È morto Emilio Fede. Il giornalista di 94 anni era ricoverato da tempo nella residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano. Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore, dopo una lunga malattia. "Fino a ieri era ancora lucido”, aveva riferito in mattinata una persona vicina alla famiglia. Poi, nel tardo pomeriggio, il commosso annuncio della figlia Sveva: “Papà ci ha lasciato”. Al capezzale dell’ex direttore del Tg4 proprio la figlia che, poco prima della morte del padre, si era rivolta ai cronisti fuori dalla struttura sanitaria dicendo: “Tutti voi giornalisti siete con lui e lui è contento”. La famiglia Fede aveva chiesto riservatezza, poi però è trapelata la notizia del peggioramento delle condizioni di salute del volto storico del giornalismo televisivo. "Noi non avremmo voluto che la notizia uscisse fino a che le cose non si fossero risolte in un modo o nell'altro", ha detto ancora Sveva. "Però poi alla fine voi l'avete saputo e abbiamo pensato che era una bella cosa perché lui si meritava questo saluto e questo cenno d'onore da parte di tutti i suoi colleghi". Nella sua lunga carriera è stato uno dei volti più conosciuti dell'informazione televisiva italiana, prima pubblica e poi privata: all'inizio degli anni Sessanta era entrato in Rai e (dopo otto anni come inviato speciale dall'Africa) ha condotto il Tg1 delle 20 dal 1976 al 1981, quando ne è diventato direttore (1981-83). Lasciò la Rai per entrare in Fininvest, prima come direttore di Studio Aperto (il telegiornale di Italia 1), poi alla guida del Tg4 (dal 1992)n, rafforzando il suo legame di amicizia con Silvio Berlusconi. Nonostante le frequenti accuse di parzialità, Fede ha mantenuto la direzione del Tg4 per vent'anni per poi dimettersi nel marzo del 2012.
di Napoli Magazine
02/09/2025 - 18:43
È morto Emilio Fede. Il giornalista di 94 anni era ricoverato da tempo nella residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano. Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore, dopo una lunga malattia. "Fino a ieri era ancora lucido”, aveva riferito in mattinata una persona vicina alla famiglia. Poi, nel tardo pomeriggio, il commosso annuncio della figlia Sveva: “Papà ci ha lasciato”. Al capezzale dell’ex direttore del Tg4 proprio la figlia che, poco prima della morte del padre, si era rivolta ai cronisti fuori dalla struttura sanitaria dicendo: “Tutti voi giornalisti siete con lui e lui è contento”. La famiglia Fede aveva chiesto riservatezza, poi però è trapelata la notizia del peggioramento delle condizioni di salute del volto storico del giornalismo televisivo. "Noi non avremmo voluto che la notizia uscisse fino a che le cose non si fossero risolte in un modo o nell'altro", ha detto ancora Sveva. "Però poi alla fine voi l'avete saputo e abbiamo pensato che era una bella cosa perché lui si meritava questo saluto e questo cenno d'onore da parte di tutti i suoi colleghi". Nella sua lunga carriera è stato uno dei volti più conosciuti dell'informazione televisiva italiana, prima pubblica e poi privata: all'inizio degli anni Sessanta era entrato in Rai e (dopo otto anni come inviato speciale dall'Africa) ha condotto il Tg1 delle 20 dal 1976 al 1981, quando ne è diventato direttore (1981-83). Lasciò la Rai per entrare in Fininvest, prima come direttore di Studio Aperto (il telegiornale di Italia 1), poi alla guida del Tg4 (dal 1992)n, rafforzando il suo legame di amicizia con Silvio Berlusconi. Nonostante le frequenti accuse di parzialità, Fede ha mantenuto la direzione del Tg4 per vent'anni per poi dimettersi nel marzo del 2012.