Video
NM LIVE - Mario Sconcerti: “Milan avversario scomodo ma Napoli favorito, il ritorno di Higuain da Sarri dimostra la fragilità dell’argentino, chi rinuncerebbe a tutti quei soldi per Allan, Milik giocatore da Napoli e non trovo giusto pensare ancora a Cavani, la famiglia Ancelotti innamorata di Napoli ma bisogna vincere”
24.01.2019 23:23 di Napoli Magazine

MARIO SCONCERTI, editorialista del Corriere della Sera, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Il Milan in casa è un avversario scomodo, poi ci sarà il debutto importante di Piatek, sarà una partita estremamente delicata per il Napoli che però, vedo favorito. Chi può dire di no a cifre come quelle che circolano per Allan? Poi sarebbe molto difficile fare prigioniero un giocatore che andrebbe a guadagnare il triplo rispetto a Napoli, dove sta dando tutto. Il punto non è sempre chi parte, ma soprattutto chi arriva. Il fatto che, alla fine, Higuain sia tornato da Sarri, dimostra una certa fragilità dell’argentino che ha sofferto molto la formula del trasferimento dalla Juventus al Milan per lasciare il posto al giocatore più forte al mondo. Credo che Higuain abbia sofferto molto soprattutto la formula della cessione: non si cede in prestito uno come lui. Milik da Napoli? Perché non pensare il contrario, mi sembra che quantomeno il polacco stia dimostrando di essere adeguato alla squadra azzurra e non vedo perché pensare ancora a Cavani, non ho capito il nesso. Seguivo Milik già tre anni fa, prima del suo arrivo a Napoli e in Nazionale polacca giocava in coppia con Lewandowski che, spesso e volentieri, faceva da secondo al collega più giovane e meno noto. Sinceramente non trovo giusto che si pensi ancora a Cavani. Da quanto ne so, la famiglia Ancelotti e non solo Carlo, stanno benissimo a Napoli e non è roba da poco, ma parlare ora di rinnovo non serve, piuttosto serve vincere qualcosa, nel calcio conta soprattutto il presente”.

 

ULTIMISSIME VIDEO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
NM LIVE - Mario Sconcerti: “Milan avversario scomodo ma Napoli favorito, il ritorno di Higuain da Sarri dimostra la fragilità dell’argentino, chi rinuncerebbe a tutti quei soldi per Allan, Milik giocatore da Napoli e non trovo giusto pensare ancora a Cavani, la famiglia Ancelotti innamorata di Napoli ma bisogna vincere”

di Napoli Magazine

24/01/2024 - 23:23

MARIO SCONCERTI, editorialista del Corriere della Sera, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Il Milan in casa è un avversario scomodo, poi ci sarà il debutto importante di Piatek, sarà una partita estremamente delicata per il Napoli che però, vedo favorito. Chi può dire di no a cifre come quelle che circolano per Allan? Poi sarebbe molto difficile fare prigioniero un giocatore che andrebbe a guadagnare il triplo rispetto a Napoli, dove sta dando tutto. Il punto non è sempre chi parte, ma soprattutto chi arriva. Il fatto che, alla fine, Higuain sia tornato da Sarri, dimostra una certa fragilità dell’argentino che ha sofferto molto la formula del trasferimento dalla Juventus al Milan per lasciare il posto al giocatore più forte al mondo. Credo che Higuain abbia sofferto molto soprattutto la formula della cessione: non si cede in prestito uno come lui. Milik da Napoli? Perché non pensare il contrario, mi sembra che quantomeno il polacco stia dimostrando di essere adeguato alla squadra azzurra e non vedo perché pensare ancora a Cavani, non ho capito il nesso. Seguivo Milik già tre anni fa, prima del suo arrivo a Napoli e in Nazionale polacca giocava in coppia con Lewandowski che, spesso e volentieri, faceva da secondo al collega più giovane e meno noto. Sinceramente non trovo giusto che si pensi ancora a Cavani. Da quanto ne so, la famiglia Ancelotti e non solo Carlo, stanno benissimo a Napoli e non è roba da poco, ma parlare ora di rinnovo non serve, piuttosto serve vincere qualcosa, nel calcio conta soprattutto il presente”.