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NEWS - Dal MUR oltre 3,4 milioni del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca
11.05.2025 11:44 di Napoli Magazine

Il recupero della Biblioteca del Mare, la messa in sicurezza della sede storica, interventi per la Marine farm mirati a garantire il benessere degli organismi marini mantenuti per i progetti di ricerca e conservazione. Sono i principali interventi in cantiere per la Stazione Zoologica ‘Anton Dohrn’ di Napoli per il 2025 e che saranno realizzati grazie al finanziamento di oltre 3,4 milioni di euro del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Il Ministro Anna Maria Bernini ha firmato il decreto che va a ripartire la nuova annualità del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca. Il Fondo ha una dotazione complessiva per il 2025 di 94 milioni di euro.

“I nostri Enti di Ricerca sono gioielli, un vanto per l’Italia, un riferimento scientifico a livello internazionale – spiega il Ministro Anna Maria Bernini -. Noi abbiamo la responsabilità di far sì che queste eccellenze possano crescere e proseguire nel percorso intrapreso. È necessario poter garantire risorse per nuovi progetti, finanziare infrastrutture sempre più complesse, sostenere le tecnologie più avanzate – aggiunge il Ministro -. Il nuovo finanziamento di 94 milioni del Fondo dell’edilizia e di ammodernamento delle infrastrutture di ricerca va in questa direzione. Permette agli Enti scientifici di rafforzare le loro attività di studio e di aprire nuovi fronti di studio capaci di generare concrete e positive ricadute per migliorare la qualità della vita. Vogliamo dare continuità a un lavoro già eccellente, fiore all’occhiello del Paese. Noi ci crediamo. E i risultati si ottengono credendoci”.

“La scienza italiana è finora riuscita a mantenere alti livelli di qualità e produttività, nonostante un livello di finanziamento nettamente inferiore rispetto agli altri paesi europei, grazie ad un’eccellente tradizione culturale- spiega Roberto Bassi, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn- entrando nel dettaglio gli interventi: “Il finanziamento infrastrutturale che ci perviene dal MUR nel 2025, di 3,4 milioni di euro, permette di riprendere il cammino di adeguamento delle infrastrutture per la ricerca sul mare, aggiungendosi ai 4,2 milioni stanziati nel biennio 2023-2024.  Con questi fondi sarà possibile realizzare la nuova Biblioteca del Mare e completare la struttura di allevamento di organismi marini ospitati alla Marine farm di Bagnoli per progetti di ricerca e conservazione. Infine, si potrà completare il risanamento delle strutture della sede storica alla Villa comunale di Napoli, con la progettazione dell’impianto antincendio, la cui realizzazione confida nei prossimi interventi finanziari."

I 94 milioni di euro del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca sono stati ripartiti tenendo conto delle richieste e dei progetti formulati da ciascun Ente per interventi di edilizia e di ammodernamento delle infrastrutture scientifiche. Per ciascun Ente, il monitoraggio delle risorse assegnate sarà effettuato tenendo conto del cronoprogramma delle attività da realizzare sulla base dello stesso finanziamento concesso.

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NEWS - Dal MUR oltre 3,4 milioni del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca

di Napoli Magazine

11/05/2025 - 11:44

Il recupero della Biblioteca del Mare, la messa in sicurezza della sede storica, interventi per la Marine farm mirati a garantire il benessere degli organismi marini mantenuti per i progetti di ricerca e conservazione. Sono i principali interventi in cantiere per la Stazione Zoologica ‘Anton Dohrn’ di Napoli per il 2025 e che saranno realizzati grazie al finanziamento di oltre 3,4 milioni di euro del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Il Ministro Anna Maria Bernini ha firmato il decreto che va a ripartire la nuova annualità del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca. Il Fondo ha una dotazione complessiva per il 2025 di 94 milioni di euro.

“I nostri Enti di Ricerca sono gioielli, un vanto per l’Italia, un riferimento scientifico a livello internazionale – spiega il Ministro Anna Maria Bernini -. Noi abbiamo la responsabilità di far sì che queste eccellenze possano crescere e proseguire nel percorso intrapreso. È necessario poter garantire risorse per nuovi progetti, finanziare infrastrutture sempre più complesse, sostenere le tecnologie più avanzate – aggiunge il Ministro -. Il nuovo finanziamento di 94 milioni del Fondo dell’edilizia e di ammodernamento delle infrastrutture di ricerca va in questa direzione. Permette agli Enti scientifici di rafforzare le loro attività di studio e di aprire nuovi fronti di studio capaci di generare concrete e positive ricadute per migliorare la qualità della vita. Vogliamo dare continuità a un lavoro già eccellente, fiore all’occhiello del Paese. Noi ci crediamo. E i risultati si ottengono credendoci”.

“La scienza italiana è finora riuscita a mantenere alti livelli di qualità e produttività, nonostante un livello di finanziamento nettamente inferiore rispetto agli altri paesi europei, grazie ad un’eccellente tradizione culturale- spiega Roberto Bassi, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn- entrando nel dettaglio gli interventi: “Il finanziamento infrastrutturale che ci perviene dal MUR nel 2025, di 3,4 milioni di euro, permette di riprendere il cammino di adeguamento delle infrastrutture per la ricerca sul mare, aggiungendosi ai 4,2 milioni stanziati nel biennio 2023-2024.  Con questi fondi sarà possibile realizzare la nuova Biblioteca del Mare e completare la struttura di allevamento di organismi marini ospitati alla Marine farm di Bagnoli per progetti di ricerca e conservazione. Infine, si potrà completare il risanamento delle strutture della sede storica alla Villa comunale di Napoli, con la progettazione dell’impianto antincendio, la cui realizzazione confida nei prossimi interventi finanziari."

I 94 milioni di euro del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca sono stati ripartiti tenendo conto delle richieste e dei progetti formulati da ciascun Ente per interventi di edilizia e di ammodernamento delle infrastrutture scientifiche. Per ciascun Ente, il monitoraggio delle risorse assegnate sarà effettuato tenendo conto del cronoprogramma delle attività da realizzare sulla base dello stesso finanziamento concesso.