L'APPUNTO
L'APPUNTO - Nunzia Marciano scrive su "NM": "Grazie, per averci creduto al di là del Campionato"
21.05.2018 10:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Nessun appunto, niente da dire che non sia già stato detto, niente da aggiungere che non abbia già scritto. Tutto ciò che si poteva è stato dato, in ognuna della partite di questo campionato. In un’annata dove nessun giocatore sarà dimenticato, l’eroe è lui, il toscano da un popolo osannato. E lui ricambia, con riguardo e sorrisi, dopo aver Napoli ringraziato. Un campionato alle spalle, oramai finito ma che chi c’era potrà dire per sempre d’aver vissuto, pur non premiato. Perché Ahinoi, l’Italia per vincere è il paese sbagliato, il paese dove chi sporca il calcio ne esce dello Scudetto omaggiato, senza averlo meritato, lasciando il popolo vero amareggiato. E festeggia, alla maniera di chi in fondo non sa fare la parte del festeggiato. E allora? Cosa resta per il Napoli e per Napoli di questo campionato? Resta il ricordo di chi c’è stato e per raccontarlo domani si è già organizzato. Restano le domeniche all’asciutto o al bagnato ma in uno stadio sempre gremito. Restano i gol e il calcio spettacolo, che qualcuno per invidia definiva inutilmente acclamato. Resta il record di un capitano che comunque vada, a Napoli lascerà il cuore ancorato. Restano le prodezze dei piccoletti che lì davanti hanno saputo calciare e dal Mondo farsi ammirare. Resta la sfortuna di chi a metà del campionato era già infortunato e alla causa scudetto il suo contributo non ha dato. Resta la gioia di uscire dallo stadio tante volte con il timbro vocale perduto ma col cuore leggero di chi per 90’ ha esultato. Resta l’Apocalisse di una vittoria in terra torinese, che valeva lo Scudetto non alzato, una gioia che nessun non colorato ha però capito. Resta una città che ci ha creduto, fino in fondo e oltre ciò che è stato. E allora non resta che dire GRAZIE. Al di là del risultato. Al di là del Campionato. Al di là di chi ha imbrogliato. Al di là di chi il calcio lo ha sporcato. Grazie a chi invece ha giocato, resistito e fino alla fine, combattuto. Grazie a chi il pubblico lo ha entusiasmato, emozionato e anche arricreato. Grazie a chi c’è e c’è sempre stato e in questo sogno ci aveva creduto. Grazie a chi ha sempre saputo che anche a sogno svanito, l’Amore non sarebbe mai finito.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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L'APPUNTO - Nunzia Marciano scrive su "NM": "Grazie, per averci creduto al di là del Campionato"

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21/05/2024 - 10:00

NAPOLI - Nessun appunto, niente da dire che non sia già stato detto, niente da aggiungere che non abbia già scritto. Tutto ciò che si poteva è stato dato, in ognuna della partite di questo campionato. In un’annata dove nessun giocatore sarà dimenticato, l’eroe è lui, il toscano da un popolo osannato. E lui ricambia, con riguardo e sorrisi, dopo aver Napoli ringraziato. Un campionato alle spalle, oramai finito ma che chi c’era potrà dire per sempre d’aver vissuto, pur non premiato. Perché Ahinoi, l’Italia per vincere è il paese sbagliato, il paese dove chi sporca il calcio ne esce dello Scudetto omaggiato, senza averlo meritato, lasciando il popolo vero amareggiato. E festeggia, alla maniera di chi in fondo non sa fare la parte del festeggiato. E allora? Cosa resta per il Napoli e per Napoli di questo campionato? Resta il ricordo di chi c’è stato e per raccontarlo domani si è già organizzato. Restano le domeniche all’asciutto o al bagnato ma in uno stadio sempre gremito. Restano i gol e il calcio spettacolo, che qualcuno per invidia definiva inutilmente acclamato. Resta il record di un capitano che comunque vada, a Napoli lascerà il cuore ancorato. Restano le prodezze dei piccoletti che lì davanti hanno saputo calciare e dal Mondo farsi ammirare. Resta la sfortuna di chi a metà del campionato era già infortunato e alla causa scudetto il suo contributo non ha dato. Resta la gioia di uscire dallo stadio tante volte con il timbro vocale perduto ma col cuore leggero di chi per 90’ ha esultato. Resta l’Apocalisse di una vittoria in terra torinese, che valeva lo Scudetto non alzato, una gioia che nessun non colorato ha però capito. Resta una città che ci ha creduto, fino in fondo e oltre ciò che è stato. E allora non resta che dire GRAZIE. Al di là del risultato. Al di là del Campionato. Al di là di chi ha imbrogliato. Al di là di chi il calcio lo ha sporcato. Grazie a chi invece ha giocato, resistito e fino alla fine, combattuto. Grazie a chi il pubblico lo ha entusiasmato, emozionato e anche arricreato. Grazie a chi c’è e c’è sempre stato e in questo sogno ci aveva creduto. Grazie a chi ha sempre saputo che anche a sogno svanito, l’Amore non sarebbe mai finito.

 

 

Nunzia Marciano

 

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