NAPOLI - Beppe Bergomi ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Devo fare mea culpa: non pensavo che il Napoli riuscisse a ripetere quanto fatto negli ultimi anni, invece Ancelotti si conferma un grande allenatore. Ha creato competitività durante gli allenamenti, questo aiuta. Avere tanti giocatori di qualità a disposizione aiuta. Nelle prime partite del Napoli rimanevo sconcertato, non capivo. Il Napoli ha fatto una grandissima prima mezz’ora contro la Juve e non ha fatto tirare una sola volta in porta al Liverpool, questi sono segnali importanti. Il cambio di gioco a gara in corso. Una bellissima intuizione su Insigne, Ancelotti è uno dei più bravi. Se batti il Liverpool scatta autostima, autorevolezza, capacità di affrontare qualsiasi avversario, non vedo l’ora di andare a Parigi per commentare la gara col Psg in Champions. Il calcio come tutti gli sport di suqadra è uno sport di conoscenza, più giochi insieme più migliori. In Nazionale il gruppo si costruisce individuando i giocatori, ma ci sta che Mancini convochi vari giocatori per poi fare in seguito le sue scelte. Quanto varrei oggi come calciatore? E' un calcio diverso quello di oggi".
di Napoli Magazine
11/10/2024 - 13:10
NAPOLI - Beppe Bergomi ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Devo fare mea culpa: non pensavo che il Napoli riuscisse a ripetere quanto fatto negli ultimi anni, invece Ancelotti si conferma un grande allenatore. Ha creato competitività durante gli allenamenti, questo aiuta. Avere tanti giocatori di qualità a disposizione aiuta. Nelle prime partite del Napoli rimanevo sconcertato, non capivo. Il Napoli ha fatto una grandissima prima mezz’ora contro la Juve e non ha fatto tirare una sola volta in porta al Liverpool, questi sono segnali importanti. Il cambio di gioco a gara in corso. Una bellissima intuizione su Insigne, Ancelotti è uno dei più bravi. Se batti il Liverpool scatta autostima, autorevolezza, capacità di affrontare qualsiasi avversario, non vedo l’ora di andare a Parigi per commentare la gara col Psg in Champions. Il calcio come tutti gli sport di suqadra è uno sport di conoscenza, più giochi insieme più migliori. In Nazionale il gruppo si costruisce individuando i giocatori, ma ci sta che Mancini convochi vari giocatori per poi fare in seguito le sue scelte. Quanto varrei oggi come calciatore? E' un calcio diverso quello di oggi".