NAPOLI - La presenza dei cinesi Zhang Xupeng e Zhu Yuhua (quest'ultimo senatore della Repubblica Popolare Cinese e presidente dell'associazione Cina-Italia di Shangai e del Club Ferrari in Cina), come potete vedere nelle foto di "Napoli Magazine" (clicca qui), a Napoli sabato scorso per incontrare De Laurentiis non è stata casuale. Adl ha dato un segnale chiaro sulla volontà di far crescere ancora il Napoli. Non ci sarà nessun cambio di proprietà, De Laurentiis sta lavorando per un'intesa che consenta di aumentare il fatturato del club e che agli asiatici, nella più rosea delle ipotesi, destinerebbe una quota di minoranza. Se son rose fioriranno, intanto nelle schermaglie con Sarri a mio avviso ha totalmente ragione De Laurentiis, e non mi sorprenderei se a fine stagione arriverà un nuovo allenatore: auguriamoci almeno che per allora i vari Rog e Tonelli, magari abbiano visto il campo di gioco senza più l'ausilio del binocolo. Qualcuno presto o tardi dovrà spiegarci perché un nazionale croato, forte e pronto, resta in tribuna, così come uno dei difensori più apprezzati della Serie A che conosceva già Sarri essendo stato con lui ad Empoli e, dopo l'infortunio, non necessitava di imparare schemi o altro. Il tanto criticato mercato estivo ha portato un fenomeno come Diawara, e ottimi giocatori come Maksimovic e Zielinski, e ovviamente Milik senza il cui grave infortunio staremmo qui a parlare di un'altra stagione. L'unica scelta infelice può esser stata la conferma di Gabbiadini, ma a questo punto non servono retropensieri, occorre guardare avanti. Nelle scorse ore si è tenuto un summit tra ADL e Giuntoli, sono stati discussi nomi e strategie. Oltre a una punta, si sta decidendo di prendere anche un portiere di riserva (Sportiello) e un esterno sinistro di riserva (dando via Strinic), tenendo conto che Ghoulam andrà a fare la Coppa d'Africa. Stavolta una premessa va fatta: sulle mosse di mercato ADL non accetterà veti da nessuno. Col riscatto del West Ham o peggio ancora se rimarrà di proprietà della Juve, De Laurentiis non si svenerà per Zaza, sul quale tutto si è fermato ad un recente pourparler col suo entourage: il giocatore in Inghilterra ha deluso, aspetta il Milan e non piace alla piazza partenopea sia per i trascorsi bianconeri e tanto più per le recenti dichiarazioni del 29 ottobre (in cui ha ribadito la sua fede juventina nel pronostico sulla sfida di Torino contro il Napoli). Serve un nome più importante di Zaza e che dia maggiore qualità pure di Pavoletti (pallino di Giuntoli): per questo ADL e Ferrero pensano sempre più ad uno scambio di prestiti tra Muriel e Gabbiadini. Il nazionale colombiano ad oggi è il top disponibile in Serie A per gennaio, si è messo alle spalle problemi fisici anche grazie ad un nutrizionista che ha sistemato la sua dieta, accetterebbe Napoli di corsa. Per far andare in porto l'operazione e far vestire la maglia azzurra al funambolico centravanti della Sampdoria servirebbe adesso la disponibilità degli azzurri a caricarsi una parte dell'ingaggio di Gabbiadini sino a giugno. Al momento la situazione è ancora fluida: non è stato scelto in via definitiva il nome della punta da acquistare, in Italia piace Muriel come pure sullo sfondo c'è Defrel, il sogno sarebbe Kalinic ma la Fiorentina non lo cede come il Torino ha chiuso la porta per Belotti. Si sta guardando con attenzione anche all'estero per capire se può esserci un'opportunità importante. Da segnalare che un intermediario straniero si è mosso per offrire al Napoli Martin Braithwaite, danese di origine guyanese, attaccante del Tolosa, che in questa stagione ha segnato 7 reti in Francia. Ma il colpo di gennaio evidentemente non sarà lui. Alla fine il bomber dovrebbe arrivare dall'Italia e la certezza è che De Laurentiis vuole un colpo importante.

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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