NAPOLI - C'è rabbia ed amarezza per la sconfitta del Napoli a Bergamo contro l'Atalanta. La squadra è apparsa stanca in campo e priva di quella determinazione necessaria a ribaltare il risultato dopo il gol segnato da Petagna al nono minuto di gioco. Solo con le sostituzioni avvenute nel secondo tempo, con l'ingresso in campo di Mertens, Gabbiadini e Giaccherini c'è stato un cambio di passo ed il Napoli ha alzato un po' ritmo e pressing, ma non è bastato a cambiare le sorti di una gara che si è conclusa con la vittoria dei padroni di casa. Eppure erano passati solo tre giorni dalla brillante prestazione in Champions contro il Benfica al San Paolo. Si spera che presto anche i nuovi acquisti Rog, Diawara e Tonelli possano rientrare a pieno regime nelle rotazioni per far rifiatare chi altrimenti gioca troppo spesso ed è poi inevitabile che si trovi in affanno, come ad esempio Jorginho o Callejon. Sembra un Napoli double face, capace di trovare le motivazioni giuste nelle gare importanti e che poi fa fatica ad imporsi nelle partite sulla carta più facili come accaduto col Pescara, col Genoa ed ora con l'Atalanta, ritrovandosi così a perdere punti preziosi nella lotta per restare ai piani alti della classifica. E' da questa battuta d'arresto che bisogna ripartire, perchè è solo imparando dai propri errori che si può crescere. Serve cinismo, serve determinazione, serve fame di vittoria, sempre. E' questo l'obiettivo che il Napoli deve porsi: riuscire a trovare continuità di risultati anche se è stanco, anche se non gioca bene, anche se non è al massimo della condizione. E può farlo, perchè ha in rosa tanti elementi di qualità che sapientemente gestiti, alternati e schierati in campo anche variando modulo all'occorrenza a gara in corso, possono garantire freschezza, imprevedibilità, estro e guizzi vincenti contribuendo così ai successi della squadra. Il Napoli ha già dimostrato di saper esprimere un gioco brillante, arrembante e divertente, ora l'imperativo è trovare continuità, altrimenti gli scivoloni sono dietro l'angolo e costano cari, come quello contro l'Atalanta in una giornata di campionato in cui la Juventus capolista, vittoriosa contro l'Empoli, si porta a più quattro sulle altre e Roma, Lazio, Milan e Chievo vincono arrivando ad un solo punto di distanza dal Napoli secondo in classifica. Una soluzione possibile, dato l'indiscusso valore degli elementi in rosa, sarebbe quella di sfruttare tutti i giocatori a disposizione, facendo maggiore turnover in modo tale da non andare in affanno. Del resto mai come quest'anno, gli azzurri stessi hanno consapevolezza del fatto che la loro forza sia proprio il gruppo. Si può cadere, ma l'importante è rialzarsi e proseguire il proprio cammino con la consapevolezza dei propri mezzi, che al Napoli di certo non mancano e bisogna farlo a partire già dalla prossima gara in programma contro la Roma al San Paolo dopo la sosta di campionato, perchè il futuro è ancora tutto da scrivere.

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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