Altri Sport
Tokyo 2020: impianti, incontro Banca Giappone-Credito Sportivo
07.12.2019 01:00 di Napoli Magazine

Lo studio del modello italiano nel finanziamento dello sport in vista dei Giochi di Tokyo 2020 è stato al centro di un incontro fra i massimi responsabili dell'Istituto per il Credito Sportivo e della development Bank of Japan (DBJ) interessata al funzionamento dell'ICS e a stabilire con la banca pubblica italiana e ad aprire in Giappone un settore dedicato allo sviluppo delle infrastrutture sportive private. La DBJ, fondata nel 2008, è al 100% di proprietà del Governo Nipponico. La sua attività si concentra principalmente in sostegno e crescita delle comunità, sostenibilità ambientale e sviluppo tecnologico ed economico; ha 1.186 dipendenti che operano in sedi e uffici di rappresentanza in diverse città del Paese, ma anche in 4 filiali a Londra, New York, Singapore e Pechino. DBJ ha un rating "A1" di Moody'sInvestors Service, "A" di Standard &Poor's e "AAA" della Japan Credit Rating Agency, attualmente ha un attivo di 16.827.3 miliardi di Yen. "Il confronto con una realtà internazionale così qualificata - ha dichiarato Andrea Abodi, presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo - rappresenta per noi, istituto pubblico dello Sport e della Cultura, motivo di orgoglio e di arricchimento. Vogliamo cogliere e valorizzare l'occasione di allargare gli orizzonti, recependo politiche, esperienze e soluzioni di un prestigioso attore del mercato internazionale, che come noi opera come banca sociale per lo sviluppo". "Ringraziamo il Credito Sportivo per l'incontro di oggi - ha dichiarato Kensuke Yabata, General Manager del Regional Planning Department della DBJ - nel corso del quale abbiamo molto apprezzato il know how dell'ICS, il suo modello di finanziamento sportivo e le relative modalità di rapporto con il mercato di riferimento; ci auguriamo che la collaborazione operativa tra i due istituti bancari, che hanno caratteristiche molto simili, possa contribuire allo sviluppo del sistema sportivo dei nostri rispettivi Paesi".

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
Tokyo 2020: impianti, incontro Banca Giappone-Credito Sportivo

di Napoli Magazine

07/12/2024 - 01:00

Lo studio del modello italiano nel finanziamento dello sport in vista dei Giochi di Tokyo 2020 è stato al centro di un incontro fra i massimi responsabili dell'Istituto per il Credito Sportivo e della development Bank of Japan (DBJ) interessata al funzionamento dell'ICS e a stabilire con la banca pubblica italiana e ad aprire in Giappone un settore dedicato allo sviluppo delle infrastrutture sportive private. La DBJ, fondata nel 2008, è al 100% di proprietà del Governo Nipponico. La sua attività si concentra principalmente in sostegno e crescita delle comunità, sostenibilità ambientale e sviluppo tecnologico ed economico; ha 1.186 dipendenti che operano in sedi e uffici di rappresentanza in diverse città del Paese, ma anche in 4 filiali a Londra, New York, Singapore e Pechino. DBJ ha un rating "A1" di Moody'sInvestors Service, "A" di Standard &Poor's e "AAA" della Japan Credit Rating Agency, attualmente ha un attivo di 16.827.3 miliardi di Yen. "Il confronto con una realtà internazionale così qualificata - ha dichiarato Andrea Abodi, presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo - rappresenta per noi, istituto pubblico dello Sport e della Cultura, motivo di orgoglio e di arricchimento. Vogliamo cogliere e valorizzare l'occasione di allargare gli orizzonti, recependo politiche, esperienze e soluzioni di un prestigioso attore del mercato internazionale, che come noi opera come banca sociale per lo sviluppo". "Ringraziamo il Credito Sportivo per l'incontro di oggi - ha dichiarato Kensuke Yabata, General Manager del Regional Planning Department della DBJ - nel corso del quale abbiamo molto apprezzato il know how dell'ICS, il suo modello di finanziamento sportivo e le relative modalità di rapporto con il mercato di riferimento; ci auguriamo che la collaborazione operativa tra i due istituti bancari, che hanno caratteristiche molto simili, possa contribuire allo sviluppo del sistema sportivo dei nostri rispettivi Paesi".