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ACI - Vittime della strada in vertiginoso aumento nella provincia di Napoli (+26,1%)
16.10.2025 13:55 di Napoli Magazine
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Erano 88 nel 2023 sono diventati 111 nel 2024 i morti causati dagli incidenti avvenuti sulla rete stradale all’ombra del Vesuvio. A rilevarlo è l’ultima indagine ACI-Istat dove Napoli svetta tra le province italiane per l’incremento maggiore del numero delle vittime della strada: +23 in valore assoluto. Nell’ultimo anno censito dalle statistiche ufficiali (2024), nell’intera Città Metropolitana di Napoli sono stati registrati 5.858 sinistri in cui 111 persone hanno perso la vita e 7.918 hanno riportato lesioni più o meno gravi. Rispetto all’anno precedente risultano in aumento sia i sinistri (erano 5.416 nel 2023 per un aumento dell’8,2%) che le loro conseguenze: +26,1% morti (erano 88 nel 2023) e + 7,2% feriti (7.385 nel 2023).  Complessivamente, si contano in media ogni giorno 16 incidenti e 22 feriti, e poco più di 2 decessi a settimana.

In termini assoluti, il fenomeno è più concentrato nei centri abitati (81 morti su 4.941 incidenti), ma le strade extraurbane sono di gran lunga le più pericolose con un tasso di mortalità pari a 4,5, cioè 4,5 vittime su 100 incidenti (in Italia questo indicatore si attesta a 1,7).         

Il 36% di coloro che hanno perso la vita sull’asfalto ha meno di 30 anni (sono 40 in valore assoluto), con una rilevante concentrazione nelle ore notturne: ben 23 decessi appartenenti alla fascia d’età 0-29 anni si sono verificati proprio tra le ore 22-6. La guida distratta, spesso dovuta all’uso del telefonino durante la marcia, è la principale causa degli incidenti stradali (25%), ma all’alta velocità è imputabile il maggior numero di quelli mortali (36%). Escluso Napoli, Pozzuoli è il comune della provincia con più incidenti (233), mentre a Giugliano in Campania spetta il triste primato dei morti (7) e dei feriti (359).

COMUNE DI NAPOLI

Concentrando l’attenzione sul solo Comune di Napoli, emerge un quadro della sinistrosità con qualche lieve miglioramento. Benché in aumento gli incidenti ed i feriti, rispettivamente del 6,9 e del 6,4 per cento, cala, invece, il numero dei morti (-5,4%) in percentuale anche maggiore rispetto a quella nazionale (-0,3%). Nel dettaglio, nel 2024 nella città di Napoli si sono verificati 2.544 sinistri (erano 2.378 nel 2023), con 35 morti (contro i 37 del 2023) e 3.262 feriti (3.066 nel 2023).

Particolarmente critica è la condizione dei pedoni che con 16 morti rappresentano il 45,7% del totale delle vittime della strada, con un aumento del 45,5% rispetto al 2023 quando ne erano 11. Altrettanto preoccupante è il quadro relativo ai conducenti dei mezzi a due ruote, con 10 centauri ed un ciclista morti per incidenti. La guida distratta si conferma la causa principale dei sinistri in generale (24,3%), e l’alta velocità di quelli mortali (36%). Diminuiscono i decessi giovanili (-30% sotto i 30 anni, per un valore assoluto pari a 7), mentre aumentano quelli degli over 65 (+7,1%; in totale ne sono 14). 

REGIONE CAMPANIA

Altrettanto allarmanti sono i dati della sinistrosità stradale a livello regionale. Nell’arco di un anno, infatti, sono aumentati sia gli incidenti (+6,2%) che i feriti (+4,8%), ma soprattutto i decessi: ben il 18,6 per cento che, in valori assoluti, significano 41 vittime in più. Nel dettaglio, lo scorso anno, in Campania sono stati rilevati 10.874 incidenti (erano 10.242 nel 2023), 261 morti (contro i 220 del 2023) e 15.386 feriti (14.676 nel 2023). Benevento è la provincia più virtuosa dove risultano in flessione tutti e tre gli indicatori: -5,5% sinistri, -27,3% morti e -3,9% feriti. 

“La battaglia per la sicurezza stradale richiede un salto di qualità, dichiara il Presidente dell’Automobile Club Napoli, Antonio Coppola. Non dobbiamo, cioè, aspettare gli eventi luttuosi per intervenire, come è accaduto recentemente su Corso Umberto, ma prevenire le disgrazie in tempo utile. Come più volte ribadito nell’Osservatorio sugli incidenti stradali promosso dal Prefetto Michele Di Bari, molto sensibile al tema, non bisogna attendere anni prima di realizzare i necessari miglioramenti infrastrutturali. Inoltre, occorre intensificare i controlli su strada, anche da remoto, attraverso il potenziamento del corpo della Polizia municipale e della rete di videosorveglianza. Ma non basta, serve innanzitutto un cambio di mentalità da promuovere con idonei corsi di formazione e informazione nelle scuole, sia per i discenti che per i docenti, insieme a capillari ed efficaci campagne di sensibilizzazione”.

