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NEWS - Il Tar accoglie il ricorso della Regione Campania sui Fondi Sviluppo e Coesione, per il Ministero l'obbligo di accordarsi entro 45 giorni
19.02.2024 19:30 di Napoli Magazine

"Con sentenza n.1178 di oggi, il TAR Campania ha accolto il ricorso della Regione Campania avverso il Ministero per le Politiche di Coesione, e ha assegnato al Dipartimento per la Coesione il termine di 45 giorni per la definizione dell'istruttoria e la predisposizione dello schema di accordo da sottoscrivere con la Regione Campania, riservandosi la nomina di un commissario ad acta nell'ipotesi di elusione del termine stabilito. Il TAR Campania assegna così al Dipartimento per le Politiche di Coesione un termine preciso e inderogabile per definire l’istruttoria. Da un anno e mezzo, la Regione Campania ha risposto a tutte le richieste del Ministero, ma senza esiti positivi. L'attuale pronuncia del Tar pone un punto fermo rispetto a una procedura che non si può tenere bloccata a tempo indeterminato. E' un modo per salvaguardare 12mila posti nel comparto della cultura e dello spettacolo, e per consentire di creare posti di lavoro senza ulteriori perdite di tempo", si legge in un comunicato stampa della Regione Campania.

 

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NEWS - Il Tar accoglie il ricorso della Regione Campania sui Fondi Sviluppo e Coesione, per il Ministero l'obbligo di accordarsi entro 45 giorni

di Napoli Magazine

19/02/2024 - 19:30

"Con sentenza n.1178 di oggi, il TAR Campania ha accolto il ricorso della Regione Campania avverso il Ministero per le Politiche di Coesione, e ha assegnato al Dipartimento per la Coesione il termine di 45 giorni per la definizione dell'istruttoria e la predisposizione dello schema di accordo da sottoscrivere con la Regione Campania, riservandosi la nomina di un commissario ad acta nell'ipotesi di elusione del termine stabilito. Il TAR Campania assegna così al Dipartimento per le Politiche di Coesione un termine preciso e inderogabile per definire l’istruttoria. Da un anno e mezzo, la Regione Campania ha risposto a tutte le richieste del Ministero, ma senza esiti positivi. L'attuale pronuncia del Tar pone un punto fermo rispetto a una procedura che non si può tenere bloccata a tempo indeterminato. E' un modo per salvaguardare 12mila posti nel comparto della cultura e dello spettacolo, e per consentire di creare posti di lavoro senza ulteriori perdite di tempo", si legge in un comunicato stampa della Regione Campania.