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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo su "NM": "Napoli, la voce del silenzio"
13.05.2024 23:55 di Napoli Magazine

NAPOLI - E' un silenzio che urla forte quello del Napoli dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna al Maradona, è un silenzio amaro, che sa di delusione, rabbia e frustrazione. E' come se la squadra di Calzona si fosse impantanata, incapace di reagire e di trovare dentro di sè le giuste motivazioni per rialzarsi in piedi e rimboccarsi le maniche. E così, ogni volta, i tifosi che non smettono di sostenere gli azzurri ed accorrono allo stadio per incitare ed aiutare a risollevare in qualche modo una stagione disastrosa, si ritrovano delusi a guardare prestazioni agonizzanti di chi pare aver perso ogni tipo di mordente. Così, piovono meritati fischi e tra incredulità e rammarico ci si arrovella sui motivi veri e profondi di questa crisi di fatto senza fine. Nessuno scatto d'orgoglio, nessun sussulto di vitalità, nessun approccio combattivo alle partite, nessuna fame di vittorie. In appena 12 minuti dal fischio d'inizio il Napoli ha incassato due gol contro la squadra di Thiago Motta e quando nel corso del primo tempo si è presentata l'occasione di riaprire i giochi con un rigore assegnato per fallo su Osimhen, l'errore di Politano dal dischetto è stato fatale presagio di un'altra sconfitta. La verità è che gli attuali Campioni d'Italia nello scucirsi lo scudetto dal petto consegnandolo all'Inter hanno dimostrato di non essere più quel gruppo compatto che in campo dava l'anima, aiutandosi gli uni con gli altri e che, senza arrendersi mai, dava sempre la sensazione di poter trovare una soluzione anche nei momenti di difficoltà. Stagione pazzesca la scorsa, stagione da dimenticare quella in corso. A fine partita gli azzurri hanno preferito rimanere in silenzio stampa, segno evidente di una crisi profonda, eppure sarebbe stato importante sentire a caldo la voce dei protagonisti e magari l'esternazione di tutta la rabbia per non aver finora centrato alcun obiettivo, per le difficoltà del momento, condividendo tutte le frustrazioni senza lasciarle galleggiare nella bolla dello spogliatoio. In fondo, il calcio oltre al gioco di squadra include anche il sostegno e la partecipazione di milioni di tifosi nel mondo, di migliaia di supporters che si recano allo stadio, divenendo vero e proprio sentimento collettivo e le parole dei propri beniamini, anche di rammarico e di dispiacere, sono sempre apprezzabili per affrontare al meglio i momenti difficili e provare a superarli insieme.

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo su "NM": "Napoli, la voce del silenzio"

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13/05/2024 - 23:55

NAPOLI - E' un silenzio che urla forte quello del Napoli dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna al Maradona, è un silenzio amaro, che sa di delusione, rabbia e frustrazione. E' come se la squadra di Calzona si fosse impantanata, incapace di reagire e di trovare dentro di sè le giuste motivazioni per rialzarsi in piedi e rimboccarsi le maniche. E così, ogni volta, i tifosi che non smettono di sostenere gli azzurri ed accorrono allo stadio per incitare ed aiutare a risollevare in qualche modo una stagione disastrosa, si ritrovano delusi a guardare prestazioni agonizzanti di chi pare aver perso ogni tipo di mordente. Così, piovono meritati fischi e tra incredulità e rammarico ci si arrovella sui motivi veri e profondi di questa crisi di fatto senza fine. Nessuno scatto d'orgoglio, nessun sussulto di vitalità, nessun approccio combattivo alle partite, nessuna fame di vittorie. In appena 12 minuti dal fischio d'inizio il Napoli ha incassato due gol contro la squadra di Thiago Motta e quando nel corso del primo tempo si è presentata l'occasione di riaprire i giochi con un rigore assegnato per fallo su Osimhen, l'errore di Politano dal dischetto è stato fatale presagio di un'altra sconfitta. La verità è che gli attuali Campioni d'Italia nello scucirsi lo scudetto dal petto consegnandolo all'Inter hanno dimostrato di non essere più quel gruppo compatto che in campo dava l'anima, aiutandosi gli uni con gli altri e che, senza arrendersi mai, dava sempre la sensazione di poter trovare una soluzione anche nei momenti di difficoltà. Stagione pazzesca la scorsa, stagione da dimenticare quella in corso. A fine partita gli azzurri hanno preferito rimanere in silenzio stampa, segno evidente di una crisi profonda, eppure sarebbe stato importante sentire a caldo la voce dei protagonisti e magari l'esternazione di tutta la rabbia per non aver finora centrato alcun obiettivo, per le difficoltà del momento, condividendo tutte le frustrazioni senza lasciarle galleggiare nella bolla dello spogliatoio. In fondo, il calcio oltre al gioco di squadra include anche il sostegno e la partecipazione di milioni di tifosi nel mondo, di migliaia di supporters che si recano allo stadio, divenendo vero e proprio sentimento collettivo e le parole dei propri beniamini, anche di rammarico e di dispiacere, sono sempre apprezzabili per affrontare al meglio i momenti difficili e provare a superarli insieme.

 

Rosa Petrazzuolo

 

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