Il premier Matteo Renzi nella sua e-news ricorda la "prima colazione intrigante con una quindicina di giovani cervelli italiani che stanno a Boston". Motivo? "Idee, proposte concrete, progetti di apertura di startup a Palermo e a Napoli", annuncia. "È importante uscire dalla retorica trita e ritrita della fuga dei cervelli: in un mondo globale stare all'estero può non essere una fuga ma un'occasione anche per il territorio d'origine. A condizione che si affermi la legalità, si riduca la burocrazia e si crei finalmente una finanza per le piccole imprese in grado di far girare le idee. E di realizzare i sogni che tanti di questi ragazzi hanno", conclude. Ieri da Washington Renzi aveva già parlato di "tantissime realtà americane interessate" all'area di Bagnoli. "Abbiamo parlato con Apple, con Cisco, con diverse realtà- aveva detto - Vorrei potessimo coinvolgere da Amazon a Google. La priorità di Bagnoli oggi è la bonifica dopo anni di tempo perso. Lo sblocco di Bagnoli per l'Italia è una notizia enorme". Applea, infatti, aprirà a Napoli il primo centro App d'Europa e la sede dovrebbe essere proprio nell'ex nato di Bagnoli.