e magari essere incuriositi, ci metterei acnhe Silvio Baldini che al momento si riposa un po' ma è uno di quelli che ha dato un bel contributo. Bajrami ha detto che la forza dell'Empoli è il gruppo? Non avevo letto l'intervista di Bajrami, ma se ha detto questo, è esattamente quello che succede. Commentavamo prima durante l'allenamento, c'è stato uno scontro di gioco normale e tra i due che si sono scontrati c'è stata subito la mano tesa per aiutare ad alzare e tutto succede col sorriso. Commentavamo da fuori, con i direttori, il fatto che quando si scontrano sorridono, invece di solito le reazioni sono altre e si verifica sempre anche dentro lo spogliatoio, in qualsiasi manifestazione che li coinvolge e si è visto anche alla cena di Natale l'altra sera, si respira una situazione molto familiare e questo credo che insieme ad altre componenti, sono d'accordo con Bajrami, può essere considerato un elemento molto incidente. Se Bajrami sarà confermato unico trequartista dietro le punte contro il Napoli? Domani vediamo, i ragazzi non conoscono la formazione. Al momento ho difficoltà anche io positive, se pensi ad uno ti dispiace per l'altro e viceversa, una scelta la faremo in vase anche alla successione di gare che abbiamo da qui a Natale. Due conti bisognerà cominciarli a fare anche in virtù dell'impegno di Coppa Italia della prossima settimana, anche se per ora fare due conti non sarebbe necessario. Vediamo. Da cosa deriva la nostra tranquillità? Quest'arma ce l'abbiamo, i ragazzi lo hanno dimostrato. In passato abbiamo dominato anche noi, nella parola gioco ci stanno tante cose: il meccanismo, il canovaccio, una serie di pensieri che accomuna la squadra e quindi rende la cosa più logica e più fruibile. Faccio un parallelo col teatro: tu puoi avere un copione chiarissimo, ma se l'intevento degli interpreti è fuori tempo, anche la miglior scrittura va a farsi benedire. Quando tu sai di avere un copione da seguire, ti riferisci sempre a quello. Quando la storia comincia a dire che le situazioni si ripetono allora anche le condizioni aumentano e tu sai che può succedere e se può succedere, tu ci credi fino in fondo. I ragazzi lavorano tanto e hanno mediamente dei buoni motori che cerchiamo di tenere a punto ma di non sciupare, tenendoli bene a regime hai la possibilità di sfruttare fino al 90° tutto quello che hai. Per noi più minuti effettivi ci sono da giocare più siamo contenti, quindi se portassero a un tempo effettivo nel nostro caso sarei felicissimo di poter partecipare per esempio perchè abbiamo dimostrato di avere una condizione discreta. Il fatto poi che di solito cambiamo diversi elementi, cerchiamo di tenere sempre energie disponibili, fresche, che poi diano un incremento particolarmente a certi ruoli che sono di molto sacrificio. Presenti ed assenti nel Napoli? I presenti offrono ampie garanzie, quindi ho la certezza che metteranno in campo una squadra oltremodo importante, ma anche loro hanno una struttura che non gli crea un danno esagerato a sostituire uno con l'altro, chiunque tu metti gioca bene, a parte che sono forti individualmente, però hanno quell'idea che traspare che è bellissima da vedere ma che particolarmente è molto produttiva, non è soltando bella da vedersi, che è il massimo: produttività e bellezza è il massimo! Di Lorenzo? Cosa devo dire... è scarso (sorride, ndr). Lo abbiamo lasciato molto più forte, ci fa felice, ci ha creato felicità da quando è andato via da qua, ma particolarmente quest'estate, perchè vederlo sul pullman alzare la Coppa è come se fosse successo a mio figlio, a nostro figli o per tutti quelli che hanno lavorato con lui, per la persona che è, era una soddisfazione alla quale abbiamo partecipato tutti in maniera esagerata. L'ho visto a Coverciano quando siamo andati a fare un'amichevole poco tempo fa, lui era con la Nazionale, è stata veramente un'emozione riabbracciarlo. Crescita esponenziale di giovani come Parisi e Ricci? Sulla soddisfazione non aggiungo nulla riguardo a quello che ho detto prima su Di Lorenzo, sulla richiesta da fare a questi ragazzi, non chiedo niente di più di quello che stanno facendo. Devono continuare così, senza cambiare atteggiamenti o mentalità. Devono essere bravi e capaci, ma lo saranno. Non devono prendere i vizi che ha questo mondo e che a volte trasmette agli interpreti. Credo che non ci sia nessun pericolo tra i giovani che abbiamo noi. Poi è chiaro che non è che le cose vengono dalniente, l'Empoli ci sta lavorando da anni e quando hai una struttura -  che  può essere migliorata - indirizzata come questa, da quando Accardi ha preso in mano la situazione, dopo è difficile anche 'scantonare' come si dice. Chiunque inserisci o i ragazzi che porti sopra prendono quel solco al quale facevamo riferimento prima e poi è difficile uscire da quello. Però, come dicevo prima, si può migliorare molto. E poi i comportamenti che sono sempre gli esempi migliori per i giovani. I comportamenti non possono venire dai giovani, non puoi pretenderli se gli adulti non si comportano in una certa maniera e se non hanno delle qualità morali non da trasferire ma da copiare".