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ACI - Vittime della strada in vertiginoso aumento nella provincia di Napoli (+26,1%)

di Napoli Magazine

16/10/2025 - 13:55

Erano 88 nel 2023 sono diventati 111 nel 2024 i morti causati dagli incidenti avvenuti sulla rete stradale all’ombra del Vesuvio. A rilevarlo è l’ultima indagine ACI-Istat dove Napoli svetta tra le province italiane per l’incremento maggiore del numero delle vittime della strada: +23 in valore assoluto. Nell’ultimo anno censito dalle statistiche ufficiali (2024), nell’intera Città Metropolitana di Napoli sono stati registrati 5.858 sinistri in cui 111 persone hanno perso la vita e 7.918 hanno riportato lesioni più o meno gravi. Rispetto all’anno precedente risultano in aumento sia i sinistri (erano 5.416 nel 2023 per un aumento dell’8,2%) che le loro conseguenze: +26,1% morti (erano 88 nel 2023) e + 7,2% feriti (7.385 nel 2023).  Complessivamente, si contano in media ogni giorno 16 incidenti e 22 feriti, e poco più di 2 decessi a settimana.

In termini assoluti, il fenomeno è più concentrato nei centri abitati (81 morti su 4.941 incidenti), ma le strade extraurbane sono di gran lunga le più pericolose con un tasso di mortalità pari a 4,5, cioè 4,5 vittime su 100 incidenti (in Italia questo indicatore si attesta a 1,7).         

Il 36% di coloro che hanno perso la vita sull’asfalto ha meno di 30 anni (sono 40 in valore assoluto), con una rilevante concentrazione nelle ore notturne: ben 23 decessi appartenenti alla fascia d’età 0-29 anni si sono verificati proprio tra le ore 22-6. La guida distratta, spesso dovuta all’uso del telefonino durante la marcia, è la principale causa degli incidenti stradali (25%), ma all’alta velocità è imputabile il maggior numero di quelli mortali (36%). Escluso Napoli, Pozzuoli è il comune della provincia con più incidenti (233), mentre a Giugliano in Campania spetta il triste primato dei morti (7) e dei feriti (359).

COMUNE DI NAPOLI

Concentrando l’attenzione sul solo Comune di Napoli, emerge un quadro della sinistrosità con qualche lieve miglioramento. Benché in aumento gli incidenti ed i feriti, rispettivamente del 6,9 e del 6,4 per cento, cala, invece, il numero dei morti (-5,4%) in percentuale anche maggiore rispetto a quella nazionale (-0,3%). Nel dettaglio, nel 2024 nella città di Napoli si sono verificati 2.544 sinistri (erano 2.378 nel 2023), con 35 morti (contro i 37 del 2023) e 3.262 feriti (3.066 nel 2023).

Particolarmente critica è la condizione dei pedoni che con 16 morti rappresentano il 45,7% del totale delle vittime della strada, con un aumento del 45,5% rispetto al 2023 quando ne erano 11. Altrettanto preoccupante è il quadro relativo ai conducenti dei mezzi a due ruote, con 10 centauri ed un ciclista morti per incidenti. La guida distratta si conferma la causa principale dei sinistri in generale (24,3%), e l’alta velocità di quelli mortali (36%). Diminuiscono i decessi giovanili (-30% sotto i 30 anni, per un valore assoluto pari a 7), mentre aumentano quelli degli over 65 (+7,1%; in totale ne sono 14). 

REGIONE CAMPANIA

Altrettanto allarmanti sono i dati della sinistrosità stradale a livello regionale. Nell’arco di un anno, infatti, sono aumentati sia gli incidenti (+6,2%) che i feriti (+4,8%), ma soprattutto i decessi: ben il 18,6 per cento che, in valori assoluti, significano 41 vittime in più. Nel dettaglio, lo scorso anno, in Campania sono stati rilevati 10.874 incidenti (erano 10.242 nel 2023), 261 morti (contro i 220 del 2023) e 15.386 feriti (14.676 nel 2023). Benevento è la provincia più virtuosa dove risultano in flessione tutti e tre gli indicatori: -5,5% sinistri, -27,3% morti e -3,9% feriti. 

“La battaglia per la sicurezza stradale richiede un salto di qualità, dichiara il Presidente dell’Automobile Club Napoli, Antonio Coppola. Non dobbiamo, cioè, aspettare gli eventi luttuosi per intervenire, come è accaduto recentemente su Corso Umberto, ma prevenire le disgrazie in tempo utile. Come più volte ribadito nell’Osservatorio sugli incidenti stradali promosso dal Prefetto Michele Di Bari, molto sensibile al tema, non bisogna attendere anni prima di realizzare i necessari miglioramenti infrastrutturali. Inoltre, occorre intensificare i controlli su strada, anche da remoto, attraverso il potenziamento del corpo della Polizia municipale e della rete di videosorveglianza. Ma non basta, serve innanzitutto un cambio di mentalità da promuovere con idonei corsi di formazione e informazione nelle scuole, sia per i discenti che per i docenti, insieme a capillari ed efficaci campagne di sensibilizzazione”.