NAPOLI – Continua per il Napoli il complesso periodo di assestamento volto a ritrovare continuità di risultati. La squadra di Mazzarri, in forte emergenza per le tante assenze tra squalificati, infortunati e calciatori impegnati in Coppa d’Africa, all’Olimpico contro la Lazio ha giocato in modo ordinato ma senza mai essere pericoloso sotto porta ed è riuscita a strappare solo un pareggio senza così approfittare dell’occasione di un netto balzo in classifica, dato che la lotta per il quarto posto è molto serrata e ci sono tante concorrenti in una manciata di punti. Grossa mano al centrocampo l’hanno data Lobotka, artefice di una prestazione soddisfacente, e Demme che è stato elogiato da Mazzarri al termine della partita per il suo essersi messo a disposizione della squadra dando il 100% del suo impegno nonostante sia alquanto ai margini del progetto. Zielinski in una posizione più avanzata si è posto a supporto degli attaccanti ma solo Politano ha cercato di approfittare di qualche rara occasione, mentre Raspadori non è stato incisivo. Buone impressioni ci sono state con l’ingresso in campo, verso il termine della partita, dei nuovi acquisti Ngonge e Dendoncker, mentre continua ad avere poco spazio Lindstrom, inserito solo all’84esimo. Il Napoli ha avuto un buon possesso palla, ha saputo gestire e bloccare l’avversario, ma il gioco spesso si è avviluppato su se stesso finendo con l’essere inconcludente. Si spera che con il rientro dei tanti assenti si possa finalmente trovare il giusto assetto per cominciare a vincere con continuità, perché senza imboccare la via del gol, si finisce per galleggiare in un limbo che non può soddisfare le doverose ambizioni della squadra Campione d’Italia. La squadra partenopea ha ora una lunga settimana per preparare l’impegno casalingo contro il Verona e questo aspetto è assolutamente prezioso perché possano vedersi in campo i frutti del lavoro certosino di Mazzarri durante gli allenamenti a Castel Volturno. L’importante è che il Napoli non si demoralizzi perché i segnali di ripresa comunque sono evidenti, la squadra non appare più spaesata sul terreno di gioco e si muove compatta ed attenta. Ora va innestata però quella marcia in più che possa fare da volano alla continuità di vittorie, unico antidoto per risalire in classifica.