NAPOLI - Le ultime giornate di campionato, con la partita Roma-Juventus che di sportivo ha avuto ben poco, e la classifica finale non infrangono e anzi corroborano le legittime aspettative del Napoli per la prossima stagione. Il 4 maggio scorso avevamo anticipato che la festa (sportiva ma anche economica) in Italia per qualcuno potrebbe finire molto presto e questo Napoli sta andando a prendersi la leadership, che già merita per la qualità del gioco mostrata in campo e perché ha una società con i bilanci in regola, e per tutta la passione della gente che lo sostiene. Avevamo soprattutto anticipato che c'è una seria figura di origini asiatiche e di passaporto francese interessata ad incontrare Adl per sostenerlo nel percorso di crescita finanziaria e tecnica del Napoli e si sta per entrare nella fase operativa di questo contatto, che potrebbe avvenire in tempi più brevi di quelli che si ipotizzavano. Il mediatore interessato al Napoli è arrivato in Europa lo scorso 25 maggio, in questi giorni è stato anche impegnato in attività di cooperazione internazionale presso l'Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) e nelle scorse ore si è detto pronto a venire in Italia per avviare le trattative sul club partenopeo e capire quale può essere lo scenario: va ricordato che non si parla di un cambio di proprietà e si va invece verso l'entrata in scena di un partner disposto ad affiancare De Laurentiis o altrimenti può arrivare un top sponsor internazionale. Per il momento si può dire soltanto che sta per partire dalla Francia, dall'Aeroporto di Tolosa Blagnac, un aereo verso l'Italia, che avrà a bordo una figura di prestigio innamoratasi del Napoli e disposta a valutare se ci saranno i presupposti per sostenerlo. Può essere il valore aggiunto per dare la spallata a quella Serie A che quest'anno più che mai non è stata vinta dalla squadra più forte, ma dalla più scaltra a sfruttare le difficoltà autunnali di un Napoli rimasto a ottobre senza attacco per l'infortunio di Milik e che ci ha messo 2 mesi per trovare il nuovo assetto con Mertens punta: l'impressionante girone di ritorno del Napoli ha sancito con estrema chiarezza che il Napoli in Italia è già davanti a tutti ed è arrivato terzo soltanto per incastri come appunto il ko di Milik, arbitraggi dubbi, e per l'approccio balneare di alcuni club quando affrontano Juve e Roma. I pareggi con Pescara, Sassuolo, Palermo, i due rimpalli pro-Juve dell'andata a Torino e il catenaccio di Allegri nel ritorno di Napoli-Juve scrivono l'esigua differenza di punti che c'è stata tra Napoli e Juventus.

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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