Seconda e ultima finale tackle senior per la Fidaf questa sera, allo Stadio Rossetti di Cecina, dove Elephants Catania e Saints Padova si sono sfidati nel XXXI Silver Bowl, la finalissima del Campionato Italiano di Seconda Divisione, o IFL2.
Prima del kick off, spazio a premiazioni e celebrazioni, come da tradizione: riconoscimenti importanti per il nostro sport, come il Best Scorer of the Year, il Memorial Vanessa Massetti assegnato a Lisa Ciurli, responsabile dell’area statistiche dei Trappers Cecina; poi il Premio Lucia Strain, intitolato all’indimenticata pioniera del football americano italiano, fondatrice della LENAF (l’odierna IFL2). Il premio celebra l’autore del TD più veloce segnato nella prima giornata di campionato, ovvero Federico Spiaggi, dei TFU Pisa (Passaggio di 26 yard dal quarterback Giuntoni dopo 2minuti e 6 secondi dal kick off., nel match contro gli Elephants Catania); a Michele Fumarola, HC dei Navy Seals Bari, il premio Best Coach 2025 Fidaf, votato dalla Commissione Tecnica federale. Grande emozione, per finire, per l’induzione nella Hall of Fame di Maurizio Barbotti, Roberto Rotelli e Gianluigi Allegretti, tre figure che, in modo diverso hanno segnato indissolubilmente la storia del nostro football.
Come ieri sera, a squadre schierate, Inno di Mameli affidato alla bellissima voce di Elisa Olmi, e poi finalmente è gara! Il kick off inaugurale è stato affidato ad Alessandro Bechini, Vice Sindaco di Cecina, poi la partita ha inizio e il primo possesso offensivo è degli Elephants, che partono con un efficace running game, affidandosi alle gambe di Enrico Lombardo (43 anni e non sentirli…), ma la difesa dei Saints fa buona guardia bloccando l’effort prima della metà campo e costringendo Catania al turnover on downs. Stessa sorte per il primo drive offensivo dei Saints, ottimamente fermato dalla defense siciliana, e a meno di 3 minuti dalla fine del primo quarto è proprio Catania a sbloccare la partita con una bella corsa di Lombardo e l’EP di Edoardo Gulisano: 7-0.
Il duello difensivo prosegue anche ad inizio secondo quarto, con i Saints che riescono però a tenere a lungo il possesso della palla, bruciando il tempo con giocate per lo più via terra e decisioni coraggiose del coaching staff, che li portano a giocare con successo quarti down, avanzando yard dopo yard ma non riuscendo ad andare oltre le 40 yards di Catania che, dunque, rientra in campo con il proprio attacco quando mancano meno di 6 minuti all’half time. Il tifo, allo stadio, è assordante, con la tribuna gremita e il clima caldissimo, non solo meteorologicamente: gli Elephants sono carichi come non mai e in pochi minuti vanno al raddoppio con un bel TD pass di Conticello per Claudio Caruso, lasciato solo nei pressi dell’endzone. Gulisano trasforma su calcio e il punteggio si aggiorna: 14-0.
Daniele Danese riporta il kick off sulle 40 yard di Padova, ma la difesa di Catania con concede sconti, se non un punt ottimamente calciato e bloccato ad una yard dalla endzone….da qui ripartono gli Elephants, ma il tempo corre e le squadre vanno al riposo di metà partita senza ulteriori scossoni.
Durante l’half time, parata d’onore per i Guelfi Firenze, freschi Campioni d’Italia, applauditi da tutto il pubblico presente e con il Gionni Colombo Trophy alzato verso il cielo di Cecina.
