Tyra Caterina Grant, promessa del tennis azzurro nata a Roma e con doppio passaporto, italiano e americano, ha parlato in conferenza stampa agli Internazionali: "Perché ho scelto ora di giocare per l'Italia? Non è successo niente di particolare, è una cosa alla quale pensavo da tanto e l'occasione si è presentata in questo periodo. Io mi sento più italiana, sono cresciuta qui, la mia vita è qui, anche gli amici". Da ieri, infatti, gioca ufficialmente con la bandiera dell'Italia e Grant esclude che la sua decisione sia legata alla possibilità di vestire la maglia della nazionale. "Questa cosa non mi è mai passata per la mente", ha sottolineato. A chi gli chiede invece se nel corso della sua giovane carriera abbia mai affrontato discriminazioni per il colore della usa pelle ha risposto: "So che a molte atlete è successo, ma io a livello personale non sono mai stata presa in nessun modo di mira, fortunatamente non ho avuto brutte esperienze". Ha concluso parlando di cosa però porterebbe dell'America in Italia: "Di là apprezzo la cultura che hanno verso lo sport, anche se ora in Italia, anche grazie a Sinner e Paolini, lo sport sta trovando sempre più spazio".
di Napoli Magazine
05/05/2025 - 14:38
Tyra Caterina Grant, promessa del tennis azzurro nata a Roma e con doppio passaporto, italiano e americano, ha parlato in conferenza stampa agli Internazionali: "Perché ho scelto ora di giocare per l'Italia? Non è successo niente di particolare, è una cosa alla quale pensavo da tanto e l'occasione si è presentata in questo periodo. Io mi sento più italiana, sono cresciuta qui, la mia vita è qui, anche gli amici". Da ieri, infatti, gioca ufficialmente con la bandiera dell'Italia e Grant esclude che la sua decisione sia legata alla possibilità di vestire la maglia della nazionale. "Questa cosa non mi è mai passata per la mente", ha sottolineato. A chi gli chiede invece se nel corso della sua giovane carriera abbia mai affrontato discriminazioni per il colore della usa pelle ha risposto: "So che a molte atlete è successo, ma io a livello personale non sono mai stata presa in nessun modo di mira, fortunatamente non ho avuto brutte esperienze". Ha concluso parlando di cosa però porterebbe dell'America in Italia: "Di là apprezzo la cultura che hanno verso lo sport, anche se ora in Italia, anche grazie a Sinner e Paolini, lo sport sta trovando sempre più spazio".