NAPOLI - MASSIMILIANO ROSOLINO, ex campione di nuoto, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "E’ importante l’aspetto psicologico. Ognuno deve essere bravo a gestire il proprio ruolo. Se sei titolare la gestisci in un modo, in panchina in un altro. Ognuno ha il suo modo, ma c’è anche bisogno di una sosta: i giocatori non sono macchine. Rigori sbagliati alle qualificazioni? Segnare non è scontato, hanno sbagliato i rigori campioni come Ronaldo e Messi. Poi hai migliaia di persone che ti guardano. Un minimo di turn over bisogna esserci. Certo, dipende dalla gara. Il calciatore è come il nuotatore che deve gareggiare. E’ normale che il giocatore nel secondo tempo riposa oppure subentra, ma dipende dall’allenatore: è lui che conosce bene il suo giocatore. Col Torino Meret e in Champions Milinkovic-Savic? Perché no, ma comunque non so cosa accade negli spogliatoi. Quando c’è la fiducia i giochi sono fatti, ma ci sono cose che accadono durante la partita che bisogna sempre tener conto. Gli infortunati pian piano rientreranno. I giocatori devono recuperare al meglio, non si può spingere oltre. Il Napoli piace anche nelle difficoltà. Molte partite sono state vinte dall’80’ in poi lo scorso anno, invece quest’anno il Napoli cerca di trovare quella soglia che lo mette in difficoltà per fare bene. Nel calcio l’infortunio ti porta a spaventarti, perché poi devi giocare su un campo fatto di attaccanti e difensori che può essere più problematico".
di Napoli Magazine
16/10/2025 - 14:34
NAPOLI - MASSIMILIANO ROSOLINO, ex campione di nuoto, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "E’ importante l’aspetto psicologico. Ognuno deve essere bravo a gestire il proprio ruolo. Se sei titolare la gestisci in un modo, in panchina in un altro. Ognuno ha il suo modo, ma c’è anche bisogno di una sosta: i giocatori non sono macchine. Rigori sbagliati alle qualificazioni? Segnare non è scontato, hanno sbagliato i rigori campioni come Ronaldo e Messi. Poi hai migliaia di persone che ti guardano. Un minimo di turn over bisogna esserci. Certo, dipende dalla gara. Il calciatore è come il nuotatore che deve gareggiare. E’ normale che il giocatore nel secondo tempo riposa oppure subentra, ma dipende dall’allenatore: è lui che conosce bene il suo giocatore. Col Torino Meret e in Champions Milinkovic-Savic? Perché no, ma comunque non so cosa accade negli spogliatoi. Quando c’è la fiducia i giochi sono fatti, ma ci sono cose che accadono durante la partita che bisogna sempre tener conto. Gli infortunati pian piano rientreranno. I giocatori devono recuperare al meglio, non si può spingere oltre. Il Napoli piace anche nelle difficoltà. Molte partite sono state vinte dall’80’ in poi lo scorso anno, invece quest’anno il Napoli cerca di trovare quella soglia che lo mette in difficoltà per fare bene. Nel calcio l’infortunio ti porta a spaventarti, perché poi devi giocare su un campo fatto di attaccanti e difensori che può essere più problematico".