NAPOLI – Nella splendida cornice del Salone delle Feste del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli si è tenuta lunedì scorso la conferenza stampa di presentazione di Rudi Garcia, quale neo allenatore del Napoli. Ho seguito l’evento con grande curiosità ed attenzione alle sue parole ed al suo modo di porsi di fronte a questa nuova importante sfida della sua carriera. Il suo discorso è stato chiaro, diretto, senza fronzoli. Garcia è consapevole di raccogliere un’eredità molto impegnativa, sarà alla guida di una squadra forte ed ha sottolineato come l’abbia rassicurato il fatto che ADL sia un presidente ambizioso. Il sogno, ha detto Garcia, è vincere trofei, il suo impegno sarà massimo. Sul modulo di gioco, si ripartirà dal 4-3-3 ma Garcia intende anche rendere i suoi calciatori capaci all’occorrenza di variare sistema per sorprendere gli avversari. E’ un allenatore che vuol puntare alla conoscenza dei singoli elementi della squadra per valorizzarne le caratteristiche, ha sottolineato come per lui siano fondamentali il lavoro, l’ambizione, la voglia di vincere, il senso di appartenenza alla maglia. Mi ha dato l’impressione di sapere già quali corde toccare per tenere sempre viva l’attenzione dei Campioni d’Italia e stimolarli a fare sempre meglio, a caccia di nuove sfide e di nuove imprese da realizzare. Garcia non ha fatto giri di parole e l’auspicio è che questa concretezza possa trasparire anche sul campo. Ha chiesto di avere il tempo di lavorare con i suoi calciatori per poi essere pronto a partire “a bomba” nella nuova stagione. Mi è piaciuto anche che abbia ringraziato i tifosi azzurri per l’accoglienza e che abbia voglia di scoprire la città di Napoli, magari camuffandosi con “baffi e cappello”. Sulla rosa del Napoli e sul calciomercato non si è sbilanciato, ha sottolineato di essere nel mondo del calcio da un po’ di tempo e di essere consapevole della possibilità che arrivi un’offerta irrinunciabile per qualche calciatore. Il suo pensiero è che non ci siano calciatori insostituibili e confida nel presidente De Laurentiis e nel settore tecnico della squadra azzurra. E’ tempo dunque di iniziare a scrivere una nuova pagina della storia del Napoli e Garcia punta a dare il suo tocco senza rivoluzionare tutto. Del resto, se il Napoli rimane per lo più quello della scorsa stagione, non occorrerà apportare grossi cambiamenti per continuare a brillare sia in campionato che nel firmamento delle big europee. Tra vacanze estive, ritiri precampionato e calciomercato, non ci resta che attendere, poi il quadro che si presenterà ai nastri di partenza della nuova stagione sarà più chiaro.

 

 

 

 

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Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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