NAPOLI – La vittoria in rimonta del Napoli al Maradona contro il Verona è stata tanto sudata quanto importante. Gli azzurri hanno conquistato tre punti indispensabili per restare in corsa e lottare per il quarto posto in classifica finchè la matematica lo consente. La squadra di Mazzarri ha potuto avvalersi del rientro degli squalificati Kvaratskhelia, Simeone e Cajuste, oltre che di Anguissa rientrato dalla Coppa d’Africa e con una formazione schierata col ben collaudato modulo 4-3-3 ha gestito il primo tempo in modo ordinato, creando varie occasioni ma senza trovare la via del gol. Da sottolineare un fallo in area su Kvaratskhelia da evidente calcio di rigore, tuttavia non valutato sussistente né dall’arbitro Piccinini né dal Var. Nella ripresa, il gol del Verona ha avuto il sapore della beffa, per quanto mostrato in campo dagli azzurri fino a quel momento, ma gli uomini di Mazzarri non si sono persi d’animo, sono rimasti lucidi e calmi ed hanno creato dopo poco nuove occasioni. Hanno apportato energie nuove e utili alla squadra i cambi operati nella ripresa, tanto che il primo gol del Napoli è arrivato con una azione che ha visto protagonisti Mazzocchi, poi Lindstrom ed infine Ngonge, anche se poi la Lega Serie A ha assegnato l'autogol a Dawidowicz. La rimonta è stata completata da Kvaratskhelia con una rete tanto bella quanto liberatoria, a voler scacciar via le difficoltà del passato, proiettandosi verso un nuovo inizio e nuove sfide. Mazzarri ha parlato di 16 finali tutte da giocare, in un campionato in cui la lotta per il quarto posto è serrata ed agguerrita. I nuovi acquisti potranno dare il loro apporto, nelle prossime settimane il Napoli si ritroverà con la rosa al completo, rientrerà anche Osimhen dalla Coppa d’Africa e con un importante lavoro di squadra si auspica che la restante parte della stagione possa riservare piacevoli sorprese, lasciando alle spalle le difficoltà del passato. Contro il Verona, ha brillato in modo particolare Kvaratskhelia che si è espresso dopo tempo ai livelli a cui aveva abituato tutti nella scorsa stagione, Khvicha può essere una micidiale arma in più per il Napoli quando non viene braccato e ingabbiato dagli avversari. Mazzarri ha studiato soluzioni tattiche anche su questo aspetto e al Maradona se ne sono cominciati a vedere i risultati. La prossima sfida contro il Milan è tanto difficile quanto stimolante, peccato per l’assenza di Mario Rui che era diffidato ed è stato ammonito contro il Verona. L’impressione è che il Napoli sia in ripresa, dunque a San Siro tutto può succedere, soprattutto se gli azzurri scenderanno in campo con la voglia di non mollare e di crederci fino alla fine, proprio come fatto contro la squadra di Baroni.

Rosa Petrazzuolo
Napoli Magazine
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di Napoli Magazine
06/02/2024 - 23:59
NAPOLI – La vittoria in rimonta del Napoli al Maradona contro il Verona è stata tanto sudata quanto importante. Gli azzurri hanno conquistato tre punti indispensabili per restare in corsa e lottare per il quarto posto in classifica finchè la matematica lo consente. La squadra di Mazzarri ha potuto avvalersi del rientro degli squalificati Kvaratskhelia, Simeone e Cajuste, oltre che di Anguissa rientrato dalla Coppa d’Africa e con una formazione schierata col ben collaudato modulo 4-3-3 ha gestito il primo tempo in modo ordinato, creando varie occasioni ma senza trovare la via del gol. Da sottolineare un fallo in area su Kvaratskhelia da evidente calcio di rigore, tuttavia non valutato sussistente né dall’arbitro Piccinini né dal Var. Nella ripresa, il gol del Verona ha avuto il sapore della beffa, per quanto mostrato in campo dagli azzurri fino a quel momento, ma gli uomini di Mazzarri non si sono persi d’animo, sono rimasti lucidi e calmi ed hanno creato dopo poco nuove occasioni. Hanno apportato energie nuove e utili alla squadra i cambi operati nella ripresa, tanto che il primo gol del Napoli è arrivato con una azione che ha visto protagonisti Mazzocchi, poi Lindstrom ed infine Ngonge, anche se poi la Lega Serie A ha assegnato l'autogol a Dawidowicz. La rimonta è stata completata da Kvaratskhelia con una rete tanto bella quanto liberatoria, a voler scacciar via le difficoltà del passato, proiettandosi verso un nuovo inizio e nuove sfide. Mazzarri ha parlato di 16 finali tutte da giocare, in un campionato in cui la lotta per il quarto posto è serrata ed agguerrita. I nuovi acquisti potranno dare il loro apporto, nelle prossime settimane il Napoli si ritroverà con la rosa al completo, rientrerà anche Osimhen dalla Coppa d’Africa e con un importante lavoro di squadra si auspica che la restante parte della stagione possa riservare piacevoli sorprese, lasciando alle spalle le difficoltà del passato. Contro il Verona, ha brillato in modo particolare Kvaratskhelia che si è espresso dopo tempo ai livelli a cui aveva abituato tutti nella scorsa stagione, Khvicha può essere una micidiale arma in più per il Napoli quando non viene braccato e ingabbiato dagli avversari. Mazzarri ha studiato soluzioni tattiche anche su questo aspetto e al Maradona se ne sono cominciati a vedere i risultati. La prossima sfida contro il Milan è tanto difficile quanto stimolante, peccato per l’assenza di Mario Rui che era diffidato ed è stato ammonito contro il Verona. L’impressione è che il Napoli sia in ripresa, dunque a San Siro tutto può succedere, soprattutto se gli azzurri scenderanno in campo con la voglia di non mollare e di crederci fino alla fine, proprio come fatto contro la squadra di Baroni.

Rosa Petrazzuolo
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