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IL MINISTRO - Abodi: "Sono al lavoro per promuovere un dl giovani"
23.03.2023 13:03 di Napoli Magazine

"Sono al lavoro per promuovere un dl giovani, che testimoni l'impegno di medio e lungo periodo del Governo sul tema". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, durante la presentazione alla Luiss del V Rapporto 2022 "Il divario generazionale. La generazione Z e la permacrisi" a cura della Fondazione Bruno Visentini. "Il dl giovani dovrà contenere gli strumenti guida per creare le condizioni affinché i giovani emergano dall'anonimato e che preveda che le risorse finanziarie destinate alla formazione, all'accesso al lavoro, al credito, alla famiglia, natalità e salute, siano una percentuale dignitosa". Commentando ricerca, invece, ha concluso: "E' una bussola che vorrei condividere con gli altri colleghi di Governo, a partire dal presidente Meloni. Le sue sensibilità sono datate su questo". La ricerca, è stata condotta su 5mila ragazzi tra i 13 e 20 anni, ed emerge come uno uno studente su quattro vede il suo futuro in un paese europeo o extraeuropeo. Inoltre l'indice di divario generazionale nel 2006 era pari a 100, nel 2021 è diventato di 141, di poco al di sotto del picco raggiunto nel 2020 (144). E tra i 43 indicatori che costituiscono i 14 domini dell'indice, quelli più penalizzanti per i giovani riguardano il peso eccessivo del sistema pensionistico sui conti dello Stato, parità di genere e la povertà.

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IL MINISTRO - Abodi: "Sono al lavoro per promuovere un dl giovani"

di Napoli Magazine

23/03/2024 - 13:03

"Sono al lavoro per promuovere un dl giovani, che testimoni l'impegno di medio e lungo periodo del Governo sul tema". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, durante la presentazione alla Luiss del V Rapporto 2022 "Il divario generazionale. La generazione Z e la permacrisi" a cura della Fondazione Bruno Visentini. "Il dl giovani dovrà contenere gli strumenti guida per creare le condizioni affinché i giovani emergano dall'anonimato e che preveda che le risorse finanziarie destinate alla formazione, all'accesso al lavoro, al credito, alla famiglia, natalità e salute, siano una percentuale dignitosa". Commentando ricerca, invece, ha concluso: "E' una bussola che vorrei condividere con gli altri colleghi di Governo, a partire dal presidente Meloni. Le sue sensibilità sono datate su questo". La ricerca, è stata condotta su 5mila ragazzi tra i 13 e 20 anni, ed emerge come uno uno studente su quattro vede il suo futuro in un paese europeo o extraeuropeo. Inoltre l'indice di divario generazionale nel 2006 era pari a 100, nel 2021 è diventato di 141, di poco al di sotto del picco raggiunto nel 2020 (144). E tra i 43 indicatori che costituiscono i 14 domini dell'indice, quelli più penalizzanti per i giovani riguardano il peso eccessivo del sistema pensionistico sui conti dello Stato, parità di genere e la povertà.