Il terzo quarto comincia con i Saints in attacco ma, ancora una volta, la difesa degli Elephants li costringe al turnover on downs e, nel drive offensivo che segue, i siciliani colpiscono ancora: un TD pass da 52 yard di Conticello per le mani esperte di Gregorio Barbagallo fa scoppiare di gioia il tifo catanese. Gulisano trasforma e il tabellone si aggiorna ancora: 21-0. La reazione dei Saints arriva subito: dopo due quarti dominati da errori, Niccolò Scaglia lancia una bomba per le mani di Tancredi Petrin e Padova entra in red zone. Nemmeno il tempo di gioire, però, perché a rovinare la festa ci pensa Fabio Bilacchi, che intercetta Scaglia in endzone! I Saints accusano il colpo, gli Elephants volano sulle ali dell’entusiasmo ma la difesa padovana ricambia immediatamente il favore, intercettando Conticello con Matteo Verratelli e riaccendendo le speranze dei tifosi dei Saints, che non hanno smesso un solo secondo di sostenere i propri beniamini. Una rocambolesca e strepitosa ricezione di Danese riporta Padova sulle 25 yard di Catania. Uno snap sbagliato complica le cose, i Saints retrocedono di quasi 20 yard e le squadre invertono la posizione sul campo per l’inizio dell’ultimo quarto di gioco. Questa volta Scaglia è preciso e lancia una gran palla per Giordano Codogno, che riceve ad una yard dal TD. Salvatore Carella completa l’opera e toglie lo 0 dal tabellone per i Saints con una corsa. Riccardo Petrolati calcia tra i pali: 21-7 e ancora 11 minuti da giocare….Gli Elephants scelgono i giochi di corsa, per consumare tempo, ma la difesa dei Saints è attenta e li costringe al punt. Padova ci crede, macina yard su yard ma, quando comincia a sognare l’endzone, arriva il pick six da 100 yard di Giovanni Maugeri, che fa esplodere lo Stadio Rossetti e blinda la partita. Il calcio di Gulisano viene bloccato: 27-7.
La partita si avvia spedita verso il fischio finale, con gli Elephants che, dopo 9 anni di finali giocate, finalmente riescono nell’impresa di alzare un trofeo al cielo: il XXXI Silver Bowl è tutto siciliano ed è un trionfo per tutto il football italiano, capace di essere competitivo da nord a sud.
MVP della finale, Andrea Conticello, QB degli Elephants.
di Napoli Magazine
05/07/2025 - 23:48
Seconda e ultima finale tackle senior per la Fidaf questa sera, allo Stadio Rossetti di Cecina, dove Elephants Catania e Saints Padova si sono sfidati nel XXXI Silver Bowl, la finalissima del Campionato Italiano di Seconda Divisione, o IFL2.
Prima del kick off, spazio a premiazioni e celebrazioni, come da tradizione: riconoscimenti importanti per il nostro sport, come il Best Scorer of the Year, il Memorial Vanessa Massetti assegnato a Lisa Ciurli, responsabile dell’area statistiche dei Trappers Cecina; poi il Premio Lucia Strain, intitolato all’indimenticata pioniera del football americano italiano, fondatrice della LENAF (l’odierna IFL2). Il premio celebra l’autore del TD più veloce segnato nella prima giornata di campionato, ovvero Federico Spiaggi, dei TFU Pisa (Passaggio di 26 yard dal quarterback Giuntoni dopo 2minuti e 6 secondi dal kick off., nel match contro gli Elephants Catania); a Michele Fumarola, HC dei Navy Seals Bari, il premio Best Coach 2025 Fidaf, votato dalla Commissione Tecnica federale. Grande emozione, per finire, per l’induzione nella Hall of Fame di Maurizio Barbotti, Roberto Rotelli e Gianluigi Allegretti, tre figure che, in modo diverso hanno segnato indissolubilmente la storia del nostro football.
Come ieri sera, a squadre schierate, Inno di Mameli affidato alla bellissima voce di Elisa Olmi, e poi finalmente è gara! Il kick off inaugurale è stato affidato ad Alessandro Bechini, Vice Sindaco di Cecina, poi la partita ha inizio e il primo possesso offensivo è degli Elephants, che partono con un efficace running game, affidandosi alle gambe di Enrico Lombardo (43 anni e non sentirli…), ma la difesa dei Saints fa buona guardia bloccando l’effort prima della metà campo e costringendo Catania al turnover on downs. Stessa sorte per il primo drive offensivo dei Saints, ottimamente fermato dalla defense siciliana, e a meno di 3 minuti dalla fine del primo quarto è proprio Catania a sbloccare la partita con una bella corsa di Lombardo e l’EP di Edoardo Gulisano: 7-0.
