Il rapper partenopeo Geolier ha commentato in alcune storie Instagram la morte di Giovanbattista Cutolo, musicista 24enne ucciso giovedì notte in piazza Municipio da un 16enne che ha confessato di avergli sparato: "Non è possibile morire a 24 anni, nella stagione più bella dell'anno, per un parcheggio. A 16 anni nessuno dovrebbe avere una pistola - ha scritto Geolier -. Nei quartieri i ragazzi devono cambiare mentalità e scappare da tutto questo male.Voglio dirgli che uscire soltanto per divertirsi con gli amici, non è da deboli, che andare a scuola non è da scemi, che portare dei fiori a una tipa che gli piace non è una vergogna. E' il momento che tutti facciamo il nostro perchè i ragazzi cambino, a partire già da cose che possono sembrare piccole e lontante da quello che è successo due giorni fa, ma non è così. Fa tutto parte della stessa mentalità. Ciao Giambattista, non è giusto".
"Io sono sempre stato come voi - ha proseguito Geolier - e capisco ogni vostra paura, ogni vostro desiderio e, soprattutto, capisco il vostro punto di vista, semplicemente perchè era anche il mio fino a poco tempo fa. Non guardiamo per terra, i piedi e l'asfalto, vi assicuro che non è difficile alzare la testa e guardare in alto, il cielo, le stelle, dove tutto è bello, anche se sembra inarrivabile. Anche io sono cresciuto nel rione, dove parlare in italiano era da scemi, dove andare a scuola era da deboli e dove ricevere una chiamata da mia madre perchè era l'ora di ritornare a casa era da bambini. Ma il mondo non è questo. Io riconosco di essere fortunato perchè ho avuto la possibilità di viaggiare, di studiare le lingue, conoscere culture e mentalità di tanti paesi e ho imparato che nel mondo c'è spazio per ogni talento e per ogni nostro sogno. Ragazzi sognate, pretendete che i vostri sogni si avverino, è un vostro diritto. Siate ambiziosi ed esigenti con il futuro perchè vi spetta. G", ha concluso Geolier.
di Napoli Magazine
02/09/2023 - 20:48
Il rapper partenopeo Geolier ha commentato in alcune storie Instagram la morte di Giovanbattista Cutolo, musicista 24enne ucciso giovedì notte in piazza Municipio da un 16enne che ha confessato di avergli sparato: "Non è possibile morire a 24 anni, nella stagione più bella dell'anno, per un parcheggio. A 16 anni nessuno dovrebbe avere una pistola - ha scritto Geolier -. Nei quartieri i ragazzi devono cambiare mentalità e scappare da tutto questo male.Voglio dirgli che uscire soltanto per divertirsi con gli amici, non è da deboli, che andare a scuola non è da scemi, che portare dei fiori a una tipa che gli piace non è una vergogna. E' il momento che tutti facciamo il nostro perchè i ragazzi cambino, a partire già da cose che possono sembrare piccole e lontante da quello che è successo due giorni fa, ma non è così. Fa tutto parte della stessa mentalità. Ciao Giambattista, non è giusto".
"Io sono sempre stato come voi - ha proseguito Geolier - e capisco ogni vostra paura, ogni vostro desiderio e, soprattutto, capisco il vostro punto di vista, semplicemente perchè era anche il mio fino a poco tempo fa. Non guardiamo per terra, i piedi e l'asfalto, vi assicuro che non è difficile alzare la testa e guardare in alto, il cielo, le stelle, dove tutto è bello, anche se sembra inarrivabile. Anche io sono cresciuto nel rione, dove parlare in italiano era da scemi, dove andare a scuola era da deboli e dove ricevere una chiamata da mia madre perchè era l'ora di ritornare a casa era da bambini. Ma il mondo non è questo. Io riconosco di essere fortunato perchè ho avuto la possibilità di viaggiare, di studiare le lingue, conoscere culture e mentalità di tanti paesi e ho imparato che nel mondo c'è spazio per ogni talento e per ogni nostro sogno. Ragazzi sognate, pretendete che i vostri sogni si avverino, è un vostro diritto. Siate ambiziosi ed esigenti con il futuro perchè vi spetta. G", ha concluso Geolier.