Il Ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha avuto una telefonata con il suo omologo russo Serghei Lavrov. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu. Fidan e Lavrov hanno discusso degli ultimi sforzi per raggiungere la pace tra Russia e Ucraina, secondo fonti del ministero degli Esteri turco citate dall'agenzia. La telefonata arriva alla vigilia di un incontro tra le parti russa e ucraina a Istanbul questo giovedì per i primi colloqui di pace tra i due Paesi in oltre tre anni.
Nessuna tregua di 30 giorni in Ucraina. Vladimir Putin ha respinto al mittente l'ultimatum "inaccettabile" lanciato sabato da Kiev dai leader dei Volenterosi - sostenuti da Donald Trump - di un cessate il fuoco di un mese, pena l'inasprimento delle sanzioni. "Non è questo il modo di parlare alla Russia", ha tagliato corto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Il presidente americano è tuttavia convinto che "un buon risultato" possa arrivare dai primi colloqui diretti tra russi e ucraini dal 2022, in programma il 15 maggio a Istanbul, ai quali non esclude di partecipare lui stesso, inserendo una tappa in Turchia al suo viaggio in Medio Oriente: "Ci sto pensando", ha spiegato Trump prima di imbarcarsi per l'Arabia Saudita, convinto che a Istanbul ci saranno sia Putin che Volodymyr Zelensky. Ma il solo ad aver confermato finora la sua partecipazione, sfidando lo zar a raggiungerlo, è stato il leader ucraino che ha sentito per la prima volta Papa Leone XIV, in una telefonata definita "molto calorosa e davvero significativa".
di Napoli Magazine
12/05/2025 - 21:47
Il Ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha avuto una telefonata con il suo omologo russo Serghei Lavrov. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu. Fidan e Lavrov hanno discusso degli ultimi sforzi per raggiungere la pace tra Russia e Ucraina, secondo fonti del ministero degli Esteri turco citate dall'agenzia. La telefonata arriva alla vigilia di un incontro tra le parti russa e ucraina a Istanbul questo giovedì per i primi colloqui di pace tra i due Paesi in oltre tre anni.
Nessuna tregua di 30 giorni in Ucraina. Vladimir Putin ha respinto al mittente l'ultimatum "inaccettabile" lanciato sabato da Kiev dai leader dei Volenterosi - sostenuti da Donald Trump - di un cessate il fuoco di un mese, pena l'inasprimento delle sanzioni. "Non è questo il modo di parlare alla Russia", ha tagliato corto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Il presidente americano è tuttavia convinto che "un buon risultato" possa arrivare dai primi colloqui diretti tra russi e ucraini dal 2022, in programma il 15 maggio a Istanbul, ai quali non esclude di partecipare lui stesso, inserendo una tappa in Turchia al suo viaggio in Medio Oriente: "Ci sto pensando", ha spiegato Trump prima di imbarcarsi per l'Arabia Saudita, convinto che a Istanbul ci saranno sia Putin che Volodymyr Zelensky. Ma il solo ad aver confermato finora la sua partecipazione, sfidando lo zar a raggiungerlo, è stato il leader ucraino che ha sentito per la prima volta Papa Leone XIV, in una telefonata definita "molto calorosa e davvero significativa".