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EMPOLI - Andreazzoli: "Veder giocare il Napoli è una goduria, dovremo dare il massimo, Di Lorenzo? Nostro fiore all'occhiello, ci ha reso felici"

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11/12/2024 - 12:58

EMPOLI - Aurelio Andreazzoli, allenatore dell'Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale youtube dell'Empoli alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Se la miglior difesa può essere attaccare il Napoli per metterlo in difficoltà? Se fosse così semplice potremmo stare un po' più tranquilli, ma non è così facile cercare di creare difficoltà a una squadra come questa, per come sta giocando, perchè effettivamente sono uno spettacolo assoluto, è una goduria per gli occhi vederli giocare, però siamo al mondo anche noi e dovremo cercare di fare la nostra parte, non tirandoci indietro. Quando incontri squadre altamente attrezzate come questa, non puoi esimerti dall'esprimere il massimo che hai per cerca di controbatterle, non di batterle, perchè poi il tuo massimo non equivale al massimo loro, ma cercheremo di mettere del nostro quanto più possibile. Che effetto mi fa ritrovare Spalletti con cui ho condiviso anni importanti nella mia carriera? Pensavo di giocare contro Domenichini, (Spalletti è squalificato, ndr). E' un incontro che faccio molto volentieri con tutto lo staff e con Luciano. Il Napoli è una squadra che gradirei ottenesse molto per tanti motivi. Sarà un'occasione per rivederci, visto che io lavoro a casa sua e lui lavora lontano da casa. Ci siamo trovati casualmente una sera in un ristorante qui a Empoli, è stato un piacere rivederlo, come sempre succede, naturalmente. Quando passi dei lunghi periodi della tua vita assieme a delle persone gradevoli, poi  anche se le occasioni ti portano lontano, rimane sempre un ricordo molto particolare e direi anche indelebile. Tanti allenatori toscani in Serie A saliti da Serie basse? Questo è un fatto che ci accomuna al di là della territorialità. E' interessante, spesso si parla di gavetta da fare e se porta qualcosa o meno e in questo caso ha portato un po' per tutti. Io sono tra gli ultimi arrivati, ma non ho una spiegazione da dare a questo fatto. Certo è che con Fascetti, con Orrico ce ne sono stati diversi in passato che hanno lasciato un solco. Dentro ai solchi poi è più facile entrare e magari essere incuriositi, ci metterei acnhe Silvio Baldini che al momento si riposa un po' ma è uno di quelli che ha dato un bel contributo. Bajrami ha detto che la forza dell'Empoli è il gruppo? Non avevo letto l'intervista di Bajrami, ma se ha detto questo, è esattamente quello che succede. Commentavamo prima durante l'allenamento, c'è stato uno scontro di gioco normale e tra i due che si sono scontrati c'è stata subito la mano tesa per aiutare ad alzare e tutto succede col sorriso. Commentavamo da fuori, con i direttori, il fatto che quando si scontrano sorridono, invece di solito le reazioni sono altre e si verifica sempre anche dentro lo spogliatoio, in qualsiasi manifestazione che li coinvolge e si è visto anche alla cena di Natale l'altra sera, si respira una situazione molto familiare e questo credo che insieme ad altre componenti, sono d'accordo con Bajrami, può essere considerato un elemento molto incidente. Se Bajrami sarà confermato unico trequartista dietro le punte contro il Napoli? Domani vediamo, i ragazzi non conoscono la formazione. Al momento ho difficoltà anche io positive, se pensi ad uno ti dispiace per l'altro e viceversa, una scelta la faremo in vase anche alla successione di gare che abbiamo da qui a Natale. Due conti bisognerà cominciarli a fare anche in virtù dell'impegno di Coppa Italia della prossima settimana, anche se