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VIDEO DIRETTA - Napoli, Gattuso: "ADL? Le discussioni ci sono in tutte le famiglie, ma restare uniti fa bene al gruppo", Politano: "L'abbraccio dopo l'ultima vittoria? Siamo con il mister"
17.02.2021 19:08 di Napoli Magazine
GRANADA - Rino Gattuso e Matteo Politano hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'andata dei Sedicesimi di finale di Europa League tra Granada e Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

 

 

Rino Gattuso, all. Napoli: "Come si affronta la quattordicesima partita in quarantasette giorni? Bella domanda. Siamo in emergenza, lo sappiamo. Ci vuole un grande Napoli. Giochiamo contro una squadra granitica, serve una grande mentalità, grandissima forza. Il Granada è organizzato. Siamo in pochi, ma servirà una squadra competitiva. Lozano è un giocatore importante, come tutti gli altri che mancano. L'anno scorso e' stato al di sotto delle sue possibilita'. Non parlerei solo di Lozano. Politano sta facendo una grandissima stagione. Insigne, pure, sta facendo bene. Speriamo di recuperare al piu' presto i giocatori. Insieme alla Juventus, siamo tra le squadre che non hanno mai avuto una settimana tipo. Giocare ogni tre giorni, non allenarsi, prendere le botte e giocare con le botte non e' facile. E' una problematica che hanno in tanti. Abbiamo avuto anche la Supercoppa a gennaio. Non dobbiamo piangerci addosso. Affrontiamo gli impegni con grande serenità. Non penso che sia una questione di esperienza. Affrontiamo una squadra rognosa, con caratteristiche ben precise. Per loro e' un grande evento. Dopo 5 minuti l'esperienza si azzera. Dobbiamo battagliare. Non e' una squadra facile da affrontare, ho visto come giocano contro il Barcellona e le squadre tecniche. Serve una prestazione di livello caratteriale. E' una squadra atipica, quando hanno palla si muovono con grande velocità. Il giorno dopo la gara non puoi fare molto, perche' dopo 48 ore giochi. Abbiamo chiamato in causa qualche Primavera. A livello muscolare siamo tra le squadre che hanno avuto meno infortuni. Fabian ha avuto il covid, Meret ha avuto poco spazio, speriamo di metterli in condizione per giocare le partite di fila. Io psicologo? Tranne Petagna, 2-3 giorni fa avevamo gli stessi giocatori. C'e' da stringere i denti. Abbiamo fatto molta fatica. Non possiamo fare calcoli, non siamo nelle condizioni di farli. Un paio di ragazzi sono al 30-40%, devo mettere in campo la squadra migliore. La presenza di ADL ha riportato serenità? A noi serve tutto, alla squadra fa bene. Il presidente e' quello che mette i soldi, paga i giocatori e fa andare avanti la struttura. Nelle grandi famiglie possono esserci discussioni, ma sempre con rispetto. Personalmente mi fa piacere, e fa piacere a tutta la squadra".
 
 
Matteo Politano, att. Napoli: "Sicuramente e' una stagione difficile. C'e' poco tempo tra una partita e l'altra. Il bello del calcio e' giocare ogni tre giorni e cerchiamo di farci trovare pronti. Non credo che sia uno stimolo in piu' affrontare le squadre spagnole rispetto alle altre, di sicuro lasciano piu' spazi per giocare. E' una fase di maturita'. Al Sassuolo ho fatto bene, anche all'Inter sono cresciuto, di sicuro non sono piu' un ragazzino. L'abbraccio al mister dopo la vittoria con la Juve? Aveva anche un altro significato oltre alla vittoria, nelle ultime settimane si sono scritte tante cavolate, noi siamo con Gattuso".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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17/02/2024 - 19:08

GRANADA - Rino Gattuso e Matteo Politano hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'andata dei Sedicesimi di finale di Europa League tra Granada e Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

 

 

Rino Gattuso, all. Napoli: "Come si affronta la quattordicesima partita in quarantasette giorni? Bella domanda. Siamo in emergenza, lo sappiamo. Ci vuole un grande Napoli. Giochiamo contro una squadra granitica, serve una grande mentalità, grandissima forza. Il Granada è organizzato. Siamo in pochi, ma servirà una squadra competitiva. Lozano è un giocatore importante, come tutti gli altri che mancano. L'anno scorso e' stato al di sotto delle sue possibilita'. Non parlerei solo di Lozano. Politano sta facendo una grandissima stagione. Insigne, pure, sta facendo bene. Speriamo di recuperare al piu' presto i giocatori. Insieme alla Juventus, siamo tra le squadre che non hanno mai avuto una settimana tipo. Giocare ogni tre giorni, non allenarsi, prendere le botte e giocare con le botte non e' facile. E' una problematica che hanno in tanti. Abbiamo avuto anche la Supercoppa a gennaio. Non dobbiamo piangerci addosso. Affrontiamo gli impegni con grande serenità. Non penso che sia una questione di esperienza. Affrontiamo una squadra rognosa, con caratteristiche ben precise. Per loro e' un grande evento. Dopo 5 minuti l'esperienza si azzera. Dobbiamo battagliare. Non e' una squadra facile da affrontare, ho visto come giocano contro il Barcellona e le squadre tecniche. Serve una prestazione di livello caratteriale. E' una squadra atipica, quando hanno palla si muovono con grande velocità. Il giorno dopo la gara non puoi fare molto, perche' dopo 48 ore giochi. Abbiamo chiamato in causa qualche Primavera. A livello muscolare siamo tra le squadre che hanno avuto meno infortuni. Fabian ha avuto il covid, Meret ha avuto poco spazio, speriamo di metterli in condizione per giocare le partite di fila. Io psicologo? Tranne Petagna, 2-3 giorni fa avevamo gli stessi giocatori. C'e' da stringere i denti. Abbiamo fatto molta fatica. Non possiamo fare calcoli, non siamo nelle condizioni di farli. Un paio di ragazzi sono al 30-40%, devo mettere in campo la squadra migliore. La presenza di ADL ha riportato serenità? A noi serve tutto, alla squadra fa bene. Il presidente e' quello che mette i soldi, paga i giocatori e fa andare avanti la struttura. Nelle grandi famiglie possono esserci discussioni, ma sempre con rispetto. Personalmente mi fa piacere, e fa piacere a tutta la squadra".
 
 
Matteo Politano, att. Napoli: "Sicuramente e' una stagione difficile. C'e' poco tempo tra una partita e l'altra. Il bello del calcio e' giocare ogni tre giorni e cerchiamo di farci trovare pronti. Non credo che sia uno stimolo in piu' affrontare le squadre spagnole rispetto alle altre, di sicuro lasciano piu' spazi per giocare. E' una fase di maturita'. Al Sassuolo ho fatto bene, anche all'Inter sono cresciuto, di sicuro non sono piu' un ragazzino. L'abbraccio al mister dopo la vittoria con la Juve? Aveva anche un altro significato oltre alla vittoria, nelle ultime settimane si sono scritte tante cavolate, noi siamo con Gattuso".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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