A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Paolo Bertolucci, ex tennista: "I reclusi sono altri, Djokovic è lì per sua scelta. Non mi permetto di giudicare ma sicuramente gli chiederei chi gliel'ha fatto fare di finire in questo ginepraio, pur rispettando il pensiero altrui. C'era una deadline. Lui dice di aver contratto il Covid il 16 dicembre, quindi era già fuori con i tempi. Ora la situazione si è ingarbugliata e siamo alla fase finale. I grandi campioni dovrebbero dare sempre l'esempio. Sulla sua decisione di non volersi vaccinare lo rispetto perché è una sua scelta, mentre gli altri hanno scelto diversamente: Tsitsipas è stato chiaro, ma anche Nadal ha detto chiaramente che c'è una regola e lui si è vaccinato per andare in Australia. Melandri stamattina ha detto che Djokovic per lui è un eroe. Il problema è che ne esce male il tennis da questa situazione. Da lunedì, però, per fortuna si tornerà a parlare del giocato. Senza Djokovic si aprirebbe una strada più asfaltata per Berrettini. Se ci sarà Rublev in quel settore vedremo comunque il numero cinque al mondo. Il serbo non so in che stato sia non allenandosi da tre giorni".