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GENOA - Prandelli: "Il Napoli è un avversario difficile, voglio una squadra che osi", il VIDEO
06.04.2019 13:22 di Napoli Magazine

NAPOLI - "Voglio una squadra che osi". Cesare Prandelli alla vigilia della trasferta di Napoli e dopo due sconfitte consecutive non ha dubbi. "La squadra è sul pezzo. Poi puoi giocare bene o male o fare errori ma l'importante che tutti abbiamo senso di appartenenza e senso di responsabilità, questa è la cosa che conta di più. In questo momento non dobbiamo creare alcun tipo di tensione interiore, tutto l'ambiente deve essere unito. Tutti possono contribuire al raggiungimento di un obbiettivo, obbiettivo che da quando sono arrivato ho sempre detto essere la salvezza. Non facciamo mai più pensieri che vadano oltre il nostro obiettivo". Alla terza gara in nove giorni Prandelli non vuole dare vantaggi agli avversari nascondendo le scelte tattiche anche in virtù delle squalifiche di Romero e Zukanovic. "In certi momenti devi solo pensare di poter mettere i giocatori nei ruoli giusti. Non parlo di formazione ma parlo di attitudine. Le mie parole dopo la sconfitta con l'Inter non sono di circostanza. La cosa importante è senso di appartenenza. L'ambiente deve essere unito per raggiungere l'unico obiettivo che da sempre è la salvezza. La squadra ha bisogno di oltrepassare qualche limite tattico e mentale. Il Napoli è avversario difficile, voglio che il Genoa osi domani sera. La difesa sarà schierata seguendo le attitudini dei calciatori. Davide Biraschi è un ragazzo straordinario, professionista esemplare, disponibile. Se non gioca titolare è per motivazioni tattiche legate al fatto che servono esterni più offensivi. Abbiamo fatto un periodo molto buono, ma adesso dobbiamo ritrovare attenzione perché la classifica si è accorciata. Non penso a chi è diffidato e a chi non lo è. Penso solo partita per partita e faccio le scelte in questa direzione. Quattro mesi qui al Genoa sono pochi per dare un'organizzazione alla squadra. Bisogna portare serenità con il lavoro. Apprezzo la Gradinata perché ti sostiene sempre fino alla fine. Dobbiamo restare concentrati sulla partita di domani. Alleno un gruppo solido e compatto, ma tutti dobbiamo dare qualcosa di più. Sulla squadra di domani non dico nulla, stiamo ragionando sul turn over legato ai tre impegni ravvicinati".

 

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06/04/2024 - 13:22

NAPOLI - "Voglio una squadra che osi". Cesare Prandelli alla vigilia della trasferta di Napoli e dopo due sconfitte consecutive non ha dubbi. "La squadra è sul pezzo. Poi puoi giocare bene o male o fare errori ma l'importante che tutti abbiamo senso di appartenenza e senso di responsabilità, questa è la cosa che conta di più. In questo momento non dobbiamo creare alcun tipo di tensione interiore, tutto l'ambiente deve essere unito. Tutti possono contribuire al raggiungimento di un obbiettivo, obbiettivo che da quando sono arrivato ho sempre detto essere la salvezza. Non facciamo mai più pensieri che vadano oltre il nostro obiettivo". Alla terza gara in nove giorni Prandelli non vuole dare vantaggi agli avversari nascondendo le scelte tattiche anche in virtù delle squalifiche di Romero e Zukanovic. "In certi momenti devi solo pensare di poter mettere i giocatori nei ruoli giusti. Non parlo di formazione ma parlo di attitudine. Le mie parole dopo la sconfitta con l'Inter non sono di circostanza. La cosa importante è senso di appartenenza. L'ambiente deve essere unito per raggiungere l'unico obiettivo che da sempre è la salvezza. La squadra ha bisogno di oltrepassare qualche limite tattico e mentale. Il Napoli è avversario difficile, voglio che il Genoa osi domani sera. La difesa sarà schierata seguendo le attitudini dei calciatori. Davide Biraschi è un ragazzo straordinario, professionista esemplare, disponibile. Se non gioca titolare è per motivazioni tattiche legate al fatto che servono esterni più offensivi. Abbiamo fatto un periodo molto buono, ma adesso dobbiamo ritrovare attenzione perché la classifica si è accorciata. Non penso a chi è diffidato e a chi non lo è. Penso solo partita per partita e faccio le scelte in questa direzione. Quattro mesi qui al Genoa sono pochi per dare un'organizzazione alla squadra. Bisogna portare serenità con il lavoro. Apprezzo la Gradinata perché ti sostiene sempre fino alla fine. Dobbiamo restare concentrati sulla partita di domani. Alleno un gruppo solido e compatto, ma tutti dobbiamo dare qualcosa di più. Sulla squadra di domani non dico nulla, stiamo ragionando sul turn over legato ai tre impegni ravvicinati".