NAPOLI - Il Napoli riparte col piede giusto dopo la sosta con la consapevolezza di avere stoffa e qualità per ricominciare a macinare punti dopo un periodo in cui, al di là delle belle prestazioni e del bel gioco apprezzato da tutti, i risultati arrancavano ad arrivare data l'emergenza in attacco, tuttora in corso, dovuta all'assenza di Milik per infortunio e alla mancanza nella rosa di una prima punta capace di finalizzare la grossa mole di occasioni create dalla squadra. Anche ad Udine in attacco è stato schierato il tridente leggero con Callejon, Insigne e Mertens, mentre non è stato convocato Gabbiadini alle prese con un fastidio muscolare che ora finalmente pare superato. Dopo un primo tempo giocato in modo molto tattico, in cui il Napoli ha evidenziato nuovamente le recenti difficoltà nell'essere incisivo negli ultimi 20 metri, nella ripresa c'è stata la svolta: nel giro di una decina di minuti il Magnifico Insigne ha rotto il digiuno di gol che si protraeva da ben 17 partite, si è sbloccato ed ha segnato una preziosa doppietta, trascinando gli azzurri alla vittoria su un campo difficile quale quello di Udine dove il Napoli non vinceva dal 2007. La sensazione è che la squadra stia trovando un nuovo equilibrio, facendo di necessità virtù, in attesa degli innesti giusti da acquistare nel mercato di gennaio. Del resto, nessuno ha mai dubitato dello spessore qualitativo dei singoli elementi presenti in rosa e che possono tutti contribuire ad una convinta risalita della squadra partenopea ai piani alti della classifica. Saranno sette le partite da giocare prima della sosta natalizia ed il Napoli mai come in questo momento, ha il destino nelle sue mani, a partire dall'importante sfida di Champions contro la Dinamo Kiev. Passo dopo passo, con convinzione e con concentrazione, il Napoli può risalire la china, l'imperativo è crederci, soprattutto ora che sembra soffiare il vento del cambiamento.

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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