"In questi mesi, precisamente dal 26 giugno scorso, è costantemente una prima volta per me. E' particolarmente importante questa giornata, perché lo sport va raccontato e il pregio di avere qui tanti che lo raccontano è una medaglia, come quella che vincono gli atleti". Così il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, apre la cerimonia di consegna dei Premi Coni-Ussi al Salone d'Onore del Coni, subito dopo il minuto di silenzio dedicato alla scomparsa di Nicola Pietrangeli. "Le cose vanno fatte bene, ma vanno fatte sapere - prosegue Buonfiglio - Noi stiamo entrando nel vivo delle prossime Olimpiadi, partecipare a questi eventi è emozionante, così come sarà emozionante dare il via ai Giochi, ma ci arriveremo pronti e avrete tante belle cose da raccontare". I primi riconoscimenti assegnati sono stati quelli del 59° Concorso Letterario: per la sezione 'narrativa', primo posto a Paolo Piras con "Vertical, il romanzo di Gigi Riva" e secondo a Cristian Lovisetto con "La Valigia del rugby"; per la sezione 'saggistica' primo posto a Beppe Conti con "Il giallo del tour' e secondo a Paolo Crepaz con "Coltivare il talento nello sport"; per la sezione 'tecnica' primo posto a Samuel Agostino con "Gioco, dunque penso" e secondo a Carmelo Giuffrida, Luca Avagnina e Rodolfo Lisi con "Il piede nel tennis: biomeccanica, cinesiologia e infortuni". Il 54° premio del "Concorso Nazionale per il racconto sportivo", la cui giuria è presieduta da Giulio Anselmi, è invece andato ad Antonio Disi per "Norbe" (secondo Fulvio Conenna per "Tre lanci per la libertà"). Infine consegnati i riconoscimenti Coni-Ussi: per la sezione "Stampa Scritta - Costume e Inchiesta" a Massimiliano Castellani; per la sezione "Desk - Stampa Scritta" a Marco Bo; per la sezione "Televisione" a Elena Pero; per la sezione "Desk-Televisione" a Riccardo Pescante; per la sezione "Under 35" a Simone Golia e a Andrea Sereni; per la sezione "Radio, Innovazioni Tecnologiche e/o Multimediale" a Giacomo Detomaso. Il Premio Coni "Una Penna per lo Sport - Giorgio Tosatti", riservato all'intera opera professionale compiuta da un giornalista sportivo nel corso della sua carriera, è stato assegnato a Domenico Carratelli.