L'APPUNTO
L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Napoli, vetta riconquistata nel segno di 'Super' Dries Mertens!"
26.10.2017 23:47 di Napoli Magazine

NAPOLI - Metti una sera, a Genova, metti 90’ di trepidante partita. Metti una tripletta falsata ma vincente e un secondo gol genoano da cardiopalma. Mettici il Napoli che resiste, persiste e riconquista la vetta. Mettiti tutto e ancora di più. Chiariamo: che la notte di Genoa-Napoli sarebbe stata molto più lunga dei 90’ regolamentari, lo si era capito dopo una manciata di minuti quando la formazione variata di Sarri è andata sotto di una rete, magistralmente recuperata da quel capolavoro che è stato il gol di Dries. Il diavolo belga, solo di nascita, raddoppia con stile oramai inequivocabile per poi siglare il terzo considerato però autorete dei padroni di casa ma abbastanza spettacolare da far pensare che in un Mondo buono e giusto, Mertens non sarebbe candidato al Pallone d’oro: glielo avrebbero già dato di diritto. E non tanto per il numero di gol ma per la spettacolarizzazione che regala al calcio italiano con prodezze da record e gioie inenarrabili per i napoletani. Il Napoli vince nel segno di Dries e si riprende ciò che gli spetta di diritto e che a negarlo a questo Napoli sarebbe stato un delitto: la vetta solinga. Un delitto non consumato ma che nell’infrasettimanale che nulla toglie nè aggiunge alla classifica prima di questa, continua a far sognare e amare, a riprova che certi amori davvero non finiscono e neppure hanno bisogno di fare giri immensi per ritornare: a Napoli e per il Napoli l’amore è lì dove deve essere, in barba a chi rema contro con un remo a motore e l’illusione di una parola legata a doppio filo alla scaramanzia diventa ogni volta più reale e meno lontana. Certe gioie, in fondo, devono essere vissute, certi sogni devono per forza diventare realtà, pena lo svanire del sogno stesso e con esso la speranza di occupare il posto meritato. Ma così non è adesso per questo Napoli, che nonostante l’affluenza di cardiologi per la tentata rimonta a firma di un napoletano ex primavera azzurra, vince e porta a casa 3 punti d’oro e la dimostrazione che il Napoli c’è, mantiene stretta la vetta che non vuole e non può perdere. Perché l’amore si vive, non si lascia andare. Mai. E allora quella vetta va tenuta ancora più stretta, a suon di gioco, a suon di spettacolo, a suon di gol. A suon d’amore, insomma. Quello azzurro, naturalmente.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Napoli, vetta riconquistata nel segno di 'Super' Dries Mertens!"

di Napoli Magazine

26/10/2024 - 23:47

NAPOLI - Metti una sera, a Genova, metti 90’ di trepidante partita. Metti una tripletta falsata ma vincente e un secondo gol genoano da cardiopalma. Mettici il Napoli che resiste, persiste e riconquista la vetta. Mettiti tutto e ancora di più. Chiariamo: che la notte di Genoa-Napoli sarebbe stata molto più lunga dei 90’ regolamentari, lo si era capito dopo una manciata di minuti quando la formazione variata di Sarri è andata sotto di una rete, magistralmente recuperata da quel capolavoro che è stato il gol di Dries. Il diavolo belga, solo di nascita, raddoppia con stile oramai inequivocabile per poi siglare il terzo considerato però autorete dei padroni di casa ma abbastanza spettacolare da far pensare che in un Mondo buono e giusto, Mertens non sarebbe candidato al Pallone d’oro: glielo avrebbero già dato di diritto. E non tanto per il numero di gol ma per la spettacolarizzazione che regala al calcio italiano con prodezze da record e gioie inenarrabili per i napoletani. Il Napoli vince nel segno di Dries e si riprende ciò che gli spetta di diritto e che a negarlo a questo Napoli sarebbe stato un delitto: la vetta solinga. Un delitto non consumato ma che nell’infrasettimanale che nulla toglie nè aggiunge alla classifica prima di questa, continua a far sognare e amare, a riprova che certi amori davvero non finiscono e neppure hanno bisogno di fare giri immensi per ritornare: a Napoli e per il Napoli l’amore è lì dove deve essere, in barba a chi rema contro con un remo a motore e l’illusione di una parola legata a doppio filo alla scaramanzia diventa ogni volta più reale e meno lontana. Certe gioie, in fondo, devono essere vissute, certi sogni devono per forza diventare realtà, pena lo svanire del sogno stesso e con esso la speranza di occupare il posto meritato. Ma così non è adesso per questo Napoli, che nonostante l’affluenza di cardiologi per la tentata rimonta a firma di un napoletano ex primavera azzurra, vince e porta a casa 3 punti d’oro e la dimostrazione che il Napoli c’è, mantiene stretta la vetta che non vuole e non può perdere. Perché l’amore si vive, non si lascia andare. Mai. E allora quella vetta va tenuta ancora più stretta, a suon di gioco, a suon di spettacolo, a suon di gol. A suon d’amore, insomma. Quello azzurro, naturalmente.

 

 

Nunzia Marciano

 

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