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DATI INPS - In Campania 56mila lavoratori domestici nel 2021, il 65% sono stranieri, a Napoli e provincia oltre 30mila tra colf e badanti
13.07.2022 07:45 di Napoli Magazine
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In Italia per il secondo anno consecutivo crescono i lavoratori domestici. Nel 2021 il numero totale è stato pari a 961.358, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente, del 12% rispetto al 2019 ultimo anno prima della pandemia. Gli incrementi degli ultimi due anni riportano l’occupazione nel lavoro domestico ai livelli del 2013 dopo un lungo periodo di declino durato ben sette anni. Due i motivi di questo trend positivo: il lockdown che da marzo 2020 ha agevolato un’emersione spontanea di molte posizioni irregolari per consentire ai lavoratori (soprattutto italiani) di potersi spostare per raggiungere il luogo di lavoro; successivamente il “Decreto Rilancio” (D.L. 34/2020) che da giugno 2020 ha regolamentato l’emersione agevolata di rapporti di lavoro irregolari che ha riguardato soprattutto lavoratori stranieri e in particolare extracomunitari. A livello territoriale, nel 2021 i domestici lavorano maggiormente nel Nord-Ovest, con 293.521 lavoratori (30,5%) e al Centro con poco più di 257.678 lavoratori (26,8%). Nel 2021 in Campania i lavoratori domestici sono stati oltre 56mila, con un lieve aumento dello 0,7% (circa 400 unità) rispetto al 2020, quando i contribuenti sono stati oltre 55mila.Secondo i dati del Report 2022 dell'Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia, in Campania nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (44.565 contro 11.689 uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia una schiacciante prevalenza di lavoratori stranieri, che rappresentano oltre il 65% del totale: lo scorso anno, i lavoratori di origine straniera sono stati 36.671 contro 19.583 di nazionalità italiana. Secondo i dati Inps elaborati da Nuova Collaborazione, a Napoli e provincia si concentra il maggior numero di lavoratori domestici: nel 2021 superano le 30mila unità, un dato stabile rispetto al 2020 soprattutto per i lavoratori stranieri, mentre per gli italiani si registra una lieve flessione di circa 700 collaboratori.

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13/07/2022 - 07:45

In Italia per il secondo anno consecutivo crescono i lavoratori domestici. Nel 2021 il numero totale è stato pari a 961.358, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente, del 12% rispetto al 2019 ultimo anno prima della pandemia. Gli incrementi degli ultimi due anni riportano l’occupazione nel lavoro domestico ai livelli del 2013 dopo un lungo periodo di declino durato ben sette anni. Due i motivi di questo trend positivo: il lockdown che da marzo 2020 ha agevolato un’emersione spontanea di molte posizioni irregolari per consentire ai lavoratori (soprattutto italiani) di potersi spostare per raggiungere il luogo di lavoro; successivamente il “Decreto Rilancio” (D.L. 34/2020) che da giugno 2020 ha regolamentato l’emersione agevolata di rapporti di lavoro irregolari che ha riguardato soprattutto lavoratori stranieri e in particolare extracomunitari. A livello territoriale, nel 2021 i domestici lavorano maggiormente nel Nord-Ovest, con 293.521 lavoratori (30,5%) e al Centro con poco più di 257.678 lavoratori (26,8%). Nel 2021 in Campania i lavoratori domestici sono stati oltre 56mila, con un lieve aumento dello 0,7% (circa 400 unità) rispetto al 2020, quando i contribuenti sono stati oltre 55mila.Secondo i dati del Report 2022 dell'Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia, in Campania nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (44.565 contro 11.689 uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia una schiacciante prevalenza di lavoratori stranieri, che rappresentano oltre il 65% del totale: lo scorso anno, i lavoratori di origine straniera sono stati 36.671 contro 19.583 di nazionalità italiana. Secondo i dati Inps elaborati da Nuova Collaborazione, a Napoli e provincia si concentra il maggior numero di lavoratori domestici: nel 2021 superano le 30mila unità, un dato stabile rispetto al 2020 soprattutto per i lavoratori stranieri, mentre per gli italiani si registra una lieve flessione di circa 700 collaboratori.