per ora fare due conti non sarebbe necessario. Vediamo. Da cosa deriva la nostra tranquillità? Quest'arma ce l'abbiamo, i ragazzi lo hanno dimostrato. In passato abbiamo dominato anche noi, nella parola gioco ci stanno tante cose: il meccanismo, il canovaccio, una serie di pensieri che accomuna la squadra e quindi rende la cosa più logica e più fruibile. Faccio un parallelo col teatro: tu puoi avere un copione chiarissimo, ma se l'intevento degli interpreti è fuori tempo, anche la miglior scrittura va a farsi benedire. Quando tu sai di avere un copione da seguire, ti riferisci sempre a quello. Quando la storia comincia a dire che le situazioni si ripetono allora anche le condizioni aumentano e tu sai che può succedere e se può succedere, tu ci credi fino in fondo. I ragazzi lavorano tanto e hanno mediamente dei buoni motori che cerchiamo di tenere a punto ma di non sciupare, tenendoli bene a regime hai la possibilità di sfruttare fino al 90° tutto quello che hai. Per noi più minuti effettivi ci sono da giocare più siamo contenti, quindi se portassero a un tempo effettivo nel nostro caso sarei felicissimo di poter partecipare per esempio perchè abbiamo dimostrato di avere una condizione discreta. Il fatto poi che di solito cambiamo diversi elementi, cerchiamo di tenere sempre energie disponibili, fresche, che poi diano un incremento particolarmente a certi ruoli che sono di molto sacrificio. Presenti ed assenti nel Napoli? I presenti offrono ampie garanzie, quindi ho la certezza che metteranno in campo una squadra oltremodo importante, ma anche loro hanno una struttura che non gli crea un danno esagerato a sostituire uno con l'altro, chiunque tu metti gioca bene, a parte che sono forti individualmente, però hanno quell'idea che traspare che è bellissima da vedere ma che particolarmente è molto produttiva, non è soltando bella da vedersi, che è il massimo: produttività e bellezza è il massimo! Di Lorenzo? Cosa devo dire... è scarso (sorride, ndr). Lo abbiamo lasciato molto più forte, ci fa felice, ci ha creato felicità da quando è andato via da qua, ma particolarmente quest'estate, perchè vederlo sul pullman alzare la Coppa è come se fosse successo a mio figlio, a nostro figli o per tutti quelli che hanno lavorato con lui, per la persona che è, era una soddisfazione alla quale abbiamo partecipato tutti in maniera esagerata. L'ho visto a Coverciano quando siamo andati a fare un'amichevole poco tempo fa, lui era con la Nazionale, è stata veramente un'emozione riabbracciarlo. Crescita esponenziale di giovani come Parisi e Ricci? Sulla soddisfazione non aggiungo nulla riguardo a quello che ho detto prima su Di Lorenzo, sulla richiesta da fare a questi ragazzi, non chiedo niente di più di quello che stanno facendo. Devono continuare così, senza cambiare atteggiamenti o mentalità. Devono essere bravi e capaci, ma lo saranno. Non devono prendere i vizi che ha questo mondo e che a volte trasmette agli interpreti. Credo che non ci sia nessun pericolo tra i giovani che abbiamo noi. Poi è chiaro che non è che le cose vengono dalniente, l'Empoli ci sta lavorando da anni e quando hai una struttura -  che  può essere migliorata - indirizzata come questa, da quando Accardi ha preso in mano la situazione, dopo è difficile anche 'scantonare' come si dice. Chiunque inserisci o i ragazzi che porti sopra prendono quel solco al quale facevamo riferimento prima e poi è difficile uscire da quello. Però, come dicevo prima, si può migliorare molto. E poi i comportamenti che sono sempre gli esempi migliori per i giovani. I comportamenti non possono venire dai giovani, non puoi pretenderli se gli adulti non si comportano in una certa maniera e se non hanno delle qualità morali non da trasferire ma da copiare".