Svolta nelle indagini sulla morte Elisa Polcino, 49 anni, uccisa a colpi di pietra a Paupisi, un paese in provincia di Benevento.
Il marito, Salvatore Ocone, che avrebbe colpito la donna alla testa al termine di una fuga durata diverse ore, è stato fermato a Campobasso nel pomeriggio, dopo che le ricerche sono state estese anche al Molise. Ore di ansia per i due figli minorenni della coppia, un 15enne e una 16enne, entrambi irreperibili.
La donna potrebbe essere stata colpita mentre era a letto, secondo quanto trapela dagli investigatori, che sono ancora alla ricerca dell'uomo e che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto attraverso le testimonianze dei vicini di casa. Sempre secondo quanto ricostruito, la donna sarebbe stata colpita con un oggetto contundente, non è ancora chiaro se una pietra o altro.
La coppia ha tre figli, un ragazzo maggiorenne che vive e lavora fuori da Paupisi, una ragazza di 16 anni e un ragazzino di 15. Di questi ultimi due non c'è traccia: non si sa se sono con l'uomo o siano altrove, ma non sono entrati a scuola questa mattina, ha detto il sindaco del paese in provincia di Benevento, Salvatore Coletta.
Il primo cittadino sta partecipando alle ricerche dei due giovani e di Salvatore Ocone. Si stanno scandagliando anche luoghi isolati "che Salvatore frequentava". Inoltre, secondo quanto si apprende, l'auto dell'uomo sarebbe stata vista in giro per il paese alle sei della mattina.
È stata la suocera a trovare il corpo di Elisabetta Polcino. Abita nella stessa villetta dei coniugi, ha sentito dei rumori sospetti ed è andata verificare. Poi, quando ha scoperto il corpo, ha chiesto aiuto ad un vicino che ha chiamato i carabinieri. Elisabetta è stata colpita alla testa, non si sa se con una pietra o altro.
"La nostra comunità è sconvolta - dice all'ANSA Coletta - il nostro è un paese tranquillo, qui non si sono mai registrati episodi del genere".
"Nulla lasciava presagire un fatto del genere - aggiunge - ho partecipato ad una festa in paese con la coppia e i due erano tranquilli".
Non ci sarebbero stati in passato episodi di liti o violenze nell'ambito della coppia: è quanto ha spiegato il colonnello Enrico Calandro, a capo del comando provinciale dei carabinieri di Benevento, che sta coordinando le indagini dopo il femminicidio. E sono anche i parenti e i vicini a confermare che nulla lasciava presagire che Elisa potesse essere uccisa così brutalmente e che sia proprio il marito Salvatore Ocone il principale sospettato.
di Napoli Magazine
30/09/2025 - 19:19
Svolta nelle indagini sulla morte Elisa Polcino, 49 anni, uccisa a colpi di pietra a Paupisi, un paese in provincia di Benevento.
Il marito, Salvatore Ocone, che avrebbe colpito la donna alla testa al termine di una fuga durata diverse ore, è stato fermato a Campobasso nel pomeriggio, dopo che le ricerche sono state estese anche al Molise. Ore di ansia per i due figli minorenni della coppia, un 15enne e una 16enne, entrambi irreperibili.
La donna potrebbe essere stata colpita mentre era a letto, secondo quanto trapela dagli investigatori, che sono ancora alla ricerca dell'uomo e che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto attraverso le testimonianze dei vicini di casa. Sempre secondo quanto ricostruito, la donna sarebbe stata colpita con un oggetto contundente, non è ancora chiaro se una pietra o altro.
La coppia ha tre figli, un ragazzo maggiorenne che vive e lavora fuori da Paupisi, una ragazza di 16 anni e un ragazzino di 15. Di questi ultimi due non c'è traccia: non si sa se sono con l'uomo o siano altrove, ma non sono entrati a scuola questa mattina, ha detto il sindaco del paese in provincia di Benevento, Salvatore Coletta.
Il primo cittadino sta partecipando alle ricerche dei due giovani e di Salvatore Ocone. Si stanno scandagliando anche luoghi isolati "che Salvatore frequentava". Inoltre, secondo quanto si apprende, l'auto dell'uomo sarebbe stata vista in giro per il paese alle sei della mattina.
È stata la suocera a trovare il corpo di Elisabetta Polcino. Abita nella stessa villetta dei coniugi, ha sentito dei rumori sospetti ed è andata verificare. Poi, quando ha scoperto il corpo, ha chiesto aiuto ad un vicino che ha chiamato i carabinieri. Elisabetta è stata colpita alla testa, non si sa se con una pietra o altro.
"La nostra comunità è sconvolta - dice all'ANSA Coletta - il nostro è un paese tranquillo, qui non si sono mai registrati episodi del genere".
"Nulla lasciava presagire un fatto del genere - aggiunge - ho partecipato ad una festa in paese con la coppia e i due erano tranquilli".
Non ci sarebbero stati in passato episodi di liti o violenze nell'ambito della coppia: è quanto ha spiegato il colonnello Enrico Calandro, a capo del comando provinciale dei carabinieri di Benevento, che sta coordinando le indagini dopo il femminicidio. E sono anche i parenti e i vicini a confermare che nulla lasciava presagire che Elisa potesse essere uccisa così brutalmente e che sia proprio il marito Salvatore Ocone il principale sospettato.