L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha prorogato al 31 dicembre 2026 i termini entro i quali gli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro già installati dovranno essere sottoposti a verifica tecnica e dotati dei necessari titoli autorizzatori.
La decisione, come riporta Agipronews, è stata adottata per tenere conto delle difficoltà operative segnalate dagli operatori del settore, in particolare quelli dello spettacolo viaggiante, spesso di piccole dimensioni, che utilizzano apparecchi in funzione da molti anni. Fino alla nuova scadenza, gli apparecchi potranno continuare a essere utilizzati sulla base di un'autocertificazione di conformità rilasciata dai gestori.
La proroga evita che, a partire dal 1° gennaio 2026, un elevato numero di apparecchi debba essere spento e rimosso in tempi rapidi, con conseguenze economiche rilevanti per il settore e una riduzione delle entrate per l’Erario.
Il provvedimento si inserisce nel più ampio processo di riordino della normativa sui giochi pubblici previsto dalla riforma fiscale, i cui decreti attuativi sono attesi entro il 2026.
di Napoli Magazine
17/12/2025 - 17:20
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha prorogato al 31 dicembre 2026 i termini entro i quali gli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro già installati dovranno essere sottoposti a verifica tecnica e dotati dei necessari titoli autorizzatori.
La decisione, come riporta Agipronews, è stata adottata per tenere conto delle difficoltà operative segnalate dagli operatori del settore, in particolare quelli dello spettacolo viaggiante, spesso di piccole dimensioni, che utilizzano apparecchi in funzione da molti anni. Fino alla nuova scadenza, gli apparecchi potranno continuare a essere utilizzati sulla base di un'autocertificazione di conformità rilasciata dai gestori.
La proroga evita che, a partire dal 1° gennaio 2026, un elevato numero di apparecchi debba essere spento e rimosso in tempi rapidi, con conseguenze economiche rilevanti per il settore e una riduzione delle entrate per l’Erario.
Il provvedimento si inserisce nel più ampio processo di riordino della normativa sui giochi pubblici previsto dalla riforma fiscale, i cui decreti attuativi sono attesi entro il 2026.