VERONA - Igor Tudor, allenatore del Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli: "Cosa pagherei perché un mio ragazzo magari andato un po' in difficoltà facesse il gol della vittoria? Non mi importa e penso nemmeno ai miei giocatori chi fa gol. Lasagna? Sta facendo bene. Gli attaccanti vivono di gol, ma sono molto contento di lui, così come lo sono degli altri. C'è un collettivo, contro il Napoli sarà una gara bella. Abbiamo avuto dodici marcatori diversi, anche gli attaccanti sarebbero disposti a vincere con un gol di un difensore, questa cosa non ha importanza. Se mi sento un po' arbitro dello Scudetto? Non ci penso, penso a fare bene partita per partita, sono concentrato sulla nostra squadra ed è giusto che sia così. Punto sull'infermeria? Abbiamo avuto un po' di problemini inaspettati, ma fa parte del calcio. Dobbiamo verificare ancora. Abbiamo problemi di influenza e qualche infortunio. Tredici o quattordici saremo, dobbiamo portare anche due-tre della Primavera, però penso che alla fine non ci cambia niente. Arriva il Napoli, squadra tra le più forti, in un Bentegodi stracolmo? Il Napoli ha giocatori forti, l'allenatore è tra i miei preferiti, è per me tra i più bravi in assoluto. I miei giocatori hanno percepito bene cosa può essere questa partita, è una partita bella, importante, che ci può dare tante cose. Sanno che verrà un bel po' di pubblico, si parla di 20mila presenze, a loro questa cosa piace, vuol dire che col loro lavoro e le loro prestazioni li hanno attirati e ci tengono a non deluderli e a fare un bel risultato. Casale? Ci sono due o tre soluzioni, sia dall'inizio che a gara in corso. Se la presenza del pubblico è una dimostrazione di stima nei confronti del mio lavoro? È una stima per il lavoro di tutti noi, di tutto il club. Il club e i tifosi devono essere uan cosa molto connessa, se facciamo bene, si crea una bella atmosfera e questo numero di tifosi che vengono domani rafforza quello che è stato lo sviluppo di questa stagione. Spalletti ha detto che per il Napoli è una partita fondamentale? È giusto che dica come vede lui la gara. Io parlo per me. Bisogna andare in campo e fare la gara, fare tutto in quel rettangolo in quei 100 minuti. Osimhen l'attaccante più forte della Serie A? No, è uno dei più forti, ma per me il più forte è Vlahovic. Se mi aspetto un Napoli più battagliero dopo la sconfitta col Milan perchè sarà per il Napoli l'ultimo bonus per lo scudetto? Non mi va di commentare troppo sul Napoli e di fare l'analisi della loro partita. Quello che volevo dire del Napoli l'ho già detto, siamo concentrati su di noi, vogliamo fare una bella prestazione contro una squadra forte che ha giocatori forti e un allenatore forte. Praszelik? Andrà in panchina perchè ha fatto due allenamenti con noi. Viene da una pausa di un mese, non credo che potrà darci una grande mano, però siamo contenti che sia tornato. Quanti minuti ha Frabotta nelle gambe? Mezz'ora. Flakus? Ci sono due o tre giovani che si allenano con noi, a me i giovani sono sempre piaciuti e non ho problemi a schierarli se sono forti e bravi, sono là a darci una mano se serve. Un aspetto positivo che mi ha stupito di più? La disponibilità dei giocatori di lavorare durante la settimana, sembra scontato ma non lo è. Penso che stia tutto là. Lasagna più seconda punta o trequartista? Il nostro trequartista è praticamente una seconda punta. Barak ha caratteristiche un po' diverse. Può giocare anche sulla fascia, offensivamente".