NAPOLI - Il Napoli torna da Bergamo con una vittoria che dà soddisfazione e la misura della sua forza. La squadra di Spalletti contro l'Atalanta, da vera big, si è imposta dominando il gioco e senza risentire delle assenze degli squalificati Osimhen e Rrahmani. La difesa è stata solida, Zanoli sulla fascia è stato protagonista di un brillante debutto da titolare nel sostituire l'infortunato Di Lorenzo. A centrocampo un sontuoso Lobotka ha smistato palloni, saltato avversari e dettato i tempi di gioco, in attacco il trio dei "piccoletti" formato da Politano, Mertens ed Insigne ha fatto tribolare la difesa avversaria e nella ripresa anche i subentrati Elmas e Lozano hanno contribuito alla vittoria apponendo il sigillo del terzo gol, segnato da Elmas su assist del Chucky. La determinazione, la maturità e la compattezza del Napoli hanno consentito di conquistare una vittoria importantissima che, come uno squillo di tromba, avverte le dirette concorrenti nella lotta scudetto che il Napoli non si nasconde e non ha nessuna intenzione di mollare. Domenica prossima c'è da affrontare la Fiorentina, restano sette finali e nessuna di esse sarà semplice. Come ha detto mister Spalletti dopo la partita, gli azzurri hanno capito che si giocano la felicità di un popolo intero, ora non bisogna abbassare la guardia. Purtroppo il 31° turno di campionato è stato imbrattato dagli ennesimi cori razzisti contro Koulibaly a Bergamo e contro Napoli a Genova, dove al Ferraris i tifosi giallorossi hanno cantato a squarciagola "Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta". Evidente che non si tratti di goliardia. Altrettanto evidente nonchè urgente, la necessità che vengano presi seri provvedimenti per stroncare definitivamente questa vera e propria piaga sociale: il razzismo è un mostro che si nutre di bubboni di odio ed avvelena i rapporti umani, è intollerabile.
Rosa Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
05/04/2022 - 23:05
NAPOLI - Il Napoli torna da Bergamo con una vittoria che dà soddisfazione e la misura della sua forza. La squadra di Spalletti contro l'Atalanta, da vera big, si è imposta dominando il gioco e senza risentire delle assenze degli squalificati Osimhen e Rrahmani. La difesa è stata solida, Zanoli sulla fascia è stato protagonista di un brillante debutto da titolare nel sostituire l'infortunato Di Lorenzo. A centrocampo un sontuoso Lobotka ha smistato palloni, saltato avversari e dettato i tempi di gioco, in attacco il trio dei "piccoletti" formato da Politano, Mertens ed Insigne ha fatto tribolare la difesa avversaria e nella ripresa anche i subentrati Elmas e Lozano hanno contribuito alla vittoria apponendo il sigillo del terzo gol, segnato da Elmas su assist del Chucky. La determinazione, la maturità e la compattezza del Napoli hanno consentito di conquistare una vittoria importantissima che, come uno squillo di tromba, avverte le dirette concorrenti nella lotta scudetto che il Napoli non si nasconde e non ha nessuna intenzione di mollare. Domenica prossima c'è da affrontare la Fiorentina, restano sette finali e nessuna di esse sarà semplice. Come ha detto mister Spalletti dopo la partita, gli azzurri hanno capito che si giocano la felicità di un popolo intero, ora non bisogna abbassare la guardia. Purtroppo il 31° turno di campionato è stato imbrattato dagli ennesimi cori razzisti contro Koulibaly a Bergamo e contro Napoli a Genova, dove al Ferraris i tifosi giallorossi hanno cantato a squarciagola "Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta". Evidente che non si tratti di goliardia. Altrettanto evidente nonchè urgente, la necessità che vengano presi seri provvedimenti per stroncare definitivamente questa vera e propria piaga sociale: il razzismo è un mostro che si nutre di bubboni di odio ed avvelena i rapporti umani, è intollerabile.
Rosa Petrazzuolo
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