Il duello difensivo prosegue anche ad inizio secondo quarto, con i Saints che riescono però a tenere a lungo il possesso della palla, bruciando il tempo con giocate per lo più via terra e decisioni coraggiose del coaching staff, che li portano a giocare con successo quarti down, avanzando yard dopo yard ma non riuscendo ad andare oltre le 40 yards di Catania che, dunque, rientra in campo con il proprio attacco quando mancano meno di 6 minuti all’half time. Il tifo, allo stadio, è assordante, con la tribuna gremita e il clima caldissimo, non solo meteorologicamente: gli Elephants sono carichi come non mai e in pochi minuti vanno al raddoppio con un bel TD pass di Conticello per Claudio Caruso, lasciato solo nei pressi dell’endzone. Gulisano trasforma su calcio e il punteggio si aggiorna: 14-0.
Daniele Danese riporta il kick off sulle 40 yard di Padova, ma la difesa di Catania con concede sconti, se non un punt ottimamente calciato e bloccato ad una yard dalla endzone….da qui ripartono gli Elephants, ma il tempo corre e le squadre vanno al riposo di metà partita senza ulteriori scossoni.
Durante l’half time, parata d’onore per i Guelfi Firenze, freschi Campioni d’Italia, applauditi da tutto il pubblico presente e con il Gionni Colombo Trophy alzato verso il cielo di Cecina.
Il terzo quarto comincia con i Saints in attacco ma, ancora una volta, la difesa degli Elephants li costringe al turnover on downs e, nel drive offensivo che segue, i siciliani colpiscono ancora: un TD pass da 52 yard di Conticello per le mani esperte di Gregorio Barbagallo fa scoppiare di gioia il tifo catanese. Gulisano trasforma e il tabellone si aggiorna ancora: 21-0. La reazione dei Saints arriva subito: dopo due quarti dominati da errori, Niccolò Scaglia lancia una bomba per le mani di Tancredi Petrin e Padova entra in red zone. Nemmeno il tempo di gioire, però, perché a rovinare la festa ci pensa Fabio Bilacchi, che intercetta Scaglia in endzone! I Saints accusano il colpo, gli Elephants volano sulle ali dell’entusiasmo ma la difesa padovana ricambia immediatamente il favore, intercettando Conticello con Matteo Verratelli e riaccendendo le speranze dei tifosi dei Saints, che non hanno smesso un solo secondo di sostenere i propri beniamini. Una rocambolesca e strepitosa ricezione di Danese riporta Padova sulle 25 yard di Catania. Uno snap sbagliato complica le cose, i Saints retrocedono di quasi 20 yard e le squadre invertono la posizione sul campo per l’inizio dell’ultimo quarto di gioco. Questa volta Scaglia è preciso e lancia una gran palla per Giordano Codogno, che riceve ad una yard dal TD. Salvatore Carella completa l’opera e toglie lo 0 dal tabellone per i Saints con una corsa. Riccardo Petrolati calcia tra i pali: 21-7 e ancora 11 minuti da giocare….Gli Elephants scelgono i giochi di corsa, per consumare tempo, ma la difesa dei Saints è attenta e li costringe al punt. Padova ci crede, macina yard su yard ma, quando comincia a sognare l’endzone, arriva il pick six da 100 yard di Giovanni Maugeri, che fa esplodere lo Stadio Rossetti e blinda la partita. Il calcio di Gulisano viene bloccato: 27-7.
La partita si avvia spedita verso il fischio finale, con gli Elephants che, dopo 9 anni di finali giocate, finalmente riescono nell’impresa di alzare un trofeo al cielo: il XXXI Silver Bowl è tutto siciliano ed è un trionfo per tutto il football italiano, capace di essere competitivo da nord a sud.
MVP della finale, Andrea Conticello, QB degli Elephants.