NAPOLI - Non te lo aspetti. Andare allo stadio, per vedere il Napoli ai vertici della classifica che ospita il Chievo che la chiude e andarsene con un 0-0, non te lo aspetti. Ma succede. Succede che un nuovo allenatore chiude i suoi nel più classico dei catenacci, un portiere di arancio vestito le para tutte e un 24 di gloriosa fascia da capitano sbagli per sfortuna. Ci sono volte in cui non c’è nulla da dire da aggiungere da analizzare. Ci sono partire in cui si può solo tacere e ripercorrere con la mente 90 e passa minuti di volte in cui si è sperato che un pallone riempisse una rete avversaria per poter esultare sotto una pioggia battente di domenica pomeriggio. Il Napoli ci crede e ci ha sempre creduto, i tifosi allo stesso moto non smettono perché non possono neppure per un istante e non lo fanno. Ma le lunghezze si allungano, le distanze aumentano, i punti non abbastanza. Cosa cambia dopo Napoli-Chievo 0-0? Cosa cambia dopo un punto anziché tre? Nulla. Assolutamente nulla. Non cambia il cammino del Napoli in campionato né tantomeno cambia quello in Champions, questo è chiaro. Cambia però la solidità di una squadra che deve saper vincere, anche con chi chiude la gara per un punto che vale oro. Il Napoli deve essere capace di andare oltre un catenaccio e trovare l’occasione giusta per segnare e portare a casa il risultato. Ecco, questo deve per forza cambiare. Adesso. Senza indugi e senza perdere mai la voglia di vincere.